www.resistenze.org - osservatorio - italia - politica e società - 25-02-08 - n. 216

Sì alla falce e martello e alla bandiera rossa!
 
VOGLIONO CANCELLARE LA FALCE E IL MARTELLO
 
Noi diciamo “NO”. Ed è un “NO” denso di futuro. Un “NO” con gli occhi rivolti alla “guerra infinita e permanente” teorizzata e praticata dagli USA e dalla NATO; un “NO” con gli occhi rivolti al disagio sociale, allo sfruttamento operaio, ai salari da fame, alla distruzione del welfare, alla drammatica condizione di tanti giovani segnati dalla precarietà, alla sofferenza degli immigrati, all'attacco contro le donne e i loro diritti, alla distruzione dell'ambiente da parte del profitto, all'offensiva generale del capitale e della destra.
 
LA FALCE E MARTELLO SONO STATI E RESTANO I SIMBOLI UNIVERSALI DEL LAVORO.
IN ESSI SI ADDENSANO I VALORI DELLA LIBERTÀ, DELL'EMANCIPAZIONE, DEI DIRITTI, DELLA DIGNITÀ DI TUTTI GLI SFRUTTATI
 
Nel simbolo di falce e martello risuonano tutte le grandi lotte che i contadini, gli operai, i lavoratori di ieri e di oggi hanno condotto e conducono in ogni angolo del pianeta. Sotto quei simboli milioni di donne e di uomini hanno combattuto contro il colonialismo, l'oppressione, il nazifascismo.
 
FALCE E MARTELLO EVOCANO UN MONDO NUOVO, SENZA GUERRE E OPPRESSIONI
 
Il martello richiama la condizione operaia e l'intera fatica umana; la falce ricorda la schiavitù dei contadini e le loro lotte ed è lo strumento che taglia le radici del vecchio mondo per aprire nuovi orizzonti. Falce e martello sono stati il simbolo dell' unità di operai e contadini, del mondo del lavoro (nei campi e nelle officine...) contro lo sfruttamento di agrari e industriali. Sappiamo bene che oggi il lavoro è frammentato e dispone di altri strumenti, ma quel simbolo carico di storia continua a rappresentare l'esigenza di unificazione degli sfruttati - nelle forme più diverse - dal sistema del capitale. E' un segno carico di futuro. Falce e martello si sono accompagnati anche alle prime lotte e conquiste nel campo dei diritti civili: senza gli uomini e le donne che in quel simbolo si riconoscevano non sarebbero diventati legge dello stato il divorzio, l'aborto, la parificazione tra figli legittimi e figli nati fuori dal matrimonio, ed altro ancora.
 
DICIAMO “NO” ALLA CANCELLAZIONE DI FALCE E MARTELLO
 
Diciamo “NO” perché sappiamo che l'abolizione di quei simboli vuol dire, per i comunisti, cambiare natura; abbandonare il progetto strategico di cambiare il mondo. Sappiamo che la rimozione di quei segni è un messaggio simbolicamente rassicurante per il capitale e vuol dire: siamo cambiati, rinunciamo alla lotta e ci adattiamo al sistema. Così fu con l'auto-liquidazione del Partito Comunista Italiano, che tanto contribuì a spostare a destra l'asse generale del nostro Paese. I nomi e i simboli sono sempre segni di cose, di idee, di speranze. Col cambio di nome e di simbolo la Bolognina sancì la mutazione del PCI, accelerandone la trasformazione in una forza che oggi non è più nemmeno di sinistra. Anche oggi, l'ostinata avversione o rinuncia ai simboli storici del socialismo e del comunismo allude ad una resa.
 
Il nostro sostegno elettorale alle forze di sinistra non è in discussione. Consideriamo indispensabile l'unità d'azione delle sinistre, anche come argine democratico alla destra più reazionaria. Quella che poniamo è una questione strategica: non ci adattiamo allo stato di cose presenti e crediamo utile, possibile e necessario il rilancio della questione comunista, dell'autonomia politica, ideale e organizzativa dei comunisti. Che passa anche (certo, non solo) per la riaffermazione dei loro simboli storici: falce e martello e la bandiera rossa.
 
Li portiamo nel cuore, da sempre, ma anche bene in vista nelle nostre bandiere.
 
Le prime 200 firme:
 
Ciro ARGENTINO, operaio RSU Thyssen Krupp
Angelo D'ORSI, storico
Gianni VATTIMO, filosofo
Franca RAME, artista di teatro
Cristiano LUCARELLI, centravanti nazionale italiana calcio
Margherita HACK, astronoma
Bebo STORTI, attore di teatro
Vito SIGNORELLO, RSU Fincantieri Genova, segretario circolo di fabbrica PRC
Domenico LOSURDO, storico e filosofo
Enzo APICELLA, designer vignettista
Marco BALDINI, conduttore televisivo
Gianni ALASIA, comandante partigiano, tra i fondatori del PRC
Orfeo GORACCI, sindaco di Gubbio
Delfina TROMBONI, femminista, Centro doc. Donna di Ferrara, direttivo naz. Ass. Archivi UDI
Porpora MARCASCIANO, vice-presidente nazionale Movimento Identità Transessuale
Raffaele DE GRADA, comandante partigiano, storico dell'arte
Silvia DI FONZO, segreteria provinciale FIOM-CGIL Trieste
Vittorio BARBANOTTI, presidente Comitato diritti umani Milano
Siliano INNOCENTI, segretario circolo PRC Breda Ansaldo Pistoia
Stella VECCHIO VAIA, deputata prima legislatura Repubblica italiana
Mariano TREVISAN, presidio permanente NO DAL MOLIN Vicenza
Nicoletta DOSIO, movimento NO TAV Val di Susa
GRUPPI MUSICALI: Banda Bassotti, Statuto, La Gang, Yo Yo Mundi, Almaferida e tutti i gruppi della Mailing-List Combat Folk
Gianluigi PEGOLO, architetto, presidente Coop Filorosso
Gian Luca ARCOPINTO, produttore e regista
Michele GIORGIO, redazione de iI manifesto
Roman MOJUMDER, consigliere consulta immigrati provincia Bologna
 Alba PAOLINI e Walter MARIOTTI, coordinamento autoconvocati PRC Roma
Mario GEYMONAT, docente universitario Ca' Foscari
Gerardo GIANNONE, operaio RSU Fiat Pomigliano d'Arco
Raul MORDENTI, docente universitario
Guido OLDRINI, docente universitario, coordinatore rivista Marxismo Oggi
Fosco GIANNINI, direttore rivista l'ernesto
Marcello GRAZIOSI, caporedattore l'ernesto
Bruno CASATI, Comitato editoriale rivista Essere Comunisti
Giovanni ZUNGRONE, RSU “Magnetto Wheels” Torino
Sergio MARINONI, presidente nazionale Italia-Cuba
Giorgio GATTEI, docente universitario
Fausto SORINI, direzione Istituto internazionale studi sociali e politici CORINT (Parigi)
Fabio MINAZZI, docente universitario
Virgilio BARACHINI, segreteria nazionale Unione Inquilini
Tiziano TUSSI, comitato nazionale ANPI
V.Francesco POLCARO, primo ricercatore Istituto nazionale di astrofisica
Andrea CATONE, presidente Centro studi problemi transizione al socialismo
Alexander HOBEL, storico del movimento operaio
Franco VAIA, dirigente d'azienda
Renato COSTA, segretario regionale CGIL-medici Sicilia
Federico NUCITA, resp. lavoratori precari CGL Sicilia
Flavio ROSSI ALBERTINI, avvocato
Alfonso NAPOLITANO, regista di teatro
Antonello TIDDIA, operaio RSU Carbosulcis Carbonia Iglesias
Adriana MINIATI, Leonardo MASELLA, Marco VERUGGIO, Sandro TARGETTI, Claudio BETTARELLO, del Coordinamento nazionale dell’appello “Un congresso per rilanciare i movimenti e l’autonomia del PRC”
Wilfredo CAIMMI, comandante partigiano, medaglia d'argento al valor militare
Federico GIUSTI, direttivo nazionale COBAS
Giorgio GOBBI, attore
Francesco MARINGIÒ, coordinatore comitato solidarietà Giovani comunisti Rep. Ceca (KSM)
Federico MARTINO, docente universitario
Bassam SALEH', comitato italiano "Palestina nel cuore"
Wassim DHAMASH, docente lingua e letteratura araba Università di Cagliari
Alessandro MAZZONE, docente universitario
Giovanni PATANIA, operaio RSU "ItalCementi" Vibo Valentia
Cristina CARPINELLI, Centro studi problemi internazionali Milano
 Maria Rosa CALDERONI, giornalista, redazione di Liberazione
Nico PERRONE, docente universitario
 Sandro MEREU, tecnico RSU Carbosulcis Carbonia- Iglesias
Gigi LIVIO, docente universitario
Franco RUSSO, operaio RSU "Elmec" Catania
Giovanni BACCIARDI, docente universitario
Maria Luisa SIMONE, pittrice
Francesca CHIAROTTO, docente universitaria
Fabio L I B R E T T I, operaio RSU Gruppo Form, direttivo FIOM Milano
Mario CINGOLI, docente universitario
Eugenio GIORDANO, operaio RSU Alenia Pomigliano d'Arco
 Enrico Maria MASSUCCI, storico, redazione Giano
 Franco ROMANO, operaio RSU Filcams Napoli
Marcos DEL ROIO, docente universitario
Giada CAMPUS, giornalista
Ivano MALCOTTI, poeta
Nadia SIMONETTA, attrice
Vladimiro MERLIN, delegato CGIL istituto FLC Milano
Franco IACHINI, docente
Luigi Alberto SANCHI, ricercatore CNRS Parigi
Aldo BERNARDINI, decano università Teramo, già rettore università Chieti
Davide BELCARI, operaio RSU Piaggio
Giorgio INGLESE, docente universitario
Sergio RICALDONE, partigiano, Consiglio mondiale della pace
Mirko CAROTTA, segretario generale Funzione Pubblica-CGIL Trentino
Antonio COSTA, dirigente movimento cooperativo
Alfio CORTONESI, docente universitario
Ivan CICCONI, direttore Istituto nazionale trasparenza appalti pubblici-ITACA
Dario GIUGLIANO, docente universitario
Rosario BOENZI, architetto, Napoli
Roberto SCONCIAFORNI, Associazione culturale “Ludovico Geymonat”
Orestis FLOROS, medico CPT Bologna
Michele GIACCHÈ, operaio RSU Cantieri navali Ancona
Elisabetta BORIONI, avvocato giuslavorista
Ouday RAMADAN, segretario territoriale Unione Inquilini Pisa
Stefano AZZARÀ, docente universitario
Sergio MANES, editore “La Città del Sole”
Pierfranco TABONI, docente universitario
Giuseppe CORLITO, psichiatra
Riccardo VOLTERRANI e Stefania GHERARDESCHI, operai RSU, direttivo provinciale Filcams Pisa
Laura CHIARANTINI, docente universitario
Franco BOSISIO, RSU “SIAC” Bergamo
Ilaria REGGIANI, coordinamento precari Mantova
Rolando GIAI-LEVRA, coordinatore redazione www.gramscioggi.org
Mauro GEMMA, redazione www. resistenze.org
Massimo GRANDI, docente universitario
 Uberto TOMMASI, scrittore e giornalista
Vito BONGIORNO, docente università di Bonn
Mariella CATALDO, docente e saggista
Micaela LATINI, docente universitaria
Angelo CAVALLI, medico
Paolo ROSIGNOLI, editore
Matteo MEOGROSSI, collettivo universitario ISKRA Bologna
Diletta MARZO, collettivo studentesco “Communtwist” Bologna
Gabriele REPACI, coordinamento studenti universitari Milano
Massimo MUNNO, “Luzzi Clan” curva sud Cosenza calcio
Luca MAGNOLFI, tifoseria curva nord A.S. Livorno
Michele CICCOLA, educatore disabili comunità di Capodarco
Arianna TASSINARI, rappresentante d'istituto Liceo Minghetti Bologna
Anna LOMBARDO, scrittrice e redattrice de Le voci della Luna
Luigi CEFALO, Raffaele TRISCHITTA, Daniela CORTESE e Domenico CALDERONI, RSU Telecom Italia Sparkle Roma
Fabrizio SEGARICCI, operaio e artista
Aldo CANNAS, dirigente scolastico Cagliari
Laura PETRONE, grafica
Marta LIBERTO, docente
Maria Paola VOLPONI, medico
Giacomo PIERGENTILI, avvocato
Giuseppe ARAGNO, docente universitario
Giuseppe MASCOLI, editore del giornale The Drawbridge, Londra
Giuseppe ZAMBON, editore
Adele Monica PATRIARCHI, docente universitaria
Vittorio GIOIELLO, Centro ricerca “Fenomenologia e Società”
Fabio FROSINI, docente universitario
Francesco ROZZA, docente
Pier Paolo BOLDI, architetto, docente scuola internazionale liuteria Cremona
Piera BRUNO, docente
Amedeo LA PERUTA, Pasquale POMPONIO, Pasquale ZENO, Daniele ARCELLA, Tommaso FALCO, Antonio BELLOPEDE, Vincenzo MEROLA, Salvatore BRIGNOLA, Daniele CASCIELLO, Antonella MARINO, Vincenzo PATERNUOSTO, operaie/i RSU Ericsson Caserta
Alessandro VOLPONI, docente
Paola CECCHI, pedagogista
Alberto BALIA, musicista
Arrigo BORTOLOTTI, docente
Francesca FORNO, ricercatrice universitaria
Fabio DE LEONARDIS, saggista
Quirino TREFORTI, partigiano