www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 23-12-05

fonte SolidNet, 29/11/05 - http://www.solidnet.org
dal Partito Comunista del Vietnam - http://www.cpv.org.vn , mailto:perc@fpt.vn


Atene 18-20 Novembre, 2005
Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti


“Le attuali tendenze del capitalismo e il loro impatto economico, sociale e politico. Le alternative dei comunisti”

 

Contributo della delegazione del Partito Comunista del Vietnam


29 novembre 2005

 

Stimati compagni e amici,

 

E’ per noi un grande onore prendere parte a nome del Partito Comunista del Vietnam a questo incontro internazionale dei partiti comunisti e operai. Prima di tutto, permetteteci di esprimere un ringraziamento al Partito Comunista di Grecia per aver assicurato le migliori condizioni per lo svolgimento di questa iniziativa, per la calorosa accoglienza che ci ha riservato.

 

Il nostro incontro, che affronta un tema di grande interesse, si svolge nel momento, in cui la situazione a livello regionale e mondiale continua a mostrare complicati sviluppi, e fattori di novità si accompagnano con cambiamenti non favorevoli alle forze democratiche, progressiste e rivoluzionarie. Noi speriamo che questo incontro ci permetterà di scambiare informazioni e valutazioni in merito alle tendenze in corso nel capitalismo e alla  loro influenza sulla vita politica, economica, sociale e culturale, e conseguentemente, di definire il ruolo, la funzione e le azioni che competono ai comunisti in questa situazione.

 

Riteniamo che, nonostante le acutissime difficoltà e contraddizioni interne che ne determineranno il crollo, il capitalismo fino ad oggi è stato in grado di conservarsi e svilupparsi, riuscendo ad adattarsi alle nuove condizioni. Oggi noi possiamo osservare più chiaramente di 20 anni fa i processi che avvengono in presenza del capitalismo. Dal punto di vista politico, le forze imperialiste continuano ad attuare una politica di aggressione e di violenza. A profitto dei propri interessi queste forze sono sempre state pronte ad intraprendere azioni militari contro stati sovrani, ad esercitare pressioni politiche, economiche e militari, a costringere i popoli di altri paesi ad accettare un ordine mondiale modellato sui loro valori. Dal punto di vista economico, sotto l’influenza dell’impetuoso sviluppo della rivoluzione tecnico-scientifica, la globalizzazione capitalistica si rafforza, l’accumulazione e la concentrazione del capitale si accentuano e assumono un nuovo più alto livello con il rafforzamento del dominio delle compagnie multinazionali e transnazionali, con la creazione, nel tentativo di estendere la politica del neoliberalismo a tutte le economie del mondo, di diverse forme di unificazione regionale ad alto livello. Dal punto di vista culturale-sociale, la dominazione del neocolonialismo si accompagna al tentativo di radicare la politica del neoliberalismo in ambito sociale e ideologico, allo scopo di costringere i popoli e l’umanità a perdere la propria specificità, l’indipendenza, la sovranità, di incoraggiare l’ideologia dell’egoismo, dell’individualismo, della xenofobia e del razzismo, del rifiuto degli ideali di solidarietà e di fratellanza.

 

Le conseguenze di tali tendenze del capitalismo sulla vita politica, economica, sociale e culturale sono molto pesanti. Noi viviamo in un mondo, in cui allo stato attuale è poco probabile una guerra mondiale su vasta scala, ma che comunque appare instabile e turbolento a causa delle guerre locali, dei conflitti nazionali e religiosi, che accrescono le minacce di atti terroristici. L’indipendenza, la sovranità e la  sicurezza degli stati, dei popoli, soprattutto di quelli piccoli, dei paesi poco sviluppati vengono minacciate. L’elevato sviluppo della scienza e della tecnica ha trasformato il mondo in un piccolo villaggio, in cui i beni vengono prodotti in misura sempre maggiore, ma vanno a beneficio di un ristretto numero di persone, mentre miliardi di uomini vivono in condizioni di povertà estrema e di difficoltà. Catastrofi umanitarie, calamità, epidemie si registrano in continuazione, il divario sociale diventa sempre più grande e profondo, le contraddizioni sociali e di classe si acutizzano.

 

Stimati compagni,

 

In tale situazione, le forze rivoluzionarie e i progressisti in tutto il mondo devono più che in passato aumentare la vigilanza, rafforzare la solidarietà, sostenersi e appoggiarsi reciprocamente contro le forze reazionarie, contrastare in modo efficace la loro influenza negativa. La nostra lotta deve fare i conti con molte difficoltà e prove. Tuttavia esistono molti fattori favorevoli che ci permetteranno di vincere, dal momento che il capitalismo non rappresenta l’ultima fase dello sviluppo dell’umanità. Noi riteniamo che, in questa lotta comune, le forze progressiste e rivoluzionarie come i partiti comunisti e operai abbiano una enorme e difficile responsabilità nei confronti della classe operaia, dei lavoratori e dei popoli dei propri paesi, come pure nei confronti degli altri popoli del mondo. Consapevoli di ciò, il Partito Comunista e il popolo del Vietnam operano per rafforzare la causa avviata 20 anni fa, di una multiforme realizzazione dell’obiettivo strategico “un popolo prospero, un paese forte, una società giusta, democratica, civile”, e per portare un attivo contributo alla lotta comune delle forze democratiche e rivoluzionarie, che si battono per la pace, l’indipendenza nazionale, la democrazia e il progresso sociale. Nei tempi trascorsi, abbiamo ottenuto grandi conquiste, di portata storica, nella costruzione e nel perfezionamento di un’economia di mercato caratterizzata da forme diverse di proprietà e con un orientamento socialista, nella costruzione e nel perfezionamento di uno stato socialista di diritto del popolo, per il popolo, negli interessi del popolo, in cui venga garantito uno sviluppo economico strettamente legato allo sviluppo culturale e sociale, una crescita economica combinata con la giustizia sociale. La creazione di una cultura avanzata con una forte caratterizzazione nazionale, la realizzazione di un’autonoma politica estera indipendente tesa al rafforzamento della multilateralità e della diversificazione dei rapporti internazionali, attraverso l’attuazione della parola d’ordine: “Il Vietnam è pronto ad essere amico e partner affidabile dei paesi della comunità internazionale, che si battono per la pace, l’indipendenza nazionale, la democrazia e il progresso sociale”. Tutte queste conquiste ci danno la certezza di entrare in un nuovo periodo di sviluppo, in un periodo di accelerazione dell’industrializzazione, di modernizzazione. E, al fine di far uscire al più presto il paese dalla condizione del sottosviluppo, cercheremo entro il 2020 di trasformare, almeno nelle linee fondamentali, il Vietnam in un paese industrializzato secondo gli standard attuali.

 

Il X Congresso del Partito, che si svolgerà nel primo trimestre del 2006 sulla base della parola d’ordine “Rafforziamo le potenzialità e la combattività del Partito, rafforziamo la potenza di tutta la nazione, appoggiamo la causa del rinnovamento, favoriamo una rapida fuoruscita del paese dalla condizione del sottosviluppo”, farà conseguire risultati, applicherà e perfezionerà la politica di rinnovamento e definirà le linee guida e i compiti per il periodo 2006 – 2010.

 

Stimati compagni e amici,

 

Con un sentimento di amicizia e di solidarietà, i comunisti e il popolo del Vietnam seguono con attenzione e sostengono sempre la lotta dei partiti comunisti e operai, delle forze di liberazione nazionale, democratiche e progressiste del mondo. Noi saremo sempre riconoscenti per il sostegno ed il prezioso aiuto che i partiti fratelli, i compagni, gli amici di tutto il mondo, e in particolare quelli greci, hanno accordato e continuano ad accordare al Partito Comunista e al popolo del Vietnam nella causa della lotta rivoluzionaria per la liberazione nazionale e l’unità del paese e nella causa della costruzione e della difesa della nostra patria. Siamo convinti che insieme supereremo con successo tutte le difficoltà e le prove, porteremo un rilevante contributo alla lotta comune delle forze democratiche e progressiste per la pace, l’indipendenza nazionale, la democrazia e il progresso sociale.

 

Permetteteci ancora di rivolgere un caldo ringraziamento e un augurio di successi ai compagni della direzione del Partito Comunista di Grecia, a tutti i compagni e gli amici che hanno partecipato a questo incontro.

 

Grazie per l’attenzione.

 

Traduzione dal russo di Mauro Gemma