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Marx : scritti economici 1857 - 1883
Marx - Engels: carteggio 1844 - 1895
da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 29,
Editori Riuniti, Roma, 1986
Karl Marx, Scritti economici (1857-1858)
[Grundrisse I]
Bastiat e Carey, 3
- Bastiat, Harmonies Économiques, 3
Introduzione ai «Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica»,
15
Contenuto, 16
I. Produzione, consumo, distribuzione, scambio (circolazione), 17
1) Produzione, 17
2) Il rapporto generale della produzione con la distribuzione, lo scambio, il
consumo, 22
3) Il metodo dell'economia politica, 33
4) Produzione. Mezzi di produzione e rapporti di produzione. Rapporti di
produzione e rapporti di traffico. Forme di Stato e forme di coscienza in
relazione ai rapporti di produzione e di traffico. Rapporti giuridici. Rapporti
familiari, 42
Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, 45
II. Il capitolo del denaro, 47
Alfred Darimon, De la Réforme des Banques, 47
Genesi e essenza del denaro, 72
I metalli preziosi come supporti del rapporto di denaro, 105
- a) Oro e argento in rapporto agli altri metalli, 106
- b) Oscillazioni del rapporto di valore fra i differenti metalli, 113
La circolazione del denaro, 119
- a) Il denaro come misura dei valori, 121
- b) Il denaro come mezzo di circolazione, 126
- c) Il denaro come rappresentante materiale della ricchezza (accumulazione del
denaro; ma prima ancora il denaro come materia generale dei contratti ecc.),
136
III. Il capitolo del capitale, 170
Prima sezione: il processo di produzione del capitale, 170
Trasformazione del denaro in capitale, 170
- 1) La circolazione e il valore di scambio proveniente dalla circolazione sono
il presupposto del capitale, 190
- 2) Il valore di scambio proveniente dalla circolazione si presuppone a essa,
si conserva e si moltiplica in essa mediante il lavoro, 194
Scambio fra capitale e lavoro, 204
Processo lavorativo e processo di valorizzazione, 232
Plusvalore assoluto e relativo, 270
Plusvalore e profitto, 295
Seconda sezione: il processo di circolazione del capitale, 333
Riproduzione e accumulazione del capitale, 333
Forme che precedono la produzione capitalistica, 407
Ciclo del capitale, 447
Teorie su plusvalore e profitto, 483
da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 30,
Editori Riuniti, Roma, 1986
Karl Marx, Scritti economici (1858-1859)
[Grundrisse II]
Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica
(continuazione), 3
III. Il capitolo del capitale (continuazione), 5
Seconda sezione: il processo di circolazione del capitale (continuazione),
5
Capitale fisso e capitale circolante, 5
Capitale fisso e sviluppo delle forze produttive della società, 79
Circolazione e riproduzione del capitale fisso e del capitale circolante, 100
Terza sezione. Il capitale fruttifero. Interesse. Profitto. (Costi di
produzione ecc.), 132
Integrazioni ai capitoli del denaro e del capitale, 167
Il denaro come misura dei valori, 180
Il denaro come mezzo di circolazione e come valore autonomo, 198
Macchinario e profitto, 212
Estraneazione, 227
Miscellanea, 229
1) Valore, 283
Indice relativo ai 7 quaderni (alla prima parte), 285
Per la critica dell'economia politica. Primo fascicolo, 295
Prefazione, 297
Primo libro. Del capitale, 303
Prima sezione. Il capitale in generale, 305
Capitolo primo. La merce, 305
- A. Notizie storiche sull'analisi della merce, 328
Capitolo secondo. Il denaro ossia la circolazione semplice, 339
1. Misura dei valori., 339
- B. Teorie sull'unità di misura del denaro, 350
2. Mezzi di circolazione, 360
3. Il denaro, 393
4. I metalli preziosi, 420
C. Teorie sul mezzo di circolazione e sul denaro, 425
Relazioni sui miei quaderni, 453
Progetto di piano del 1859, 469
Appendice
Frammento della prima stesura di «per la critica dell'economia politica»
(1858), 479
da Marx (1859), Per la critica
dell'economia politica, Editori Riuniti, Roma, 1979
Karl Marx, Per la critica dell'economia
politica
Prefazione, 3
Capitolo primo. La merce, 9
- A. Notizie storiche sull'analisi della merce, 34
Capitolo secondo. Il denaro ossia la circolazione semplice, 45
-- I. Misura dei valori, 45
- B. Teorie sull'unità di misura del denaro, 57
-- II. Mezzi di circolazione, 67
--- a) La metamorfosi delle merci, 68
--- b) La circolazione del denaro, 78
--- c) La moneta. Il segno del valore, 87
-- III. Denaro, 102
--- a) Tesaurizzazione, 105
--- b) Mezzo di pagamento, 117
--- c) Moneta mondiale, 128
-- IV. I metalli nobili, 132
C. Teorie sul mezzo di circolazione e sul denaro, 136
Appendice
Karl Marx Introduzione a «Per la critica dell'economia politica», 171
I. Produzione, 171
II. Il rapporto generale della produzione con la distribuzione, lo scambio, il
consumo, 176
III. Il metodo dell'economia politica, 188
IV. Produzione. Mezzi di produzione e rapporti di produzione. Rapporti di
produzione e rapporti di traffico. Forme dello Stato e forme della coscienza in
relazione ai rapporti di produzione e di traffico. Rapporti giuridici. Rapporti
di famiglia, 197
Friedrich Engels Per la critica dell'economia politica (Recensione), 201
I, 201
II, 205
Lettere a proposito di «Per la critica dell'economia politica», 211
- Marx a Lassalle 22 febbraio 1858, 211
- Marx a Engels 2 aprile 1858, 213
- Marx a Lassalle 12 novembre 1858, 218
- Marx a Engels circa 13 gennaio 1859, 219
- Marx a Engels 21 gennaio (1859), 219
- Marx a Weydemeyer 1 febbraio 1859, 220
Libro secondo
IL PROCESSO DI CIRCOLAZIONE DEL CAPITALE
Prefazione, 9
Prima sezione
LE METAMORFOSI DEL CAPITALE E IL LORO CICLO
Capitolo primo Il ciclo del capitale monetario, 29
I. Primo stadio D-M, 30
II. Secondo stadio. Funzione del capitale produttivo, 39
III. Terzo stadio. M'-D', 42
IV. Il ciclo complessivo, 53
Capitolo secondo Il ciclo del capitale produttivo, 65
I. Riproduzione semplice, 66
II. Accumulazione e riproduzione su scala allargata, 79
III. Accumulazione monetaria, 84
IV. Fondo di riserva, 86
Capitolo terzo Il ciclo del capitale-merce, 89
Capitolo quarto Le tre figure del processo ciclico, 103
Capitolo quinto Il tempo di circolazione, 125
Capitolo sesto I costi di circolazione, 133
I. Costi puri di circolazione, 133
- 1. Tempo di compera e di vendita, 133
- 2. Contabilità, 137
- 3. Denaro, 139
II. Costi di conservazione, 140
- 1. Formazione di scorte in generale, 141
- 2. Scorta di merce vera e propria, 147
III. Spese di trasporto, 153
Seconda sezione
LA ROTAZIONE DEL CAPITALE
Capitolo settimo Tempo di rotazione e numero delle rotazioni, 157
Capitolo ottavo Capitale fisso e capitale circolante, 161
I. Le differenze di forma, 161
II. Elementi, sostituzione, riparazione, accumulazione del capitale fisso, 173
Capitolo nono La rotazione complessiva del capitale anticipato. Cicli di
rotazione, 189
Capitolo decimo Teorie su capitale fisso e circolante. I fisiocratici e Adam
Smith, 197
Capitolo undicesimo Teorie su capitale fisso e circolante. Ricardo, 223
Capitolo dodicesimo Il periodo di lavoro, 237
Capitolo tredicesimo Il tempo di produzione, 249
Capitolo quattordicesimo Il tempo di circolazione, 261
Capitolo quindicesimo Azione del tempo di rotazione sulla grandezza
dell'anticipo di capitale, 271
I. Periodo di lavoro uguale al periodo di circolazione, 281
II. Periodo di lavoro maggiore del periodo di circolazione, 285
III. Periodo di lavoro minore del periodo di circolazione, 290
IV. Risultati, 294
V. Effetto della variazione di prezzo, 300
Capitolo sedicesimo La rotazione del capitale variabile, 309
I. Il saggio annuo del plusvalore, 309
II. La rotazione del singolo capitale variabile, 324
III. La rotazione del capitale variabile considerata socialmente, 329
Capitolo diciassettesimo La circolazione del plusvalore, 335
I. Riproduzione semplice, 341
II. Accumulazione e riproduzione allargata, 360
Terza sezione
LA RIPRODUZIONE E LA CIRCOLAZIONE DEL CAPITALE COMPLESSIVO SOCIALE
Capitolo diciottesimo Introduzione, 360
I. Argomento della ricerca, 367
II. La funzione del capitale monetario, 370
Capitolo diciannovesimo Precedenti trattazioni dell'argomento, 377
I. I fisiocratici, 377
II. Adam Smith, 380
- 1. Concezioni generali di Smith, 380
- 2. La scomposizione smithiana del valore di scambio in v + pv, 388
- 3. La parte costante di capitale, 391
- 4. Capitale e reddito secondo A. Srnith, 396
- 5. Ricapitolazione, 403
III. Gli epigoni, 407
Capitolo ventesimo Riproduzione semplice, 411
I. Impostazione del problema, 411
II. Le due sezioni della produzione sociale, 414
III. Lo scambio tra le due sezioni: I (v + pv) contro IIc, 417
IV. Lo scambio entro la sezione II. Mezzi di sussistenza necessari e oggetti di
lusso, 421
V. La circolazione monetaria mediatrice delle conversioni, 431
VI. Il capitale costante della sezione I, 440
VII. Capitale variabile e plusvalore nelle due sezioni, 444
VIII. Il capitale costante nelle due sezioni, 447
IX. Sguardo retrospettivo a A. Smith, Storch e Ramsay, 452
X. Capitale e reddito: capitale variabile e salario, 456
XI. Sostituzione del capitale fisso, 467
- 1. Sostituzione in forma di denaro della parte di valore rappresentata dal
logorio, 471
- 2, Sostituzione in natura del capitale fisso, 476
- 3. Risultati, 485
XII. La riproduzione del materiale monetario, 487
XIII. La teoria della riproduzione di Destutt de Tracy, 499
Capitolo ventunesimo Accumulazione e riproduzione allargata, 509
I. Accumulazione nella sezione I, 512
- 1. Tesaurizzazione, 512
- 2. Il capitale costante addizionale, 516
- 3. Il capitale variabile addizionale, 521
II. Accumulazione nella sezione II, 522
III. Rappresentazione schematica dell'accumulazione, 526
-1. Primo esempio, 530
-2. Secondo esempio, 534
-3. Conversioni di IIc nell'accumulazione, 540
IV. Osservazioni supplementari, 543
Libro terzo
IL PROCESSO COMPLESSIVO DELLA PRODUZIONE CAPITALISTICA
(Parte prima)
Prefazione di Engels, 9
F. Engels: Considerazioni supplementari, 29
- 1. Legge del valore e saggio del profitto, 30
- 2. La Borsa, 48
Prima sezione
LA TRASFORMAZIONE DEL PLUSVALORE IN PROFITTO
E DEL SAGGIO DEL PLUSVALORE IN SAGGIO DEL PROFITTO
Capitolo primo Prezzo di costo e profitto, 53
Capitolo secondo Il saggio del profitto, 67
Capitolo terzo Rapporto fra saggio del profitto e saggio del plusvalore, 77
Capitolo quarto Effetti della rotazione sul saggio del profitto, 101
Capitolo quinto Economia nell'impiego del capitale costante, 109
I. Considerazioni generali, 109
II. Economia nelle condizioni di lavoro a spese degli operai, 120
III. Economia nella produzione e trasmissione della forza motrice e nelle
costruzioni, 130
IV. Utilizzazione dei residui della produzione, 135
V. Economia dovuta ad invenzioni, 138
Capitolo sesto Effetti della variazione dei prezzi, 141
I. Fluttuazione dei prezzi della materia prima e loro indiretta azione sul
saggio del profitto, 141
II. Aumenti di valore e svalorizzazione, liberazione e vincolo di capitale, 146
III. Illustrazione di carattere generale: la crisi del cotone nel periodo
1861-1865, 162
Capitolo settimo Considerazioni complementari, 177
Seconda sezione. LA TRASFORMAZIONE DEL PROFITTO IN PROFITTO MEDIO
Capitolo ottavo Diversa composizione del capitale nei vari rami di produzione e
conseguente diversità del saggio di profitto, 181
Capitolo nono Formazione di un saggio generale del profitto (saggio medio del
profitto) e trasformazione dei valori delle merci in prezzi di produzione, 195
Capitolo decimo Livellamento del saggio generale del profitto ad opera della
concorrenza. Prezzi di mercato e valori di mercato. Sovrapprofitto, 215
Capitolo undicesimo Effetti delle oscillazioni generali del salario sui prezzi
di produzione, 245
Capitolo dodicesimo Considerazioni complementari, 251
I. Cause che determinano una variazione dei prezzi di produzione, 251
II. Prezzo di produzione delle merci di composizione media, 253
III. Basi di compensazione per i capitalisti, 254
Terza sezione
LEGGE DELLA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DEL PROFITTO
Capitolo tredicesimo La legge in quanto tale, 259
Capitolo quattordicesimo Cause antagonistiche 283
I. Aumento del grado di sfruttamento del lavoro, 283
II. Riduzione del salario al di sotto del suo valore, 287
III. Diminuzione di prezzo degli elementi del capitale costante, 287
IV. La sovrappopolazione relativa, 288
V. Il commercio estero, 288
VI. L'accrescimento del capitale azionario, 292
Capitolo quindicesimo Sviluppo delle contraddizioni intrinseche della legge,
293
I. Considerazioni generali, 293
II. Conflitto fra l'estensione della produzione e la valorizzazione, 299
III. Eccesso di capitale e sovrappopolazione, 303
IV. Considerazioni complementari, 313
Quarta sezione
TRASFORMAZIONE DEL CAPITALE-MERCE E DEL CAPITALE MONETARIO IN CAPITALE PER IL
COMMERCIO DI MERCI E CAPITALE PER IL COMMERCIO DI DENARO (CAPITALE COMMERCIALE)
Capitolo sedicesimo Il capitale per il commercio di merci, 323
Capitolo diciassettesimo Il profitto commerciale, 339
Capitolo diciottesimo la rotazione del capitale commerciale. I prezzi, 363
Capitolo diciannovesimo Il capitale per il commercio di denaro, 377
Capitolo ventesimo Cenni storici sul capitale commerciale, 387
Quinta sezione
SUDDIVISIONE DEL PROFITTO IN INTERESSE E GUADAGNO D'IMPRENDITORE.
IL CAPITALE PRODUTTIVO D'INTERESSE
Capitolo ventunesimo Il capitale produttivo d'interesse, 403
Capitolo ventiduesimo Ripartizione del profitto. Saggio dell'interesse. Saggio
naturale dell'interesse, 425
Capitolo ventitreesimo Interesse e guadagno d'imprenditore, 439
Capitolo ventiquattresimo Esteriorizzazione del rapporto capitalistico nella
forma del capitale produttivo d'interesse, 463
Capitolo venticinquesimo Credito e capitale fittizio, 473
Capitolo ventiseesimo Accumulazione di capitale monetario sua influenza sul
saggio dell'interesse, 493
Capitolo ventisettesimo La funzione del credito nella produzione capitalistica,
517
Capitolo ventottesimo Mezzi di circolazione e capitale. Concezioni di Tooke e
Fullarton, 525
IL PROCESSO COMPLESSIVO DELLA PRODUZIONE CAPITALISTICA
(Parte seconda)
Quinta sezione
SUDDIVISIONE DEL PROFITTO IN INTERESSE E GUADAGNO D'IMPRENDITORE. IL CAPITALE
PRODUTTIVO D'INTERESSE
(Continuazione)
Capitolo ventinovesimo Elementi del capitale bancario, 547
Capitolo trentesimo Capitale monetario e capitale effettivo (I), 561
Capitolo trentunesimo Capitale monetario e capitale effettivo (II)
(Continuazione), 581
1. Trasformazione del denaro in capitale da prestito, 581
2. Trasformazione del capitale o del reddito in denaro che è trasformato in
capitale da prestito, 589
Capitolo trentaduesimo Capitale monetario e capitale effettivo (III) (Fine),
593
Capitolo trentatreesimo Il mezzo di circolazione nel sistema creditizio, 611
Capitolo trentaquattresimo Il currency principle e la legislazione bancaria
inglese del 1844, 641
Capitolo trentacinquesimo Metallo prezioso e corso dei cambi, 661
I. Il movimento del tesoro aureo, 661
II. Il corso dei cambi, 671
- Il corso di cambio con 1'Asia, 673
- La bilancia commerciale dell'Inghilterra, 688
Capitolo trentaseesimo Condizioni precapitalistiche, 691
- L'interesse nel Medioevo, 709
- Vantaggi derivanti alla Chiesa dalla interdizione dell'interesse, 711
Sesta sezione
TRASFORMAZIONE DEL PLUSPROFITTO IN RENDITA FONDIARIA
Capitolo trentasettesimo Introduzione, 713
Capitolo trentottesimo La rendita differenziale. Caratteristiche generali, 741
Capitolo trentanovesimo La prima forma della rendita differenziale (Rendita
differenziale I), 751
Capitolo quarantesimo La seconda forma della rendita differenziale (Rendita
differenziale II), 777
Capitolo quarantunesimo La rendita differenziale II. Primo caso: prezzo di
produzione costante, 791
Capitolo quarantaduesimo La rendita differenziale II. Secondo caso: il prezzo
di produzione diminuisce, 799
I. La produttività dell'investimento addizionale di capitale rimane costante,
799
II. Saggio decrescente di produttività dei capitali addizionali, 807
III. Saggio crescente di produttività dei capitali addizionali, 808
Capitolo quarantatreesimo La rendita differenziale II. Terzo caso: prezzo di produzione
crescente. Risultati, 817
Capitolo quarantaquattresimo Rendita differenziale anche sul peggiore terreno
coltivato, 845
Capitolo quarantacinquesimo La rendita fondiaria assoluta, 855
Capitolo quarantaseesimo Rendita di aree fabbricabili. Rendita mineraria.
Prezzo della terra, 883
Capitolo quarantasettesimo Genesi della rendita fondiaria capitalistica, 893
I. Osservazioni introduttive, 893
II. La rendita in lavoro, 901
III. La rendita in prodotti, 906
IV. La rendita in denaro, 908
V. La mezzadria e la proprietà contadina parcellare, 914
Settima sezione
I REDDITI E LE LORO FONTI
Capitolo quarantottesimo La formula trinitaria, 927
I, 927
II, 929
III, 930
Capitolo quarantanovesimo Per l'analisi del processo di produzione, 947
Capitolo cinquantesimo L'apparenza della concorrenza, 969
Capitolo cinquantunesimo Rapporti di distribuzione e rapporti di produzione,
995
Capitolo cinquantaduesimo Le classi, 1003
da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 34,
Editori Riuniti, Roma, 1979
Teorie sul plusvalore I
Indice delle materie del manoscritto «Teorie sul plusvalore», 3
Osservazione generale, 6
Primo capitolo. Sir James Steuart
Distinzione tra il «profit upon alienation» e l'accrescimento positivo
della ricchezza, 7
Secondo capitolo. I fisiocratici
1. Trasferimento della ricerca
sull'origine del plusvalore dalla sfera della
circolazione alla sfera della
produzione immediata. La concezione della rendita fondiaria come unica forma del plusvalore, 11
2. Le contraddizioni del sistema fisiocratico: l'involucro feudale del sistema
e la sua essenza borghese; la duplice spiegazione del plusvalore, 17
3. Le dottrine del Quesnay sulle tre classi della società. Lo sviluppo ulteriore della teoria fisiocratica nel Turgot: elementi di un'analisi più
profonda dei rapporti capitalistici, 21
4. Identificazione di valore e materia in Paoletti, 28
5: Elementi della dottrina fisiocratica
in Adam Smith, 29
6. I fisiocratici come sostenitori della
grande coltura fondata su base capitalistica, 34
7. Contraddizioni nelle opinioni politiche dei fisiocratici. I fisiocratici e
la Rivoluzione francese, 36
8. La volgarizzazione della dottrina
fisiocratica da parte del reazionario prussiano Schmalz, 37
9. Contro il pregiudizio dei fisiocratici, 39
Terzo capitolo. Adam Smith
1. Due determinazioni del valore nello Smith, 40
2. La concezione generale del plusvalore nello Smith. La concezione del
profitto, della rendita fondiaria e
dell'interesse come detrazioni dal prodotto del lavoro dell'operaio, 49
3. Smith scopre che la produzione di plusvalore ha luogo in tutte le sfere del
lavoro sociale, 58
4. L'incomprensione dello Smith per l'effetto della legge del valore nello scambio tra capitale e lavoro salariato,
60
5. Identificazione di plusvalore e profitto - un elemento volgare nella teoria
di Smith, 63
6. L'errata concezione smithiana del profitto, della rendita fondiaria e del salario come fonti del valore, 67
7. La duplice concezione smithiana dei rapporto tra valore e reddito. La sua
teoria del «prezzo naturale» inteso come somma di salario, profitto e rendita,
70
8. L'errore dello Smith di risolvere in reddito l'intero valore del prodotto
sociale. Contraddizioni nelle sue opinioni intorno al reddito lordo e al
reddito netto, 73
9. Say come volgarizzatore della teoria
di Smith. La sua identificazione del prodotto lordo sociale col reddito
sociale. Tentativi di distinguerli nello Storch e nel Ramsay, 80
10. Ricerca su come sia possibile che il profitto e il salario annuali comprino
le merci prodotte annualmente, le quali, oltre a profitto e a salario,
contengono anche capital constan
- a) Impossibilità di sostituire il capitale costante dei produttori di mezzi
di consumo mediante lo scambio tra questi produttori, 84
- b) Impossibilità di sostituire l'intero capitale costante della società mediante lo scambio tra i produttori
di mezzi di consumo e i produttori di mezzi di produzione, 105
- c) Scambio di capitale con capitale tra i produttori di mezzi di produzione.
Il prodotto annuale del lavoro e il prodotto del nuovo lavoro aggiunto
annualmente, 120
11. Le opinioni contraddittorie di Smith sulla misura dei valori, 134
Quarto capitolo. Teorie sul lavoro produttivo e improduttivo
1. Lavoro produttivo nel senso della
produzione capitalistica è il lavoro salariato che produce plusvalore,
135
2. Opinioni dei fisiocratici e dei mercantilisti sul lavoro produttivo, 136
3. La duplicità della concezione
smithiana del lavoro produttivo
- a) Spiegazione del lavoro produttivo come lavoro che si scambia con capitale,
138
- b) Spiegazione del lavoro produttivo come lavoro che si realizza in merce,
144
4. La volgarizzazione dell'economia politica borghese nella definizione del
lavoro produttivo, 160
5. I seguaci delle dottrine dello Smith sul lavoro produttivo. Per la storia
del problema
- a) I seguaci della prima spiegazione
smithiana del lavoro produttivo: Ricardo e Sismondi, 163
- b) Primi tentativi di distinzione tra lavoro produttivo e lavoro improduttivo
(D'Avenant, Petty), 164
- c) John Stuart Mill, un seguace della
seconda spiegazione smithiana del lavoro produttivo, 170
6. Germain Garnier, 170
- a) Confusione del lavoro che si scambia contro capitale, col lavoro che si
scambia contro reddito. L' errata concezione della sostituzione di tutto il capitale mediante il reddito dei
consumatori, 171
- b) Sostituzione del capitale costante mediante lo scambio di capitale contro
capitale, 177
- c) I presupposti volgari della
polemica del Garnier contro lo Smith. La ricaduta del Garnier nelle
concezioni fisiocratiche. Teoria del consumo del lavoro improduttivo come fonte
della produzione - un passo indietro
rispetto ai fisiocratici, 189
7. Ch. Ganilh
- a) La concezione mercantilistica di scambio e valore di scambio, 195
- b) L'inclusione di ogni lavoro pagato nel concetto di lavoro produttivo, 202
8. Le teorie del Ganilh e del Ricardo sul reddito netto. Il Ganilh come
sostenitore della diminuzione
della popolazione produttiva; il
Ricardo come sostenitore dell'accumulazione del capitale e dell'accrescimento
delle forze produttive, 207
9. Scambio tra reddito e capitale, 229
- a) Scambio di reddito contro reddito, 229
- b) Scambio di reddito contro capitale, 234
- c) Scambio di capitale contro capitale, 244
10. Ferrier. Il carattere protezionistico della polemica del Ferrier contro la teoria smithiana del lavoro
produttivo e dell'accumulazione. La confusione in cui incorre lo Smith nel
problema dell'accumulazione. L'elemento volgare nella concezione smithiana dei
lavoratori produttivi, 253
11. Lauderdale. La sua avversione per la teoria smithiana dell'accumulazione e
per la distinzione di Smith tra lavoratori produttivi e improduttivi, 269
12. La teoria del Say sui «prodotti immateriali». La giustificazione di un
inarrestabile aumento del lavoro improduttivo, 271
13. Destutt de Tracy. La
concezione volgare dell'origine del profitto. L'esaltazione dei capitalisti
industriali come unici lavoratori produttivi, 275
14. Caratteristica generale della
polemica contro la distinzione smithiana tra lavoro produttivo e
improduttivo, 290
15. Henri Storch. Il problema dell'azione reciproca tra produzione materiale e
produzione intellettuale concepito in modo non storico. La sua concezione del
«lavoro immateriale» compiuto dalla classe dominante, 293
16. Nassau Senior. L'esaltazione di tutte le attività necessarie alla borghesia
come produttive. Adulazione della
borghesia e dello Stato borghese, 297
17. P. Rossi. Il disinteresse per la forma sociale dei fenomeni economici. La
concezione volgare del «risparmio di lavoro» mediante i lavoratori
improduttivi, 303
18. La difesa della prodigalità dei ricchi, dello Stato e della Chiesa di
Chalmers, 311
19. Osservazioni finali su Smith e sulla sua distinzione fra lavoro produttivo
e improduttivo, 312
Quinto capitolo. Necker.
La rappresentazione del contrasto tra le classi nel capitalismo come
contrasto tra povertà e ricchezza, 318
Sesto capitolo. Digressione.
Tableau économique suivant Quesnay, 322
1. Circolazione
tra fittavoli e proprietari fondiari. Il riafflusso del denaro ai fittavoli, il
quale non esprime la riproduzione, 323
2. Sulla circolazione del denaro tra capitalista e operaio
- a) L'insulsa concezione del salario come anticipo del capitalista
all'operaio. La rappresentazione borghese del profitto come premio per il
rischio, 329
- b) Le merci che l'operaio compra dal capitalista. Il riaffluire del denaro,
il quale non esprime però la riproduzione, 337
3. Circolazione tra fittavolo e manifatturiere secondo il Tableau économique,
345
4. Circolazione delle merci e circolazione del denaro nel Tableau économique.
Differenti casi del riafflusso del denaro al suo punto di partenza, 351
5. Il significato del Tableau économique nella storia dell'economia politica,
362
Settimo capitolo. Linguet. Polemica contro la tesi liberale-borghese della
libertà dell'operaio, 364
Appendice
Hobbes sul ruolo economico della
scienza, sul lavoro e sul valore, 373
Petty
- a) Teoria della popolazione - critica
alle professioni improduttive, 375
- b) Determinazione del valore tramite il tempo di lavoro, 377
- c) Determinazione del prezzo della terra, della rendita e dell'interesse, 380
- d) «Rapporto naturale di equivalenza tra terra e lavoro», 384
Petty, Sir Dudley North, Locke, 388
Locke. L'analisi della rendita e dell'interesse dal punto di vista della teoria
borghese del diritto naturale, 389
North. Il denaro come capitale. Lo sviluppo del commercio come causa della
diminuzione del saggio di interesse, 393
Berkeley sull'industriosità come fonte della ricchezza, 398
Hume e Massie
- a) L'interesse secondo il Massie e lo Hume, 399
- b) Hume. La diminuzione del profitto e dell'interesse dipendono dallo
sviluppo del commercio e degli affari, 399
- c) Massie. L'interesse come parte del profitto. La spiegazione dell'altezza
del saggio d'interesse per mezzo del saggio di profitto, 402
Supplemento al capitolo sui fisiocratici
- a) Osservazione supplementare sul Tableau économique, 405
- b) Ricaduta dei fisiocratici nel sistema mercantilistico. La richiesta della
libera concorrenza, 406
c) Quesnay: nello scambio non c'è alcun reale aumento del valore, 407
Buat. L'esaltazione dell'aristocrazia fondiaria, 409
John Gray. La polemica contro l'aristocrazia fondiaria dal punto di vista dei
fisiocratici, 411
Digressione (sul lavoro produttivo), 416
La produttività del capitale. Lavoro produttivo e improduttivo
- a) Tutte le forze produttive del lavoro sociale appaiono come forze
produttive del capitale, 419
- b) Il lavoro produttivo nel sistema della produzione capitalistica, 423
- c) I due momenti sostanzialmente differenti nello scambio tra capitale e
lavoro, 427
- d) Il valore d'uso specifico del lavoro produttivo per il capitale, 430
- e) Il lavoro improduttivo come lavoro che fornisce servizi; l'acquisto di
servizi nelle condizioni del capitalismo. La concezione volgare del rapporto
tra capitale e lavoro come uno scambio di servizi, 432
- f) Il lavoro degli artigiani e dei contadini nella società capitalistica, 438
- g) Definizione secondaria del lavoro produttivo come lavoro che si realizza
in ricchezza materiale, 441
- h) Manifestazioni del capitalismo nel campo della produzione immateriale, 441
- i) Il problema del lavoro produttivo dal punto di vista del processo
complessivo della produzione materiale, 442
- k) L'industria dei trasporti come branca della produzione materiale. Il Lavoro produttivo nell'industria dei
trasporti,, 443
Abbozzi di un piano per la I e la III edizione del « Capitale»
- a) Piano per la parte I o sezione I del «Capitale», 445
- b) Piano per la parte III o sezione III del «Capitale», 446
- c) Piano per il secondo capitolo della parte III del «Capitale», 446
da Karl Marx – Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 35,
Editori Riuniti, Roma, 1979
Teorie sul plusvalore II
Ottavo capitolo. Il signor Rodbertus. Digressione. Nuova teoria della
rendita fondiaria
1. Sovraplusvalore nell'agricoltura. Sviluppo più lento dell'agricoltura
rispetto all'industria nelle condizioni del capitalismo, 3
2. Il saggio di profitto nel suo rapporto col saggio di plusvalore. Il valore
della materia prima agricola come elemento del capitale costante
nell'agricoltura, 9
3. Valore e prezzo medio nell'agricoltura. Rendita assoluta
- a) Livellamento del saggio di profitto nell'industria, 14
- b) Formulazione del problema della rendita fondiaria, 19
- c) La proprietà privata della terra in quanto condizione necessaria per
l'esistenza della rendita assoluta. Scomposizione del plusvalore
nell'agricoltura in profitto e rendita, 27
4. La tesi di Rodbertus secondo cui il valore della materia prima non entra nei
costi della produzione agricola, 35
5. Presupposti errati della teoria della rendita di Rodbertus, 47
6. Incomprensione di Rodbertus del rapporto fra prezzo medio e valore
nell'industria e nell'agricoltura. La legge del prezzo medio, 57
7. Falsa interpretazione di Rodbertus dei fattori che determinano il saggio di
profitto e il saggio della rendita fondiaria, 64
- a) Prima tesi di Rodbertus, 66
- b) Seconda tesi di Rodbertus, 68
- c) Terza tesi di Rodbertus, 81
8. Il nocciolo vero della legge deformata da Rodbertus, 88
9. Rendita differenziale e rendita assoluta nel loro rapporto reciproco. Il
carattere storico della rendita fondiaria. Sui metodi di ricerca di Smith e di
Ricardo, 91
10. Saggio di rendita e saggio di profitto. Rapporto fra la produttività
nell'agricoltura e nell'industria nei diversi gradi dello sviluppo storico, 104
Nono capitolo. Osservazioni sulla storia della scoperta della cosiddetta
legge ricardiana. Osservazioni supplementari su Rodbertus (digressione)
1. Scoperta della rendita differenziale da parte di Anderson. Deformazione
delle idee di Anderson nell'interesse dei proprietari fondiari compiù ta dal
suo plagiato Malthus, 111
2. Lo sviluppo delle forze produttive come principio fondamentale di Ricardo
nella valutazione dei fenomeni economici. Difesa da parte di Malthus degli
elementi più reazionari delle classi dominanti. Confutazione di fatto della teoria
malthusiana della popolazione da parte di Darwin, 115
3. Falsificazione compiuta da Roscher della storia delle idee sulla rendita
fondiaria. Esempi dell'imparzialità scientifica di Ricardo. La rendita nella
produzione agricola e nella produzione industriale. Duplice effetto della
concorrenza, 119
4. Errore e confusione di Rodbertus nella questione del rapporto fra valore e
plusvalore nel rincaro dei prodotti, 125
5. Negazione da parte di Ricardo della rendita assoluta una conseguenza del suo
errore nella teoria del valore, 127
6. Tesi di Ricardo del continuo aumento dei prezzi dei cereali. Prospetto dei
prezzi medi dei cereali negli anni 1641-1859, 131
7. Hopkins sulla differenza fra la rendita assoluta e la rendita differenziale
e fra il lavoro produttivo e improduttivo, sulla genesi della rendita fondiaria
dalla proprietà privata, 135
8. Costi di bonifica. Periodi di aumento e periodi di diminuzione dei prezzi
dei cereali (1641-1859), 140
9. Anderson contro Malthus. La tesi di Anderson della produttività crescente
dell'agricoltura e del suo influsso sulla rendita differenziale, 145
10. Inconsistenza della critica di Rodbertus alla teoria della rendita di
Ricardo. Incomprensione di Rodbertus delle particolarità dell'agricoltura
capitalistica, 151
Decimo capitolo. Teoria di Ricardo e di A. Smith sul prezzo di costo
(confutazione)
A. La teoria di Ricardo sul prezzo di costo
1. Il crollo della teoria dei fisiocratici e lo sviluppo successivo delle
idee sulla rendita fondiaria, 164
2. La determinazione del valore mediante il tempo di lavoro in Ricardo. La
legittimità storica e i difetti del suo modo d'indagine, 167
3. Confusione di Ricardo nella questione del valore «assoluto» e «relativo».
Sua incomprensione delle forme di valore, 173
4. Rappresentazione del profitto, del saggio di profitto, dei prezzi medi ecc.
da parte di Ricardo
- a) Confusione di Ricardo fra il capitale costante e il capitale fisso e fra
il capitale variabile e il capitale circolante. La sua errata spiegazione della
variazione dei valori relativi, 176
- b) Confusione di Ricardo fra i prezzi di costo e il valore, e le
contraddizioni di qui derivanti nella sua teoria del valore. Sua incomprensione
del processo di perequazione del saggio di profitto e della trasformazione dei
valori in prezzi di costo, 195
5. Prezzi medi o prezzi di costo e prezzi di mercato
- a) Osservazioni introduttive: valore individuale e valore di mercato; valore
di mercato e prezzo di mercato, 210
- b) Confusione di Ricardo fra il processo di formazione del valore di mercato
e quello di formazione dei prezzi di costo, 214
- c) Le due determinazioni del «prezzo naturale» in Ricardo. Variazioni dei
prezzi di costo dipendentemente dalle variazioni nella produttività del lavoro,
219
B. Teoria di Smith sul prezzo di costo
1. Erronei presupposti di Smith della teoria dei prezzi di costo. Inconseguenza
di Ricardo a causa della conservazione della identificazione smithiana di
valore e prezzo di costo, 225
2. Teoria di Smith del «saggio naturale» del salario, del profitto e della
rendita, 231
Undicesimo capitolo. La teoria della rendita di Ricardo
1. Condizioni storiche per lo sviluppo della teoria della rendita da parte di
Anderson e di Ricardo, 249
2. L'errata spiegazione dei prezzi di costo in Ricardo e la sua ripercussione
sulla sua teoria della rendita, 253
3. Insufficienza della definizione della rendita data da Ricardo, 258
Dodicesimo capitolo. Tabelle con illustrazione sulla rendita differenziale
1. Variazioni nella massa e nel saggio della rendita, 265
2. Combinazioni diverse della rendita differenziale e di quella assoluta. Le
tabelle A, B, C, D, E, 268
3. Analisi delle tabelle
- a) ad tabella A. Il rapporto fra il valore individuale e il valore di
mercato, 286
- b) Connessione della teoria della rendita di Ricardo con la concezione della
produttività decrescente dell'agricoltura. Variazioni del saggio della rendita
assoluta nel suo rapporto con le variazioni del saggio di profitto, 289
- .c) Considerazioni sull'influenza del change nel valore dei mezzi di sussistenza
e della materia prima (e quindi anche nel valore del macchinario) sulla
composizione organica del capitale, 292
- d) Variazioni della rendita complessiva in dipendenza dalla variazione del
valore di mercato, 307
Tredicesimo capitolo. La teoria della rendita di Ricardo (conclusione)
1. Presupposto di Ricardo dell'inesistenza della proprietà fondiaria.
Passaggio a nuovi terreni in dipendenza dalla loro posizione e fertilità, 327
2. L'affermazione ricardiana secondo cui è impossibile che la rendita possa
influire sul prezzo del grano. La rendita assoluta come causa dell'innalzamento
dei prezzi per i prodotti agricoli, 333
3. La concezione del «prezzo naturale» del prodotto agricolo di Smith e di
Ricardo, 339
4. Opinioni di Ricardo sui miglioramenti nell'agricoltura e sul loro influsso
sulla rendita fondiaria, 342
5. Critica di Ricardo alle opinioni di Smith sulla rendita e ad alcune tesi di
Malthus, 353
Quattordicesimo capitolo. La teoria della rendita di A. Smith
1. Contraddizioni nel porre il problema, 368
2. Tesi di Smith sul carattere particolare della domanda dei prodotti agricoli.
Elemento fisiocratico nella teoria della rendita di Smith, 382
3. Spiegazione di Smith del rapporto fra offerta e domanda per le diverse
specie di prodotti della terra. Conclusioni di Smith per la teoria della
rendita, 388
4. Analisi di Smith delle variazioni per i prezzi per i prodotti agricoli, 397
5. Opinioni di Smith sul movimento della rendita e sua valutazione degli
interessi delle diverse classi sociali, 404
Quindicesimo capitolo. Teoria di Ricardo del plusvalore
A. Ricardo su profitto e rendita
1. Confusione di Ricardo fra le leggi del plusvalore e le leggi del profitto,
406
2. Diversi casi di variazione del saggio di profitto, 413
3. Variazioni opposte nel valore del capitale costante e di quello variabile e
loro influenza sul saggio di profitto, 416
4. Confusione fra prezzo di costo e valore nella teoria ricardiana del
profitto, 419
5. Saggio generale di profitto e saggio della rendita assoluta nel loro
reciproco rapporto. Influenza della diminuzione salariale sui prezzi di costo,
422
B. Ricardo sul plusvalore
1. Quantità di lavoro e valore del lavoro, 431
2. Valore della capacità lavorativa. Value of labour, 436
3. Plusvalore, 441
4. Plusvalore relativo. Salario relativo, 455
Sedicesimo capitolo. Teoria del profitto di Ricardo
1. Singoli casi in Ricardo, in cui plusvalore e profitto vanno distinti,
466
2. Formazione del saggio generale di profitto (average profits) (ovvero
«general rate of profits») («usual profits»)
- a) Il saggio di profitto medio dato in quanto punto di partenza della teoria
ricardiana del profitto, 473
- b) Errori di Ricardo nella questione dell'influenza, tanto del commercio
coloniale, quanto, in genere, del commercio estero, sul saggio di profitto, 477
3. Legge della caduta del saggio di profitto
a) Presupposti erronei della concezione ricardiana della caduta del saggio di
profitto, 479
- b) La tesi di Ricardo secondo cui la rendita crescente divora a poco a poco
il saggio di profitto, 481
- c) Trasformazione di una parte del profitto e di una parte del capitale in
rendita. Variazione della grandezza della rendita in dipendenza della quantità
di lavoro impiegato nell'agricoltura, 493
- d) Illustrazione storica dell'aumento del saggio di profitto ad un
contemporaneo aumento dei prezzi per i prodotti agricoli. Possibilità della
crescita della produttività del lavoro nell'agricoltura, 502
- e) Ricardo sulla caduta del saggio di profitto e la sua teoria della rendita,
504
Diciassettesimo capitolo. Teoria dell'accumulazione di Ricardo. Sua critica
(sviluppo delle crisi dalla forma fondamentale del capitale)
1. Errore di Smith e di Ricardo di non tener conto del capitale costante.
Riproduzione delle diverse parti del capitale costante, 516
2. Valore del capitale costante e valore del prodotto, 520
3. Condizioni necessarie per l'accumulazione del capitale. Ammortamento del
capitale fisso e suo ruolo nel processo di accumulazione, 523
4. La dipendenza reciproca fra le branche di produzione nel processo
dell'accumulazione. Immediata trasformazione di una parte del plusvalore in
capitale costante nell'agricoltura e nella costruzione di macchine, 527
5. Trasformazione del plusvalore capitalizzato in capitale costante e
variabile, 536
6. Problema delle crisi (considerazioni introduttive). Distruzione di capitale
attraverso le crisi, 539
7. Sciocca negazione della sovrapproduzione di merci con un contemporaneo
riconoscimento della sovrabbondanza di capitale, 544
8. Negazione da parte di Ricardo della sovrapproduzione generale. La
possibilità della crisi risulta dalle antitesi interne della merce e del
denaro, 546
9. Opinione erronea di Ricardo sul rapporto fra produzione e consumo nelle
condizioni del capitalismo, 533
10. Trasformazione della possibilità della crisi in realtà. La crisi come
manifestazione di tutte le contraddizioni dell'economia borghese, 555
11. Sulle forme della crisi, 562
12. Contraddizioni fra la produzione e il consumo nelle condizioni del
capitalismo. Trasformazione della sovrapproduzione di articoli di consumo
dominanti nella sovrapproduzione generale, 566
13. Arretratezza del mercato rispetto all'aumento della produzione. La
concezione ricardiana della domanda illimitata e dell'impiego illimitato di
capitale, 572
14. La contraddizione fra l'inarrestabile sviluppo delle forze produttive e la
limitatezza del consumo come base della sovrapproduzione. Carattere apologetico
della teoria dell'impossibilità della sovrapproduzione generale, 576
15. Opinioni di Ricardo sulle diverse maniere dell'accumulazione del capitale e
sulle conseguenze economiche dell'accumulazione, 584
Diciottesimo capitolo. Miscellanea di Ricardo. Conclusioni di Ricardo (John
Barton)
A. Reddito gross e net, 598
B. Macchinario. Ricardo e Barton sull'influenza delle macchine sulla situazione
della classe operaia
1. Opinioni di Ricardo
- a) Ricardo sul fatto che le macchine scacciano gli operai, 602
- b) Ricardo sull'influenza di perfezionamenti nella produzione sul valore
delle merci. Tesi errata sulla liberazione del fondo di salario per operai
licenziati, 604
- c) La buona fede di Ricardo che rivedette le sue opinioni sull'impiego delle
macchine. I precedenti presupposti erronei che in Ricardo sono conservati nella
sua nuova impostazione, 607
- d) Ricardo su alcune conseguenze per la classe operaia dovute alla
introduzione delle macchine, 618
2. Opinioni di Barton
- a) Tesi di Barton sulla diminuzione relativa della domanda di lavoro nel
processo dell'accumulazione del capitale. La sua concezione unilaterale dell'effetto
della composizione organica del capitale in questo processo, 632
- b) Opinioni di Barton sul movimento del salario e sulla crescita della
popolazione, 637
Appendice
1. Primitiva formulazione della tesi sulla corrispondenza costante tra offerta
e domanda nell'agricoltura. Rodbertus e gli economisti pratici del XVIII
secolo, 645
2. Nathaniel Forster sull'antagonismo tra i proprietari fondiari e gli
industriali, 647
3. Opinione di Hopkins sul rapporto tra rendita e profitto, 648
4. Carey, Malthus e James Deacon Hume sui miglioramenti in agricoltura, 649
5. Hodgskin e Anderson sull'incremento della produttività del lavoro agricolo,
651
6. Riduzione del saggio di profitto, 652
da Karl Marx – Friedrich Engels,
Opere Complete, vol. 36, Editori Riuniti, Roma, 1979
Teorie sul plusvalore III
Diciannovesimo capitolo. T .R. Malthus
1. Malthus confonde le categorie merce e capitale, 3
2. La concezione volgare del plusvalore in Malthus, 9
3. Malthusiani e ricardiani assumono posizioni comuni nei confronti della
classe operaia, 13
4. L'interpretazione unilaterale di Malthus della teoria del valore di Smith.
Utilizzazione delle false tesi di Smith nella polemica contro Ricardo, 14
5. L'interpretazione malthusiana della tesi di Smith dell'invariabilità del
valore, 17
6. Malthus sfrutta le tesi di Ricardo sulle modificazioni della legge del
valore nella sua polemica contro la teoria del valore lavoro, 20
7. La definizione volgare del valore da parte di Malthus. Sua concezione del profitto
come supplemento del prezzo. Polemica contro la concezione ricardiana del
salario relativo, 23
8. Malthus sul lavoro produttivo e sull'accumulazione
- a) Lavoro produttivo e improduttivo, 27
- b) Accumulazione, 27
9. Capitale costante e capitale variabile nella concezione di Malthus, 28
10. La teoria malthusiana del valore, 32
11. Sovrapproduzione. «Unproductive consumers» ecc., 33
12. L'essenza sociale della polemica di Malthus contro Ricardo. Distorsione
delle opinioni di Sismondi intorno alle contraddizioni della produzione
borghese, 46
13. Critica della concezione malthusiana dei «consumatori improduttivi» da
parte dei ricardiani, 54
14. Il carattere apologetico e plagiario degli scritti di Malthus, 57
15. I principi di Malthus esposti nello scritto anonimo «Outlines of Political
Economy...», 59
Ventesimo capitolo. Dissoluzione della scuola ricardiana
1. R. Torrens
- a) Smith e Ricardo sul rapporto fra saggio medio del profitto e legge del
valore, 66
- b) La confusione di Torrens nella determinazione del «valore del lavoro» e
della sorgente del profitto, 69
- c) Torrens e il concetto di costi di produzione, 77
2. James Mill, 83
- a) Confusione fra plusvalore e profitto, 84
- b) Sterili tentativi di Mill di conciliare lo scambio fra capitale e lavoro
con la legge del valore, 88
- c) Incomprensione di Mill del ruolo regolatore del profitto industriale, 99
- d) Domanda, offerta, sovrapproduzione, 101
- e) Prévost. Rifiuto di alcune conseguenze di Ricardo e James Mill. Tentativi
di dimostrare che non è inevitabile una costante diminuzione del profitto, 105
3. Scritti polemici
- a) «Observations on certain verbal disputes...» Scetticismo nell'economia
politica, 112
- b) «An Inquiry into those Principles...» Incomprensione delle contraddizioni
della produzione capitalistica che provocano crisi, 120
- c) Thomas de Quincey. Incapacità di superare i difetti del punto di vista
ricardiano, 128
- d) Samuel Bailey, 129
-- α) Superficiale relativismo in «Observations on certain verbal
disputes...» e nella definizione del valore in Bailey. Rifiuto della teoria del
valore-lavoro, 129
-- β) Smarrimento di Bailey di fronte alla determinazione del «valore del
lavoro» e del profitto. Egli confonde la misura immanente del valore con
l'espressione valore della merce o valore del denaro, 156
-- γ) La confusione di Bailey fra valore e prezzo, 171
4. McCulloch
- a) Volgarizzazione e completa dissoluzione del sistema ricardiano sotto la
parvenza di una sua coerente prosecuzione. Cinica apologia della produzione
capitalistica. Ecclettismo privo di scrupoli, 180
- b) Distorsione del concetto di lavoro mediante la sua estensione a processi
naturali. Identificazione di valore di scambio e valore d'uso, 190
5. Wakefield. Obiezioni alla teoria ricardiana sul valore del lavoro e sulla
rendita fondiaria, 202
6. Stirling. Spiegazione del profitto in base a domanda e offerta, 203
7. John Stuart Mill
- a) Confusione fra saggio del plusvalore e saggio del profitto. Elementi della
concezione del «profit upon alienation». Visione confusa dei «profitti
anticipati », 205
- b) Apparente variazione nel saggio del profitto quando il capita1ista passa a
produrre in proprio il suo capitale costante, 227
- c) sull'influsso che il cambiamento di valore del capitale costante esercita
su plusvalore, profitto e salario, 232
8. Osservazione conclusiva sulla scuola ricardiana, 252
Ventunesimo capitolo. Opposizione agli economisti (in base alla teoria
ricardiana)
1. «The Source and Remedy
of the National Difficulties etc.
A Letter to Lord John Russell, London 1821 (anonimo)
- a) Profitto, rendita e interesse come pluslavoro. Azione reciproca fra
l'accumulazione del capitale e il «fondo di lavoro», 254
- b) Lo scambio fra capitale e reddito nella riproduzione semplice e nella
riproduzione allargata, 263
- c) Meriti ed errori dell'autore. Il commercio estero. Il tempo libero come
vera ricchezza, 269
2. Ravenstone. Il capitale come plusprodotto. Confusione tra la forma
antagonistica dello sviluppo capitalistico e il suo contenuto. Giudizio
negativo sui risultati dello sviluppo capitalistico delle forze produttive, 275
3. Hodgskin
- a) Tesi dell'improduttività del capitale come conseguenza necessaria della
teoria ricardiana, 281
- b) Polemica contro la definizione ricardiana del capitale come lavoro
accumulato. Concezione del «lavoro coesistente». Sottovalutazione del lavoro
passato oggettivato, 285
- c) Cosiddetta accumulazione come mero fenomeno della circolazione (provvista
ecc. serbatoi della circolazione), 299
- d) Polemica contro la concezione dell'«ammassamento» dei mezzi di sussistenza
per gli operai da parte dei capitalisti. Incomprensione di Hodgskin delle vere
cause della feticizzazione del capitale, 309
- e) L'interesse composto; conseguente diminuzione del saggio del profitto, 317
f) Hodgskin sul carattere sociale del lavoro e sul rapporto fra capitale e
lavoro, 333
g) Formulazione di tesi fondamentali di Hodgskin nel suo libro «Popular
Political Economy», 336
h) Hodgskin sul potere del capitale e sulla rivoluzione nelle forme giuridiche
della proprietà, 339
4. Bray come opposizione agli economisti, 340
Ventiduesimo capitolo. Ramsay
1. Tentativo di distinguere fra capitale costante e capitale variabile. Il
capitale concepito come forma sociale inessenziale, 347
2. Ramsay su plusvalore e valore. Riduzione del plusvalore a profitto.
Sull"influsso che i cambiamenti di valore del capitale costante e del
capitale variabile hanno sul saggio e sulla massa del profitto, 349
3. Ramsay sulla divisione del profitto lordo in profitto netto e profitto
d'imprenditore. Elementi apologetici nelle sue concezioni, 375
Ventitreesimo capitolo. Cherbuliez
1. Tentativo di operare una distinzione fra capitale costante e capitale
variabile, 385
2. Diminuzione relativa del capitale variabile nel corso dello sviluppo della
produzione capitalistica, 388
3. Cherbu1iez sulla composizione organica del capitale e sul suo influsso sul
saggio del profitto. La sua «legge dell'appropriazione», 392
4. Sull'accumulazione come riproduzione allargata, 403
5. Elementi sismondiani in Cherbuliez. La composizione organica del capitale.
Capitale fisso e capitale circolante, 405
6. Tentativo di Cherbuliez di conciliare le concezioni fra loro incompatibili
di Ricardo e Sismondi, 421
Ventiquattresimo capitolo. Richard Jones
1. «An Essay on the Distribution of Wealth... ». Jones ha il senso della
differenza storica fra i modi di produzione. Sua superiorità nei confronti di
Ricardo in singole questioni della teoria della rendita, 425
2. «An Introductory Lecture on
Political Economy... ». Il concetto di «struttura economica della
nazione». Confusione di Jones a proposito del «Labor Fund», 442
3. Richard Jones, «Text.book
of Lectures on the Political Economy of Nations», Hertford 1852
- a) Jones sul capitale. La sua concezione del lavoro produttivo e improduttivo,
448
b) Jones sull'influsso che la produzione capitalistica esercita sullo sviluppo
delle forze produttive. Sulle condizioni in cui è impossibile impiegare un
capitale fisso addizionale, 464
- c) Jones sull'accumulazione e sul saggio del profitto. La sorgente del plusvalore, 478
Appendice
Revenue and its sources. L'economia volgare
1. Sviluppo del capitale produttivo d'interesse sulla base della produzione
capitalistica. II capitale produttivo d'interesse come una forma feticistica
del capitale. L'interesse del capitale secondo gli economisti volgari e i
socialisti volgari, 487
2. Il capitale produttivo d'interesse e il capitale commerciale in rapporto al
capitale industriale. Forme anteriori. Forme derivate, 502
3. Singole parti del plusvalore se ne staccano sotto forma di differenti
redditi. Rapporto fra interesse e profitto industriale. Irrazionalità delle
forme feticistiche del reddito, 508
4. Crescente distacco delle forme modificate del plusvalore dalla sua essenza -
il pluslavoro. II profitto industriale come «salario per il capitalista », 516
5. Differenza essenziale fra l'economia classica e l'economia volgare.
L'interesse e la rendita essenziale fra l'economia classica e l'economia
volgare. L'interesse e la rendita come elementi costitutivi del prezzo di
mercato della merce. Tentativo degli economisti volgari di dare una parvenza
razionale alle forme irrazionali dell'interesse e della rendita, 534
6. La polemica di Proudhon contro l'interesse. La sua incomprensione del nesso
fra l'interesse e il sistema del lavoro salariato, 558
7. Superiorità di Lutero su Proudhon nella polemica contro l'interesse. Lo
sviluppo dei rapporti capitalistici fa modificare le opinioni sull'interesse,
563