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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
10/12/2013
… Nelson Mandela non passerà alla storia per i 27 anni ininterrotti di prigionia vissuti senza mai rinnegare le proprie idee (applausi); passerà alla storia perché è stato capace di estirpare dalla propria anima tutto il veleno che un tanto ingiusto castigo aveva potuto generare (esclamazioni di "Si!", applausi); per la generosità e la saggezza con la quale, nell'ora della vittoria ormai incontenibile, ha saputo dirigere tanto brillantemente il suo abnegato ed eroico popolo, nella consapevolezza che il nuovo Sudafrica non avrebbe mai potuto essere costruito su fondamenta di odio e di vendetta (applausi).
Ancora oggi ci sono due Sudafrica, che non devo chiamare il bianco e il nero: quella terminologia andrebbe bandita per sempre se si vuole creare un paese multirazziale unito (applausi). Io preferisco dirla in un altro modo: due Sudafrica, quello ricco e quello povero (applausi); uno dove la famiglia media riceve dodici volte il reddito dell'altro; uno dove i bambini che muoiono prima di compiere il primo anno di vita sono 13 su 1000, l'altro dove sono 57; uno dove l'aspettativa di vita è 73 anni, l'altro dove si arriva solo a 56; uno dove il 100% sa leggere e scrivere, l'altro dove l'analfabetismo supera il 50%; uno dove l'occupazione è diffusa e quasi piena, l'altro dove il 45% è senza lavoro; uno dove il 12% della popolazione possiede quasi il 90% della terra, l'altro dove quasi l'80% degli abitanti possiede meno del 10% (esclamazioni di "Si!", applausi); uno che ha accumulato e possiede quasi tutte le competenze tecniche ed amministrative, l'altro condannato all'inesperienza e all'ignoranza; uno che si gode il benessere e la libertà, l'altro che ha potuto soltanto conquistarsi la libertà senza il benessere (applausi).
Non si cambia questa orribile eredità dalla sera alla mattina (applausi). Non si vince assolutamente niente smantellando l'apparato produttivo o non sfruttando la notevole ricchezza materiale e tecnica, l'efficienza produttiva creata con le nobili mani dei lavoratori in un sistema crudele e ingiusto, praticamente schiavista. Portare il cambiamento sociale in modo ordinato, graduale e pacifico, affinché questa ricchezza apporti il massimo beneficio al popolo sudafricano, è forse una delle imprese più difficili da realizzare in una società umana (applausi)…
Ripudio la demagogia. Non pronuncerei mai una parola per suscitare malcontenti, tantomeno per guadagnare applausi e compiacere le orecchie di milioni di sudafricani cui duole il cuore giacché il paradiso di pari opportunità per tutti e di giustizia, sognato nei lunghi anni di lotta, non è stato ancora raggiunto nel proprio paese (esclamazioni di "Si!", applausi)…
Non dimentichiamo le gesta immensamente eroiche della rivoluzione cubana in Africa!
L'apartheid, in realtà, è stata universale ed è durata secoli (applausi). Nel nostro emisfero, gli schiavi furono i primi a sollevarsi, in un modo o nell'altro, contro la dominazione coloniale già a partire dal XVI secolo…
Da un'idea può nascerne un'altra: dal nuovo Sudafrica, la speranza di una nuova Africa (applausi). Il Sudafrica, economicamente, dal punto di vista industriale, agrario, tecnologico e scientifico, è il paese più sviluppato del continente africano. Le sue ricchezze minerarie ed energetiche sono innumerevoli e molte di esse occupano i primi posti nel mondo. Il Sudafrica produce oggi il 50% dell'elettricità del continente, l'85% dell'acciaio ed il 97% del carbone, trasporta il 69% del carico ferroviario totale, possiede il 32% di tutti i veicoli motorizzati ed il 45% delle strade asfaltate. Il resto dell'Africa è ugualmente immensamente ricco di risorse naturali. L'enorme talento potenziale e vergine dei suoi figli, il loro straordinario coraggio ed intelligenza, la loro capacità di assimilare le nozioni più complesse della scienza e della tecnica, li conosciamo molto bene noi che abbiamo avuto il privilegio di lottare assieme a loro, in combattimento per la libertà o nella costruzione pacifica (applausi prolungati)…
L'intero discorso si trova in http://www.cuba.cu/gobierno/discursos/1998/esp/f040998e.html
