www.resistenze.org - osservatorio - lotta per la pace - 03-03-19 - n. 704

PC del Pakistan sul fanatismo nazionalista tra Pakistan e India

Partito Comunista del Pakistan  | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

28/02/19

L'attuale intensificata smania sciovinista tra India e Pakistan, ha creato un insensato clima di conflitto in tutta la regione, seguita da pesanti bombardamenti transfrontalieri e bombardamenti aerei, uno spreco assurdo di risorse nazionali. Non c'è dubbio che questa tensione è a tutto vantaggio del fanatismo religioso e dell'establishment militare, ma non ha nulla a che fare con il benessere dei popoli di entrambi i paesi. Oltre 700 milioni di persone sono vittime della fame, della miseria in entrambi i paesi, un numero ancor maggiore di persone è senza lavoro. I contadini, gli operai, i disoccupati, aggravati da pesanti debiti sono costretti al suicidio, altri vendono i loro figli e parti del loro corpo per sopravvivere in questo sistema di selvaggio capitalismo.

Nelle condizioni date, le classi dominanti devono vergognarsi di non aver destinato nulla alla redistribuzione. Questa incosciente follia della guerra è un pretesto per i militari per accaparrarsi un enorme aumento del bilancio per la difesa.

Gli attuali cosiddetti governi democratici eletti in entrambi i paesi sono due facce della stessa medaglia. Entrambi agiscono sul palcoscenico della loro sporca ambizione politica e nel quadro più ampio del servilismo agli interessi dei potentati imperialisti e dei commercianti di armi.

Il PC del Pakistan condanna fermamente il clima belligerante tra i due paesi. Il PC del Pakistan riconosce che l'India e il Pakistan sono vicini naturali e gemelli, con una posizione geopolitica molto importante nella regione asiatica. Tutte le questioni in sospeso devono essere risolte attraverso il dialogo politico, nel rispetto della reciproca pacifica convivenza. Entrambi devono combattere insieme contro la povertà, le malattie, la disoccupazione, la destituzione, il fascismo, il crescente fanatismo e il degrado morale.

Per questa molto sana ragione, i partiti comunisti, le forze progressiste, democratiche e pacifiste di entrambe le parti devono decidere unanimemente di esercitare pressioni sui governanti e sull'establishment militare nei loro rispettivi paesi per evitare l'escalation di guerra al posto della pace, dell'occupazione e dell'armonia tra i popoli, destinando le risorse verso il benessere delle persone invece che nello sperpero guerrafondaio.

Comunicato emesso dall'Ufficio Politico del Partito Comunista del Pakistan il 27/02/2019


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