www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 15-03-07

da: www.refundacioncomunistapr.com/noticia_int_t.php?unitid=1027
 
XIII Congresso Nazionale Straordinario del Partito Comunista del Venezuela – PCV
 
Miranda, 3 e 4 marzo 2007
 
Al Comandante Hugo Rafael Chavez Frias, alla Commissione Promotrice del PSUV, alle Organizzazioni Politiche e Sociali, alla Classe Operaia e al Popolo venezuelano
 
Risoluzione Politica
 
Il profondo dibattito sviluppatosi in tutto il paese attraverso le Conferenze di Cellula e le Conferenze Regionali del Partito Comunista del Venezuela, in merito alle Tesi approvate dai IV e V Plenum del Comitato Centrale, è culminato con successo nel XIII Congresso Nazionale Straordinario del PCV, a Tagarigua de la Laguna, Stato Miranda, il 3 e 4 marzo 2007, con la partecipazione attiva di 847 delegati, con una militanza comunista in media di 11 anni. Il XIII Congresso Straordinario ha visto la partecipazione del compagno William Lara, Ministro del Potere Popolare per la Comunicazione e l’Informazione, in rappresentanza di Hugo Chavez Frias, che ha messo in rilievo il momento storico che stiamo vivendo in Venezuela e in America Latina, e il ruolo di avanguardia della nostra rivoluzione nello sviluppo delle correnti democratiche e progressiste che si manifestano oggi nel mondo contro l’imperialismo.
 
I contributi orali e scritti, prodotto di più di due mesi di discussione nei nostri organismi di base, mettono in evidenza il ruolo giocato dal Partito Comunista del Venezuela nel corso della lotta del popolo venezuelano per la Liberazione Nazionale e il Socialismo, così come il suo apporto alla teoria rivoluzionaria in 76 anni di storia e di lotta.
 
E’ di grande rilievo la straordinaria dimostrazione da parte dei delegati e delle delegate, delle commissioni e dei responsabili delle diverse funzioni nell’ambito del Congresso, di rispetto della pratica del centralismo democratico quale espressione di democrazia rivoluzionaria, manifestata con serietà e disciplina proletaria. Il Partito Comunista del Venezuela riafferma che la caratteristica della Rivoluzione Bolivariana è di liberazione nazionale, antimperialista, democratica e popolare; una rivoluzione che avanza sulla via della costruzione del socialismo. La rivoluzione nazionale liberatrice bolivariana deve risolvere con successo per il popolo la contraddizione principale del momento, che esprime l’antagonismo tra la nazione venezuelana e l’imperialismo statunitense, e nella cui lotta il comandante Chavez ha giocato un ruolo propulsore fondamentale.
 
In questo contesto, diventa imprescindibile consolidare con ogni mezzo a nostra disposizione una grande alleanza di forze sociali e politiche che si identificano nella lotta antimperialista, le quali non necessariamente in questo momento si stanno impegnando nel progetto socialista per la loro diversità ideologica e politica. Sarà uno strumento ampio di articolazione dei diversi settori di classi e strati sociali, compresa la strategica unità civico-militare, i cui interessi sono colpiti dall’aumento delle aggressioni dell’imperialismo mondiale sul piano economico, politico, sociale, culturale e militare. Tutta questa lotta sarà segnata dall’obiettivo strategico della costruzione della società socialista. Per avanzare in questa direzione è richiesta l’esistenza di un Partito Rivoluzionario, nutrito dell’ideologia Marxista-Leninista e del pensiero Bolivariano, in grado di assumere con tutte le forze il ruolo dirigente rivoluzionario nella lotta di classe che fa avanzare la storia. Questo Partito costituisce una necessità storica, dimostrata dall’insieme delle lotte del nostro popolo e dall’esperienza rivoluzionaria di altri popoli fratelli.
 
In conseguenza di queste considerazioni, il XIII Congresso Straordinario del PCV decide:
 
Primo: di approvare i fondamenti politici, ideologici e strategici contenuti nelle Tesi sul Partito della Rivoluzione, quale contributo al dibattito dell’insieme delle forze del processo bolivariano in merito alla costruzione degli strumenti richiesti dalla rivoluzione nell’attuale momento. Tutti gli organismi del Partito e della Gioventù devono assumerli come guida ideologica e pratica in ogni spazio di lotta.
 
Secondo: il XIII Congresso Straordinario del PCV mette in risalto il ruolo del Presidente Hugo Chavez Frias come leader del processo rivoluzionario, di nuovi processi di integrazione, della lotta antimperialista e per il socialismo, ideali per i quali hanno sempre lottato il PCV e le forze democratiche e progressiste del Venezuela e del mondo.
 
Terzo: la nostra rivoluzione è avanzata vittoriosamente nell’approfondimento del suo carattere antimperialista e nell’obiettivo strategico del Socialismo; in questo contesto, il PCV riafferma l’impegno a proseguire nella lotta per costituire a livello nazionale e continentale un ampio Fronte Antimperialista, che contribuisca sul piano sociale e politico alla difesa della patria di fronte all’aggressione imperialista in corso. Una istanza di questo tipo ha bisogno per il suo sviluppo della partecipazione e della leadership del Comandante Chavez.
 
Quarto: così come per ottenere la vittoria nella lotta antimperialista è richiesta la più ampia unità delle forze politiche e sociali a livello nazionale, continentale e mondiale, allo stesso tempo l’avanzata verso il socialismo richiede la costruzione di un partito rivoluzionario che raggruppi i (le) quadri che esprimano le posizioni più conseguenti delle classi e dei settori sociali storicamente impegnati nella rivoluzione e per il socialismo, che si costituisca in avanguardia ideologica, politica e organica che diriga organizzativamente, collettivamente e in modo coeso lo sforzo creatore delle masse, per distruggere lo Stato capitalista, che assuma il compito di costruire il Potere Popolare e che propugni valori, principi e pratiche diretti a superare l’egemonia culturale borghese ancora dominante.
 
Quinto: rileviamo l’acutizzazione della lotta di classe in questa tappa del processo rivoluzionario, in cui l’imperialismo e la destra reazionaria interna hanno intensificato i piani per liquidare l’avanzata popolare e, in tal senso, rivolgiamo ancora una volta un appello al popolo e a tutti i nostri militanti perché mantengano un’attiva vigilanza e si preparino alla difesa della rivoluzione e della patria. In questa direzione, esprimiamo l’appoggio del XIII Congresso alle misure rivoluzionarie contro l’accaparramento e la speculazione, per il recupero della sovranità nel settore petrolifero, nel settore delle telecomunicazioni (RCTV e CANTV) e nel servizio dell’elettricità, misure che devono essere estese ad altri settori dell’economia come le banche e la produzione agricola.
 
Sesto: sosteniamo il processo di trasferimento del potere al nostro popolo, perché si faccia carico con maggiore energia dei compiti della costruzione di nuove istanze del potere popolare e faccia avanzare in profondità lo smantellamento del vecchio Stato borghese, burocratico, corrotto e corruttore. In questo processo di lotta contro i vizi che incuba il capitalismo, giocano un ruolo fondamentale i Consigli Comunali e i Consigli dei Lavoratori e delle Lavoratrici, così come è stato proposto dal comandante Chavez e le cui idee centrali sono state appoggiate senza esitazione dal PCV.
 
Settimo: di fronte all’acutizzazione delle contraddizioni interne ed esterne, i compiti di approfondimento del processo e la difesa della rivoluzione e della patria esigono il concorso della volontà della maggioranza del nostro popolo e la sua ferrea unità per la costruzione del socialismo. Ragion per cui, il PCV e la JCV esprimono la loro più ferma intenzione e volontà di garantire il cammino dell’articolazione e dell’unità organica dei rivoluzionari e delle rivoluzionarie, quale strumento di direzione politica collettiva nella costruzione del socialismo.
 
Per il Socialismo, creando Potere Popolare!
 
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare