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Jurgen Elsasser: Menzogne di guerra
Jûrgen Elsässer: Menzogne di guerra

Le bugie della NATO e le vittime nel conflitto per il Kosovo
Traduzione di Mara Moneta


Copertina


Edizioni La Città del Sole
Via Giovanni Ninni; 34
80135 Napoli


In copertina: Hieronymus Bosch,
Trittico delle tentazioni. Particolare delle Tentazioni di sant'Antonio. Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga.
ISBN 88-8292-183-2 ~ 11,00 euro


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Febbraio 2002: il New York Times rivela che il Pentagono ha elaborato «un piano di disinformazione rivolto a paesi amici e nemici», l'0ffice of Strategic Influence. 1984 di George Orwell è superato dalla realtà! Ma l'«Ufficio bugie» lavora già da tempo senza bisogno di investiture ufficiali e con ottimi risultati, soprattutto riguardo la Jugoslavia. Non era mai successo finora che cosμ pochi mentissero a cosμ tanti e cosμ a fondo come in rapporto alla guerra per il Kosovo!
L'invenzione di una nuova Auschwitz, di un nuovo
Genocidio in piena Europa alle soglie del XXI secolo, è stata la trovata geniale dell'agenzia americana Ruder&Finn, ingaggiata sin dal 1993 per far coincidere nell'opinione pubblica serbi e nazisti e giustificare cosμ l'aggressione della NATO, la sua «guerra celeste», «modello Hiroshima»: 600 missioni aeree al giorno, e fu l'uranio e le bombe sulle industrie chimiche di Pancevo, furono i missili sulla Zastava di Kragujevac, fu la distruzione dei ponti e delle centrali elettriche, degli acquedotti e delle reti fognarie, delle scuole, degli ospedali, degli ospizi, degli asili, delle stazioni. E nel Kosovo, occupato dalla NATO e dall'UCK, si è avuta la «pulizia etnica» di circa 300.000 tra serbi, rom, appartenenti ad altre etnie non-albanesi ed anche albanesi antisecessionisti su cui è calato the Sound o/ Silence, un silenzio mortale di governi occidentali e mass media.
Questo libro di Jiirgen Elsasser, redattore del mensile tedesco
KONKRET è un utilissimo strumento nella battaglia di controinformazione, 'grazie alla ricca - e in buona parte inedita - documentazione, grazie al meticoloso e dettagliato smontaggio delle notizie, passate al vaglio dell' analisi critica e del raffronto tra versioni diverse: un lavoro filologico accurato e puntiglioso, di passione e ragione, volto non a costruire una propria verità di comodo, ma a documentare quanto effettivamente accaduto. Si illuminano cosμ di luce affatto nuova alcuni episodi-chiave di cui si servμ la campagna massmediatica per demonizzare e «nazificare» il governo jugoslavo: Srebrenica (1995), Racak (1999), la situazione in Kosovo nell'autunno 1998, l'«Operazione a ferro di cavallo», inventata dal ministro degli esteri tedesco Scharping.
Passo dopo passo, Elsasser ripercorre i passaggi essenziali della vicenda e delle rispettive bugie di guerra: il massiccio sostegno del governo tedesco all'UCK; l'imbroglio delle trattative di Rambouillet, con il suo allegato B, che avrebbe consegnato l'intera RFJ alla NATO; le pressioni della Germania - in «cooperazione antagonistica» con Washington - per un immediato intervento militare contro la Jugoslavia; la trasformazione del Kosovo in un protettorato in cui spadroneggiano le bande dell'UCK e narcotrafficanti, in effettiva continuità storica con il fascismo pan-albanese, collaborazionista delle truppe di occupazione italiane e tedesche, che seminò analogo terrore durante la II Guerra Mondiale.

E' uscito Un testo fondamentale per avere un informazione corretta, documentata e non asservita. Una raccolta di analisi, di documenti spesso inediti, di accurate contestazioni rigorosamente dettagliate e meticolose, sulle vicende della cosiddetta "guerra umanitaria" contro la Jugoslavia, di cui il nostro paese è stato complice ( è bene ricordarlo puntualmente per i molti " corti" di memoria soprattutto storica ). Uno strumento non solo utile ma indispensabile per tutti coloro che intendono avere un punto di vista libero ed indipendente dalle veline del " politicamente corretto"; un testo che contribuisce a rompere quel silenzio mortale correlato da menzogne letali, che hanno procurato e tuttora procurano immani sofferenze al popolo jugoslavo. Un libro che non solo va letto ma va fatto "girare" il più possibile tra i lavoratori e le persone " intellettualmente" oneste.
Enrico Vigna - Associazione " SOS Yugoslavia" -  Torino

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