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Minaccia militare contro le petroliere iraniane: un atto di pirateria internazionale che può degenerare in una guerra

Consiglio per la pace degli Stati Uniti | wpc-in.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

24/05/2020

L'audace decisione dell'Iran di spedire cinque petroliere che trasportano il carburante tanto necessario per il popolo in difficoltà del Venezuela è una sfida decisiva alla politica illegale del governo degli Stati Uniti di sanzioni economiche unilaterali e al blocco navale sul Venezuela. L'azione dell'Iran mette alla prova la determinazione dell'amministrazione Trump di continuare le sue violazioni del diritto internazionale e della carta delle Nazioni Unite intraprendendo azioni militari contro le petroliere iraniane.

Il Consiglio di pace degli Stati Uniti condanna fermamente qualsiasi azione militare contro le petroliere iraniane e invita l'amministrazione Trump e il governo degli Stati Uniti a porre fine immediatamente alle sue violazioni della carta delle Nazioni Unite.

Mentre le petroliere iraniane si avvicinano alle acque venezuelane - l'approdo della prima petroliera nelle acque territoriali venezuelane è atteso domenica [come in effetti avvenuto il 24 maggio, ndt] - l'amministrazione Trump sta tergiversando per decidere come rispondere a una sfida in grado di determinare il futuro della sua politica di misure coercitive unilaterali contro un quarto dell'umanità. "Li abbiamo circondati [il Venezuela] a un livello che nessuno conosce, ma loro lo sanno. Stiamo guardando per vedere cosa succede", così ha commentato la situazione Trump il 20 maggio.

In effetti, questo ha creato un serio dilemma per il governo degli Stati Uniti. Un'azione militare contro queste petroliere sarebbe un chiaro caso di pirateria internazionale che potrebbe portare a scontri militari, non solo con le forze armate venezuelane che stanno progettando di scortare queste petroliere nelle acque venezuelane, ma anche con il Medio Oriente dato che ci si aspetterebbe una risposta iraniana. Ciò accrescerebbe anche le tensioni con la Russia. Il Ministero degli Esteri russo ha già messo in guardia contro qualsiasi azione degli Stati Uniti per bloccare le petroliere iraniane.

Permettere alle petroliere iraniane di approdare, d'altra parte, sarebbe il primo segno di incapacità del governo degli Stati Uniti di far rispettare la sua politica di sanzioni anche nei pressi delle proprie coste e innescherebbe numerosi ulteriori atti di sfida da parte di altri stati sanzionati. Ciò potrebbe significare l'inizio del disfacimento della politica delle sanzioni unilaterali degli Stati Uniti, con significative ripercussioni negative per la politica dell'imperialismo statunitense di "dominio a spettro completo" del mondo.

L'esito dell'attuale sfida posta dall'Iran e la resistenza del Venezuela - se il governo degli Stati Uniti non agisce in modo irrazionale - avranno effetti determinanti sul futuro delle relazioni internazionali e della pace mondiale. Apriranno la strada a una nuova fase della lotta dei popoli contro misure coercitive unilaterali imposte illegalmente e ripristineranno i diritti dei popoli alla sovranità nazionale e all'autodeterminazione in tutto il mondo.

Invitiamo tutti i sostenitori della pace e del diritto internazionale in tutto il mondo a contattare la Casa Bianca degli Stati Uniti (+1 202 456-1111) e chiediamo che il governo degli Stati Uniti rispetti il diritto internazionale e non interferisca con l'attracco delle petroliere iraniane.

Comitato Esecutivo del Consiglio per la pace degli Stati Uniti

23 maggio 2020


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