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da http://www.solidnet.org


Intervento di Thanasis Pafilis del PC di Grecia (KKE) al Parlamento Europeo

http://www.kke.gr , mailto:cpg@int.kke.gr

23 dicembre 2004

 

Ogni popolo ha il diritto di risolvere i propri problemi politici. Nessuno – neanche l’UE, la Gran Bretagna e gli USA – ha giustificazioni per intervenire negli affari politici, finanziari, militari dello Zimbabwe e di qualsiasi altro paese.

 

Il popolo dello Zimbabwe è riuscito ad ottenere l’indipendenza dalla Gran Bretagna dopo una lotta lunga, dura e sanguinosa e oggi si trova a lottare per ottenere la propria terra che è occupata da stranieri – in particolare britannici – in conseguenza del colonialismo. Oggi ci troviamo di fronte ad un progetto di intervento che cerca di trasformare lo Zimbabwe in una moderna colonia.

 

Con il pretesto di problemi che sono conseguenza dell’eredità del lungo periodo coloniale, l’opposizione nello Zimbabwe viene finanziata dai governi britannico e di altri paesi. D’altro canto, è stata allestita una rete di cosiddette “Organizzazioni Non Governative”, la maggior parte delle quali è costituita da organizzazioni-fantasma che non hanno alcun rapporto con il movimento popolare e sociale e che servono da copertura per un intervento esterno.

 

La bozza di risoluzione proposta da tutti i gruppi politici è inaccettabile. E’ stato cancellato persino il riferimento alla presenza di agenti dei Servizi Segreti Britannici, che sono stati arrestati mentre trasportavano armi.

 

Le sanzioni economiche e politiche devono essere rimosse dall’UE, dal momento che esse violano i principi fondamentali del Diritto Internazionale.

 

Noi appoggiamo il popolo dello Zimbabwe e la sua lotta contro il neocolonialismo e per la propria indipendenza.

 

Traduzione a cura del C.C.D.P.