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Iniziativa anti-NATO del WPC a Bruxelles durante il vertice della NATO

Consiglio Mondiale della Pace | wpc-in.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/05/2017

Il Consiglio Mondiale della Pace registra l'esito positivo delle iniziative anti-NATO a Bruxelles, decise lo scorso anno nel corso dell'ultima Assemblea mondiale in Brasile, sotto la campagna "SI alla pace, NO alla NATO".

Diverse organizzazioni affiliate o simpatizzanti hanno organizzato o stanno progettando di tenere proteste anti-NATO nei rispettivi paesi in questi giorni, in particolare in Repubblica Ceca, Norvegia, Portogallo, Italia, Grecia, Cipro, Canada, USA, tra gli altri.

Il WPC ha partecipato all'evento pubblico di INTAL (membro belga del WPC) il 23 maggio a Bruxelles, in cui fra gli altri sono intervenuti il presidente del WPC, Socorro Gomes, il segretario esecutivo, Iraklis Tsavdaridis, il rappresentante del Consiglio nazionale del Consiglio portoghese per la pace e la cooperazione, Helena Quasqueiro, insieme al coordinatore di INTAL, Veronique Coteur, e altri ospiti provenienti dall'Afghanistan e dalla Siria.

Il 24 maggio il WPC ha presenziato la conferenza anti-NATO a Bruxelles, a cui hanno partecipato oltre 80 persone che rappresentano 21 organizzazioni provenienti da 15 paesi (Belgio, Brasile, Grecia, Portogallo, Cipro, Turchia, Irlanda, Nepal, Repubblica Ceca, Serbia, Italia, Iran, Polonia, USA e ospiti dell'Ucraina).

Hanno partecipato e hanno preso parola in conferenza i rappresentanti di due organizzazioni internazionali: l'Associazione internazionale degli avvocati democratici (IADL) con il suo Segretario generale, Jan Fermon, e la Federazione mondiale della gioventù democratica (WFDY), con il suo rappresentante Antigoni Kounoupi.

I discorsi introduttivi sono stati del Presidente del WPC Socorro Gomes e del Segretario generale Thanassis Pafilis. L'augurio iniziale è stato pronunciati da Veronique Coteur di INTAL Belgio e la discussione è stata coordinata dal Segretario esecutivo del WPC, Iraklis Tsavdaridis.

La conferenza e tutti gli oratori hanno sottolineato il carattere storico, criminale e reazionario della NATO come strumento armato dell'imperialismo, su cui pende una lunga lista di ingerenze, colpi di stato, aggressioni e guerre. In particolare, è stata espressa la solidarietà del WPC ai popoli che lottano per le loro giuste cause e la loro sovranità nazionale, con particolare attenzione ai popoli di Siria, Ucraina, ai prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame, al popolo del Venezuela e al Movimento della pace in Turchia.

La conferenza ha ribadito la sua richiesta di scioglimento della NATO a livello internazionale e il sostegno alla lotta delle forze di pace all'interno degli Stati membri della NATO per il disimpegno/ritiro dalla NATO. Ha sottolineato le responsabilità dei governi dei membri della NATO che appoggiano all'unanimità le decisioni e le azioni della NATO, in particolare l'obiettivo del 2% del PIL, in ciascuno Stato membro, per le spese militari.

Dato che la conferenza anti-NATO si è svolta a Bruxelles, sede di due organismi imperialisti, NATO e UE, il WPC ha sottolineato e denunciato la stretta collaborazione degli stessi a tutti i livelli e a scapito dei popoli.

Tutti i partecipanti hanno convenuto che il nemico dei popoli e della pace è la NATO, senza personalizzare o ridurre la lotta a uno o all'altro leader della NATO.

Il Vertice NATO ha ratificato tutte le decisioni prese lo scorso anno a Varsavia e ha prestato particolare attenzione al coinvolgimento formale della coalizione "anti-terrorismo" della NATO guidata dagli USA in Siria e in Iraq, per "combattere l'ISIS", organizzazione creata, addestrata e utilizzata dagli stessi imperialisti.

Il summit dei capi di stato e dei governi ha deciso di sostenere le operazioni militari in Siria e in Iraq con aerei radar Awacs, che utilizzeranno la base statunitense di Incirlik in Turchia e saranno alimentati in aria da speciali aerei statunitensi, insieme a un centro di Coordinamento delle operazioni di cui sopra.

Queste decisioni sono addizionali rispetto le decisioni già adottate sul dispiegamento di truppe della NATO lungo la cintura dei paesi baltici fino alla Bulgaria, con una distribuzione concreta di forze tra gli Stati membri. La NATO continua la sua politica di guerra con l'installazione dello "Scudo di Difesa antimissilistico" in Polonia e Romania per assicurarsi l'opzione del primo colpo, evitando qualsiasi ritorsione.

Il 24 maggio pomeriggio, dopo la conferenza, il WPC ha partecipato alla mobilitazione anti-NATO, a cui hanno aderito migliaia di persone, organizzata da un coordinamento di organizzazioni belghe, con un blocco massiccio e militante di membri del WPC e simpatizzanti raggiunti anche da lavoratori e migranti stranieri che vivono in Belgio. Il corteo anti-NATO ha marciato per le strade del centro di Bruxelles per due ore, seguito da un presidio nella stazione Nord della città.

Il WPC ha organizzato le iniziative di Bruxelles con risorse proprie e senza finanziamenti da parte di qualsiasi istituzione, governo o fondazione, come sempre.

Video dell'iniziativa di Bruxelles


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