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Marx: Scritti economici 1857 – 1883

 

Marx - Engels: Elenco opere

Marx - Engels: 1835 - 1854

Marx - Engels: 1855 - 1895

Marx : scritti economici 1857 - 1883

Marx - Engels: carteggio 1844 - 1895

 


da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 29, Editori Riuniti, Roma, 1986

Karl Marx, Scritti economici (1857-1858)
[Grundrisse I]

Bastiat e Carey, 3
- Bastiat, Harmonies Économiques, 3

Introduzione ai «Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica», 15
Contenuto, 16

I. Produzione, consumo, distribuzione, scambio (circolazione), 17
1) Produzione, 17
2) Il rapporto generale della produzione con la distribuzione, lo scambio, il consumo, 22
3) Il metodo dell'economia politica, 33
4) Produzione. Mezzi di produzione e rapporti di produzione. Rapporti di produzione e rapporti di traffico. Forme di Stato e forme di coscienza in relazione ai rapporti di produzione e di traffico. Rapporti giuridici. Rapporti familiari, 42

Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, 45

II. Il capitolo del denaro, 47
Alfred Darimon, De la Réforme des Banques, 47
Genesi e essenza del denaro, 72
I metalli preziosi come supporti del rapporto di denaro, 105
- a) Oro e argento in rapporto agli altri metalli, 106
- b) Oscillazioni del rapporto di valore fra i differenti metalli, 113
La circolazione del denaro, 119
- a) Il denaro come misura dei valori, 121
- b) Il denaro come mezzo di circolazione, 126
- c) Il denaro come rappresentante materiale della ricchezza (accumulazione del denaro; ma prima ancora il denaro come materia generale dei contratti ecc.), 136

III. Il capitolo del capitale, 170
Prima sezione: il processo di produzione del capitale, 170
Trasformazione del denaro in capitale, 170
- 1) La circolazione e il valore di scambio proveniente dalla circolazione sono il presupposto del capitale, 190
- 2) Il valore di scambio proveniente dalla circolazione si presuppone a essa, si conserva e si moltiplica in essa mediante il lavoro, 194
Scambio fra capitale e lavoro, 204
Processo lavorativo e processo di valorizzazione, 232
Plusvalore assoluto e relativo, 270
Plusvalore e profitto, 295
Seconda sezione: il processo di circolazione del capitale, 333
Riproduzione e accumulazione del capitale, 333
Forme che precedono la produzione capitalistica, 407
Ciclo del capitale, 447
Teorie su plusvalore e profitto, 483


da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 30, Editori Riuniti, Roma, 1986

Karl Marx, Scritti economici (1858-1859)
[Grundrisse II]

Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica (continuazione), 3

III. Il capitolo del capitale (continuazione), 5
Seconda sezione: il processo di circolazione del capitale (continuazione), 5
Capitale fisso e capitale circolante, 5
Capitale fisso e sviluppo delle forze produttive della società, 79
Circolazione e riproduzione del capitale fisso e del capitale circolante, 100
Terza sezione. Il capitale fruttifero. Interesse. Profitto. (Costi di produzione ecc.), 132
Integrazioni ai capitoli del denaro e del capitale, 167
Il denaro come misura dei valori, 180
Il denaro come mezzo di circolazione e come valore autonomo, 198
Macchinario e profitto, 212
Estraneazione, 227
Miscellanea, 229
1) Valore, 283

Indice relativo ai 7 quaderni (alla prima parte), 285

Per la critica dell'economia politica. Primo fascicolo, 295
Prefazione, 297

Primo libro. Del capitale, 303
Prima sezione. Il capitale in generale, 305
Capitolo primo. La merce, 305
- A. Notizie storiche sull'analisi della merce, 328
Capitolo secondo. Il denaro ossia la circolazione semplice, 339
1. Misura dei valori., 339
- B. Teorie sull'unità di misura del denaro, 350
2. Mezzi di circolazione, 360
3. Il denaro, 393
4. I metalli preziosi, 420
C. Teorie sul mezzo di circolazione e sul denaro, 425

Relazioni sui miei quaderni, 453
Progetto di piano del 1859, 469

Appendice
Frammento della prima stesura di «per la critica dell'economia politica» (1858), 479


da Marx (1859), Per la critica dell'economia politica, Editori Riuniti, Roma, 1979

Karl Marx, Per la critica dell'economia politica

Prefazione, 3

Capitolo primo. La merce, 9

- A. Notizie storiche sull'analisi della merce, 34

Capitolo secondo. Il denaro ossia la circolazione semplice, 45
-- I. Misura dei valori, 45

- B. Teorie sull'unità di misura del denaro, 57
-- II. Mezzi di circolazione, 67
--- a) La metamorfosi delle merci, 68
--- b) La circolazione del denaro, 78
--- c) La moneta. Il segno del valore, 87
-- III. Denaro, 102
--- a) Tesaurizzazione, 105
--- b) Mezzo di pagamento, 117
--- c) Moneta mondiale, 128
-- IV. I metalli nobili, 132
C. Teorie sul mezzo di circolazione e sul denaro, 136

Appendice

Karl Marx Introduzione a «Per la critica dell'economia politica», 171
I. Produzione, 171
II. Il rapporto generale della produzione con la distribuzione, lo scambio, il consumo, 176
III. Il metodo dell'economia politica, 188
IV. Produzione. Mezzi di produzione e rapporti di produzione. Rapporti di produzione e rapporti di traffico. Forme dello Stato e forme della coscienza in relazione ai rapporti di produzione e di traffico. Rapporti giuridici. Rapporti di famiglia, 197

Friedrich Engels Per la critica dell'economia politica (Recensione), 201
I, 201
II, 205

Lettere a proposito di «Per la critica dell'economia politica», 211
- Marx a Lassalle 22 febbraio 1858, 211
- Marx a Engels 2 aprile 1858, 213
- Marx a Lassalle 12 novembre 1858, 218
- Marx a Engels circa 13 gennaio 1859, 219
- Marx a Engels 21 gennaio (1859), 219
- Marx a Weydemeyer 1 febbraio 1859, 220



da Karl Marx, Il capitale, Editori Riuniti, Roma, 1974


Karl Marx, Il capitale


Prefazione alla prima edizione, 31
Poscritto alla seconda edizione, 37
Prefazione e poscritto all'edizione francese, 47
Per la terza edizione, 49
Prefazione all'edizione inglese, 53
Per la quarta edizione, 59

Libro primo
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAPITALE

Prima sezione
MERCE E DENARO

Capitolo primo La merce, 67
1. I due fattori della merce: valore d'uso e valore (sostanza di valore, grandezza di valore), 67
2. Duplice carattere del lavoro rappresentato nelle merci, 73
3. La forma di valore ossia il valore di scambio, 79
A) Forma di valore semplice, singola ossia accidentale, 80
- 1. I due poli dell'espressione di valore: forma relativa di valore e forma di equivalente, 80
- 2. La forma relativa di valore, 81
-- a) Contenuto della forma relativa di valore, 81
-- b) Determinatezza quantitativa della forma relativa di valore, 85
- 3. La forma di equivalente, 87
- 4. Il complesso della forma semplice di valore, 92
B) Forma di valore totale o dispiegata, 95
- 1. La forma relativa di valore dispiegata, 95
- 2. La forma particolare di equivalente, 96
- 3. Difetti della forma di valore totale o dispiegata, 96
C) Forma generale di valore, 97
- 1. Mutamento nel carattere della forma di valore, 97
- 2. Rapporto di sviluppo fra forma relativa di valore e forma di equivalente, 100
- 3. Passaggio dalla forma generale di valore alla forma di denaro, 101
D) Forma di denaro, 102
4. Il carattere di feticcio della merce e il suo arcano, 103

Capitolo secondo Il processo di scambio, 117

Capitolo terzo Il denaro ossia la circolazione delle merci, 127
1. Misura dei valori, 127
2. Mezzo di circolazione, 136
a) La metamorfosi delle merci, 136
b) La circolazione del denaro, 147
c) La moneta. Il segno del valore, 157
3. Denaro, 162
a) Tesaurizzazione, 162
b) Mezzo di pagamento, 167
c) Denaro mondiale, 174

Seconda sezione
LA TRASFORMAZIONE DEL DENARO IN CAPITALE

Capitolo quarto Trasformazione del denaro in capitale, 179
1. La formula generale del capitale, 179
2. Contraddizioni della formula generale, 188
3. Compera e vendita della forza-lavoro, 199

Terza sezione
LA PRODUZIONE DEL PLUSVALORE ASSOLUTO

Capitolo quinto Processo lavorativo e processo di valorizzazione, 211
1. Processo lavorativo, 211
2. Processo di valorizzazione, 220

Capitolo sesto Capitale costante e capitale variabile, 233

Capitolo settimo Il saggio del plusvalore, 245
1. Il grado di sfruttamento della forza-lavoro, 245
2. Rappresentazione del valore del prodotto in parti proporzionali del prodotto, 254
3. «L'ultima ora» del Senior, 257
4. Il plusprodotto, 263

Capitolo ottavo La giornata lavorativa, 265
1. I limiti della giornata lavorativa, 265
2. La voracità del pluslavoro. Fabbricante e boiardo, 269
3. Branche dell'industria inglese senza limite legale allo sfruttamento, 278
4. Lavoro diurno e notturno. Il sistema dei turni, 291
5. La lotta per la giornata lavorativa normale. Leggi coercitive per il prolungamento della giornata lavorativa dalla metà del sec. XIV alla fine del sec. XVII, 300
6. La lotta per la giornata lavorativa normale. Leggi coercitive sulla limitazione del tempo di lavoro. La legislazione inglese sulle fabbriche dal 1833 al 1864, 313
7. La lotta per la giornata lavorativa normale. Ripercussioni in altri paesi della legislazione inglese sulle fabbriche, 334

Capitolo nono Saggio e massa del plusvalore, 341

Quarta sezione
LA PRODUZIONE DEL PLUSVALORE RELATIVO

Capitolo decimo Concetto del plusvalore relativo, 351

Capitolo undicesimo Cooperazione, 363

Capitolo dodicesimo Divisione del lavoro e manifattura, 379
1. Duplice origine della manifattura, 379
2. L'operaio parziale e il suo strumento, 382
3. Le due forme fondamentali della manifattura. Manifattura eterogenea e manifattura organica, 385
4. Divisione del lavoro nella manifattura e divisione del lavoro nella società, 394
5. Il carattere capitalistico della manifattura, 403

Capitolo tredicesimo Macchine e grande industria, 413
1. Sviluppo del macchinario, 413
2. Trasmissione di valore dalle macchine al prodotto, 429
3. Effetti immediati dell'industria meccanica sull'operaio, 437
a) Appropriazione di forze-lavoro addizionali da parte del capitale. Lavoro delle donne e dei fanciulli, 437
b) Prolungamento della giornata lavorativa, 446
c) Intensificazione del lavoro, 453
4. La fabbrica, 463
5. Lotta fra operaio e macchina, 472
6. La teoria della compensazione rispetto agli operai soppiantati dalle macchine, 482
7. Repulsione ed attrazione di operai man mano che si sviluppa l'industria meccanica. Crisi dell'industria cotoniera 492
8. Rivoluzione compiuta dalla grande industria nella manifattura, nel mestiere artigiano e nel lavoro a domicilio, 505
a) Eliminazione della cooperazione fondata sul mestiere artigiano e sulla divisione del lavoro, 505
b) Reazione del sistema delle fabbriche sulla manifattura e sul lavoro a domicilio, 506
c) La manifattura moderna, 508
d) Il lavoro a domicilio moderno, 511
e) Trapasso della manifattura e del lavoro a domicilio moderni alla grande industria. Acceleramento di questa rivoluzione attraverso l'applicazione delle leggi sulle fabbriche a quei tipi d'industria,516
9. Legislazione sulle fabbriche (clausole sanitarie e sulla educazione). Sua estensione generale in Inghilterra, 527
10. Grande industria e agricoltura, 550

Quinta sezione
LA PRODUZIONE DEL PLUSVALORE ASSOLUTO E DEL PLUSVALORE RELATIVO

Capitolo quattordicesimo Plusvalore assoluto e plusvalore relativo, 555

Capitolo quindicesimo Variazioni di grandezza nei prezzi della forza-lavoro e nel plusvalore, 567
I. Grandezza della giornata lavorativa e intensità del lavoro costanti (date), forza produttiva del lavoro variabile, 568
II. Giornata lavorativa costante, forza produttiva del lavoro costante, intensità del lavoro variabile 572
III. Forza produttiva e intensità del lavoro costanti, giornata lavorativa variabile, 574
IV. Variazioni contemporanee nella durata, forza produttiva e intensità del lavoro, 575

Capitolo sedicesimo Differenti formule del saggio del plusvalore, 579

Sesta sezione
IL SALARIO

Capitolo diciassettesimo Trasformazione in salario del valore e rispettivamente del prezzo della forza-lavoro, 585

Capitolo diciottesimo II salario a tempo, 593

Capitolo diciannovesimo II salario a cottimo, 603

Capitolo ventesimo Differenza nazionale dei salari, 613

Settima sezione
IL PROCESSO DI ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE

Capitolo ventunesimo Riproduzione semplice, 621

Capitolo ventiduesimo Trasformazione del plusvalore in capitale, 635
1. Processo di produzione su scala allargata. Conversione delle leggi della proprietà della produzione delle merci in leggi dell'appropriazione capitalistica, 635
2. Erronea concezione della riproduzione su scala allargata da parte dell'economia politica, 644
3. Divisione del plusvalore in capitale e reddito. La teoria dell'astinenza, 647
4. Circostanze che determinano il volume dell'accumulazione indipendentemente dalla divisione proporzionale del plusvalore in capitale e reddito: grado di sfruttamento della forza-lavoro; forza produttiva del lavoro; differenza crescente fra capitale impiegato e capitale consumato; entità del capitale anticipato, 655
5. II cosiddetto fondo di lavoro, 666

Capitolo ventitreesimo La legge generale dell'accumulazione capitalistica, 671
1. Domanda crescente di forza-lavoro che accompagna l'accumulazione del capitale, eguale rimanendo la composizione del capitale stesso, 671
2. Diminuzione relativa della parte variabile del capitale durante il progresso dell'accumulazione e della concentrazione ad essa concomitante, 680
3. Produzione progressiva di una sovrappopolazione relativa ossia di un esercito industriale di riserva, 688
4. Forme differenti di esistenza della sovrappopolazione relativa. La legge generale dell'accumulazione capitalistica 701
5. Illustrazione della legge generale dell'accumulazione capitalistica, 709
a) L'Inghilterra dal 1846 al 1866, 709
b) Gli strati mal pagati della classe operaia industriale britannica, 715
c) La popolazione nomade, 725
d) Effetto delle crisi sulla parte meglio pagata della classe operaia, 730
e) Il proletariato agricolo della Gran Bretagna, 735
f) Irlanda, 761

Capitolo ventiquattresimo La cosiddetta accumulazione originaria, 777
1. L'arcano dell'accumulazione originaria, 777
2. Espropriazione della popolazione rurale e sua espulsione dalle terre, 780
3. Legislazione sanguinaria contro gli espropriati dalla fine del sec. XV in poi. Leggi per l'abbassamento dei salari, 797
4. Genesi dei fittavoli capitalisti, 805
5. Ripercussione della rivoluzione agricola sull'industria. Creazione del mercato interno per il capitale industriale, 808
6. Genesi del capitalista industriale, 812
7. Tendenza storica dell'accumulazione capitalistica, 823

Capitolo venticinquesimo La teoria moderna della colonizzazione, 827
Prospetto comparativo dei pesi, misure e monete, 837


Libro secondo
IL PROCESSO DI CIRCOLAZIONE DEL CAPITALE

Prefazione, 9

Prima sezione
LE METAMORFOSI DEL CAPITALE E IL LORO CICLO

Capitolo primo Il ciclo del capitale monetario, 29
I. Primo stadio D-M, 30
II. Secondo stadio. Funzione del capitale produttivo, 39
III. Terzo stadio. M'-D', 42
IV. Il ciclo complessivo, 53

Capitolo secondo Il ciclo del capitale produttivo, 65
I. Riproduzione semplice, 66
II. Accumulazione e riproduzione su scala allargata, 79
III. Accumulazione monetaria, 84
IV. Fondo di riserva, 86

Capitolo terzo Il ciclo del capitale-merce, 89

Capitolo quarto Le tre figure del processo ciclico, 103

Capitolo quinto Il tempo di circolazione, 125

Capitolo sesto I costi di circolazione, 133
I. Costi puri di circolazione, 133
- 1. Tempo di compera e di vendita, 133
- 2. Contabilità, 137
- 3. Denaro, 139
II. Costi di conservazione, 140
- 1. Formazione di scorte in generale, 141
- 2. Scorta di merce vera e propria, 147
III. Spese di trasporto, 153

Seconda sezione
LA ROTAZIONE DEL CAPITALE

Capitolo settimo Tempo di rotazione e numero delle rotazioni, 157

Capitolo ottavo Capitale fisso e capitale circolante, 161
I. Le differenze di forma, 161
II. Elementi, sostituzione, riparazione, accumulazione del capitale fisso, 173

Capitolo nono La rotazione complessiva del capitale anticipato. Cicli di rotazione, 189

Capitolo decimo Teorie su capitale fisso e circolante. I fisiocratici e Adam Smith, 197

Capitolo undicesimo Teorie su capitale fisso e circolante. Ricardo, 223

Capitolo dodicesimo Il periodo di lavoro, 237

Capitolo tredicesimo Il tempo di produzione, 249

Capitolo quattordicesimo Il tempo di circolazione, 261

Capitolo quindicesimo Azione del tempo di rotazione sulla grandezza dell'anticipo di capitale, 271
I. Periodo di lavoro uguale al periodo di circolazione, 281
II. Periodo di lavoro maggiore del periodo di circolazione, 285
III. Periodo di lavoro minore del periodo di circolazione, 290
IV. Risultati, 294
V. Effetto della variazione di prezzo, 300

Capitolo sedicesimo La rotazione del capitale variabile, 309
I. Il saggio annuo del plusvalore, 309
II. La rotazione del singolo capitale variabile, 324
III. La rotazione del capitale variabile considerata socialmente, 329

Capitolo diciassettesimo La circolazione del plusvalore, 335
I. Riproduzione semplice, 341
II. Accumulazione e riproduzione allargata, 360

Terza sezione
LA RIPRODUZIONE E LA CIRCOLAZIONE DEL CAPITALE COMPLESSIVO SOCIALE

Capitolo diciottesimo Introduzione, 360
I. Argomento della ricerca, 367
II. La funzione del capitale monetario, 370

Capitolo diciannovesimo Precedenti trattazioni dell'argomento, 377
I. I fisiocratici, 377
II. Adam Smith, 380
- 1. Concezioni generali di Smith, 380
- 2. La scomposizione smithiana del valore di scambio in v + pv, 388
- 3. La parte costante di capitale, 391
- 4. Capitale e reddito secondo A. Srnith, 396
- 5. Ricapitolazione, 403
III. Gli epigoni, 407

Capitolo ventesimo Riproduzione semplice, 411
I. Impostazione del problema, 411
II. Le due sezioni della produzione sociale, 414
III. Lo scambio tra le due sezioni: I (v + pv) contro IIc, 417
IV. Lo scambio entro la sezione II. Mezzi di sussistenza necessari e oggetti di lusso, 421
V. La circolazione monetaria mediatrice delle conversioni, 431
VI. Il capitale costante della sezione I, 440
VII. Capitale variabile e plusvalore nelle due sezioni, 444
VIII. Il capitale costante nelle due sezioni, 447
IX. Sguardo retrospettivo a A. Smith, Storch e Ramsay, 452
X. Capitale e reddito: capitale variabile e salario, 456
XI. Sostituzione del capitale fisso, 467
- 1. Sostituzione in forma di denaro della parte di valore rappresentata dal logorio, 471
- 2, Sostituzione in natura del capitale fisso, 476
- 3. Risultati, 485
XII. La riproduzione del materiale monetario, 487
XIII. La teoria della riproduzione di Destutt de Tracy, 499

Capitolo ventunesimo Accumulazione e riproduzione allargata, 509
I. Accumulazione nella sezione I, 512
- 1. Tesaurizzazione, 512
- 2. Il capitale costante addizionale, 516
- 3. Il capitale variabile addizionale, 521
II. Accumulazione nella sezione II, 522
III. Rappresentazione schematica dell'accumulazione, 526
-1. Primo esempio, 530
-2. Secondo esempio, 534
-3. Conversioni di IIc nell'accumulazione, 540
IV. Osservazioni supplementari, 543


Libro terzo
IL PROCESSO COMPLESSIVO DELLA PRODUZIONE CAPITALISTICA
(Parte prima)

Prefazione di Engels, 9
F. Engels: Considerazioni supplementari, 29
- 1. Legge del valore e saggio del profitto, 30
- 2. La Borsa, 48

Prima sezione
LA TRASFORMAZIONE DEL PLUSVALORE IN PROFITTO
E DEL SAGGIO DEL PLUSVALORE IN SAGGIO DEL PROFITTO

Capitolo primo Prezzo di costo e profitto, 53

Capitolo secondo Il saggio del profitto, 67

Capitolo terzo Rapporto fra saggio del profitto e saggio del plusvalore, 77

Capitolo quarto Effetti della rotazione sul saggio del profitto, 101

Capitolo quinto Economia nell'impiego del capitale costante, 109
I. Considerazioni generali, 109
II. Economia nelle condizioni di lavoro a spese degli operai, 120
III. Economia nella produzione e trasmissione della forza motrice e nelle costruzioni, 130
IV. Utilizzazione dei residui della produzione, 135
V. Economia dovuta ad invenzioni, 138

Capitolo sesto Effetti della variazione dei prezzi, 141
I. Fluttuazione dei prezzi della materia prima e loro indiretta azione sul saggio del profitto, 141
II. Aumenti di valore e svalorizzazione, liberazione e vincolo di capitale, 146
III. Illustrazione di carattere generale: la crisi del cotone nel periodo 1861-1865, 162

Capitolo settimo Considerazioni complementari, 177

Seconda sezione. LA TRASFORMAZIONE DEL PROFITTO IN PROFITTO MEDIO

Capitolo ottavo Diversa composizione del capitale nei vari rami di produzione e conseguente diversità del saggio di profitto, 181

Capitolo nono Formazione di un saggio generale del profitto (saggio medio del profitto) e trasformazione dei valori delle merci in prezzi di produzione, 195

Capitolo decimo Livellamento del saggio generale del profitto ad opera della concorrenza. Prezzi di mercato e valori di mercato. Sovrapprofitto, 215

Capitolo undicesimo Effetti delle oscillazioni generali del salario sui prezzi di produzione, 245

Capitolo dodicesimo Considerazioni complementari, 251
I. Cause che determinano una variazione dei prezzi di produzione, 251
II. Prezzo di produzione delle merci di composizione media, 253
III. Basi di compensazione per i capitalisti, 254

Terza sezione
LEGGE DELLA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DEL PROFITTO

Capitolo tredicesimo La legge in quanto tale, 259

Capitolo quattordicesimo Cause antagonistiche 283
I. Aumento del grado di sfruttamento del lavoro, 283
II. Riduzione del salario al di sotto del suo valore, 287
III. Diminuzione di prezzo degli elementi del capitale costante, 287
IV. La sovrappopolazione relativa, 288
V. Il commercio estero, 288
VI. L'accrescimento del capitale azionario, 292

Capitolo quindicesimo Sviluppo delle contraddizioni intrinseche della legge, 293
I. Considerazioni generali, 293
II. Conflitto fra l'estensione della produzione e la valorizzazione, 299
III. Eccesso di capitale e sovrappopolazione, 303
IV. Considerazioni complementari, 313

Quarta sezione
TRASFORMAZIONE DEL CAPITALE-MERCE E DEL CAPITALE MONETARIO IN CAPITALE PER IL COMMERCIO DI MERCI E CAPITALE PER IL COMMERCIO DI DENARO (CAPITALE COMMERCIALE)

Capitolo sedicesimo Il capitale per il commercio di merci, 323

Capitolo diciassettesimo Il profitto commerciale, 339

Capitolo diciottesimo la rotazione del capitale commerciale. I prezzi, 363

Capitolo diciannovesimo Il capitale per il commercio di denaro, 377

Capitolo ventesimo Cenni storici sul capitale commerciale, 387

Quinta sezione
SUDDIVISIONE DEL PROFITTO IN INTERESSE E GUADAGNO D'IMPRENDITORE.
IL CAPITALE PRODUTTIVO D'INTERESSE

Capitolo ventunesimo Il capitale produttivo d'interesse, 403

Capitolo ventiduesimo Ripartizione del profitto. Saggio dell'interesse. Saggio naturale dell'interesse, 425

Capitolo ventitreesimo Interesse e guadagno d'imprenditore, 439

Capitolo ventiquattresimo Esteriorizzazione del rapporto capitalistico nella forma del capitale produttivo d'interesse, 463

Capitolo venticinquesimo Credito e capitale fittizio, 473

Capitolo ventiseesimo Accumulazione di capitale monetario sua influenza sul saggio dell'interesse, 493

Capitolo ventisettesimo La funzione del credito nella produzione capitalistica, 517

Capitolo ventottesimo Mezzi di circolazione e capitale. Concezioni di Tooke e Fullarton, 525

IL PROCESSO COMPLESSIVO DELLA PRODUZIONE CAPITALISTICA
(Parte seconda)

Quinta sezione
SUDDIVISIONE DEL PROFITTO IN INTERESSE E GUADAGNO D'IMPRENDITORE. IL CAPITALE PRODUTTIVO D'INTERESSE
(Continuazione)

Capitolo ventinovesimo Elementi del capitale bancario, 547

Capitolo trentesimo Capitale monetario e capitale effettivo (I), 561

Capitolo trentunesimo Capitale monetario e capitale effettivo (II) (Continuazione), 581
1. Trasformazione del denaro in capitale da prestito, 581
2. Trasformazione del capitale o del reddito in denaro che è trasformato in capitale da prestito, 589

Capitolo trentaduesimo Capitale monetario e capitale effettivo (III) (Fine), 593

Capitolo trentatreesimo Il mezzo di circolazione nel sistema creditizio, 611

Capitolo trentaquattresimo Il currency principle e la legislazione bancaria inglese del 1844, 641

Capitolo trentacinquesimo Metallo prezioso e corso dei cambi, 661
I. Il movimento del tesoro aureo, 661
II. Il corso dei cambi, 671
- Il corso di cambio con 1'Asia, 673
- La bilancia commerciale dell'Inghilterra, 688

Capitolo trentaseesimo Condizioni precapitalistiche, 691
- L'interesse nel Medioevo, 709
- Vantaggi derivanti alla Chiesa dalla interdizione dell'interesse, 711

Sesta sezione
TRASFORMAZIONE DEL PLUSPROFITTO IN RENDITA FONDIARIA

Capitolo trentasettesimo Introduzione, 713

Capitolo trentottesimo La rendita differenziale. Caratteristiche generali, 741

Capitolo trentanovesimo La prima forma della rendita differenziale (Rendita differenziale I), 751

Capitolo quarantesimo La seconda forma della rendita differenziale (Rendita differenziale II), 777

Capitolo quarantunesimo La rendita differenziale II. Primo caso: prezzo di produzione costante, 791

Capitolo quarantaduesimo La rendita differenziale II. Secondo caso: il prezzo di produzione diminuisce, 799
I. La produttività dell'investimento addizionale di capitale rimane costante, 799
II. Saggio decrescente di produttività dei capitali addizionali, 807
III. Saggio crescente di produttività dei capitali addizionali, 808

Capitolo quarantatreesimo La rendita differenziale II. Terzo caso: prezzo di produzione crescente. Risultati, 817

Capitolo quarantaquattresimo Rendita differenziale anche sul peggiore terreno coltivato, 845

Capitolo quarantacinquesimo La rendita fondiaria assoluta, 855

Capitolo quarantaseesimo Rendita di aree fabbricabili. Rendita mineraria. Prezzo della terra, 883

Capitolo quarantasettesimo Genesi della rendita fondiaria capitalistica, 893
I. Osservazioni introduttive, 893
II. La rendita in lavoro, 901
III. La rendita in prodotti, 906
IV. La rendita in denaro, 908
V. La mezzadria e la proprietà contadina parcellare, 914

Settima sezione
I REDDITI E LE LORO FONTI

Capitolo quarantottesimo La formula trinitaria, 927
I, 927
II, 929
III, 930

Capitolo quarantanovesimo Per l'analisi del processo di produzione, 947

Capitolo cinquantesimo L'apparenza della concorrenza, 969

Capitolo cinquantunesimo Rapporti di distribuzione e rapporti di produzione, 995

Capitolo cinquantaduesimo Le classi, 1003


da Karl Marx, Il capitale, libro 1, Capitolo VI inedito, Nuova Italia, Firenze, 1977

Karl Marx, Il capitale: libro 1, Capitolo VI inedito.


Capitolo VI
Risultati del processo di produzione immediato


I. La produzione capitalistica come produzione di plusvalore, 3
Scopo determinante e risultato finale del processo di produzione capitalistico. Le condizioni della produzione.

[Il processo di produzione capitalistico dal punto di vista del valore d'uso dei suoi componenti], 7
Fattori oggettivi e soggettivi della produzione. Apparenza «eterna» del capitale. Forza-lavoro viva grandezza fluida.

[Il processo di produzione capitalistico dal punto di vista del valore di scambio delle sue parti componenti], 15
Processo di valorizzazione e suoi elementi. Durata e intensità del processo di valorizzazione.

[Il processo di valorizzazione del capitale - processo di alienazione del lavoro], 18
Dominio del lavoro morto sul lavoro vivo. L'alienazione del lavoro.

[Unità di processo lavorativo e processo di valorizzazione], 21
Plusvalore e plusprodotto. Il lavoro morto diventa capitale succhiando lavoro vivo.

[Il processo di produzione capitalistico nello specchio deformante dell'economia politica], 26
Le condizioni oggettive del lavoro non sono per natura capitale. Il lavoro condizione naturale eterna dell'esistenza umana. Distorsioni borghesi del concetto di capitale.

[Sfera della circolazione e sfera della produzione: il lavoro salariato presupposto necessario della produzione capitalistica], 33
Lavoro e capitale di fronte nel processo produttivo. Al salariato le condizioni del lavoro appaiono come feticci. Capitale e lavoro salariato: fattori inscindibili. Il capitale: mostro animato. Meriti e demeriti dell'economia classica.

[Continuità del processo produttivo e mobilità dei suoi fattori, aspetti tipici del modo di produzione capitalistico], 43
Sottomissione del processo lavorativo al capitale. Il capitale non tollera ostacoli al suo moto.

[Ancora sui rapporti fra processo di circolazione e processo di produzione del capitale], 47
Chi si fronteggia realmente sul mercato del lavoro?

[Il processo di produzione capitalistico visto nel suo insieme], 49
Genesi del capitale e suoi due momenti.

Sottomissione formale del lavoro al capitale, 51
Sottomissione formale del lavoro al capitale. Il capitale si sottomette i processi lavorativi preesistenti. Il capitale allarga la scala della produzione.

Sottomissione reale del lavoro al capitale, ovvero il modo di produzione specificamente capitalistico, 57
Premesse della grande industria capitalistica.

Note supplementari alla sottomissione formale del lavoro al capitale, 58
Aspetti della sottomissione formale del lavoro. Sottomissione reale del lavoro al capitale. Vincoli inerenti alla produzione artigianale. Schiavo e salariato «libero». Indifferenza del salariato verso il contenuto del lavoro.

Sottomissione reale del lavoro al capitale, 68
Sottomissione reale e plusvalore relativo. Produzione per la produzione!

Lavoro produttivo e improduttivo, 73
Produttivo è il lavoro che figlia plusvalore. Il lavoro vivo: puro accessorio del capitale. Spese di reddito e anticipazioni di capitale. Relatività di «produttivo» e «improduttivo». Articoli riproduttivi e non-riproduttivi. «Produttivo è chi aumenta (direttamente) la ricchezza del padrone».

Prodotto lordo e prodotto netto, 84
Al capitale interessa solo il «prodotto netto».

Mistificazione del capitale ecc., 87
Demistificazione delle «proprietà inerenti» al capitale. Il mito della scienza come frutto del capitale. Capitalizzazione dei caratteri sociali del lavoro. Trasposizione del lavoro nel capitale.

II. La produzione capitalistica è produzione e riproduzione del rapporto di produzione specificamente capitalistico, 95
Crescita del capitale = crescita del proletariato. Realtà ed apparenza del rapporto capitalistico.

Il risultato del processo di produzione immediato, 100
La merce come risultato della produzione capitalistica.

III. Le merci come prodotto del capitale, 103
Produzione capitalistica e produzione mercantile semplice. Carattere unilaterale e di massa del prodotto. L'intero prodotto del capitale come un'unica merce. Determinazione del valore della merce singola. Produttività del lavoro e saggio del plusvalore. Esemplificazioni sullo stesso tema. Rapporti fra le varie componenti del valore. Saggio e massa del plusvalore. Condizioni di realizzazione del plusvalore totale. Necessità della continua espansione del mercato. Altro modo di determinare il prezzo della merce. Lavoro non pagato e prezzo totale. L'ottimismo della superficialità borghese. Passaggio al processo di circolazione del capitale.


da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 34, Editori Riuniti, Roma, 1979

Teorie sul plusvalore I

Indice delle materie del manoscritto «Teorie sul plusvalore», 3

Osservazione generale, 6

Primo capitolo. Sir James Steuart

Distinzione tra il «profit upon alienation» e l'accrescimento positivo della  ricchezza, 7

Secondo capitolo. I fisiocratici

1. Trasferimento della  ricerca sull'origine del plusvalore dalla sfera della  circolazione alla sfera della  produzione immediata. La concezione della  rendita fondiaria come unica forma del plusvalore, 11
2. Le contraddizioni del sistema fisiocratico: l'involucro feudale del sistema e la sua essenza borghese; la duplice spiegazione del plusvalore, 17
3. Le dottrine del Quesnay sulle tre classi della  società. Lo sviluppo ulteriore della  teoria fisiocratica nel Turgot: elementi di un'analisi più profonda dei rapporti capitalistici, 21
4. Identificazione di valore e materia in Paoletti, 28
5: Elementi della  dottrina fisiocratica in Adam Smith, 29
6. I fisiocratici come sostenitori della  grande coltura fondata su base capitalistica, 34
7. Contraddizioni nelle opinioni politiche dei fisiocratici. I fisiocratici e la Rivoluzione francese, 36
8. La volgarizzazione della  dottrina fisiocratica da parte del reazionario prussiano Schmalz, 37
9. Contro il pregiudizio dei fisiocratici, 39

Terzo capitolo. Adam Smith

1. Due determinazioni del valore nello Smith, 40
2. La concezione generale del plusvalore nello Smith. La concezione del profitto, della  rendita fondiaria e dell'interesse come detrazioni dal prodotto del lavoro dell'operaio, 49
3. Smith scopre che la produzione di plusvalore ha luogo in tutte le sfere del lavoro sociale, 58
4. L'incomprensione dello Smith per l'effetto della  legge del valore nello scambio tra capitale e lavoro salariato, 60
5. Identificazione di plusvalore e profitto - un elemento volgare nella teoria di Smith, 63
6. L'errata concezione smithiana del profitto, della  rendita fondiaria e del salario come fonti del valore, 67
7. La duplice concezione smithiana dei rapporto tra valore e reddito. La sua teoria del «prezzo naturale» inteso come somma di salario, profitto e rendita, 70
8. L'errore dello Smith di risolvere in reddito l'intero valore del prodotto sociale. Contraddizioni nelle sue opinioni intorno al reddito lordo e al reddito netto, 73
9. Say come volgarizzatore della  teoria di Smith. La sua identificazione del prodotto lordo sociale col reddito sociale. Tentativi di distinguerli nello Storch e nel Ramsay, 80
10. Ricerca su come sia possibile che il profitto e il salario annuali comprino le merci prodotte annualmente, le quali, oltre a profitto e a salario, contengono anche capital constan
- a) Impossibilità di sostituire il capitale costante dei produttori di mezzi di consumo mediante lo scambio tra questi produttori, 84
- b) Impossibilità di sostituire l'intero capitale costante della  società mediante lo scambio tra i produttori di mezzi di consumo e i produttori di mezzi di produzione, 105
- c) Scambio di capitale con capitale tra i produttori di mezzi di produzione. Il prodotto annuale del lavoro e il prodotto del nuovo lavoro aggiunto annualmente, 120
11. Le opinioni contraddittorie di Smith sulla misura dei valori, 134

Quarto capitolo. Teorie sul lavoro produttivo e improduttivo

1. Lavoro produttivo nel senso della  produzione capitalistica è il lavoro salariato che produce plusvalore, 135
2. Opinioni dei fisiocratici e dei mercantilisti sul lavoro produttivo, 136
3. La duplicità della  concezione smithiana del lavoro produttivo
- a) Spiegazione del lavoro produttivo come lavoro che si scambia con capitale, 138
- b) Spiegazione del lavoro produttivo come lavoro che si realizza in merce, 144
4. La volgarizzazione dell'economia politica borghese nella definizione del lavoro produttivo, 160
5. I seguaci delle dottrine dello Smith sul lavoro produttivo. Per la storia del problema
- a) I seguaci della  prima spiegazione smithiana del lavoro produttivo: Ricardo e Sismondi, 163
- b) Primi tentativi di distinzione tra lavoro produttivo e lavoro improduttivo (D'Avenant, Petty), 164
- c) John Stuart Mill, un seguace della  seconda spiegazione smithiana del lavoro produttivo, 170
6. Germain Garnier, 170
- a) Confusione del lavoro che si scambia contro capitale, col lavoro che si scambia contro reddito. L' errata concezione della  sostituzione di tutto il capitale mediante il reddito dei consumatori, 171
- b) Sostituzione del capitale costante mediante lo scambio di capitale contro capitale, 177
- c) I presupposti volgari della  polemica del Garnier contro lo Smith. La ricaduta del Garnier nelle concezioni fisiocratiche. Teoria del consumo del lavoro improduttivo come fonte della  produzione - un passo indietro rispetto ai fisiocratici, 189
7. Ch. Ganilh
- a) La concezione mercantilistica di scambio e valore di scambio, 195
- b) L'inclusione di ogni lavoro pagato nel concetto di lavoro produttivo, 202
8. Le teorie del Ganilh e del Ricardo sul reddito netto. Il Ganilh come sostenitore della  diminuzione della  popolazione produttiva; il Ricardo come sostenitore dell'accumulazione del capitale e dell'accrescimento delle forze produttive, 207
9. Scambio tra reddito e capitale, 229
- a) Scambio di reddito contro reddito, 229
- b) Scambio di reddito contro capitale, 234
- c) Scambio di capitale contro capitale, 244
10. Ferrier. Il carattere protezionistico della  polemica del Ferrier contro la teoria smithiana del lavoro produttivo e dell'accumulazione. La confusione in cui incorre lo Smith nel problema dell'accumulazione. L'elemento volgare nella concezione smithiana dei lavoratori produttivi, 253
11. Lauderdale. La sua avversione per la teoria smithiana dell'accumulazione e per la distinzione di Smith tra lavoratori produttivi e improduttivi, 269
12. La teoria del Say sui «prodotti immateriali». La giustificazione di un inarrestabile aumento del lavoro improduttivo, 271
13. Destutt de Tracy. La concezione volgare dell'origine del profitto. L'esaltazione dei capitalisti industriali come unici lavoratori produttivi, 275
14. Caratteristica generale della  polemica contro la distinzione smithiana tra lavoro produttivo e improduttivo, 290
15. Henri Storch. Il problema dell'azione reciproca tra produzione materiale e produzione intellettuale concepito in modo non storico. La sua concezione del «lavoro immateriale» compiuto dalla classe dominante, 293
16. Nassau Senior. L'esaltazione di tutte le attività necessarie alla borghesia come produttive. Adulazione della  borghesia e dello Stato borghese, 297
17. P. Rossi. Il disinteresse per la forma sociale dei fenomeni economici. La concezione volgare del «risparmio di lavoro» mediante i lavoratori improduttivi, 303
18. La difesa della prodigalità dei ricchi, dello Stato e della Chiesa di Chalmers, 311
19. Osservazioni finali su Smith e sulla sua distinzione fra lavoro produttivo e improduttivo, 312

Quinto capitolo. Necker.

La rappresentazione del contrasto tra le classi nel capitalismo come contrasto tra povertà e ricchezza, 318

Sesto capitolo. Digressione. Tableau économique suivant Quesnay, 322

1. Circolazione tra fittavoli e proprietari fondiari. Il riafflusso del denaro ai fittavoli, il quale non esprime la riproduzione, 323
2. Sulla circolazione del denaro tra capitalista e operaio
- a) L'insulsa concezione del salario come anticipo del capitalista all'operaio. La rappresentazione borghese del profitto come premio per il rischio, 329
- b) Le merci che l'operaio compra dal capitalista. Il riaffluire del denaro, il quale non esprime però la riproduzione, 337
3. Circolazione tra fittavolo e manifatturiere secondo il Tableau économique, 345
4. Circolazione delle merci e circolazione del denaro nel Tableau économique. Differenti casi del riafflusso del denaro al suo punto di partenza, 351
5. Il significato del Tableau économique nella storia dell'economia politica, 362

Settimo capitolo. Linguet. Polemica contro la tesi liberale-borghese della libertà dell'operaio, 364

Appendice
Hobbes sul ruolo economico della  scienza, sul lavoro e sul valore, 373
Petty
- a) Teoria della  popolazione - critica alle professioni improduttive, 375
- b) Determinazione del valore tramite il tempo di lavoro, 377
- c) Determinazione del prezzo della terra, della rendita e dell'interesse, 380
- d) «Rapporto naturale di equivalenza tra terra e lavoro», 384
Petty, Sir Dudley North, Locke, 388
Locke. L'analisi della rendita e dell'interesse dal punto di vista della teoria borghese del diritto naturale, 389
North. Il denaro come capitale. Lo sviluppo del commercio come causa della diminuzione del saggio di interesse, 393
Berkeley sull'industriosità come fonte della ricchezza, 398
Hume e Massie
- a) L'interesse secondo il Massie e lo Hume, 399
- b) Hume. La diminuzione del profitto e dell'interesse dipendono dallo sviluppo del commercio e degli affari, 399
- c) Massie. L'interesse come parte del profitto. La spiegazione dell'altezza del saggio d'interesse per mezzo del saggio di profitto, 402
Supplemento al capitolo sui fisiocratici
- a) Osservazione supplementare sul Tableau économique, 405
- b) Ricaduta dei fisiocratici nel sistema mercantilistico. La richiesta della libera concorrenza, 406
c) Quesnay: nello scambio non c'è alcun reale aumento del valore, 407
Buat. L'esaltazione dell'aristocrazia fondiaria, 409
John Gray. La polemica contro l'aristocrazia fondiaria dal punto di vista dei fisiocratici, 411
Digressione (sul lavoro produttivo), 416
La produttività del capitale. Lavoro produttivo e improduttivo
- a) Tutte le forze produttive del lavoro sociale appaiono come forze produttive del capitale, 419
- b) Il lavoro produttivo nel sistema della produzione capitalistica, 423
- c) I due momenti sostanzialmente differenti nello scambio tra capitale e lavoro, 427
- d) Il valore d'uso specifico del lavoro produttivo per il capitale, 430
- e) Il lavoro improduttivo come lavoro che fornisce servizi; l'acquisto di servizi nelle condizioni del capitalismo. La concezione volgare del rapporto tra capitale e lavoro come uno scambio di servizi, 432
- f) Il lavoro degli artigiani e dei contadini nella società capitalistica, 438
- g) Definizione secondaria del lavoro produttivo come lavoro che si realizza in ricchezza materiale, 441
- h) Manifestazioni del capitalismo nel campo della produzione immateriale, 441
- i) Il problema del lavoro produttivo dal punto di vista del processo complessivo della produzione materiale, 442
- k) L'industria dei trasporti come branca della  produzione materiale. Il Lavoro produttivo nell'industria dei trasporti,, 443
Abbozzi di un piano per la I e la III edizione del « Capitale»
- a) Piano per la parte I o sezione I del «Capitale», 445
- b) Piano per la parte III o sezione III del «Capitale», 446
- c) Piano per il secondo capitolo della parte III del «Capitale», 446


da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 35, Editori Riuniti, Roma, 1979

Teorie sul plusvalore II

Ottavo capitolo. Il signor Rodbertus. Digressione. Nuova teoria della rendita fondiaria

1. Sovraplusvalore nell'agricoltura. Sviluppo più lento dell'agricoltura rispetto all'industria nelle condizioni del capitalismo, 3
2. Il saggio di profitto nel suo rapporto col saggio di plusvalore. Il valore della materia prima agricola come elemento del capitale costante nell'agricoltura, 9
3. Valore e prezzo medio nell'agricoltura. Rendita assoluta
- a) Livellamento del saggio di profitto nell'industria, 14
- b) Formulazione del problema della rendita fondiaria, 19
- c) La proprietà privata della terra in quanto condizione necessaria per l'esistenza della rendita assoluta. Scomposizione del plusvalore nell'agricoltura in profitto e rendita, 27
4. La tesi di Rodbertus secondo cui il valore della materia prima non entra nei costi della produzione agricola, 35
5. Presupposti errati della teoria della rendita di Rodbertus, 47
6. Incomprensione di Rodbertus del rapporto fra prezzo medio e valore nell'industria e nell'agricoltura. La legge del prezzo medio, 57
7. Falsa interpretazione di Rodbertus dei fattori che determinano il saggio di profitto e il saggio della rendita fondiaria, 64
- a) Prima tesi di Rodbertus, 66
- b) Seconda tesi di Rodbertus, 68
- c) Terza tesi di Rodbertus, 81
8. Il nocciolo vero della legge deformata da Rodbertus, 88
9. Rendita differenziale e rendita assoluta nel loro rapporto reciproco. Il carattere storico della rendita fondiaria. Sui metodi di ricerca di Smith e di Ricardo, 91
10. Saggio di rendita e saggio di profitto. Rapporto fra la produttività nell'agricoltura e nell'industria nei diversi gradi dello sviluppo storico, 104

Nono capitolo. Osservazioni sulla storia della scoperta della cosiddetta legge ricardiana. Osservazioni supplementari su Rodbertus (digressione)

1. Scoperta della rendita differenziale da parte di Anderson. Deformazione delle idee di Anderson nell'interesse dei proprietari fondiari compiù ta dal suo plagiato Malthus, 111
2. Lo sviluppo delle forze produttive come principio fondamentale di Ricardo nella valutazione dei fenomeni economici. Difesa da parte di Malthus degli elementi più reazionari delle classi dominanti. Confutazione di fatto della teoria malthusiana della popolazione da parte di Darwin, 115
3. Falsificazione compiuta da Roscher della storia delle idee sulla rendita fondiaria. Esempi dell'imparzialità scientifica di Ricardo. La rendita nella produzione agricola e nella produzione industriale. Duplice effetto della concorrenza, 119
4. Errore e confusione di Rodbertus nella questione del rapporto fra valore e plusvalore nel rincaro dei prodotti, 125
5. Negazione da parte di Ricardo della rendita assoluta una conseguenza del suo errore nella teoria del valore, 127
6. Tesi di Ricardo del continuo aumento dei prezzi dei cereali. Prospetto dei prezzi medi dei cereali negli anni 1641-1859, 131
7. Hopkins sulla differenza fra la rendita assoluta e la rendita differenziale e fra il lavoro produttivo e improduttivo, sulla genesi della rendita fondiaria dalla proprietà privata, 135
8. Costi di bonifica. Periodi di aumento e periodi di diminuzione dei prezzi dei cereali (1641-1859), 140
9. Anderson contro Malthus. La tesi di Anderson della produttività crescente dell'agricoltura e del suo influsso sulla rendita differenziale, 145
10. Inconsistenza della critica di Rodbertus alla teoria della rendita di Ricardo. Incomprensione di Rodbertus delle particolarità dell'agricoltura capitalistica, 151

Decimo capitolo. Teoria di Ricardo e di A. Smith sul prezzo di costo (confutazione)

A. La teoria di Ricardo sul prezzo di costo

1. Il crollo della teoria dei fisiocratici e lo sviluppo successivo delle idee sulla rendita fondiaria, 164
2. La determinazione del valore mediante il tempo di lavoro in Ricardo. La legittimità storica e i difetti del suo modo d'indagine, 167
3. Confusione di Ricardo nella questione del valore «assoluto» e «relativo». Sua incomprensione delle forme di valore, 173
4. Rappresentazione del profitto, del saggio di profitto, dei prezzi medi ecc. da parte di Ricardo
- a) Confusione di Ricardo fra il capitale costante e il capitale fisso e fra il capitale variabile e il capitale circolante. La sua errata spiegazione della variazione dei valori relativi, 176
- b) Confusione di Ricardo fra i prezzi di costo e il valore, e le contraddizioni di qui derivanti nella sua teoria del valore. Sua incomprensione del processo di perequazione del saggio di profitto e della trasformazione dei valori in prezzi di costo, 195
5. Prezzi medi o prezzi di costo e prezzi di mercato
- a) Osservazioni introduttive: valore individuale e valore di mercato; valore di mercato e prezzo di mercato, 210
- b) Confusione di Ricardo fra il processo di formazione del valore di mercato e quello di formazione dei prezzi di costo, 214
- c) Le due determinazioni del «prezzo naturale» in Ricardo. Variazioni dei prezzi di costo dipendentemente dalle variazioni nella produttività del lavoro, 219

B. Teoria di Smith sul prezzo di costo

1. Erronei presupposti di Smith della teoria dei prezzi di costo. Inconseguenza di Ricardo a causa della conservazione della identificazione smithiana di valore e prezzo di costo, 225
2. Teoria di Smith del «saggio naturale» del salario, del profitto e della rendita, 231

Undicesimo capitolo. La teoria della rendita di Ricardo

1. Condizioni storiche per lo sviluppo della teoria della rendita da parte di Anderson e di Ricardo, 249
2. L'errata spiegazione dei prezzi di costo in Ricardo e la sua ripercussione sulla sua teoria della rendita, 253
3. Insufficienza della definizione della rendita data da Ricardo, 258

Dodicesimo capitolo. Tabelle con illustrazione sulla rendita differenziale

1. Variazioni nella massa e nel saggio della rendita, 265
2. Combinazioni diverse della rendita differenziale e di quella assoluta. Le tabelle A, B, C, D, E, 268
3. Analisi delle tabelle
- a) ad tabella A. Il rapporto fra il valore individuale e il valore di mercato, 286
- b) Connessione della teoria della rendita di Ricardo con la concezione della produttività decrescente dell'agricoltura. Variazioni del saggio della rendita assoluta nel suo rapporto con le variazioni del saggio di profitto, 289
- .c) Considerazioni sull'influenza del change nel valore dei mezzi di sussistenza e della materia prima (e quindi anche nel valore del macchinario) sulla composizione organica del capitale, 292
- d) Variazioni della rendita complessiva in dipendenza dalla variazione del valore di mercato, 307

Tredicesimo capitolo. La teoria della rendita di Ricardo (conclusione)

1. Presupposto di Ricardo dell'inesistenza della proprietà fondiaria. Passaggio a nuovi terreni in dipendenza dalla loro posizione e fertilità, 327
2. L'affermazione ricardiana secondo cui è impossibile che la rendita possa influire sul prezzo del grano. La rendita assoluta come causa dell'innalzamento dei prezzi per i prodotti agricoli, 333
3. La concezione del «prezzo naturale» del prodotto agricolo di Smith e di Ricardo, 339
4. Opinioni di Ricardo sui miglioramenti nell'agricoltura e sul loro influsso sulla rendita fondiaria, 342
5. Critica di Ricardo alle opinioni di Smith sulla rendita e ad alcune tesi di Malthus, 353

Quattordicesimo capitolo. La teoria della rendita di A. Smith

1. Contraddizioni nel porre il problema, 368
2. Tesi di Smith sul carattere particolare della domanda dei prodotti agricoli. Elemento fisiocratico nella teoria della rendita di Smith, 382
3. Spiegazione di Smith del rapporto fra offerta e domanda per le diverse specie di prodotti della terra. Conclusioni di Smith per la teoria della rendita, 388
4. Analisi di Smith delle variazioni per i prezzi per i prodotti agricoli, 397
5. Opinioni di Smith sul movimento della rendita e sua valutazione degli interessi delle diverse classi sociali, 404

Quindicesimo capitolo. Teoria di Ricardo del plusvalore

A. Ricardo su profitto e rendita

1. Confusione di Ricardo fra le leggi del plusvalore e le leggi del profitto, 406
2. Diversi casi di variazione del saggio di profitto, 413
3. Variazioni opposte nel valore del capitale costante e di quello variabile e loro influenza sul saggio di profitto, 416
4. Confusione fra prezzo di costo e valore nella teoria ricardiana del profitto, 419
5. Saggio generale di profitto e saggio della rendita assoluta nel loro reciproco rapporto. Influenza della diminuzione salariale sui prezzi di costo, 422

B. Ricardo sul plusvalore

1. Quantità di lavoro e valore del lavoro, 431
2. Valore della capacità lavorativa. Value of labour, 436
3.
Plusvalore, 441
4. Plusvalore relativo.
Salario relativo, 455

Sedicesimo capitolo. Teoria del profitto di Ricardo

1. Singoli casi in Ricardo, in cui plusvalore e profitto vanno distinti, 466
2. Formazione del saggio generale di profitto (average profits) (ovvero «general rate of profits») («usual profits»)
- a) Il saggio di profitto medio dato in quanto punto di partenza della teoria ricardiana del profitto, 473
- b) Errori di Ricardo nella questione dell'influenza, tanto del commercio coloniale, quanto, in genere, del commercio estero, sul saggio di profitto, 477
3. Legge della caduta del saggio di profitto
a) Presupposti erronei della concezione ricardiana della caduta del saggio di profitto, 479
- b) La tesi di Ricardo secondo cui la rendita crescente divora a poco a poco il saggio di profitto, 481
- c) Trasformazione di una parte del profitto e di una parte del capitale in rendita. Variazione della grandezza della rendita in dipendenza della quantità di lavoro impiegato nell'agricoltura, 493
- d) Illustrazione storica dell'aumento del saggio di profitto ad un contemporaneo aumento dei prezzi per i prodotti agricoli. Possibilità della crescita della produttività del lavoro nell'agricoltura, 502
- e) Ricardo sulla caduta del saggio di profitto e la sua teoria della rendita, 504

Diciassettesimo capitolo. Teoria dell'accumulazione di Ricardo. Sua critica (sviluppo delle crisi dalla forma fondamentale del capitale)

1. Errore di Smith e di Ricardo di non tener conto del capitale costante. Riproduzione delle diverse parti del capitale costante, 516
2. Valore del capitale costante e valore del prodotto, 520
3. Condizioni necessarie per l'accumulazione del capitale. Ammortamento del capitale fisso e suo ruolo nel processo di accumulazione, 523
4. La dipendenza reciproca fra le branche di produzione nel processo dell'accumulazione. Immediata trasformazione di una parte del plusvalore in capitale costante nell'agricoltura e nella costruzione di macchine, 527
5. Trasformazione del plusvalore capitalizzato in capitale costante e variabile, 536
6. Problema delle crisi (considerazioni introduttive). Distruzione di capitale attraverso le crisi, 539
7. Sciocca negazione della sovrapproduzione di merci con un contemporaneo riconoscimento della sovrabbondanza di capitale, 544
8. Negazione da parte di Ricardo della sovrapproduzione generale. La possibilità della crisi risulta dalle antitesi interne della merce e del denaro, 546
9. Opinione erronea di Ricardo sul rapporto fra produzione e consumo nelle condizioni del capitalismo, 533
10. Trasformazione della possibilità della crisi in realtà. La crisi come manifestazione di tutte le contraddizioni dell'economia borghese, 555
11. Sulle forme della crisi, 562
12. Contraddizioni fra la produzione e il consumo nelle condizioni del capitalismo. Trasformazione della sovrapproduzione di articoli di consumo dominanti nella sovrapproduzione generale, 566
13. Arretratezza del mercato rispetto all'aumento della produzione. La concezione ricardiana della domanda illimitata e dell'impiego illimitato di capitale, 572
14. La contraddizione fra l'inarrestabile sviluppo delle forze produttive e la limitatezza del consumo come base della sovrapproduzione. Carattere apologetico della teoria dell'impossibilità della sovrapproduzione generale, 576
15. Opinioni di Ricardo sulle diverse maniere dell'accumulazione del capitale e sulle conseguenze economiche dell'accumulazione, 584

Diciottesimo capitolo. Miscellanea di Ricardo. Conclusioni di Ricardo (John Barton)

A. Reddito gross e net, 598

B. Macchinario. Ricardo e Barton sull'influenza delle macchine sulla situazione della classe operaia

1. Opinioni di Ricardo
- a) Ricardo sul fatto che le macchine scacciano gli operai, 602
- b) Ricardo sull'influenza di perfezionamenti nella produzione sul valore delle merci. Tesi errata sulla liberazione del fondo di salario per operai licenziati, 604
- c) La buona fede di Ricardo che rivedette le sue opinioni sull'impiego delle macchine. I precedenti presupposti erronei che in Ricardo sono conservati nella sua nuova impostazione, 607
- d) Ricardo su alcune conseguenze per la classe operaia dovute alla introduzione delle macchine, 618
2. Opinioni di Barton
- a) Tesi di Barton sulla diminuzione relativa della domanda di lavoro nel processo dell'accumulazione del capitale. La sua concezione unilaterale dell'effetto della composizione organica del capitale in questo processo, 632
- b) Opinioni di Barton sul movimento del salario e sulla crescita della popolazione, 637

Appendice

1. Primitiva formulazione della tesi sulla corrispondenza costante tra offerta e domanda nell'agricoltura. Rodbertus e gli economisti pratici del XVIII secolo, 645
2. Nathaniel Forster sull'antagonismo tra i proprietari fondiari e gli industriali, 647
3. Opinione di Hopkins sul rapporto tra rendita e profitto, 648
4. Carey, Malthus e James Deacon Hume sui miglioramenti in agricoltura, 649
5. Hodgskin e Anderson sull'incremento della produttività del lavoro agricolo, 651
6. Riduzione del saggio di profitto, 652



da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 36, Editori Riuniti, Roma, 1979

Teorie sul plusvalore III

Diciannovesimo capitolo. T .R. Malthus

1. Malthus confonde le categorie merce e capitale, 3
2. La concezione volgare del plusvalore in Malthus, 9
3. Malthusiani e ricardiani assumono posizioni comuni nei confronti della classe operaia, 13
4. L'interpretazione unilaterale di Malthus della teoria del valore di Smith. Utilizzazione delle false tesi di Smith nella polemica contro Ricardo, 14
5. L'interpretazione malthusiana della tesi di Smith dell'invariabilità del valore, 17
6. Malthus sfrutta le tesi di Ricardo sulle modificazioni della legge del valore nella sua polemica contro la teoria del valore lavoro, 20
7. La definizione volgare del valore da parte di Malthus. Sua concezione del profitto come supplemento del prezzo. Polemica contro la concezione ricardiana del salario relativo, 23
8. Malthus sul lavoro produttivo e sull'accumulazione
- a) Lavoro produttivo e improduttivo, 27
- b) Accumulazione, 27
9. Capitale costante e capitale variabile nella concezione di Malthus, 28
10. La teoria malthusiana del valore, 32
11. Sovrapproduzione. «Unproductive consumers» ecc., 33
12. L'essenza sociale della polemica di Malthus contro Ricardo. Distorsione delle opinioni di Sismondi intorno alle contraddizioni della produzione borghese, 46
13. Critica della concezione malthusiana dei «consumatori improduttivi» da parte dei ricardiani, 54
14. Il carattere apologetico e plagiario degli scritti di Malthus, 57
15. I principi di Malthus esposti nello scritto anonimo «Outlines of Political Economy...», 59

Ventesimo capitolo. Dissoluzione della scuola ricardiana

1. R. Torrens
- a) Smith e Ricardo sul rapporto fra saggio medio del profitto e legge del valore, 66
- b) La confusione di Torrens nella determinazione del «valore del lavoro» e della sorgente del profitto, 69
- c) Torrens e il concetto di costi di produzione, 77
2. James Mill, 83
- a) Confusione fra plusvalore e profitto, 84
- b) Sterili tentativi di Mill di conciliare lo scambio fra capitale e lavoro con la legge del valore, 88
- c) Incomprensione di Mill del ruolo regolatore del profitto industriale, 99
- d) Domanda, offerta, sovrapproduzione, 101
- e) Prévost. Rifiuto di alcune conseguenze di Ricardo e James Mill. Tentativi di dimostrare che non è inevitabile una costante diminuzione del profitto, 105
3. Scritti polemici
- a) «Observations on certain verbal disputes...» Scetticismo nell'economia politica, 112
- b) «An Inquiry into those Principles...» Incomprensione delle contraddizioni della produzione capitalistica che provocano crisi, 120
- c) Thomas de Quincey. Incapacità di superare i difetti del punto di vista ricardiano, 128
- d) Samuel Bailey, 129
-- α) Superficiale relativismo in «Observations on certain verbal disputes...» e nella definizione del valore in Bailey. Rifiuto della teoria del valore-lavoro, 129
-- β) Smarrimento di Bailey di fronte alla determinazione del «valore del lavoro» e del profitto. Egli confonde la misura immanente del valore con l'espressione valore della merce o valore del denaro, 156
-- γ) La confusione di Bailey fra valore e prezzo, 171
4. McCulloch
- a) Volgarizzazione e completa dissoluzione del sistema ricardiano sotto la parvenza di una sua coerente prosecuzione. Cinica apologia della produzione capitalistica. Ecclettismo privo di scrupoli, 180
- b) Distorsione del concetto di lavoro mediante la sua estensione a processi naturali. Identificazione di valore di scambio e valore d'uso, 190
5. Wakefield. Obiezioni alla teoria ricardiana sul valore del lavoro e sulla rendita fondiaria, 202
6. Stirling. Spiegazione del profitto in base a domanda e offerta, 203
7. John Stuart Mill
- a) Confusione fra saggio del plusvalore e saggio del profitto. Elementi della concezione del «profit upon alienation». Visione confusa dei «profitti anticipati », 205
- b) Apparente variazione nel saggio del profitto quando il capita1ista passa a produrre in proprio il suo capitale costante, 227
- c) sull'influsso che il cambiamento di valore del capitale costante esercita su plusvalore, profitto e salario, 232
8. Osservazione conclusiva sulla scuola ricardiana, 252

Ventunesimo capitolo. Opposizione agli economisti (in base alla teoria ricardiana)

1. «The Source and Remedy of the National Difficulties etc.
A Letter to Lord John Russell, London 1821 (anonimo)
- a) Profitto, rendita e interesse come pluslavoro. Azione reciproca fra l'accumulazione del capitale e il «fondo di lavoro», 254
- b) Lo scambio fra capitale e reddito nella riproduzione semplice e nella riproduzione allargata, 263
- c) Meriti ed errori dell'autore. Il commercio estero. Il tempo libero come vera ricchezza, 269
2. Ravenstone. Il capitale come plusprodotto. Confusione tra la forma antagonistica dello sviluppo capitalistico e il suo contenuto. Giudizio negativo sui risultati dello sviluppo capitalistico delle forze produttive, 275
3. Hodgskin
- a) Tesi dell'improduttività del capitale come conseguenza necessaria della teoria ricardiana, 281
- b) Polemica contro la definizione ricardiana del capitale come lavoro accumulato. Concezione del «lavoro coesistente». Sottovalutazione del lavoro passato oggettivato, 285
- c) Cosiddetta accumulazione come mero fenomeno della circolazione (provvista ecc. serbatoi della circolazione), 299
- d) Polemica contro la concezione dell'«ammassamento» dei mezzi di sussistenza per gli operai da parte dei capitalisti. Incomprensione di Hodgskin delle vere cause della feticizzazione del capitale, 309
- e) L'interesse composto; conseguente diminuzione del saggio del profitto, 317
f) Hodgskin sul carattere sociale del lavoro e sul rapporto fra capitale e lavoro, 333
g) Formulazione di tesi fondamentali di Hodgskin nel suo libro «Popular Political Economy», 336
h) Hodgskin sul potere del capitale e sulla rivoluzione nelle forme giuridiche della proprietà, 339
4. Bray come opposizione agli economisti, 340

Ventiduesimo capitolo. Ramsay

1. Tentativo di distinguere fra capitale costante e capitale variabile. Il capitale concepito come forma sociale inessenziale, 347
2. Ramsay su plusvalore e valore. Riduzione del plusvalore a profitto. Sull"influsso che i cambiamenti di valore del capitale costante e del capitale variabile hanno sul saggio e sulla massa del profitto, 349
3. Ramsay sulla divisione del profitto lordo in profitto netto e profitto d'imprenditore. Elementi apologetici nelle sue concezioni, 375

Ventitreesimo capitolo. Cherbuliez

1. Tentativo di operare una distinzione fra capitale costante e capitale variabile, 385
2. Diminuzione relativa del capitale variabile nel corso dello sviluppo della produzione capitalistica, 388
3. Cherbu1iez sulla composizione organica del capitale e sul suo influsso sul saggio del profitto. La sua «legge dell'appropriazione», 392
4. Sull'accumulazione come riproduzione allargata, 403
5. Elementi sismondiani in Cherbuliez. La composizione organica del capitale. Capitale fisso e capitale circolante, 405
6. Tentativo di Cherbuliez di conciliare le concezioni fra loro incompatibili di Ricardo e Sismondi, 421

Ventiquattresimo capitolo. Richard Jones

1. «An Essay on the Distribution of Wealth... ».
Jones ha il senso della differenza storica fra i modi di produzione. Sua superiorità nei confronti di Ricardo in singole questioni della teoria della rendita, 425
2. «An Introductory Lecture on Political Economy... ». Il concetto di «struttura economica della nazione». Confusione di Jones a proposito del «Labor Fund», 442
3. Richard Jones, «Text.book of Lectures on the Political Economy of Nations», Hertford 1852
- a) Jones sul capitale.
La sua concezione del lavoro produttivo e improduttivo, 448
b) Jones sull'influsso che la produzione capitalistica esercita sullo sviluppo delle forze produttive. Sulle condizioni in cui è impossibile impiegare un capitale fisso addizionale, 464
- c) Jones sull'accumulazione e sul saggio del profitto. La sorgente del plusvalore, 478

Appendice

Revenue and its sources.
L'economia volgare

1. Sviluppo del capitale produttivo d'interesse sulla base della produzione capitalistica. II capitale produttivo d'interesse come una forma feticistica del capitale. L'interesse del capitale secondo gli economisti volgari e i socialisti volgari, 487
2. Il capitale produttivo d'interesse e il capitale commerciale in rapporto al capitale industriale. Forme anteriori. Forme derivate, 502
3. Singole parti del plusvalore se ne staccano sotto forma di differenti redditi. Rapporto fra interesse e profitto industriale. Irrazionalità delle forme feticistiche del reddito, 508
4. Crescente distacco delle forme modificate del plusvalore dalla sua essenza - il pluslavoro. II profitto industriale come «salario per il capitalista », 516
5. Differenza essenziale fra l'economia classica e l'economia volgare. L'interesse e la rendita essenziale fra l'economia classica e l'economia volgare. L'interesse e la rendita come elementi costitutivi del prezzo di mercato della merce. Tentativo degli economisti volgari di dare una parvenza razionale alle forme irrazionali dell'interesse e della rendita, 534
6. La polemica di Proudhon contro l'interesse. La sua incomprensione del nesso fra l'interesse e il sistema del lavoro salariato, 558
7. Superiorità di Lutero su Proudhon nella polemica contro l'interesse. Lo sviluppo dei rapporti capitalistici fa modificare le opinioni sull'interesse, 563