www.resistenze.org - osservatorio - della guerra - 24-07-08 - n. 238

da Rebelión - www.rebelion.org/noticia.php?id=70639&titular=¿para-qué-sirve-la-cuarta-flota?-

traduzione dallo spagnolo www.resistenze.org di FR

 

A cosa serve la IV Flotta?
 
di Lejeune Mirhan - www.vermelho.org
 
23/07/08
 
La decisione statunitense di riattivare la IV Flotta, che si occuperà dell’America Latina e dei Carabi, ha avuto un’ampia eco nella stampa.
 
I miei lettori sanno che mi occupo del Medio Oriente. Nonostante gli undici ministri del governo libanese appartenenti a Hezbollah e lo scambio di prigionieri tra questa organizzazione e Israele - argomenti già trattati questa settimana - , la IV Flotta sta scatenando accesi dibattiti ed assumendo la massima priorità, anche perché avrà ripercussioni nel quadro strategico del Golfo Persico.
 
Un pò di storia
 
Le flotte navali sono una specie di braccio destro dei paesi costieri, che hanno bisogno di proteggere il mare territoriale. Questa è una realtà che risale a tempi remoti, quando si raggiunse la navigazione costiera e poi quella marittima. Sappiamo tutti che in una fase di guerra gli eserciti sono fondamentali per la conquista e l’occupazione territoriale. Senza dubbio, la marina da guerra ha un ruolo decisivo in questo contesto.
 
Gli USA possiedono il più potente esercito di terra. Le sue forze armate combinate, che superano i due milioni di soldati, sparsi in tutti i continenti, sono quelle che hanno gli equipaggiamenti più sofisticati, la migliore tecnologia, il miglior addestramento e i suoi soldati - tutti professionisti - sono quelli più remunerati del pianeta. Nel caso delle sue forze di mare, in totale, le flotte sono sempre state sette. La Prima Flotta è la più antica, quella storica, ed è praticamente disattivata. Le altre attualmente si trovano nelle seguenti zone: La Terza nel nord/est del pacifico; la Seconda nel resto dell’Atlantico nel Nord, la costa est degli USA e l’Ovest dell’Africa; la Quinta permane costantemente nel Golfo Persico vigilando lo stretto di Ormuz; la Sesta nel Mare Mediterraneo; la settima nell’Ovest del Pacifico e di tutto l’Oceano Indiano. Questa è la distribuzione delle flotte navali statunitensi.
 
Si è già parlato del potenziale che hanno queste flotte. Non solo in termini d’armamento nucleare e tecnologia, ma di tutto il dispositivo che ciascuna disloca in mare. In media, ogni flotta navale contiene fino a 120 aerei, 60 carri armati, tre sottomarini nucleari e 12 navi di scorta (incrociatori o cacciatorpediniere). Ciò che è più sorprendente è la sua capacità di bombardamento. Si sa che qualunque punto della terra, in meno di 90 minuti, può essere attaccato da un aereo statunitense partito da una portaerei, le navi ammiraglie delle flotte navali.
 
Un attacco di questa natura, ordinato dal presidente degli Stati Uniti potrebbe verificarsi senza che un aereo statunitense abbia bisogno di atterrare o di rifornirsi. Si alza in volo, attacca e ritorna alla base, nella portaerei nucleare!
 
Perché la IV Flotta?
 
La sede centrale di questa flotta è la città portuale di Maryland, dove si trovano 21 navi e sei squadroni d’elicotteri della marina. La IV Flotta sarà subordinata, dal punto di vista operativo, al Comando Sud degli USA (United Status Southern Command) e il nuovo comandante sarà il contrammiraglio Joseph Kernan, che prima aveva diretto le cosiddette Forze SEAL, specializzate in missioni antiterroriste speciali.
 
L’America Latina sta vivendo un’ondata progressista. Dopo la fase neoliberale che ha quasi devastato il continente, abbiamo visto varie vittorie elettorali di governi progressisti in diversi paesi della regione. Alcuni più a sinistra e altri più di centrosinistra, ma la verità è che il popolo latinoamericano sta dicendo basta alle privatizzazioni, la precarizzazione del lavoro, i governi dimissionari e l’autoritarismo vissuto fin qui da decenni.
 
Inoltre, ci sono le recenti scoperte di megacampi petroliferi sulla costa brasiliana, più di 300 chilometri in mare aperto e sotto la piattaforma continentale, in aree che i tecnici chiamano “pré-sal”. Le riserve stimate della zone di Santos, Campos ed altre del nord/est possono collocare il Brasile allo stesso livello delle cosiddette “Sette Sorelle” dell’industria petrolifera, piazzandolo fra i tre maggiori produttori del pianeta. Alcuni tecnici e specialisti affermano che possiamo aver aumentato le nostre riserve fino a 50.000 milioni di barili di petrolio, quasi cinque volte di più il totale di oggigiorno.
 
Il presidente Lula si è posto la questione della riattivazione della IV Flotta. "Perché?", si è chiesto Lula, e subito l’ha collegata alle recenti scoperte di petrolio in Brasile.
 
Secondo certi analisti, questa Flotta dovrebbe aiutare un attacco all’Iran appoggiando l’azione principale, a carico della Quinta Flotta nel Golfo Persico.
 
Lula non è stato l’unico ha chiedere la motivazione della ricomparsa della IV Flotta, anche Hugo Chavez ed Evo Morales, di Venezuela e Bolivia, fra gli altri presidenti sudamericani, hanno dubitato delle intenzioni “pacifiche” dichiarate dagli statunitensi.
 
Per quanto mi riguarda, ritengo chiaro che i propositi sono intimidatori. Si tratta di segnali che gli USA ci mandano per ricordarci che stanno seguendo con attenzione gli avvenimenti politici del subcontinente. E’ una minaccia chiara contro tutti i nostri popoli.
 
Come si è già detto, un impero in fase di decadenza diventa sempre più aggressivo e bellicista. Da parte nostra, dobbiamo essere più previdenti, dobbiamo usare la nostra diplomazia per denunciare e smascherare le “buone intenzioni” dei nordamericani, che nascondono le vere intenzioni di mantenimento del dominio di tutti i nostri popoli.
 
I loro obiettivi saranno sconfitti.
 
Nota 
(1) Fonti consultate: 
“Reativação da 4ª Frota aguça sentimentos antiamericanos” 
“Reação negativa surpreende os EUA” (Estadão de 13/7/08) 
“Sob polêmica, EUA reativam a Quarta Frota” 
“Brasil questiona americanos sobre Frota” (Folha  de 13/7/08)
 “O império contra-ataca” (Le Monde Diplomatique  de Brasil nº 11 (giugno 2006).
Fonte: http://www.vermelho.org.br/base.asp?texto=40524