www.resistenze.org - osservatorio - europa - politica e società - 26-05-07

Parlamento Europeo: la "Sinistra Europea" firma e vota una mozione che solidarizza con il comportamento delle autorità dell'Estonia
 
Mauro Gemma
 
Il sito del Partito Comunista della Federazione Russa (http://www.cprf.ru/projects/iraq/49293.html) ha ospitato una lettera dell' eurodeputato del Partito Comunista di Grecia (KKE) Athanasios Paphilis, che illustra le ragioni che hanno portato il suo gruppo a votare contro una risoluzione congiunta dei principali gruppi parlamentari europei, firmata anche, per il GUE-NGL, da Andre Brie della PDS tedesca, presentata nella seduta del 9 maggio 2007.
 
La risoluzione, che affronta le questioni relative allo sviluppo dei rapporti tra UE e Russia, contiene un paragrafo che invita, per quanto riguarda le tensioni in corso tra Estonia e Russia, ad “esprimere solidarietà” (così recita letteralmente il testo) con il governo fascistizzante dell’Estonia, offrendo di fatto legittimità alla rimozione del monumento ai caduti dell’esercito sovietico nella lotta contro il nazismo e condannando la giustificata reazione indignata dei russi.
 
La lettera scritta a Brie dai parlamentari del KKE, con la richiesta di non votare la risoluzione per la presenza di questo paragrafo, è stata respinta bruscamente al mittente. Secondo la lettera dei compagni del KKE, ciò sancirebbe l’apertura di un “serio problema politico” all’interno del gruppo GUE-NGL.  
 
Al KKE si sono immediatamente associati non solo i rappresentanti del Partito Comunista Portoghese, dell’AKEL di Cipro, del Partito Comunista Ceco-Moravo, del PdCI, ma anche quelli del Partito Comunista di Spagna (significativa contraddizione nella S.E.), due deputati della stessa PDS tedesca (Tobias Pflüger e Sahra Wagenknecht) e un deputato del PCF. La risoluzione è stata invece votata da tutti i partiti della “Sinistra Europea” (PRC, “Synaspismos”, e la maggior parte dei deputati di PCF e PDS tedesca), a cui si sono aggiunti i gruppi dei paesi scandinavi.