www.resistenze.org - osservatorio - italia - politica e società - 27-10-06

Da Circolo Universitario Prc - Bologna

No ai tagli all'istruzione previsti dalla finanziaria
I
l 4 novembre tutti a Roma!!!

Il 4 novembre ci sarà una Manifestazione Nazionale contro la precarietà e per l’abrogazione delle leggi vergogna di Berlusconi (legge 30, Bossi–Fini e Moratti), convocata da una ampio arco di forze politiche e sindacali, tra cui il PRC.

Tale giornata, per noi giovani comunisti, sarà anche una giornata di lotta per chiedere cambiamenti radicali alla finanziaria di Prodi che, così com’è, non risponde alle aspettative di tanta parte del popolo dell’Unione, in particolar modo del mondo universitario e della scuola, e non può quindi essere accettata:

-        Nelle finanziaria di Prodi non si stanziano nuovi finanziamenti per la scuola pubblica, per la Ricerca e per l’Università. I mancati stanziamenti si sommano ai 240milioni di tagli già fatti pochi mesi fa con il decreto Bersani. Il contrario di quanto era stato promesso in campagna elettorale, per cui la scuola, l’Università e la formazione avrebbero dovuto essere una priorità per questo governo. Si aumentano invece solo i finanziamenti alla Scuola privata (100 mlioni in più)!

-        La Finanziaria prevede che su 10 lavoratori che vanno in pensione solo 8 verranno sostituiti, riducendo quindi gli organici e mantenendo inalterato lo stato di precarietà nel quale vivono migliaia di lavoratori dell’Università e della scuola pubblica;

Questa finanziaria non risponde per nulla alle richieste e alle aspettative del mondo della Scuola pubblica, che in questi anni si è mobilitato contro le riforme imposte da Berlusconi. Deludere chi ha riposto tanta fiducia in questo governo significa fare un regalo insperato a un centro-destra in difficoltà.

Cosa cambia per un ricercatore, un precario, uno studente con questa Finanziaria? Assolutamente nulla. Per questo il 4 novembre saremo a Roma per dire no alla legge 30, no alla Bossi-Fini, no alla riforma Moratti della Scuola e no ai tagli previsti in questa finanziaria. Se mancano soldi pubblici si vadano a prendere dove ci sono:

-        nell’aumento di 1,7 miliardi di euro, previsto in finanziaria, per acquistare cacciabombardieri e altri strumenti di morte;
-        nei quasi 7 miliardi di euro  girati alle imprese tramite il cuneo fiscale e altre misure; 
-        Istituendo una Patrimoniale che tassi veramente chi ricco lo è davvero (grandi patrimoni, le rendite, i profitti in borsa)

Solo così si può dare un futuro e un aspettativa non precaria a migliaia di lavoratori della scuola e dell’Università pubblica e agli studenti. Tutti insieme il 4 novembre a ROMA – manifestazione nazionale!