Venezuela e Iran: Rivoluzioni sorelle con l'obiettivo della multipolarità

Ministero del Potere Popolare per le Relazioni Esterne della Repubblica Bolivariana del Venezuela (MPPRE) | albainformazione.wordpress.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/09/2014

La Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Repubblica Islamica dell'Iran, hanno stabilito stretti rapporti bilaterali sin dall'inizio della Rivoluzione Bolivariana, quando per iniziativa del Comandante eterno e Capo del progetto socialista, Hugo Chavez Frias si cominciò ad intraprendere un nuovo orientamento geopolitico sotto l'ideale patriottico ed indipendentista del "libertador" Simon Bolivar.

E' stato nell'anno 2000 che il Comandante Chávez, durante il tour che precedeva la conclusione del secondo Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), ha incontrato per la prima volta l'ex presidente della Repubblica islamica dell'Iran, Mohammad Khatami, con il quale si incontrò in diverse occasioni per allargare i propri interessi nel settore dell'energia

Nel 2005, i due paesi aprirono nuovi orizzonti nella loro politica estera con l'avvento alla presidenza di Mahmoud Ahmadinejad, il quale ha dimostrato di essere un partner strategico, con idee rivoluzionarie simili a quelle del Comandante Chavez.

Quindici anni sono passati da quando entrambi i paesi hanno posto come priorità il rafforzamento della propria unità, del coordinamento, della solidarietà, della cooperazione e del mutuo rispetto reciproco sui singoli interessi nazionali, per rafforzare lo sviluppo di un'alleanza politico-strategica che ha fatto sentire il suo peso a livello internazionale.

Gli orientamenti antimperialisti hanno scelto la bandiera del Venezuela e dell'Iran come difensori della teoria della multipolarità nelle relazioni internazionali.

Ad oggi, Caracas e Teheran hanno firmato 265 accordi, dai quali sono derivati 40 progetti nei settori industriale, ambientale, agricolo, commerciale, educativo, sportivo, abitativo, culturale energetico e scientifico-tecnologico

Il presidente nazionale, Nicolas Maduro, ha confermato il suo interesse a continuare ad approfondire le relazioni strategiche storiche tra le due nazioni rivoluzionarie.

Si è attualmente tenuto a Caracas, in Venezuela, presso la sede della Casa Gialla "Antonio José de Sucre", la sede del Ministero degli Esteri venezuelano, l'ottava riunione dell'Alta Commissione mista per la cooperazione tra i due paesi .

La commissione mista è stata fondata nel maggio 2001 attraverso un memorandum d'intesa che vi ha dato origine. Questo è il meccanismo fondamentale attraverso il quale vengono organizzati e coordinati, nel modo più adeguato, gli incontri politici che portano al consolidamento dei progetti di sviluppo nei diversi settori.

In questa riunione si sono affrontati i diversi aspetti degli accordi sottoscritti, essendo lo scenario favorevole non solo per rivedere i principali progetti strutturali nati dalle relazioni, ma anche per verificare quali sono gli ostacoli per l'esecuzione e prendere di conseguenza le misure necessarie ad ottimizzare e garantire gli accordi stessi, al fine di impostare un nuovo livello nel rapporto di cooperazione, la cui importanza strategica è sempre stata una priorità per il nostro Comandante Supremo, Hugo Chavez. End / R.Gi accordi

Venezuela e Iran istituiscono la VIII Alta Commissione mista per la cooperazione

Ministero del Potere Popolare per le Relazioni Esterne della Repubblica Bolivariana del Venezuela (MPPRE) | aporrea.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

16/09/2014

Il Cancelliere della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Rafael Ramírez, insieme con i ministri del Potere Popolare per le Industrie, José David Capelli, per l' Energia e il Petrolio, Asdrubal Chavez, il ministro delle Miniere e del Commercio della Repubblica dell'Iran Mohammad Reza Nematzadeh, hanno istituito l'ottava Alta Commissione mista per la cooperazione nella casa Gialla "Antonio José de Sucre", sede del ministero degli Esteri del Venezuela.

L'incontro avrà come proposito quello di esaminare i progetti che sono ancora in esecuzione, così come quello di esplorare nuove aree di cooperazione tra le due nazioni.

La riunione sarà organizzata attorno a cinque tavoli di lavoro tematici che riguarderanno rispettivamente i settori della cultura, sport, istruzione e gioventù, industria, scienza,tecnologia, la salute, l'energia, l'agricoltura, le abitazioni, il commercio e le dogane.

La riunione consentirà di rilevare gli ostacoli alla realizzazione dei progetti comuni nonché adottare misure per ottimizzare e garantire lo sviluppo efficace degli stessi , al fine di impostare un miglior livello delle relazioni all'interno delle attività di cooperazione.

"Questo è un meccanismo straordinario per unire i nostri popoli nelle diverse aree di cooperazione", così ha affermato il cancelliere venezuelano.

Il ministro Ramírez ha assicurato alle delegazioni che col lavoro congiunto e gli sforzi di entrambi i governi, "le relazioni tra i nostri paesi saranno approfondite e raggiungeranno un livello mai prima toccato" confermando ed evidenziando che "le relazioni tra i due paesi si basano sulla cooperazione, sulla solidarietà e sul rispetto reciproco."

Da un altro lato, il ministro venezuelano per l'Industria, ha riferito che "questo incontro percorre il cammino della linea politica del Comandante Supremo Hugo Chávez, nei confronti di questo alleato strategico nel Medio Oriente, al fine di approfondire i legami di amicizia tra i nostri popoli fratelli nell'ottica dello sviluppo economico della nazione".

All'istituzione del tavolo hanno partecipato, per il Venezuela, il vice ministro per l'Asia, Medio Oriente e Oceania, Xoan Noya, il vice ministro dell'Economia e della Cooperazione, Claudia Salerno, l'ambasciatore del Venezuela accreditato in Iran, Amenothep Zambrano, la cui delegazione sarà a capo della revisione dei progetti.

Venezuela e Iran hanno sottoscritto 265 accordi, in virtù del protocollo d'intesa firmato dai due paesi nel maggio 2001.