www.resistenze.org - cultura e memoria resistenti - laicismo - 06-11-02

da "La Voce" del G.A.MA.DI – Roma

Cittadini del mondo

di Miriam Pellegrini Ferri

Chi sono i Cittadini del Mondo?
I Cittadini del Mondo, siamo noi. In realtà, i Cittadini del Mondo sono coloro che hanno piena coscienza di essere parte integrante della Natura. E nelle leggi della natura, i frutti del suo ventre, ossia i frutti del mare, della terra e dell'aria, hanno tutti uguali diritti.
Quando nel XIX secolo, nasceva la borghesia industriale e i "Padroni" avevano bisogno di una "Nazione", per dare una identità e soprattutto una legittimità al progetto di sfruttamento della classe operaia, la scienza materialista dialettica, donataci da Engels e da Marx, che forniva allo sfruttato le indicazioni di lotta per il proprio riscatto, indicava giustamente la necessità di sentire e praticare l'Internazionalismo. Per questo, nel 1864, a Londra, si incontrarono i delegati della classe operaia dei diversi paesi europei, per fondare la famosa, oramai nota Prima Internazionale, alla quale seguirono poi la seconda e la terza.
Oggi, la situazione è un poco diversa anche se rimane forte lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo con l'aggravante dello sfruttamento selvaggio delle risorse naturali, con l'inquinamento criminale di altri figli della natura, come il mare, il terreno e l'aria, oltre all’ uomo. I Paesi europei stanno fondendosi (a fatica, bisogna dire) in un unico continente, i pacchetti azionari dei ricconi dei diversi paesi si uniscono in trust, in monopoli, in banche, in fondi monetari e, il termine "internazionalismo", diventa quasi una loro identità. E non è questo il primo plagio che la borghes
ia compie nei nostri confronti.
Si potrebbe dire: parliamo di internazionalismo proletario. Qui, bisogna nutrire dei dubbi. Con il grave inquinamento dei partiti che dovrebbero riferirsi alla "classe del lavoratori" ma che in realtà si rigirano nella democrazia parlamentare borghese, con i sindacati che di questi partiti corrotti sono il riflesso, penso sia tempo di essere molto, ma molto chiari.
Lo ribadiamo: siamo Cittadini del Mondo, perché quando si va a bombardare un qualsiasi popolo, di una qualsivoglia parte del mondo, noi sentiamo il bisogno di reagire, perché ci sentiamo calpestati. Quando l'imperialismo inventa pretesti per andare a compiere delitti a catena contro altri esseri umani, noi abbiamo una gran voglia di reagire. Quando gli "infami" al potere, praticano l'embargo che produce vittime innocenti, noi gridiamo "assassini". Perché quando in una strada delle nostre città, qualcuno che ha ricevuto la diseducazione borghese-cattolica dei nostri governanti, pesta e picchia a sangue uno di noi, perché la sua pelle è di un colore diverso, noi vorremmo poter tornare in montagna, come nella Resistenza, e dire basta, le belve vengano rinchiuse nel serraglio!
Quando assistiamo al genocidio del popolo palestinese, noi cittadini del mondo, ci sentiamo palestinesi e vorremmo trascinare il "terrorista" Sharon nel Tribunale dei Cittadini del Mondo e dargli la condanna che merita: ad esempio fargli provare a vivere senza acqua, come lui fa con "noi", palestinesi.
Siamo Cittadini del Mondo, perché ci vogliamo ribellare, sempre, ad ogni ingiustizia, ovunque avvenga, come diceva il "Che" appunto, che era un Cittadino del Mondo!