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Comunicato del G.A.MA.DI. sulla decisione del ministro degli esteri Angelino Alfano di non accreditare l'ambasciatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea.

G.A.MA.DI.

02/10/2017

Le decisione del Ministro degli Affari Esteri dell'Italia, Angelino Alfano, di non accreditare l'Ambasciatore della Repubblica Popolare Democratica della Corea, è una decisione sbagliata, ingiusta e provocatoria, e costituisce un ennesimo atto servile del Governo dell'Italia verso il Governo degli Stati Uniti.

Invece di fare opera di mediazione e preservazione della pace mondiale, e di rilancio della trattativa diplomatica, come è richiesto responsabilmente da molti paesi, il Governo dell'Italia si schiera con le posizioni oltranziste del Presidente Trump che lancia minacce sempre più isteriche nei confronti della RPDK parlando di "distruzione" di quel paese fiero della propria indipendenza. Contemporaneamente i bombardieri statunitensi sono inviati provocatoriamente a sfiorare le coste della Corea settentrionale, e nella Corea del Sud, occupata da 70 anni da un potente esercito USA, forte di decine di migliaia di soldati dotati di armi modernissime (anche nucleari), e si intensificano esercitazioni militari congiunte che simulano attacchi al vicino settentrionale. Sotto la pressione degli USA il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha imposto nuove sanzioni alla Corea Democratica.

Dopo la sanguinosa guerra del 1950-53, costata ai Coreani milioni di morti e la quasi completa distruzione delle città e delle infrastrutture industriali della parte settentrionale, e dopo che i Coreani del Nord avevano ricacciato l'esercito statunitense fuori dei propri confini, Gli USA hanno continuato ad occupare la Corea del Sud, hanno rifiutato di riconoscere la Repubblica Popolare Democratica e non hanno mai voluto raggiungere un accordo politico e firmare un trattato di pace.

Il Governo della Corea Democratica non si lascia intimidire, come risulta anche dalle dichiarazioni del Presidente Kim Jong, e continua nel suo programma di difesa anche con la produzione di armi di dissuasione nucleare e di missili a largo raggio capaci di colpire le basi statunitensi.

Il Governo della Corea Democratica sa perfettamente che altri paesi indipendenti, che non avevano mezzi di difesa e dissuasione adeguati, come la Libia, l'Iraq, e la Siria, sono stati attaccati, fatti a pezzi e destabilizzati dall'Imperialismo USA e dai suoi alleati, sulla base di menzogne evidenti.

Quali cittadini democratici ed amanti della pace pretendiamo che il nostro Governo italiano, invece di lanciare azioni provocatorie e servili, si adoperi per rilanciare una trattativa diplomatica seria tra la Repubblica Popolare Democratica di Corea, Corea del Sud , USA , Russia e Cina, sulla base della completa demilitarizzazione e denuclearizzazione dell'intera penisola coreana, e dello smantellamento del nuovo sistema antimissilistico THAAD installato dagli USA nella Corea del Sud, che è in realtà un'arma di offesa sia contro la RPDK sia contro la Russia e la Cina.

Lavoriamo in favore della pace e non per aumentare le tensioni internazionali e marciare verso la guerra.

Per il GAMADI: Miriam Pellegrini Ferri, Vincenzo Brandi, Andrea Martocchia, Roberto Gessi


Allegato:

Dichiarazione di S.E. Kim Jong Un, Presidente della Commissione degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea

Ambasciata della RPD di Corea in Italia

21/09/2017

Attualmente la situazione della penisola coreana si aggrava più che mai e si avvicina ogni giorno che passa al punto di esplosione. In tali circostanze delicate, il presidente nordamericano ha pronunciato per la prima volta un discorso all'ONU, che richiama l'attenzione del mondo.

Facendomi un'idea generale di ciò che avrebbe detto, mi aspettavo che avrebbe fatto osservazioni stereotipate e preparate un po' diverse da quelle che usava proferire nel suo ufficio in modo improvvisato e irriflessivo poiché l'ONU è lo scenario diplomatico ufficiale più importante del mondo.

Tuttavia, lungi dal proferire parole su alcun potere persuasivo che possa essere visto come utile per la distensione, egli ha parlato della "distruzione totale" del nostro Stato, follia grottesca che nessuno dei suoi predecessori aveva pronunciato.

Un cane impaurito abbaia più forte.

Vorrei raccomandare a Trump di esercitare prudenza nella scelta delle parole e di considerare a chi si rivolge quando pronuncia un discorso davanti al mondo.

Superando i limiti delle minacce del cambio di regime o del rovesciamento del sistema sociale, egli ha espresso apertamente all'ONU la volontà anti-etica di "distruggere totalmente" uno Stato sovrano. Tale demente condotta fa sì che anche coloro in possesso di normali facoltà intellettive perdano prudenza e pazienza.

Le sue osservazioni mi ricordano parole come "principiante politico" ed "eretico politico", con le quali la gente si burlava di Trump durante la sua campagna elettorale presidenziale.

Dopo essere salito al potere Trump ha reso il mondo più inquieto attraverso minacce e ricatti contro tutti i paesi. Egli non è adatto come massima autorità del comando supremo di un paese, e non c'è dubbio che difetti delle qualità proprie di un politico e che sia una canaglia e un criminale a cui piace molto giocare col fuoco.

Le sue osservazioni che hanno descritto l'opzione degli USA attraverso la diretta espressione della sua volontà non mi hanno impaurito né frenato, bensì mi hanno convinto che il cammino che ho scelto è corretto ed è quello che devo seguire fino alla fine.

Adesso che Trump ha pronunciato ufficialmente la dichiarazione di guerra per eliminare la RPDC, di un'atrocità senza precedenti nella storia, negando e insultando la mia persona e il nostro Stato, ci vediamo nella necessità di mettere in pratica la nostra contromisura di super-intransigenza, come mai si è visto nella storia.

L'azione è la miglior risposta nel trattare questo vecchio che non presta ascolto agli altri e dice quello che gli pare.

Per la dignità e l'onore del nostro Stato e del nostro popolo e per i miei personali, io, quale rappresentante della RPDC, farò sì che il caporione americano paghi caro per il suo delirio sull'estinzione della RPDC.

Questa non è un'espressione retorica di quelle che ama Trump.

Sto pensando molto a quale risposta da parte nostra si sarebbe potuto aspettare quando ha permesso a simili eccentriche parole di saltar fuori dalla sua bocca.

Qualsiasi cosa Trump si fosse potuto aspettare, si troverà di fronte a risultati oltre le sue aspettative.

Addomesticherò col fuoco, dichiaro ancora una volta, il vecchio pazzoide americano.

Kim Jong Un

Fonte: Ambasciata della RPD di Corea in Italia
21 settembre Juche 106 (2017)


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