www.resistenze.org - cultura e memoria resistente - laicismo - 10.06.02

dal "La Voce" del G.A.MA.DI (a.IV n.10)

Fenomenologia della religione

di Riccardo Giovanni Regis

Vi è un preoccupante diffondersi, nella nostra società (e nelle società occidentali in genere), di una mentalità superstiziosa e oscurantista che ricerca nel mistero e nella "fede" la soluzione ai problemi individuali e sociali, esistenziali ed escatologici.

Questa mentalità si impone i quotidianamente, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, senza che 'mai vengano riaffermati, con forza, diritti della Ragione.

Mentre, a tutti coloro che come no conservano razionalità ed equilibrio e pertanto non credono ad entità ed a dottrine metafisiche di alcun tipo (deità, magie, paranormale etc.) e sono in contrasto e controtendenza rispetto al conformismo di coloro che appoggiano acriticamente le dottrine prive di ogni fondamento scientifico, viene precluso intenzionalmente l'accesso ai mezzi di comunicazione di massa (in particolare i mezzi radiotelevisivi) sia per motivi di ascolto (la tanto ricercata ed agognata /audience) sia per non turbare il pubblico dei credenti (spesso i intolleranti a voci diverse dal loro fanatismo), affinché la credulità, l'ignoranza, l'ossequio acritico nei i riguardi di ogni autorità ecclesiastica e i politica non vengano messi in discussione, ma al contrario vengano costantemente alimentati.

Questa diffusa credulità, ossia la credulità alla quale faccio riferimento, si manifesta sia attraverso un rinnovato fervore nell'ambito della religione tradizionale (tra i vari i significati del termine latino "religio" :vi è anche quello di superstizione), sia in un crescente quanto inarrestabile dilagare di un polimorfo esoterismo misticheggiante, che si esprime mediante il proliferare di innumerevoli
sette religiose e parareligiose, di religioni sincretistiche "fai da te":

della magia nera e bianca:

la prima con le schiere del "maligno" e naturalmente relative sette sataniche, streghe e stregoni, e la seconda sul versante opposto con le forze del "bene" e, naturalmente, la relativa coorte di esorcisti autorizzati dalla chiesa cattolica, ed ancora quelli d.o.c. come il famigerato padre Amorth, per intenderci.(
Nomen omen dicevano i latini)
E vanno aggiunti, naturalmente, quelli non autorizzati, non "abilitati" per cosμ dire.
E poi ancora i maghi, i veggenti, i guaritori, gli angeli, i beati, i santoni, i santini, i santuari, i padri Pii, le madonne che ridono e poi che piangono sangue (per par condicio e per condizioni obiettive in cui versa la sinistra) se ciò fosse possibile, allora a maggior ragione, dovrebbero piangere anche i busti di Marx e di Engels - pensai - quando si
verificarono quegli strani ed alquanto improbabili fenomeni.

Insomma, tutta quella paccottiglia, tutto quel ciarpame, intorno al quale ruotano interessi miliardari, un vero e proprio mercato della "fede" che sfrutta dabbenaggine degli ingenui e degli sprovveduti e abusa della credulità popolare.

Tutto questo, finisce inevitabilmente! per accrescere ansie, inquietudini, i profonde incertezze, angosce: esistenziali sempre presenti ad un livello latente, e a far riemergere i dall'inconscio, con forza, il terrore atavico per la morte, moventi psicologici, questi, che da sempre sono all'origine di creazioni mitologiche, tra le quali le religioni, sempre più complesse (ad hoc per servire i poteri capitalisti ed imperialisti) anziché svolgere quella funzione consolatoria e rassicurante, millantatamente promessa.

Per queste ragioni, l'umanità si evolve e sempre meno dà credito alle "leggende" che l'uomo stesso, sia per ignoranza, sia spinto dagli interessi derivanti dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, ha creato.

Ritenendo che una buona parte di società illuminata sia stanca e nauseata, come me, di questa follia collettiva "dell'immaginario" del "nulla" ascientifico e deleterio, intendo richiamare l'attenzione sulla necessità di ricorrere al rigore dettato dal pensiero scientifico, all'uso della Libertà di Pensiero, al dovere di: applicare la "ragione", per sanare la società dal cancro religioso che l'affligge, per combattere il conformismo dilagante, l'irrazionalità che porta alle guerre di aggressione, al i razzismo, allo sfruttamento, all'inquinamento della Terra, dei mari e dello spazio, in una parola alla negazione della "vita" che la Dialettica della Natura, ci ha generosamente donato.