www.resistenze.org - osservatorio - economia - 22-11-18 - n. 692

Guerra finanziaria e fluttuazione dello Yuan cinese. Il mercato valutario come arma.

Michel Chossudovsky | globalresearch.ca
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

01/11/2018

Haikou, Hainan: In una svolta insolita, gli esperti finanziari hanno invitato le autorità monetarie della Cina a far fluttuare il Renminbi (o Yuan o RMB n.d.t.) per "alleviare i rischi" (China Daily, 31 ottobre 2018). Sembra contraddittorio? In questo frangente, al culmine della guerra commerciale di Trump contro la Cina, il mercato Forex (mercato delle valute estere n.d.t.) è diventato un'arma. La politica della "fluttuazione dello Yuan" ha contribuito al drammatico declino della valuta del popolo cinese.

Varie concezioni legate al mercato (compresi gli aumenti dei tassi di interesse USA e il surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti) sono messi fuori contesto dagli "autorevoli" economisti occidentali a sostegno di un "Renminbi fluttuante", che negli ultimi mesi ha portato ad una scivolata dello yuan al suo livello più basso dalla crisi economica del 2008 (vedi grafico sotto).

"Analizzando i recenti segnali delle autorità, nonché le prestazioni del mercato, [gli esperti] ritengono che il governo preferisca un Renminbi più libero o che comunque permetta al mercato di decidere." (Ibid)
"Permettere al mercato di decidere" è un concetto insensato. Certamente non si applica ai mercati valutari, che sono oggetto di manipolazione e commercio speculativo.

Nel fare questa stretta valutazione economica, la geopolitica e le guerre commerciali, vengono guarda caso ignorate. Gli "esperti" citati nel rapporto China Daily sono per la maggior parte legati alle istituzioni occidentali e giapponesi. La loro valutazione è conforme a quella del FMI.

Visibilmente, il calo registrato dell'RMB dell'11,1% rispetto al dollaro USA dall'aprile 2018 coincide con la guerra commerciale guidata dagli Stati Uniti. (vedi grafico sotto). Si è verificato nonostante il fatto che sia la Russia che la Cina hanno scaricato titoli del Tesoro statunitensi.



La guerra delle valute finanziarie di Washington contro la Cina: l'eclissamento del dollaro americano da parte dello yuan

Chi sta consigliando Pechino per quanto riguarda il mercato dei cambi?
Secondo Zhou Xiaochuan, governatore della People's Bank of China (PBC) è stato applicato un cosiddetto tasso di scambio fluttuante del RMB amministrato e basato sui criteri di domanda e offerta del mercato. Questa struttura segue sostanzialmente le linee guida stabilite dal FMI.

Al culmine di una guerra commerciale degli Stati Uniti contro la Cina, per non parlare di quello che Pechino considera un atto di provocazione della Marina degli Stati Uniti nello Stretto di Taiwan, il Renminbi è innegabilmente sotto attacco. Per la Banca popolare cinese, seguire fedelmente le linee guida dell'FMI equivale a rispettare il consenso di Washington.

Ricordate la crisi asiatica del 1997? Le valute della Corea del Sud, della Tailandia e dell'Indonesia sono state oggetto di operazioni speculative su vasta scala, tra cui la vendita allo scoperto da parte delle principali banche e istituzioni finanziarie che ha portato al crollo del ROK Won coreano, del Baht thailandese e della Rupia indonesiana.

La Corea del Sud, la Tailandia e l'Indonesia furono energicamente pressate dal Tesoro americano e dal Fondo monetario internazionale per rimuovere tutte le misure protettive e lasciare che la loro valuta precipitasse a scapito delle loro economie nazionali.

Vale la pena notare che, in contrasto con il destino di questi tre paesi, la Malesia sotto il timone del Primo Ministro Mahathir Mohamad ha messo insieme un programma anti-speculativo attentamente progettato per proteggere il Ringgit malese.

Gli strumenti speculativi di oggi sono molto più sofisticati di quelli prevalentemente adottati durante la crisi asiatica del 1997. Abbiamo a che fare con la guerra finanziaria e il ruolo centrale del mercato forex nello sconvolgere le economie nazionali.
Negli ultimi sviluppi, il rublo russo e la lira turca sono stati spinti a livelli estremamente bassi.

Tra le tensioni commerciali e le velate minacce militari statunitensi contro la Cina, le linee guida dell'FMI sulla gestione valutaria dovrebbero essere ignorate. Il "Renminbi fluttuantet" dovrebbe essere analizzato e rivalutato in relazione a potenziali operazioni speculative sponsorizzate dagli Stati Uniti nel mercato Forex. È essenziale che la People's Bank of China (PBC), sotto la guida della leadership cinese, adotti un quadro anti-speculativo attentamente progettato non solo per proteggere ma anche per rafforzare lo yuan in relazione al dollaro USA.


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