www.resistenze.org - osservatorio - europa - politica e società - 20-10-19 - n. 725

Intervento al Parlamento europeo sulla persecuzione contro il PC dell'Ucraina

Partito Comunista di Grecia * (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/10/2019

L'eurodeputato del KKE, Costas Papadakis ha denunciato il divieto imposto sul PC dell'Ucraina e sul suo organo di stampa in una discussione con Vadym Prystaiko, Ministro degli affari esteri dell'Ucraina, durante la commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo (AFET). L'eurodeputato del KKE ha dichiarato quanto segue:

«Il 16 luglio, la Corte costituzionale dell'Ucraina ha imposto un divieto ai danni del PC dell'Ucraina. Il 19 agosto, il Tribunale del distretto di Kiev ha vietato la circolazione della Rabochaya Gazeta (giornale dei lavoratori) del PC Ucraina. Ha anche privato il Partito del diritto di partecipare alle elezioni, evidenziando quanto ipocriti siano gli slogan di "libertà", "diritti umani" e "libertà civili".

Il vostro governo, come i precedenti, permettono l'azione alle bande fasciste e, come è stato detto qui in precedenza, incontra e onora gruppi politici neonazisti, mentre con il sostegno dell'UE equipara in modo provocatorio e antistorico il comunismo al mostro del fascismo.

Quale posizione assumete rispetto a queste decisioni inaccettabili e oltraggiose e all'inalienabile diritto dei comunisti di svolgere attività politica e diffondere senza impedimenti le loro idee?»

Il ministro degli Esteri ucraino è stato costretto ad ammettere le persecuzioni che hanno avuto luogo contro il PC dell'Ucraina da parte dei governi del paese, attribuendole ai precedenti governi e sostenendo ipocritamente che: "in teoria, capisco e sono pienamente d'accordo con voi, sulla base del fatto che nessuna ideologia dovrebbe essere vietata", ma riferendosi alle intenzioni del governo ha sostanzialmente rinviato indefinitamente l'esame della revoca dei divieti e delle persecuzioni, restando vago e generico sul "posticipo di future attuazioni" di tali misure.

Inoltre, riguardo al sostegno dato alle bande naziste da parte del suo governo e di quelli passati, ha asserito con aria di sfida: "Questa domanda ci viene posta spesso, perché abbiamo tanti estremisti. Ma è quello che succede quando la tua terra viene rubata, quando il tuo popolo viene derubato e ucciso, occorre coinvolgere anche gli estremisti"...

* Gruppo parlamentare europeo del KKE


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