www.resistenze.org - cultura e memoria resistenti - antifascismo - 20-01-10 - n. 302

da Dipartimento Esteri del Partito Comunista di Grecia in inter.kke.gr
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Il KKE porta davanti al Parlamento Europeo l'astensione al voto degli Stati membri della UE riguardo la risoluzione dell'Assemblea dell'ONU contro la glorificazione del nazismo
 
Nella sua interrogazione al Consiglio europeo, Giorgos Toussas deputato del KKE, ha biasimato l'atteggiamento dei governi dell'Unione in merito alla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che condanna il tentativo di rivendicazione del nazismo, di glorificazione dei membri dell'organizzazione fascista “Waffen SS”, nonché di profanazione dei monumenti anti-fascisti. La risoluzione è stata votata dalla stragrande maggioranza degli Stati membri delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti, sostenuti dagli Stati membri della UE - tra cui il governo greco del PASOK - che si sono astenuti, hanno espresso l'unico voto contrario alla risoluzione.
 
La posizione dei governi dell'Unione Europea, sia socialdemocratici che liberali, dimostra come l'anticomunismo, in cui la UE svolge un ruolo di primo piano, è pienamente in linea con la tolleranza del nazifascismo e la glorificazione delle bande fasciste: questo è un insulto scandaloso alla lotta antifascista e ai sacrifici dei popoli d'Europa.
 
Nel seguito alcuni passaggi dell'interrogazione del deputato del KKE:
 
“Il 18 dicembre, poche ore prima che il governo della Georgia facesse saltare in aria il monumento anti-fascista nella città di Kutaisi, era stata presentata in seno all'Assemblea Generale dell'ONU una risoluzione di condanna di tutte le manovre di rivendicazione del nazismo da parte di un certo numero di paesi europei e nazioni dell'Unione Europea, tra cui alcuni stati dei Balcani, che acclamano come eroi i membri delle bande fasciste del 'Waffen-SS'. Nel contempo, i governi assumono decisioni per smantellare monumenti commemorativi della resistenza antifascista e della vittoria popolare. La stragrande maggioranza dei paesi membri delle Nazioni Unite ha votato a favore (127), mentre gli Stati Uniti hanno espresso l'unico voto contrario, sostenuto dai 27 Stati membri della UE che si sono astenuti.
 
Chiediamo al Consiglio: L'astensione dell'Unione Europea dal voto costituisce l'approvazione e il sostegno alla glorificazione e riabilitazione delle bande fasciste e dei collaboratori dei criminali di guerra nazisti in una serie di Stati membri della UE e in altri paesi europei? L'Unione Europea e il Consiglio approvano la distruzione dei monumenti commemorativi della vittoria anti-fascista negli Stati membri della UE e in altri paesi? Il rifiuto dell'Unione Europea di condannare la glorificazione dei fascisti colpevoli di crimini contro l'umanità fa parte del tentativo revisionista di equiparare il nazismo e il comunismo?
 
Inoltre, la delegazione del Partito Comunista della Grecia al Parlamento europeo ha sottolineato la necessità per i popoli di resistere alla campagna anticomunista delle autorità polacche e condannare il divieto dei simboli del comunismo e la falsificazione della storia, sostenuta anche dall'Unione Europea.
 
Con l'interrogazione al Consiglio della UE, Babis Angourakis deputato del KKE ha condannato il bando dei simboli del comunismo in Polonia, come pure la proposta del senatore ceco Jaromír Štětina di mettere fuori legge il Partito Comunista di Boemia e Moravia. La domanda di Babis Angourakis è stata così formulata: “Il Consiglio condanna queste decisioni reazionarie del governo polacco, condanna le persecuzioni contro i comunisti e i lavoratori in generale?”
 
 

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