Consiglio della Pace USA condanna nuova aggressione di Trump al Venezuela

U.S. Peace Council | wpc-in.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

03/04/2020

Il Consiglio della Pace degli Stati Uniti denuncia la continua aggressione dell'amministrazione Trump contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela. Chiediamo all'amministrazione Trump di interrompere immediatamente le sanzioni illegali, di respingere le false accuse mosse contro i dirigenti del Venezuela e di ritirare le navi da guerra statunitensi dalle coste del Venezuela. Chiediamo al Congresso di opporsi fermamente a quest'ultimo attacco dell'amministrazione Trump al Venezuela.

Con l'elezione di Hugo Chavez nel 1999, il Venezuela iniziò a seguire una rotta indipendente. Da quel momento, gli Stati Uniti hanno agito per minare e rovesciare il governo bolivariano tramite i colpi di stato e le sanzioni e ora con la dubbia accusa al presidente del Venezuela democraticamente eletto, Nicolás Maduro Moros. Ciò rappresenta uno scandaloso abuso del sistema di giustizia penale statunitense.

L'atto depositato il 27 marzo 2020 presso la Corte federale del Distretto meridionale di New York, accusa il presidente Maduro e altri membri del suo governo di traffico di droga negli Stati Uniti in collaborazione con membri delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia (FARC). La realtà è che da quando il governo venezuelano ha revocato nel 2005 l'autorizzazione alla US Drug Enforcement Agency (DEA) ad operare sul suo territorio, il tasso del traffico di droga è calato drasticamente. Si stima che il 90% della cocaina che entra negli Stati Uniti provenga dalla Colombia. Il Venezuela ha usato la sua influenza e molte risorse, promuovendo un accordo di pace tra le FARC e il governo colombiano che includeva misure per porre fine al traffico di droga nella regione e dimostrato più volte l'impegno del Venezuela a volerlo sradicare.

Questa accusa rappresenta un sfacciato tentativo di interferire negli affari interni del Venezuela sovrano, nel momento in cui il governo bolivariano sta compiendo enormi sforzi per combattere il virus COVID-19. Gli Stati Uniti hanno una oscena storia di "legalità", che utilizza il sistema di giustizia penale come strumento di guerra ibrida contro governi e movimenti a cui si oppone. Gli Stati Uniti hanno usato i loro sistemi giuridici per attaccare, direttamente o di concerto con le forze di altri paesi, gli ex presidenti del Brasile Lula da Silva e Dilma Rousseff, l'ex presidente dell'Ecuador Rafael Correa e alti membri delle FARC. L'accusa contro il presidente Maduro è un cinico stratagemma politico progettato per minare il corso indipendente del Venezuela.

Il 1° aprile è giunto l'annuncio dell'invio da parte degli Stati Uniti di navi da guerra presso le coste del Venezuela, apparentemente per "bloccare la droga". L'invio di navi da guerra verso un altro paese non fa che aumentare la tensione e rappresenta un tentativo di intimidazione del popolo e del governo legittimo del Venezuela. Questo atto aggressivo degli Stati Uniti giunge poco dopo una settimana dall'invito del segretario generale delle Nazioni Unite ai governi di tutto il mondo perché cessino le azioni militari al fine di coordinare la lotta contro la pandemia di COVID-19. Questo appello umanitario è rimasto inascoltato dall'amministrazione Trump, che continua la sua campagna contro la sovranità del Venezuela.

Il Consiglio della Pace degli Stati Uniti si schiera con il popolo venezuelano che soffre a causa delle sanzioni e di altre provocazioni ideate per minare la sovranità del loro paese. Chiediamo all'amministrazione Trump di porre fine a tutte le azioni aggressive contro il governo e il popolo venezuelano, di abrogare tutte le sanzioni, di far cadere le accuse contro il presidente Maduro e di ritirare tutte le navi da guerra dalle coste del Venezuela.

Giù le mani dal Venezuela!

Il Comitato esecutivo del Consiglio della Pace degli Stati Uniti