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La propaganda antirussa: ovvero la macchina dell'odio, dell'isterismo e dell'imbroglio

La storia di tre tragedie aeree

Brian Cloughley | counterpunch.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

25/07/2014

"Un aeromobile civile è stato abbattuto da un missile terra aria della Marina degli Stati Uniti il 3 luglio 1988, quando era in volo sullo stretto di Hormuz, nel periodo finale del conflitto Iran-Iraq. Il velivolo, un Airbus A300B2-203, il quale effettuava un volo per la Iran Air, faceva rotta da Bandar Abbas in Iran con direzione Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Mentre volava nello spazio aereo iraniano, sorvolando sulla rotta abituale le acque territoriali del Golfo Persico, è stato distrutto dall'incrociatore lanciamissili guidati USS (United States Ship, ndt) Vincennes. Tutti i 290 passeggeri a bordo sono morti, inclusi 66 bambini e 16 membri d'equipaggio".

Il comandante della nave che ha provocato la morte di 290 vittime innocenti ha ricevuto dagli Stati Uniti una prestigiosa decorazione militare "per condotta eccezionalmente meritevole nell'espletamento di un lodevole servizio" durante il suo comando.

L'articolo che invece segue, relativo al volo MH17 della Malaysia Airlines, esemplifica l'atteggiamento dei media e dei governi occidentali in merito al disastro in Ucraina. E' da un giornale inglese che gode la mia stima che è stato annunciato che "i 192 corpi ritrovati dopo lo schianto del volo MH17 sono stati impacchettati in sacchi neri per cadaveri e caricati senza alcuna cerimonia su vagoni frigo, partiti e diretti, si capisce, nel cuore del territorio ribelle". Il giornale non aveva un corrispondente sui luoghi del fatto e si è trovato a camminare su un terreno un po' infido quando ha riferito che "i corpi sarebbero stati spostati domenica dai servizi di protezione civile ucraina i quali avrebbero lavorato sotto la direzione e sotto costrizione dei ribelli". Nonostante abbia voluto inoculare il concetto di "costrizione" non ha potuto evitare di ammettere che erano stati coinvolti i servizi ufficiali di protezione civile ucraina.

Se i corpi fossero stati maneggiati nel modo contestato dall'Independent ci sarebbe naturalmente stata ragione per provare disgusto o per esprimere censura. Ma non accadde così. I corpi non furono "impacchettati" dentro sacchi da cadaveri, neppure furono caricati "senza alcuna cerimonia" nei vagoni refrigerati. Tuttavia la linea editoriale della maggioranza dei media occidentali ha seguito questo medesimo impulso propagandistico. L'UK Daily Mail, notoriamente un pseudo giornale, ha lamentato che "i ribelli filorussi lasciarono i corpi delle vittime a macerare per diversi giorni in sacche per cadaveri gettate senza cura nei dintorni del luogo dell'impatto, prima di lasciarle portare all'aereoporto di Kharkiv con la ferrovia". Spazzatura assoluta.

Secondo il canale Euronews, al quale (insieme ad Al Jazeera, AFP, AP, Reuters e BBC) ho sempre fatto maggiormente ricorso al fine di disporre di versioni il più possibili imparziali delle vicende internazionali, le cose non si sono assolutamente svolte in tale maniera. Tale fonte di informazione ha riferito che "il governo ucraino ha annunciato di aver raggiunto un accordo sulla rimozione delle salme con i rappresentanti della autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk, i ribelli filorussi che controllano il territorio attorno al sito dell'impatto" e che "osservatori internazionali in forza all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa" (OCSE) hanno ispezionato il treno prima della sua partenza. Il convoglio era formato da vagoni refrigerati al fine di conservare i resti delle vittime". La BBC ha riportato che "i resti... sono stati sistemati in vagoni ferroviari refrigerati" e che "esperti olandesi hanno esaminato alcune delle 196 salme tenute in vagoni refrigerati in Torez, a circa 15 km dal sito dell'incidente. "Ritengo che la conservazione delle salme sia stata appropriatamente condotta con buon risultato" ha detto il capo missione Peter van Leit a seguito dell'ispezione. Non vi erano toni esasperatamente tragici in questi pezzi giornalistici sulla rimozione delle salme, semplicemente perchè non era questo il dramma.

Tuttavia è essenziale per l'Occidente sotto l'influenza americana fabbricare fantasie antirusse, e l'Independent (e tutte le confraternite anti-Putin) ha favoleggiato che vi sarebbero "notizie dal luogo dell'impatto, di ribelli che starebbero ostacolando ed impedendo le indagini, anche lasciando che i corpi venissero fatti oggetto di sciacallaggio". Non vi era naturalmente alcuna notizia di prima mano adeguatamente verificata su fatti di questo genere, ma in seguito vi fu un certo imbarazzo allorchè un cronista occidentale presente sul sito dell'impatto - un piccolo frammento di oscenità particolarmente nauseante chiamato Colin Brazier in forza a Sky News di Rupert Murdoch - è stato mostrato dalla telecamera mentre rimuoveva effetti personali dalla valigia di una vittima. (Perchè Murdoch arriva sempre puntuale su tutto ciò che è viscido e disgustoso?)

L'azione mostrata non era esattamente quella dello sciacallaggio, perchè senza dubbio il Signor Brazier era sufficientemente dotato di propri effetti personali, ma risultò almeno un po' triste e irritante per i parenti delle vittime veder esibiti sulla televisione di Murdoch il mazzo di chiavi o lo spazzolino da denti dei propri cari. Senza paura di sbagliare si può affermare che i media occidentali abbiano raggiunto l'apice delle loro capacità  - ma nel contempo il massimo dell'assenza di spirito critico - nel descrivere l'orrore della caduta del volo MH17.

C'è della genuina ipocrisia nel modo in cui i media occidentali condannavano le persone - senza alcuna prova - attribuendogli atti di sciacallaggio sui bagagli delle vittime, mentre un guitto della televisione internazionale si godeva la macabra gioia di sguazzare tra il contenuto dei bagagli stessi. Va evidenziato che se è vero che i teppisti locali si stavano comportando nella maniera riferita dai media dell'Occidente - vietando l'ingresso agli stranieri sul luogo dell'impatto - come avrà fatto il Signor Brazier, lo spigolatore di spazzolini, ad avere il permesso di essere lì per titillare il mondo intero con le immagini delle chiavi delle persone morte? Senza dubbio vi sono molti come Brazier. E il suo unico errore è stato quello di giudicare erroneamente la reazione del pubblico. Un'altrettanto abominevole reporter australiano, Phil Williams, fu mostrato frugare tra gli effetti di un cadavere.

Il macabro ed artefatto servizio sulle scatole nere dell'aereo costituisce un altro esempio dell'isterismo dei media occidentali. Sovente i titoli hanno strillato assurdità propagandistiche come: "La scatola nera ritrovata e subito inviata a Mosca per le indagini". Ma naturalmente i due registratori dei dati di volo non sono mai stati sulla strada per la Russia: ritrovati, sono subito stati consegnati nelle mani degli ufficiali della Malaysia Airlines, com'è corretto e dovuto.

Nessun giornalista occidentale verificò le fonti di ciò che raccontavano, sebbene ciò venisse smentito dal governo russo. Perchè avrebbero dovuto? Ormai così avevano titolato e il pubblico beveva le loro fandonie. I ribelli consegnarono le scatole nere alla Malaysia Airlines semplicemente perchè non si fidavano degli Ucraini che gli dicevano di non interagire con loro. Ma questa non era una notizia accettabile per i denigratori della Russia.

L'alluvione di malmostosa propaganda antirussa ha avuto origine, e ancora ha origine, da personaggi come il segretario di stato USA John Kerry, il quale è raramente a corto di dichiarazioni intriganti. (Ricordiamo una sua dichiarazione del 2010 in cui disse che: "La Siria giocherà un importantissimo ruolo nel raggiungimento di una pace globale nella regione e nel porre fine ai cinque decenni di guerra che hanno afflitto tutte le genti di questi luoghi"). Kerry ha fatto la sua parte per fomentare l'odio annunciando che vi erano "straordinarie prove indiziarie" attestanti che il missile che distrusse il volo MH17 faceva parte di un "sistema d'arma trasferito dalla Russia nelle mani dei separatisti". Tuttavia, cinque giorni più tardi, come riportato dall'Associated Press, "funzionari dei servizi americani si mostravano più cauti nelle valutazioni, affermando che sebbene i russi stessero armando i separatisti nell'Ucraina orientale, gli Stati Uniti non avevano alcuna prova diretta che il missile usato per abbattere l'aereo passeggeri venisse dalla Russia".

Kerry è saltato poi sul carro dell'indignazione riguardo il trattamento dei cadaveri, dichiarando alla NBC che: "Quello che sta accadendo è veramente grottesco. Ci sono notizie di soldati separatisti ubriachi che impilano i cadaveri sui camion senza tante cerimonie, trafugando sia i cadaveri sia le prove dal sito dell'impatto". Che prove aveva per affermare che qualcuno stesse "impilando i cadaveri sui camion senza tante cerimonie?" La parola "indiziario" o "circostanziale" in relazione alle prove significa possedere una prova "indiretta, presuntiva o condizionale". Il termine è invece usato dai truffaldini politici internazionali come Kerry per farci credere che essi hanno le prove di qualcosa che ci vogliono far credere. E i media occidentali fanno del loro meglio per aiutarli.

Fu montato anche più isterismo dai media, i quali strillarono ai quattro venti che si era impiegato troppo tempo per raccogliere i corpi - quattro giorni - e che ciò era scandaloso in modo assoluto. Qualcuno ricorda la bomba scoppiata a bordo del volo 103 della Pan American? L'aereo esplose e si disintegrò sul cielo di Lockerbie nella Scozia meridionale, uccidendo 259 persone. Come riferì in seguito la testata del Guardian, "le squadre di ricerca dovettero battere a tappeto molti dei 2190 chilometri quadrati della contea con l'aiuto di elicotteri, aerei ed anche satelliti spia. Tuttavia non furono capaci di localizzare i cadaveri di sette passeggeri, così come il dieci per cento circa dei resti dell'aereo. E in qualche caso possono essere arrivati troppo tardi: dieci anni dopo la catastrofe il capo patologo riferì che due dei passeggeri riportarono ferite gravi ma non mortali. E' probabile che siano andati incontro alla morte per assideramento prima che le squadre di ricerca li trovassero in un bosco quattro giorni più tardi". Quattro giorni più tardi. Non ci fu alcuna frenesia dei media nel denunciare questo ritardo di quattro giorni. Perchè c'è stata invece una vera fissazione dei mezzi di informazione sul ritardo di quattro giorni nel recupero delle vittime del volo MH17? Perchè vi è una accanita quanto ben orchestrata campagna di propaganda antirussa.

L'Occidente sente di averne abbastanza di Putin. I giochi olimpici invernali di Sochi sono stati un successo, con buona pace della stizza dei governi di Washington, Londra, Varsavia e qualche altra capitale, e il plebiscito in Crimea nel quale i suoi cittadini hanno votato a larga maggioranza il ricongiungimento con la Russia (sì, ricongiungimento; non una parola su questo è stata spesa sui giornali occidentali) fu ugualmente irritante. Ma ora che si è presentata l'occasione di coinvolgere Putin come corresponsabile di tutto ciò che non va in Ucraina, e specialmente per la distruzione del volo MH17, c'è grande euforia nelle stanze dei complottisti antirussi.

Come sopra precisato, molti giornali occidentali e altri mezzi di informazione gridarono e strillarono a pieni polmoni su quanto fosse terribile che le salme del volo MH17 fossero state "impacchettate dentro sacche nere portacadaveri e caricate senza tante cerimonie su grossi vagoni frigo" - tuttavia nei luoghi del disatro di Lockerbie "i primi cadaveri furono portati nella sala del consiglio comunale, ma in seguito la gente (i semplici abitanti del villaggio, così come in Ucraina) iniziò a trasportare le salme allo stadio dell'hockey, dal momento che era l'unico edificio grande e freddo abbastanza per conservare così tanti corpi". Non c'è stata alcuna "cerimonia" a Lockerbie. Come poteva esservi in simili circostanze? Ma i nemici di Putin cercano qualsiasi cosa che possa fomentare l'odio contro la Russia. I separatisti filorussi sono colpevoli di qualsivoglia nefandezza.

Kerry poi è saltato sul nuovo carro delle accuse ai separatisti affermando che: "E' chiaro che la Russia aiuta i separatisti, fornisce supporto ai separatisti, favorisce i separatisti, istiga i separatisti".

Molti di noi ricordano quel mese prima che gli Stati Uniti entrassero in guerra contro l'Iraq, quando un altro Segretario di Stato dell'Unione fece dichiarazioni simili. Dovremmo ricordare ciò che disse, chi ricopriva allora quella carica : "Abbiamo testimonianze di prima mano sulla presenza di laboratori per armi biologiche su ruote o sulla ferrovia". L'allora Segretario di Stato riferì un sacco di altre fesserie su "apparati lanciamissili e testate contenenti armi biologiche" - e così via - e non c'era su ciò uno straccio di prova. Erano tutte bugie.

Perchè dovremmo allora credere ai proclami isterici di Kerry su qualsiasi cosa abbia a che fare con lo schianto del volo MH17? Dove sono le sue prove?

Sicuramente, molti tra i ribelli separatisti in Ucraina orientale possono essere persone poco raccomandabili. La loro causa può essere condivisibile ma alcune delle loro azioni potranno essere giudicate rozze. Molti saranno ex componenti dell'esercito ucraino e potranno manifestarsi come i Talebani dei territori tribali dell'Ucraina. Ma il loro leader politico Alexander Borodai ha detto che i cadaveri sono stati spostati anche "per rispetto dei loro cari", dal momento che "non era possibile aspettare oltre per via del caldo e anche perchè nella zona circolavano molti cani ed animali selvaggi". Questa è una motivazione estremamente concreta. Avrebbero agito diversamente in queste identiche circostanze quegli ignoranti e sprezzanti critici occidentali?

Borodai nega che i ribelli abbiano abbattuto il volo della Malaysia Airlines, ma certo che lo nega, potrebbe non negarlo? Esattamente come lo nega il governo ucraino.

Dovrebbe esservi una inchiesta internazionale totalmente indipendente su questo orribile disastro. Dovrebbero esservi indagini sulle stesse linee e con gli stessi termini di paragone dell'inchiesta indipendente che fu posta in essere dopo l'abbattimento nel 1988 del volo 655 della Iran Air. O la mia memoria mi inganna? Sicuramente deve esservi stata un'inchiesta indipendente su quell'atrocità, un'inchiesta come quella domandata ora sul volo MH17 dal Presidente Obama, il quale ha richiesto "un'indagine veloce ed affidabile"?
O forse non c'è stata?

Ricordate quel crimine internazionale? "Un aeromobile civile è stato abbattuto da un missile terra aria della Marina degli Stati Uniti il 3 luglio 1988, quando era in volo sullo stretto di Hormuz, nel periodo finale del conflitto Iran-Iraq. Il velivolo, un Airbus A300B2-203, il quale effettuava un volo per la Iran Air, faceva rotta da Bandar Abbas in Iran con direzione Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Mentre volava nello spazio aereo iraniano, sorvolando sulla rotta abituale le acque territoriali del Golfo Persico, è stato distrutto dall'incrociatore lanciamissili guidati USS (United States Ship, ndt) Vincennes. Tutti i 290 passeggeri a bordo sono morti, inclusi 66 bambini e 16 membri d'equipaggio".

Non c'è stato alcun tentativo di recuperare le salme dopo che il volo 655 della Iran Air precipitò nelle acque del Golfo Persico. Non ci furono spazzolini da esibire da parte di squallide e morbose testate televisive e neppure ci fu un'inchiesta indipendente. Il comandante dell'incrociatore che uccise 290 vittime innocenti fu decorato con onore dagli Stati Uniti "per condotta eccezionalmente meritevole nell'espletamento di un lodevole servizio" durante il suo comando.

Va tutto bene quando gli Stati Uniti abbattono un aereo civile iraniano facendo 290 vittime - non c'è stata nemmeno una scusa nei confronti del popolo iraniano per questo crimine di guerra - ma quando si presenta un'occasione di reclamare, strillare, propagandare ai quattro venti che una disgrazia è accaduta e che in questa disgrazia c'è anche la pur minima opportunità di infangare la Russia, ecco che si suona la grancassa mediatica per avere un'inchiesta.

Certo che ci deve essere un'inchiesta. E questa deve tenere anche in esatto conto il ruolo che ha avuto Washington nella prima ribellione in Ucraina, quella che depose un governo legittimamente eletto e che cosa Washington fece per fomentarla. Lasciamo che quella storia squallida da ingurgitare sia raccontata interamente. Lasciamo che i colpevoli della morte dei 298 passeggeri a bordo del volo MH17 siano assicurati alla giustizia. Ma senza isterismi antirussi o senza bugie dell'Occidente. L'odio, naturalmente, rimarrà.

* Brian Cloughley vive a Voutenay sur Cure, in Francia.


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