Questo 5 maggio 2018, Treviri commemora il 200° anniversario della nascita della sua progenie più famosa: Karl Marx. Migliaia di persone si riversano nella cittadina per i molteplici eventi previsti.
Certe autorità locali, l'ufficio del turismo, piccole e grandi aziende cercano di fare di Treviri con Marx quello che altri hanno fatto di Salisburgo con Mozart: un'attrazione turistica.
I politici di destra e di "sinistra" commemorano Marx per collocarlo saldamente in un'epoca passata. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker ha inaugurato, il 4 maggio, una mostra "storica" con 1.500 ospiti. Per parte sua, il Partito socialdemocratico tedesco non può ignorare uno dei suoi padri, senza dubbio, il più importante.
Degli anticomunisti sempre così amari e revanscisti, tra cui il partito di estrema destra AFD [Alternativa per la Germania], hanno invitato l'ex presidente ceco, Vaclav Klaus, per sedare il loro disappunto nei saloni degli alberghi di lusso.
A sinistra, i comunisti del PC tedesco (DKP) e della gioventù operaia socialista tedesca, con altri movimenti e comunisti di diversi paesi d'Europa e d'America (Cuba) hanno evidenziato l'attualità del marxismo attraverso avvenimenti politici, scientifici e culturali. Ecco il loro appello, che noi, naturalmente, facciamo nostro (traduzione ML per "Solidarité International PCF – Vivelecf":
Appello: "Marx è il futuro"
200 anni fa, il 5 maggio 1818, Karl Marx nasceva a Treviri. Di fronte alla povertà diffusa dal capitalismo nel suo pieno sviluppo, decise di prendere il partito degli sfruttati. Con Friedrich Engels, Marx elaborò una nuova concezione del mondo: il marxismo, che avrebbe mutato le sorti del mondo.
Grazie a Marx, sappiamo che la contraddizione principale della nostra società risiede nel dominio del capitale su coloro che possono vivere solo della vendita della loro forza lavoro. Ciò è valido tutt'oggi, con o senza contrattazione collettiva, che si tratti di salariato o apparentemente di lavoratore autonomo. Da un lato, le banche e le grandi imprese, accumulano sempre più ricchezza, mentre, dall'altro, la nostra vita è sempre più caratterizzata dalla rincorsa della produttività, all'ansia del giorno successivo e alla minaccia della povertà.
Le lotte di classe hanno segnato la nostra società fino ai nostri giorni. Le classi dominanti difendono i loro interessi e con tutti i mezzi cercano di mantenere l'ordine attuale delle cose. Non cedono di un millimetro. E' per questo motivo che non possiamo conquistare una società che ci permetta una vita migliore senza la lotta contro l'ordine capitalista. Non vogliamo poche briciole. Noi vogliamo tutta la panetteria! Ma, se non ci organizziamo politicamente, non otterremo nulla. Questo, Marx, lo aveva compreso, e fu per esempio uno dei fondatori della Lega dei comunisti. Le sue idee non hanno mai smesso finora, di turbare la classe dominante, i suoi scribacchini e i suoi politici. Cosa fare con questo Marx così ingombrante? Non si può ignorare. Non è possibile renderlo compatibile con il capitalismo, almeno di falsificare il suo pensiero. La via più semplice sembra quella di proclamare il fallimento o l'obsolescenza del marxismo.
Noi comunisti, vediamo, ovviamente, le cose in un modo completamente diverso: Marx non appartiene al passato, è il futuro. Se anche tu sei convinto che il capitalismo sia il problema e non la soluzione, ti invitiamo ai nostri eventi nella città di Marx.
Vogliamo porre all'ordine del giorno queste domande: che cosa resta di Marx? Cosa significa lotta di classe nel 2018? Perché organizzarsi e come? Cosa funziona e cosa no?
Noi vogliamo festeggiare il marxismo, i 200 anni del suo inventore, ma soprattutto il futuro che gli spetta.
Insieme, studiamo, ci confrontiamo e celebriamo questi 200 anni: il marxismo vivrà!
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