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Ricompensare il lavoro, non la ricchezza

Oxfam | oxfamitalia.org

gennaio 2018

Il nuovo rapporto di Oxfam diffuso alla vigilia del Forum Economico Mondiale di Davos

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Questo documento è dedicato alle donne e agli uomini che in tutto il mondo lottano contro la disuguaglianza e l'ingiustizia, spesso correndo gravi rischi personali a causa della crescente repressione a cui si assiste nella maggior parte dei Paesi.

Nel corso dell'ultimo anno il numero dei miliardari è aumentato come mai prima: uno in più ogni due giorni. La ricchezza dei miliardari si è accresciuta di 762 miliardi di dollari nell'arco di 12 mesi, un incremento che, a titolo comparativo, rappresenta 7 volte l'ammontare delle risorse necessario per far uscire dallo stato di povertà estrema 789 milioni di persone, Di tutta la ricchezza creata nell'ultimo anno, l'82% è andato all'1% della popolazione, mentre il 50% meno abbiente non ha beneficiato di alcun aumento. Il lavoro pericoloso e scarsamente pagato della maggioranza della popolazione mondiale alimenta l'estrema ricchezza di pochi. Le condizioni di lavoro peggiori spettano alle donne, e quasi tutti i super ricchi sono uomini. I governi devono creare una società più equa attribuendo priorità ai lavoratori comuni e ai piccoli produttori agricoli anziché ai ricchi e potenti.

Sintesi del rapporto

Nel 2016 il quarto uomo più ricco al mondo, Amancio Ortega, ha ricevuto dalla casa  madre della catena di abbigliamento Zara dividendi annui per un valore di circa  1,3 miliardi di euro. Stefan Persson,  figlio del fondatore di H&M,  si colloca al 43° posto nella  lista Forbes  delle persone più ricche  al mondo e l'anno scorso ha ricevuto dividendi azionari  per 658  milioni di euro.

Anju è una lavoratrice del Bangladesh, cuce abiti destinati all'esportazione. Spesso lavora 12 ore al giorno, fino a tarda sera; talvolta deve saltare i pasti perché non ha guadagnato a sufficienza.  Il suo salario annuo è di soli900 dollari.

Nel corso dell'ultimo anno il numero dei miliardari è aumentato come mai prima: uno in più ogni due giorni. Attualmente vi sono nel mondo 2.043 miliardari (valore in dollari), e nove su dieci sono uomini.

La loro ricchezza  ha registrato un incremento enorme che, a titolo comparativo, rappresenta 7 volte l'ammontare delle risorse necessario per far uscire dallo stato di povertà estrema 789 milioni di persone.

Di tutta la ricchezza globale creata nell'ultimo anno, l'82% è andato all'1%  della popolazione mentre il 50% meno abbiente  non ha beneficiato di alcun aumento.

Salari dignitosi e condizioni di lavoro decenti per  tutti i lavoratori sono premesse  fondamentali per porre fine all'attuale crisi della disuguaglianza.

In tutto il mondo, l'odierna "economia dell'1%" grava sulle spalle di lavoratori mal pagati, spesso donne,  che ricevono salari di sussistenza e sono privati dei diritti fondamentali.

Grava sulle  spalle di lavoratori come Fatima,in Bangladesh,  che cuce abbigliamento per  l'esportazione, subisce regolarmente abusi se non riesce a raggiungere gli obiettivi e si sente male perché non può andare alla toilette.

Grava sulle spalle dei lavoratori degli allevamenti di pollame statunitensi, come Dolores,affetti da disabilità permanentie non più in grado di prendere per mano i propri bambini.

Grava sulle spalle dei lavoratori immigrati addetti alle pulizie negli hotel, come Myint in Tailandia,molestata sessualmente dagli ospiti e costretta a sopportare per non perdere il lavoro.

Questo rapporto analizza la crescita della ricchezza estrema e la condizione di coloro che vivono in povertà pur lavorando; indaga i perché di questi fenomeni e fornisce raccomandazioni utili ad eliminarli.

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