www.resistenze.org - osservatorio - lotta per la pace - 20-11-17 - n. 651

I comunisti del mondo esigono il ritiro della Turchia dalla Siria

International Communist Press (ICP) | icp.sol.org.tr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

15/11/2017

I Partiti comunisti e operai di tutto il mondo hanno rilasciato una dichiarazione contro il coinvolgimento della Turchia in Siria

Una dichiarazione internazionale, rilasciata da 31 Partiti Comunisti e Operai di tutto il mondo, denuncia il sostegno fornito della Turchia ai gruppi fondamentalisti e invita la Turchia a ritirarsi da ogni tipo di operazione militare in Siria.

I firmatari hanno concluso la dichiarazione affermando: "I lavoratori avranno l'ultima parola in Turchia, in Siria e in tutto il mondo. Come Partiti comunisti e operai, restiamo fedeli a questo principio e faremo tutto il possibile per rafforzarlo".

Di seguito il testo completo della dichiarazione e le organizzazioni firmatarie:

La Turchia deve ritirare le sue truppe dalla Siria!

Sotto la guida di Erdogan, la Turchia ha fornito sostegno politico e materiale ai gruppi terroristici in Siria e si è resa complice di tutti i massacri perpetrati e della devastazione umanitaria ed economica inflitta a questo paese sin dall'inizio dell'intervento imperialista. Ancora oggi, sfidando tutti gli accordi e le leggi internazionali, la Turchia sta portando avanti operazioni militari in Siria con il pretesto del "antiterrorismo".

Con la presente, i Partiti comunisti e operai firmatari protestano contro la presenza militare della Turchia in Siria e chiedono l'immediata cessazione di queste operazioni militari.

Le manovre di politica estera di Erdoğan, che mirano unicamente a mantenere il suo status personale e a soddisfare le emergenti mire della classe capitalista turca, non servono in alcun modo gli interessi delle masse lavoratrici della Turchia o della regione. Come Partiti comunisti e operai, pur non simpatizzando con le pressioni e i ricatti esercitati dagli Stati Uniti e da altri paesi della NATO contro Erdoğan, opponendoci perciò a qualsiasi tentativo di "rivoluzione colorata" in Turchia, non accettiamo altresì di etichettare le politiche reazionarie e antipopolari perseguite dal governo turco come qualcosa di positivo o addirittura antimperialista.

I lavoratori avranno l'ultima parola in Turchia, in Siria e in tutto il mondo. Come Partiti comunisti e operai, restiamo fedeli a questo principio e faremo tutto il possibile per rafforzarlo.

Firmatari

Algerian Party for Democracy and Socialism
Party of Labour of Austria
Communist Party of Brasil (PCdoB)
Communist Party of Britain
Communist Party of Canada
AKEL, Cyprus
Communist Party of Denmark
Unified Communist Party of Georgia
German Communist Party
Communist Party of Greece
Hungarian Workers' Party
Communist Party of India
Communist Party of India (Marxist)
Workers' Party of Ireland
Communist Party (Italia)
TUDEH Party of Iran
Communist Party of Israel
Communist Party of Luxembourg
Communist Party of Mexico
Palestinian Communist Party
Communist Party of Poland
Portuguese Communist Party
Russian Communist Workers Party
South African Communist Party
Communist Party of Sri Lanka
Communist Party of Sweden
Communist Party of Syria
Communist Party of Syria (Unified)
Communist Party of Turkey
Communist Party of Ukraine
Communist Party of Uruguay
Party for Socialism and Liberation, USA
Communist Party of Venezuela


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