da Parti
du Travail de Belgique – PTB –18 luglio 2005 http://www.ptb.be/scripts/article.phtml?section=A1AAAABM&obid=27775
60 anni dopo Hiroshima, gli USA hanno
più della metà delle armi nucleari
Quante armi nucleari possiedono i 5 membri permanenti del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite? E come il loro arsenale si è evoluto da quando
gli Stati Uniti hanno distrutto Hiroshima e Nagasaki nell'agosto 1945? Una
domanda essenziale, vent' anni dopo.
Jean Pestieau
18-07-2005
Fino al 1949 gli Stati Uniti credevano di avere l'egemonia sull'armamento
nucleare e di poter terrorizzare a loro piacimento il pianeta intero.
A più riprese e particolarmente nel 1951, Stalin, il dirigente dell'Unione
Sovietica, ha espresso la posizione dei comunisti per l'interdizione totale
delle armi nucleari.
Fino al 1961, l'URSS aveva 10 volte meno testate nucleari degli Stati Uniti.
Nel 1966, gli Stati Uniti hanno raggiunto il loro massimo, con 31.700 testate
nucleari contro le 7.089 dell'URSS e le 20 della Cina. Gli Stati Uniti si
concentrano poi sulla qualità dei vettori, mettendo a profitto la loro
superiorità crescente nei campi dell'elettronica e dell'informatica.
Tra il 1977-1978, c'è parità nucleare tra gli Stati Uniti e le URSS con circa
25.000 testate nucleari per ciascuno.
Nel 1986, l'URSS possiede 40.723 testate nucleari contro le 23.254 degli Stati
Uniti e le 425 della Cina. È la fine dell'epoca delle due
"super-potenze". I sovietici, in 20 anni (1966-1986), si sono
dissanguati nella produzione di armamento nucleare per contrastare
l'imperialismo statunitense.
Questa esagerazione, a livello nucleare, è stata una delle ragioni che hanno
fatto si che l'Unione Sovietica fosse erroneamente percepita da una buona parte
dei lavoratori come un pericolo comparabile a quello degli Stati Uniti. Le
autorità, in Unione sovietica, puntavano sulla quantità piuttosto che sullo
sviluppo tecnologico e sulla mobilitazione dei lavoratori per la difesa
dell'unione delle Repubbliche Socialisti Sovietiche.
Bisogna ricordare anche che 1986 la catastrofe nucleare di Chernobyl ha
determinato la morte di migliaia di persone a causa soprattutto dell'incuria e
dal lassismo della direzione dell'URSS che si scostava sempre più dagli
interessi del popolo. Tutto questo è diventato evidente tre anni più tardi, nel
1989.
Nel 2002, gli Stati Uniti hanno 10.600 testate nucleari - di cui molte
tecnologicamente avanzate - contro 8.600 - invecchiate o molto invecchiate - in
Russia, 200 in Gran Bretagna, 350 in Francia e 400 in Cina. Per ciò che
riguarda gli altri paesi, le stime danno 200 testate nucleari ad Israele, 30-35
all'India, 24-48 al Pakistan. La Repubblica Popolare Democratica della Corea ha
tra 0 e 4 testate nucleari.
Queste cifre bastano per capire l'importanza che ha oggi l'arsenale nucleare
della Russia per bloccare la marcia verso la guerra globale che gli Stati Uniti
d'America tentano di imporre ai popoli del mondo. Sono lo Stati Uniti, i primi
guerrafondai. Sono essi che minacciano il mondo di attacchi nucleari
preventivi. È per questo che la prima rivendicazione mondiale, per ciò che
riguarda le armi nucleari, deve essere l'eliminazione totale delle armi
nucleari, per primi gli Stati Uniti.
L'arsenale nucleare globale 1945-2002
Anno |
U.S.A |
Russia |
GB |
Francia |
Cina |
Totale |
1945 |
6 |
- |
- |
- |
- |
6 |
1949 |
235 |
1 |
- |
- |
- |
236 |
1953 |
1.436 |
120 |
1 |
- |
- |
1.557 |
1955 |
3.057 |
200 |
10 |
- |
- |
3.267 |
1960 |
20.434 |
1.605 |
30 |
- |
- |
22.069 |
1964 |
30.751 |
5.221 |
310 |
4 |
1 |
36.287 |
1966 |
31.700 |
7.089 |
270 |
20 |
36 |
39.115 |
1970 |
26.119 |
11.643 |
280 |
36 |
75 |
38.153 |
1975 |
27.052 |
19.055 |
350 |
188 |
185 |
46.830 |
1980 |
23.764 |
30.062 |
350 |
250 |
280 |
54.706 |
1986 |
23.254 |
40.723 |
300 |
355 |
425 |
65.057 |
1990 |
21.211 |
33.417 |
300 |
505 |
430 |
55.863 |
1995 |
10.953 |
14.978 |
300 |
500 |
400 |
27.131 |
2000 |
10.615 |
10.201 |
185 |
470 |
400 |
21.871 |
2002 |
10.600 |
8.600 |
200 |
350 |
400 |
20.150 |
Source: Bulletin of the Atomic Scientists, November/ December 2002
http://www.thebulletin.org/article_nn.php?art_ofn=nd02norris
traduzione dal francese a cura del CCDP