www.resistenze.org - cultura e memoria resistenti - laicismo - 21-09-17 - n. 644

Cinquecento anni: Lutero, tra riforme e la guerra dei contadini in Germania

Jenny Farrell | mltoday.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

settembre 2017

Il 31 ottobre 1517, Martin Lutero rese pubbliche le sue 95 tesi contro la diffusa pratica di vendere indulgenze e contro la corruzione clericale. Sfidò la pretesa della Chiesa di essere l'unica interprete della parola e delle intenzioni di Dio e difese il diritto delle persone comuni di chiedere la grazia di Dio senza l'intermediazione della Chiesa.

La Chiesa romana era il più grande proprietario terriero e rappresentava la forza centrale del feudalesimo europeo. La crescente avidità per il denaro, estorto spietatamente da tutti, anche tra i poveri, aveva causato malcontento. La maggiore fonte di guadagno veniva dalla vendita delle indulgenze che pretendevano di assicurare il passaggio in paradiso. Il danaro garantiva lo stile di vita delle più alte sfere clericali e la costruzione di edifici sempre più splendidi della Chiesa. Questo saccheggio privava tutti i territori di risorse finanziarie, costituendo un ostacolo allo sviluppo capitalistico nella sua fase iniziale.

Durante il tardo medioevo, l'opposizione al feudalesimo prese la forma di aperta eresia e ribellione armata dal XIV secolo. Malgrado la loro veste religiosa, si trattava di guerre di classe.

Una delle eresie più efficaci che fecero presa tra le crescenti classi medie voleva il ripristino degli insegnamenti cristiani primitivi e chiedeva di eliminare le gerarchie eclesiastiche, compreso il papato. In quel tempo un tale sentimento profondamente antifeudale poteva essere espresso solo in termini teologici. Videro la luce in quell'epoca le prime traduzioni della Bibbia nelle lingue parlate dalla gente, che conseguentemente raggiunse un maggior livello di consapevolezza.

Le richieste della plebe avanzarono ulteriormente: chiedevano il ritorno all'uguaglianza del primo cristianesimo di tutti i membri della comunità, includendo l'uguaglianza civile, l'uguaglianza nella proprietà dei beni comuni, l'abolizione degli affitti della terra, delle tasse e dei privilegi. Il XIV e XV secolo videro l'espressione degli interessi di una nuova classe separata, con le prime grandi rivolte contadine sotto la guida di predicatori. John Ball, Wat Tyler e Jack Straw sono esempi in Gran Bretagna, Jan Hus in Boemia e contemporaneo di Lutero, Thomas Müntzer in Germania. Ball, Tyler e Straw furono giustiziati; Hus bruciato vivo. Müntzer decapitato.

I contemporanei di Lutero intesero le sue Tesi come una rottura con il papato e la Chiesa in un momento in cui la Germania era matura per sollevarsi. Diedero fuoco alle polveri. Lutero divenne il protagonista dell'eresia contro la Chiesa romana e per un breve periodo della storia, tutte le forze di opposizione si aggregarono attorno a lui. Le sue Tesi, tuttavia, segnarono la Riforma della Chiesa Romana e costituiscono storicamente la prima tappa della rivoluzione borghese in Germania.

La traduzione di Lutero del Nuovo Testamento in tedesco del 1522 significava che le persone comuni non dovevano più affidarsi alle interpretazioni del clero. Ora, potevano leggere e comprendere il messaggio della Bibbia essi stessi e i predicatori della riforma tenevano le funzioni eclesiastiche in lingua volgare. Questa traduzione fu uno dei contributi più duraturi di Lutero. Gli scritti di Lutero sull'usura, la sua equazione tra usuraio e commerciante ottennero la lode di Karl Marx.

Tra il 1522 e il 1523, si presentò il conflitto tra gli interessi dei ricchi proprietari e nullatenenti, segnando una seconda fase della rivoluzione borghese. Le rivendicazioni contadine e plebee raggiungessero un'ampiezza mai registrata all'epoca. Così le due classi che avevano momentaneamente individuato la stessa occasione storica di rompere con il controllo feudale, si polarizzarono nei primi anni della Riforma e si separarono.

Ogni partito ha bisogno di un rappresentante. Lutero prese posizione. Sostenne di non aver mai voluto che la sua Riforma della Chiesa incendiasse disordini civili. Poiché nella riforma la piccola nobiltà e le classi medie urbane acquistarono potere, si coagularono attorno a Lutero.

Lutero abbandonò quegli elementi della sua posizione aperti a un'interpretazione radicale e, invece, sottolineò i passaggi biblici riferiti all'autorità ordinata da Dio e all'obbedienza, all'accettazione della disuguaglianza sociale.

Il suo avversario Thomas Müntzer, d'altra parte, attaccò tutti i luogotenenti del cristianesimo, predicando una specie di panteismo prossimo all'ateismo. Ripudiò la Bibbia come l'unica e infallibile rivelazione e affermò che la ragione è la rivelazione, esistente in tutti i popoli e in ogni tempo. Concluse che il paradiso non è dell'altro mondo, ma deve essere ricercato in questa vita e che è compito dei credenti stabilire il paradiso in terra. Poiché la filosofia religiosa di Müntzer si avvicinava all'ateismo, il suo programma politico si avvicinava al comunismo.

Müntzer divenne un capo della guerra contadina tedesca nel 1524-25, nella terza fase della rivoluzione borghese. Fu il leader principale della riforma popolare della Germania, che andò ben al di là della "moderata" riforma borghese di Lutero, che mirava alla completa abolizione del potere feudale e dello sfruttamento.

I contadini furono sconfitti e ne venne fatta strage, traditi dalle classi proprietarie che non ne sentivano più necessità per ottenere il potere. Questo obiettivo, tuttavia, non fu realizzato perché la Germania resto un'entità politica frammentata per ancora trecento anni, ritardando l'evoluzione ad  uno stato nazione..


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.