Ora e sempre

RESISTENZA             

 

 

 In seno al Centro di Cultura e Documentazione Popolare si è formato un gruppo di lavoro denominato FILO DELLA NOSTRA MEMORIA, che si è fatto carico del fondamentale e irriducibile compito di difesa e rilancio del patrimonio morale, culturale, storico e politico della Resistenza, della lotta antifascista e di liberazione nazionale.

La resistenza non è un momento storico concluso.

 Da un lato, l’onda revanscista dei vinti di ieri torna a crescere per il  lento ed inesorabile cedimento di parte di una certa sinistra e il tentativo di una cosiddetta “pacificazione nazionale”, tema improponibile visto che la pace in Italia è stata conseguita il 25 Aprile 1945. Dall’altro, trova seguito la campagna di un revisionismo storico che va dall’attacco culturale e politico al movimento partigiano (vedi “Triangolo rosso” dell’Emilia, Porzüs, Via Rasella, ecc.), a quello di Storace ai libri di testo scolastici, alle ipotesi di ritorno dei Savoia e a tutti coloro che vorrebbero riscrivere il Novecento in un’ottica critica e autoflagellatoria dimenticando con leggerezza che questo secolo è stato fecondato, nutrito e consegnato alle nostre generazioni grazie al sacrificio immane e al sangue di decine di milioni di uomini e donne che hanno dato le loro vite e le loro speranze per sconfiggere il nazifascismo (da Stalingrado a Marzabotto, dalla Neretva a Boves, dal Martinetto alla risiera di San Sabba, ecc.).

 Per non parlare della ripresa di azioni e attentati che in questi ultimi tempi si stanno verificando in varie parti d’Italia e di movimenti, partiti e istituti che apertamente rivendicano l’eredità criminale del regime fascista.

 

 Di fronte a questo riteniamo nostro dovere, unitariamente con tutte le associazioni e realtà antifasciste esistenti, contribuire ad una difesa del patrimonio della Resistenza non come contemplazione passiva del passato, e non solo nel ricordo di coloro che vi diedero la vita, ma riteniamo fondamentale che questa battaglia culturale vada fatta e rivolta soprattutto verso le nuove generazioni, per cercare di ricostruire quei fili ideali che possono permettere il crescere e radicarsi di valori quali la giustizia, l’emancipazione ed il progresso sociale.

 Vogliamo essere testimoni scomodi, per invitare alla riflessione che può essere azione attiva e insegnamento a perseguire la solidarietà, il rifiuto della violenza

 (la lotta partigiana è nata dal rifiuto della violenza culturale, politica e militare del nazifascismo) e della sopraffazione (anche un lavoratore licenziato è violenza).

 Le pagine della storia sono atti e fatti scolpiti, non manipolabili a seconda della stagione politica o del giudizio di qualche intellettuale o libero pensatore, che ora può esternare le sue tesi solo perché altri (ora criticati) hanno dato la sua vita per consentire ciò.

 Come ha scritto M. Rigoni Stern per chiunque ha combattuto o subito il nazifascismo, nel suo cuore e nella sua coscienza… Stalingrado resterà sempre Stalingrado, che piaccia o non piaccia, che sia o non sia nelle mode intellettuali dei tempi.

 Se anche il percorso di chi non ha vissuto in prima persona cosa è stato il nazifascismo è spesso più lungo e difficile, crediamo che attraverso la compartecipazione dell’esperienza altrui, sia importante indicare alle nuove generazioni la strada percorsa e su tutti il valore della libertà e la necessità dell’indipendenza nazionale e della sovranità, come pietre militari di una coesistenza tra i popoli e paesi, per la pace e lo sviluppo.

 

 I progetti di lavoro concreto a cui invitiamo a collaborare e partecipare, al di là delle appartenenze ma sulla base dei principi descritti sopra, sono:

 

-         Iniziative e incontri su tematiche di attualità: Storace e libri di testo, la questione delle Foibe, il crescere dei movimenti neofascisti come Forza Nuova,

     il Revisionismo Storico

-         La presentazione di libri o Realtà Associative che hanno una loro funzione storica di difesa della Resistenza o dell’Antifascismo con relativo dibattito

-         I “Sentieri della Nostra Memoria” organizzando in collaborazione con partigiani e giovani, insegnanti e studenti, escursioni collettive sui luoghi di battaglia o nei Musei della Resistenza, con la partecipazione ed il racconto dei protagonisti diretti di quelle vicende

-         Rassegna di Film Resistenti in collaborazione con l’Archivio Cinematografico della Resistenza, il contributo dei protagonisti diretti e con attenzione a un legame d’attualità con vicende presenti

-         L’uso e lo sviluppo del Sito “Memoria Resistente” del CCDP, contenitore e strumento informativo e di riflessione sul tema, aperto a tutti, e contenente la “Biblioteca Resistente” e le raccolte di libri, film e video nazionali e internazionali

 

 I promotori di questo lavoro sanno e ritengono che tutto questo potrà avvenire e concretizzarsi soltanto mediante l’incontro, la collaborazione e l’unione con altri soggetti e realtà sensibili o già operanti su queste tematiche.

Il senso di fondo del Filo della Nostra Memoria non è di distinguersi, ma al contrario di essere uno stimolo in più per il lavoro collettivo e unitario, al di là delle collocazioni personali.

                                                                                                    CCDP Aprile 2001