www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 06-11-07 - n. 201

Mentre ci accingevamo a chiudere questo numero di Resistenze.org, abbiamo appreso che i dirigenti del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese sono stati condannati a due anni di carcere con la condizionale.
I compagni ungheresi, che ricorreranno in appello, non vanno in prigione, ma per qualunque reato dovessero in futuro essere condannati, saranno costretti a scontare anche i due anni di questa condanna.
 
Nei prossimi giorni, nelle prossime ore, si svilupperà a livello internazionale una campagna di protesta contro questo inqualificabile gesto delle autorità ungheresi, che ci auguriamo raccolga la generale riprovazione di tutta l'opinione pubblica democratica anche nel nostro paese.
E’ bene che ognuno dia il proprio sostegno a questa campagna, a seconda della propria disponibilità e collocazione politica e istituzionale.
Noi cercheremo di fare la nostra parte.
 
La redazione di Resistenze.org
 
La petizione internazionale in solidarietà con i comunisti ungheresi in http://1917.solidnet.org
 
Aderite!
 

 
da www.munkaspart.hu , mailto:mp200@t-online.hu
in www.solidnet.org
 
Cessi la caccia alle streghe politica e legale contro i comunisti ungheresi!
 
Appello dei partiti comunisti e operai
 
01/11/2007
 
I partiti firmatari di questo appello, che partecipano all’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai a Minsk il 3-5 novembre 2007, constatano con grande preoccupazione che un tribunale di stato sta minacciando di imprigionare tutta la direzione del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese (PCLU) per aver commesso “diffamazione pubblica”.
 
Siamo convinti che voler sottoporre a giudizio leader politici e proibire i loro partiti sia un comportamento degno delle dittature e non delle democrazie. L’azione delle autorità ungheresi viola tutte le norme democratiche.
 
Condanniamo fermamente la persecuzione politica diretta dalle autorità giudiziarie contro il PCLU, come parte della caccia alle streghe anticomunista contro i comunisti d’Europa e contro tutti quelli che lottano contro la privatizzazione massiccia degli ospedali, delle scuole, contro il taglio delle spese sociali ed altre forme della politica neoliberale.
 
Riteniamo che questa chiara manovra delle autorità ungheresi rappresenta un attacco vendicativo contro i comunisti ungheresi, e facciamo appello alla solidarietà internazionale in difesa dei diritti legali e politici del PCLU.
 
Esigiamo l’immediata cessazione del processo legale contro i dirigenti dei comunisti ungheresi.
 
Facciamo appello al Primo Ministro Gyurcsany e al governo dell’Ungheria perché facciano un passo indietro e mantengano le loro promesse di libertà politica, ritirando tutte le accuse contro la direzione del PCLU.
 
I partiti:
 
Communist Party of Albania
Communist Party ofArgentina
Progressive Tribune Bahrein
Communist Party of Bangladesh
Communist Party of Belarus
Communist Party of Brazil [PCdoB]
Workers’ Party of Belgium
Communist Party of Bolivia
Workers Communist Party of Bosnia and Herzegovina
Communist Party of Britain
New Communist Party of Britain
Communist Party of Canada
Socialist Workers´ Party of Croatia
Communist Party of Cuba
Communist Party ofBohemia and Moravia, Czech Republic
AKEL, Cyprus
Communist Party in Denmark, KPiD
Communist Party of Finland
French Communist Party
German Communist Party
Communist Party of Greece
Hungarian Communist Workers’ Party
Communist Party of India
Communist Party of India [Marxist]
Tudeh Party, Iran
Iraqi Communist Party
Communist Party of Ireland
Communist Party of Israel
Party of the Italian Communists, PdCI
Jordanian Communist Party
Socialist Party of Latvia
Socialist Party of Lithuania
Lebanese Communist Party
Communist Party of Luxembourg
Party of the Communists, Mexico
New Communist Party of the Netherlands
Communist Party of Norway
Party of the People, Panama
Peruan Communist Party
Communist Party of Poland
Portuguese Communist Party
PKP-1930, the Philippine Communist Party
Socialist Alliance Party, Romania
Communist Party of the Russian Federation
New Communist Party of Yugoslavia, Serbia
Communist Party of Slovakia
Party of the Communists of Cataluna, Spain
Communist Party of Peoples of Spain
Communist Party of Sri Lanka
Sudanese Communist Party
South African Communist Party
Communist Party of Sweden
Syrian Communist Party
Syrian Communist Party
Communist Party of Turkey
Party of Labour, Turkey [EMEP]

Traduzione di Mauro Gemma per www.resistenze.org
 

Solidali con il Partito Comunista Ungherese condannato a 2 anni di reclusione
 
Apprendiamo che oggi - martedì 6 novembre 2007 - il gruppo dirigente del Partito Comunista Operaio Ungherese ("Munkaspart") è stato condannato (ufficialmente per "diffamazione pubblica", in realtà per reato d'opinione) a 2 anni di detenzione con la condizionale: ciò vuol dire che, se alla dirigenza comunista fosse addebitata un'altra "violazione", essa finirebbe in prigione.
Riteniamo tale condanna particolarmente grave ed inquietante: essa è il segno di un attacco portato non solo contro i comunisti e le forze di sinistra, ma contro lo stesso stato di diritto.
Esprimiamo la nostra solidarietà al gruppo dirigente e ai comunisti ungheresi.
Il "Munkaspart" ha presentato ricorso contro la condanna. Auspichiamo e chiediamo alle autorità ungheresi di accogliere il ricorso e revocare la condanna. Per il diritto e la democrazia.
 
Senatore Fosco Giannini, Prc-Se
Senatore Giovanni Russo Spena, capogruppo al Senato Prc-Se
Senatore Josè Luiz Del Roio, Prc-Se
Senatore Claudio Grassi, Prc-Se