www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - lettere - 17-06-10 - n. 324

da posta@resistenze.org
 
Mario Polo
 
Care compagne e compagni!
 
Con l'aberrante legge entrata in vigore l'otto giugno scorso, la quale vieta l'esposizione ed il possesso dei simboli comunisti in tutti luoghi, si è compiuto in Polonia un vero e proprio attacco a tutte le forze comuniste, progressiste e democratiche. Chi , tanto per intenderci viene visto con la maglietta di Che Guevara rischia fino a due anni di carcere.
 
Questa aberrante legge è entrata in vigore grazie alle forze reazionarie governative formate dal PO (piattaforma civica) e dal PSL (popolari polacchi) e coadiuvati dall'opposizione del Pis(legge e giustizia). Il PO è il primo partito in Polonia attualmente per numero di voti. È un partito liberal-conservatore. Il capo di questo partito è Donald Tusk, l'attuale primo ministro. Il PSL ha come capo Waldemar Pawlak. Il maggior partito di opposizione, il Pis è invece governato dal bigotto Jaroslaw Kaczinski. Non vi è stata nessuna reazione da parte del Sld (alleanza della sinistra) per annullare questa atroce legge.
 
Negli ultimi venti anni, da quando è crollato il muro di Berlino e da quando è stato instaurato di fatto il capitalismo nei paesi dell'est europa è cominciato un vero e proprio macello sociale. Qua in Polonia Solidarnosc ha distrutto tutte le conquiste sociali che il comunismo aveva fatto nel corso degli anni. Nessuno parla dei numerosi suicidi che avvennero in Polonia dopo la caduta del comunismo per via del fatto che milioni di persone avevano perso il lavoro ed erano rimasti disoccupati.
 
La Sanità versa in condizioni disastrose. Mancano i posti letto negli ospedali ed i medici non danno le impegnative per fare esami accurati ai pazienti perché devono risparmiare. Gli asili, le scuole pubbliche chiudono e sono sostituite dalle private. Molti bambini delle masse proletarie polacche non hanno il posto nelle scuole pubbliche. Tutti gli anni milioni di genitori prima dell'inizio delle scuole aspettano con impazienza di sapere se il proprio marmocchio avrà o no il posto nelle scuole pubbliche. Le ferrovie dello stato saranno tra un po’ privatizzate e molti collegamenti sono stati soppressi.
 
Nei nuovissimi centri commerciali, costruiti appositamente per soddisfare le esigenze della borghesia polacca, i bambini più poveri si prostituiscono ad i nuovi "Pan"(proprietari terrieri) per avere dei giocattoli o da mangiare visto che i bambini polacchi secondo una statistica sono i più poveri dei paesi più industrializzati. Questi nuovi "Pan" delle vere e proprie carogne non hanno alcun scrupolo e sfruttano i bambini delle masse. Le creature più indifese tanto per capirci. Dislivelli sempre più marcati tra i più poveri ed i più ricchi.
 
Sempre secondo una statistica apparsa sul sito di www.kompol.org i nuovi studenti di economia della facoltà di Wroclaw(Breslavia) hanno sostenuto che i senza-tetto sono un peso per la società polacca. I modi migliori per fermare la piaga senza-tetto sono: mandarli in Madagascar, creare quartieri adibiti a loro, multarli, arrestarli ed infine eliminarli fisicamente. Questi nuovi borghesi i quali tra un po’ guideranno l'economia e la politica polacca sono istruiti magistralmente per umiliare ancora di più in futuro la classe operaia polacca.
 
Purtroppo però il fatto è che in Polonia attualmente non esiste un vero sindacato dei lavoratori il quale difenda incondizionatamente i lavoratori. Solidarnosc è il sindacato più grande ma è un sindacato clericale e filo-padronale. Sierpien 80 (agosto 80) è il sindacato del PPP (partito polacco del lavoro) è l'unico sindacato che in modo deciso ed agguerrito fa delle manifestazioni e scioperi di piazza, ma la loro forza è ridotta attualmente. Le masse lavoratrici e popolari polacche sono attualmente sfiduciate visto che non hanno nessuno che li possa degnamente difendere e rappresentare.
 
Questo è il quadro generale della attuale situazione sociale e politica in Polonia. Adesso degli xenofobi, razzisti, fascisti, servi dei padroni, canaglie e banditi di vario stampo i quali siedono nel parlamento polacco processano e criminalizzano i comunisti polacchi di tutto il mondo ma arriverà un giorno in cui anche loro saranno processati dalla classe operaia e dalle masse polacche per i soprusi che loro perpetrano alle masse popolari ed agli operai nelle fabbriche, schiavizzandoli, pagandoli una miseria, vietando loro il diritto di sciopero in alcuni casi o minacciandoli di far perdere loro il posto in caso di sciopero. Questo giorno sarà per questi banditi forse poi così lontano?
 
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Domenica 20 giugno si sono svolte le elezioni presidenziali polacche.Il primo turno elettorale ha visto vincitore il candidato del PO (piattaforma civica) Bronislaw Komorowski il quale ha ottenuto il 41,22% dei voti.Il PO e' un partito di destra, liberal-conservatore attualmente al governo. Al secondo posto si è posizionato il candidato del Pis,(legge e giustizia) Jaroslaw Kaczinski con il 36,7% dei voti,fratello gemello di Lech morto nella catastrofe aerea di Smolensk nell'aprile scorso.Il Pis anche è un partito di destra ma conservarore e nazionalista noto per le sue posizioni xenofobe e omofobe.Attualmente è all'opposizione.
 
Questi due destroidi accumunati da un viscerale anti-comunismo si contenderanno la poltrona presidenziale il prossimo 4 luglio al ballottaggio.Al terzo posto si e' posizionato il candidato del Sld (alleanza delle sinistre democratiche) Gregorz Napieralski col 13,6% dei voti.Distanziati gli altri candidati i quali erano in totale 10. Bruciante sconfitta per il candidato della sinistra radicale del PPP (partito polacco del lavoro) Boguslaw Zietek il quale ha ottenuto solo 26 mila voti su scala nazionale ottenendo appena il 0,17%.
 
I polacchi hanno votato anche all'estero.Negli Stati Uniti schiacciante vittoria di Kaczinski il quale ha ottenuto tra la comunità polacca oltre il 70% dei voti.Netta vittoria di Kaczinski anche in Italia il quale ha ottenuto il 54% dei voti tra la comunità polacca.La comunità polacca in Italia è filo berlusconiana e filo finiana.Questo dato dovrebbe forse far riflettere un po' tutte le forze di sinistra e comuniste italiane riguardo al fatto che gli immigrati danno il voto alle forze progressiste e di sinistra.
 
Saluti ed abbracci a voi tutte/i
 
Mario Polo

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