www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 30-10-12 - n. 427

Incontro Comunista europeo - Bruxelles 01-02 ottobre 2012
 
da http://inter.kke.gr/IntAct/int-meet/ecm2012/ecm2012-britain-ncp
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Contributo del Nuovo Partito Comunista di Gran Bretagna (NCP)
 
Ci incontriamo nuovamente in un momento di inasprimento delle contraddizioni, la principale delle quali è, oggi, quella tra l'imperialismo degli Stati Uniti ed il resto del mondo che essi cercano di dominare. Con l'aggravarsi della crisi politica ed economica in tutto il mondo, la lotta per i mercati e le sfere di influenza diviene acuta, tanto che i paesi aggressori, dovendo vincere la battaglia per i mercati e le risorse, in sostituzione della diplomazia e dei negoziati, si volgono verso duri metodi di guerra. Gli Stati Uniti sono la maggiore potenza imperialista e continuano a perseguire ij loro fine di provocare guerre ed accrescere il proprio apparato militare.
 
Il popolo americano e il movimento mondiale per la pace sono in larga parte ignorati, come lo fu l'ex presidente Eisenhower quando ammoniva sul pericolo del complesso militare-industriale. Ed è proprio quella parte della classe dirigente ad aver preso il sopravvento e ad essere responsabile della politica estera degli Stati Uniti.
 
Gli Stati Uniti dimostrano anche il loro potere di limitare ill diritto del proprio popolo, a sapere cosa sta accadendo. I corrispondenti di guerra non sono più autorizzati ad entrare nei campi di battaglia e devono affidarsi ai rapporti degli esperti militari statunitensi, la cui intenzione è di ripulire la guerra ed i suoi orrori inflitti ai popoli sottomessi dalle truppe USA e dai loro fantocci.
 
Gli Stati Uniti hanno basi militari in 97 paesi e tutte possiedono armi di distruzione di massa, puntate contro Russia e Cina.
 
Gli Stati Uniti hanno indotto le guerre in Medio Oriente che hanno devastato i suoi istituti storici e culturali. E anche se c'è il divieto d'utilizzo del fosforo, gli USA hanno fatto piovere quel tipo di bombe su Baghdad e Falluja. Gli Stati Uniti sono i burattinai alle spalle delle organizzazioni terroristiche, che hanno dotato di un moderno equipaggiamento tecnologico. Hanno anche propri uomini sul campo, per l'addestramento e la partecipazione alle guerre d'oppressione.
 
La Gran Bretagna detiene il record di servilismo nei confronti dell'imperialismo statunitense. Le evidenti menzogne di Blair e consorti ci hanno coinvolto nella diabolica strategia di guerra degli Stati Uniti.
 
Cameron ha agito come agente dell'establishment militare britannico, cercando di promuovere il potente apparato militare.
 
Il movimento dei lavoratori e della pace ha bisogno di riaffermarsi, in attesa dei possibili attacchi USA contro l'Iran e la Siria e di fermare l'escalation di guerra che minaccia di coinvolgere l'Iran e la Turchia. C'è stato un fallimento del movimento contro la guerra e della Campagna per il disarmo nucleare [CND] nel mobilitare il sostegno nelle manifestazioni locali, come a livello nazionale.
 
Il tallone d'Achille dell'imperialismo statunitense e britannico si trova nella classe operaia di questi paesi, che subiscono la disoccupazione e la stagnazione economica. Chiedono la riduzione delle spese militari e il ritiro delle truppe dal Medio Oriente sottoposto a guerre oltraggiose. Le risorse devono essere spostate dalle guerre in Medio Oriente all' utilizzo per scopi pacifici e civili, creando posti di lavoro, a maggior vantaggio del popolo britannico.
 
Lotta per la pace
 
L'imperialismo britannico e statunitense rappresenta il più grande pericolo per la pace mondiale. Il sistema di difesa missilistico USA [National Missile Defence, NMD] ha acceso una nuova corsa globale agli armamenti. La rottura del Trattato di difesa anti-missile [Anti-Ballistic Missile, ABM] ha minato ogni altro accordo internazionale sulle armi nucleari.
 
Anche così, gli imperialisti stanno cercando di utilizzare parte dell'accordo di non-proliferazione come strumento per intimidire e minacciare qualsiasi paese che cerchi di sviluppare un'industria nucleare indipendente. Ma visto che il trattato di non-proliferazione deve ancora essere attuato dal campo imperialista, ogni Stato sovrano ha il legittimo diritto di sviluppare la propria industria nucleare.
 
Questa ostilità imperialista è attualmente focalizzata sull'Iran e la Repubblica Popolare Democratica di Corea [RPDC].
 
La RPDC non ha avuto altra scelta che sviluppare il suo programma nucleare e il proprio deterrente nucleare indipendente. La RPDC non minaccia nessuno, ma ha nemici che si trovano nelle vicinanze. Le navi da guerra USA dotate di armi nucleari sono di stanza al largo della costa coreana e migliaia di soldati USA si trovano nel sud della Corea e in Giappone.
 
Gli Stati Uniti vogliono perpetuare la divisione della Corea e, infine, soffocare il socialismo nella penisola coreana. Il nostro Partito sta con la Repubblica Popolare Democratica di Corea e condanna gli obiettivi e le minacce imperialiste, come difende il diritto dell'Iran di sviluppare senza ostacoli la sua ricerca atomica pacifica.
 
Tutti i cinque grandi membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite possiedono armi nucleari, con India e Pakistan. Gli Stati Uniti hanno un arsenale immenso, così come la Gran Bretagna. Anche la Francia possiede considerevoli scorte di armi nucleari e lo stesso la Russia, che ha ereditato i sistemi dell'ex Unione Sovietica.
 
La Gran Bretagna è uno dei maggiori fornitori di armi e le sue truppe sono schierate in un numero crescente di zone di guerra e aree rese instabili a seguito dell'intervento e l'aggressione imperialista.
 
La Cina popolare è il quinto membro permanente del Consiglio di sicurezza e l'unico Stato socialista con armi nucleari, il solo a sostenere attivamente le proposte di disarmo nucleare multilaterale.
 
La Cina è per il divieto generale e la distruzione totale di tutte le armi nucleari. La Cina, sostenuta da molti altri paesi, ha sfidato l'Occidente ad attuare l'intero trattato di non-proliferazione, sottoscritto nel 1968 per fermare la proliferazione nucleare, ma che impegna i firmatari a lavorare anche per il disarmo nucleare universale. Nel frattempo, la Cina invita tutti i principali Stati nucleari ad abbandonare la loro politica di deterrenza nucleare.
 
In Gran Bretagna, il Nuovo Partito Comunista sostiene gli sforzi della Campagna per il disarmo nucleare e di altri movimenti per la pace per il disarmo unilaterale nucleare britannico. Dobbiamo condurre una campagna contro ogni partecipazione britannica al sistema di difesa missilistico USA [NMD] e per l'adesione della Gran Bretagna al trattato di non-proliferazione.
 
Un obiettivo immediato deve essere la richiesta di abolizione dell'attuale programma missilistico nucleare Trident e di lotta contro il piano di spesa miliardaria del governo di coalizione conservatore e liberal-democratico per gli ulteriori lavori di ammodernamento del sistema Trident.
 
Trident non è un sistema di armi nucleari indipendente britannico, ma una componente della strategia nucleare globale degli Stati Uniti. La sua potenza è impressionante, con la capacità di causare la distruzione totale dell'umanità ovunque nel mondo.
 
Questo residuo della strategia da Guerra fredda dell'imperialismo deve essere superato e il denaro speso per progetti di utilità sociale come l'assistenza sanitaria, l'istruzione, alloggi a prezzi accessibili e pensioni statali decenti.
 
Lotta contro l'imperialismo
 
Il governo britannico ha per lungo tempo assecondato di buon grado i propositi statunitensi di pianificazione strategica militare. Negli anni della Guerra fredda, la classe dirigente britannica ha abbracciato la Nato a guida USA e rimane disponibile a consumare le vite e il denaro britannici a sostegno dell'agenda politica, economica e militare degli Stati Uniti.
 
E' stato chiaramente così quando la Gran Bretagna si è unita all'invasione dell'Iraq nel 2003, anche se per la leadership di Blair ha significato dover mentire sui veri scopi della guerra, rappresentati dal controllo del flusso e del prezzo del petrolio nell'interesse dell'imperialismo anglo-americano.
 
Le vite e il denaro britannici sono stati dilapidati nell'invasione e occupazione a guida USA dell'Afghanistan. E naturalmente, in entrambi i casi milioni di persone, per lo più civili, sono state uccise e ferite, inclusi coloro che nei paesi sotto attacco hanno subito gli effetti delle sanzioni economiche.
 
Chiediamo il ritiro immediato e incondizionato di tutte le truppe britanniche dall'Afghanistan e la fine dell'occupazione di tutti i paesi da parte delle potenze imperialiste.
 
Nel recente passato il popolo palestinese nella Striscia di Gaza è stato bombardato dalle forze armate israeliane. Il massacro ha portato alla condanna di Israele da parte di tutto il mondo.
 
Le successive amministrazioni USA, che altri governi occidentali hanno assecondato, si sono poste come mediatrici di pace nella regione. Eppure sono gli Stati Uniti a sostenere lo Stato di Israele, vale a dire il principale ostacolo alla pace.
 
Chiediamo la pace e l'accettazione dei diritti dei palestinesi, la giustizia e la fine dell'oppressione del popolo palestinese da parte della dirigenza sionista di Israele sostenuta dagli Stati Uniti, un fantoccio degli Stati Uniti in Medio Oriente.
 
Dopo la vittoria della contro-rivoluzione nell'ex Unione Sovietica e nell'Europa orientale, il Patto di Varsavia è stato sciolto. La NATO, che ha sempre finto di essere un'organizzazione difensiva, è andata avanti.
 
Non solo è rimasta, ma si è espansa. Nel 1999, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca sono diventati membri a pieno titolo della Nato. Nel 2004, anche gli Stati baltici di Estonia, Lettonia e Lituania, insieme a Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania hanno aderito all'alleanza. Inoltre, ora ci sono le basi statunitensi e NATO nei Balcani, in Medio Oriente ed Asia centrale.
 
Questo ha portato la NATO ai confini della Russia, paese che è in via d'accerchiamento. Gli Stati Uniti guardano alla Russia come ad una grande potenza nucleare che non vuole sottostare alla guida americana e che ha molti rimpianti per il passato socialista.
 
La NATO non finge più di essere una "organizzazione difensiva". E' intervenuta per far cadere il governo libico e sta apertamente sostenendo le forze reazionarie in Siria che cercano di far cadere il governo di Assad. La sua missione parla apertamente di operazioni fuori area in tutta Europa e ha una politica di primo colpo nucleare.
 
Sosteniamo gli sforzi dei movimenti contro la guerra, di quello della pace e antimperialista impegnati nel vasto movimento e appello alla solidarietà con il governo siriano e i movimenti comunisti siriani che stanno lavorando ad una vera riforma che preservi l'indipendenza della Siria ed il suo sistema sociale.
 
Unione Europea
 
In Europa, la classe dirigente è determinata a scaricare tutto il peso della crisi sulle spalle dei lavoratori. Intendono tagliare il welfare, le pensioni e la previdenza sociale. Vogliono abbassare i salari per mezzo del dumping sociale, chiudendo le loro attività nelle aree ad alto salario e spostandole in altre parti dell'Unione europea dove il lavoro è a buon mercato o assumendo manodopera a basso costo da regioni più povere d'Europa, riducendo i livelli retributivi esistenti.
 
Lo sviluppo del Mercato comune e dell'Unione europea che lo ha seguito, è stata la volontà dell'imperialismo europeo e del capitale monopolistico europeo occidentale.
 
Esso promuove misure neo-liberali che favoriscono i monopoli e la concentrazione e accumulazione del capitale. Non può rappresentare un reale contrappeso agli Stati Uniti in favore dei popoli. Con il Trattato di Lisbona, nuovi passi si stanno adottando verso la configurazione dell'UE come un blocco imperialista economico, politico e militare, in opposizione agli interessi dei lavoratori e dei popoli.
 
La sovranità e l'indipendenza dei popoli e dei paesi viene ulteriormente messa a repentaglio. L'attacco ai diritti lavorativi e sindacali in tutta l'Unione europea si sta aggravando in nome della "modernizzazione", della "competitività" e della "flessicurezza" e al fine di garantire i profitti del capitale.
 
In Gran Bretagna, il Partito Laburista e la maggior parte dei nostri leader sindacali hanno per molti anni elevato l'UE a strumento di progresso sociale ed economico. Affermano che l'Unione europea sta diventando sempre più rappresentativa attraverso l'autorità del Parlamento europeo e la creazione di un'autonomia regionale. I social-democratici sostengono che le "direttive" e i "provvedimenti" anti-operai possono essere invertiti. I circoli revisionisti e social-democratici di sinistra che ancora si presentano come comunisti in alcune parti d'Europa, sostengono che l'UE può essere riformata per servire gli interessi dei lavoratori.
 
Ma l'Unione europea con il suo parlamento impotente, i chimerici governi regionali e i referendum farsa che contano soltanto quando il voto concorda con quanto è già stato deciso dai poteri forti, non è stata riformata, né potrà mai esserlo sotto il Trattato di Roma.
 
Ora i popoli vedono l'Unione europea per quello che è: un'istituzione progettata esclusivamente a favore degli oppressori e sfruttatori e in milioni si stanno accorgendo delle menzogne della borghesia. Quei pochi vantaggi che l'UE ha portato, come un'aumento degli scambi e l'apertura delle frontiere, sarebbero potuti essere raggiunti attraverso accordi e trattati separati. Il costo dell'introduzione dell'euro, interamente a carico della classe operaia, deve essere contrastato.
 
In effetti, l'Unione europea non è né autenticamente federale, né democratica e tutte le fasi di integrazione europea sono state finanziate dai lavoratori attraverso un aumento delle imposte indirette e la perdita di posti di lavoro e dei servizi. L'Unione europea non può essere riformata, deve essere sciolta e in primo luogo il Trattato di Roma che ha istituito il Mercato comune e abrogati tutti gli allegati.
 
Il Nuovo Partito Comunista si oppone ad un ingresso britannico nella zona euro e chiede il ritiro incondizionato dall'Unione europea. La classe dirigente europea sperava che l'ingresso britannico nella zona euro avrebbe rafforzato il capitalismo monopolistico europeo e ha invocato un periodo di sottile lotta di classe contro la classe operaia.
 
L'intento della classe dominante era il rafforzamento del potere attraverso la riduzione dei salari, della previdenza sociale, dei diritti sindacali, dell'aumento dell'orario di lavoro e riduzione della sicurezza sul lavoro. Così facendo la classe dirigente europea avrebbe costruito una zona che avrebbe permesso all'imperialismo europeo a dominare il mondo. Questo non deve accadere. La resistenza di massa contro l'austerità e l'offensiva della classe dominante è in crescita in tutta l'Unione europea. I comunisti devono essere in prima linea nella lotta quotidiana, combattendo per la massima unità di classe per raggiungere vantaggi economici e obiettivi politici. Dobbiamo sempre presentare la necessità di un cambiamento rivoluzionario e del comunismo per porre fine all'intero sistema di sfruttamento.
 
I comunisti devono confrontarsi frontalmente con la classe dominante e contribuire al rafforzamento del movimento operaio, in modo che i tagli salariali e sociali siano rovesciati. Questo può essere fatto dai comunisti, socialdemocratici di sinistra, sindacati e movimenti popolari lavorando insieme. Anche se la richiesta immediata deve essere quella di invertire i tagli ed estendere il salario sociale, la campagna politica deve essere guidata dai comunisti, che dimostrano che il salario sociale può diventare un elemento permanente per i lavoratori solo prendendo il potere dello Stato.
 
In questa lotta si deve denunciare la democrazia borghese per quello che è: la democrazia per gli sfruttatori e la dittatura per gli sfruttati. Le elezioni borghesi, quando si svolgono, vengono utilizzate in modo che il minor numero di persone possa manipolare il numero massimo di voti. I parlamenti non prendono le vere decisioni per il paese più di quanto non facciano i consigli comunali locali.
 
Il socialismo è l'unico modo per eliminare lo sfruttamento, la disoccupazione, la povertà, le crisi economiche e la guerra. Questo potrà avvenire solo attraverso un cambiamento rivoluzionario. E solo un partito rivoluzionario può fare una rivoluzione. Senza un partito rivoluzionario non può esserci movimento rivoluzionario. Solo un partito rivoluzionario può portare la classe a rovesciare la borghesia. Non può essere fatto attraverso le sole elezioni o il sindacalismo.
 
Dobbiamo lavorare per riattivare la dinamica di un cambiamento rivoluzionario, rafforzare la cooperazione e l'azione unitaria con i Partiti comunisti e operai in tutta Europa e in tutto il mondo, costruire la solidarietà con il movimento mondiale contro la guerra e le forze di liberazione nel Terzo Mondo, per unire la classe e marciare verso un nuovo domani: il mondo previsto da Marx ed Engels, il mondo che è stato annunciato dai bolscevichi guidati da Lenin e Stalin, un mondo che sicuramente giungerà.
 

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