Il Partito Comunista di Grecia contro una pericolosa iniziativa del consiglio d’Europa
www.kprf.ru - 5 settembre 2003
Il sito internet del PCFR ha ripreso in un articolo un comunicato diffuso dalla
sezione relazioni internazionali del Partito Comunista di Grecia a proposito di
un pericoloso progetto anticomunista, proposto dalle destre e sottoposto
all’esame della seduta dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa,
prevista per l’8 settembre a Napoli.
Alla fine d’agosto di quest’anno, Orestis Kolozov, membro dell’Ufficio Politico
del CC del Partito Comunista di Grecia e rappresentante al parlamento, si è
rivolto a tutti i deputati greci, che fanno parte dell’Assemblea parlamentare
del Consiglio d’Europa, perché si oppongano all’approvazione di un progetto di
risoluzione anticomunista, che sarà esaminato l’8 settembre dall’Ufficio
dell’assemblea nella città di Napoli.
Il progetto, dal titolo “Sulla necessità di una condanna internazionale del
comunismo autoritario”, è stato preparato dai deputati di destra del gruppo del
“Partito Popolare Europeo”. Come mette in rilievo O. Kolozov nel suo appello:
“l’approvazione di iniziative concrete avrà serie conseguenze sul clima
politico democratico in Europa”.
Ad esempio, nella risoluzione si dichiara che essa viene assunta allo scopo di
limitare l’influenza politica delle idee e delle correnti comuniste; si deforma
la memoria storica, introducendo l’argomento che “il nazismo e il totalitarismo
fascista sono stati estirpati, mentre il totalitarismo comunista non è stato
ancora liquidato”; si apre una strada pericolosa all’avvio di una nuova “caccia
alle streghe” in Europa, soprattutto nei paesi dell’Europa centrale e
orientale.
“Siamo convinti che occorra contrastare questo processo negativo, e per questa
ragione chiediamo un vostro coinvolgimento, al fine di respingere il progetto”
– si afferma nell’appello di O. Kolozov.
Occorre far notare che il Partito Comunista di Grecia si è rivolto anche a
tutti i partiti comunisti, operai e di sinistra, che hanno una rappresentanza
nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, perché si mobilitino per
bloccare il progetto.
Traduzione dal russo
di Mauro Gemma