www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 05-02-14 - n. 484

Comunicato Stampa sulla Riunione della Segreteria di Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa

Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

27/01/2014

Il 27/01/2014 si è tenuta a Bruxelles la riunione dei 9 membri della Segreteria di "Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai per lo studio, lo sviluppo delle questioni europee e il coordinamento delle loro attività". Hanno partecipato il PC di Grecia-KKE, il Partito Operaio d'Ungheria, il Partito Operaio d'Irlanda, il Partito Comunista (Italia), il Partito Comunista della Slovacchia, il Partito Comunista dei Popoli di Spagna, il Partito Comunista di Svezia e il Partito Comunista di Turchia. Il rappresentante del Partito Socialista della Lettonia non ha potuto presenziare per motivi di salute. I lavori della riunione erano aperti a tutti i partiti partecipanti all'"Iniziativa". L'Unione dei Rivoluzionari Comunisti di Francia e il Partito Comunista dell'Unione Sovietica hanno partecipato alla riunione della Segreteria.

La seduta ha approvato la "Dichiarazione dei Partiti Comunisti e Operai per lo sviluppo della lotta di classe, operaia e popolare in occasione delle elezioni al Parlamento Europeo". La dichiarazione, aperta alla firma di altri partiti comunisti e operai europei, sarà pubblicata nei prossimi giorni.

Durante l'incontro, si sono discussi anche le questioni che riguardano i prossimi interventi congiunti di "Iniziativa". Questi interventi comprendono: la condanna dell'anticomunismo, le conseguenze della ristrutturazione capitalistica ai danni dei lavoratori, la politica comune di sicurezza estera e di difesa della UE e le guerre imperialiste, lo smascheramento del ruolo degli "europartiti", gli interventi sulla disoccupazione, sanità, istruzione, la questione contadina, ecc.

In questa direzione è stato deciso di organizzare azioni comuni di "Iniziativa" nelle principali città europee.

La Segreteria ha approvato una dichiarazione contro l'intervento imperialista dell'UE nella Repubblica Centrafricana, una dichiarazione sugli sviluppi in Ucraina, una dichiarazione sul nuovo crimine contro gli immigrati a Farmakonisi in Grecia e contro l'applicazione della legge anticomunista in Georgia.

Inoltre, sono state avanzate soluzioni tecnico-operative riguardo al sito web di "Iniziativa" e la sua Segreteria Tecnica.

Infine, è stato deciso di annunciare un concorso per la produzione del Manifesto di Iniziativa sul tema: "La lotta dei popoli d'Europa contro la UE e le unioni capitalistiche interstatali".

Bruxelles, 27 gennaio 2014


 
Dichiarazione della Segreteria di Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa sull'intervento imperialista dell'UE in Repubblica Centrafricana

Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

27/01/2014

La Segreteria dell'"Iniziativa" dei CWPE, denuncia il nuovo intervento militare imperialista della Francia, seguito da quello dell'Unione europea nella Repubblica Centrafricana, deciso dal Consiglio Europeo nella compagine dei ministri degli Esteri.

Questo intervento segnala l'intensificazione dell'aggressività dell'UE che mira alla penetrazione dei monopoli in nuovi mercati, per il controllo e lo sfruttamento delle risorse naturali e dei popoli della regione.

Chiediamo l'immediata cessazione di qualsiasi intervento della UE e della NATO nella Repubblica Centrafricana. Ci appelliamo ai popoli d'Europa per contrastare e condannare questo nuovo intervento imperialista.

Bruxelles, 27 gennaio 2014


 
Dichiarazione della Segreteria della Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa sui recenti sviluppi in Ucraina

Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa | initiative-cwpe.org
Traduzione da comunistisinistrapopolare.com

27/01/2014

La Segreteria di "Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa" dichiara che i recenti sanguinosi sviluppi in Ucraina dimostrano l'intervento degli Stati Uniti e dell'Unione Europea negli affari interni di questo paese, il conflitto tra settori del capitale con il coinvolgimento di potenze imperialiste in lotta tra loro per il predominio nella spietata competizione per il controllo dei mercati e delle risorse energetiche e il tentativo di intrappolare il popolo dell'Ucraina nel sostegno dell'una o dell'altra parte confliggente.

Chiamiamo i lavoratori dell'Ucraina a organizzare autonomamente la propria lotta per il socialismo, rispondendo ai propri interessi e non a quelli dell'imperialismo, scelti da questo o quel settore della plutocrazia del loro paese.
La Segreteria condanna l'attività delle forze fasciste, l'offensiva anticomunista e la distruzione della statua di Lenin.
Il Socialismo rimane attuale e necessario come sempre: questa è la prospettiva contro qualsiasi unione interstatale capitalistica, per tracciare la via a un'economia e a una società non basate sul profitto, ma sui bisogni del popolo lavoratore.

Bruxelles, 27 gennaio 2014


 
Dichiarazione della Segreteria di Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa sulla nuova tragedia degli immigrati a Farmakonisi

Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

27/01/2014

In occasione del tragico recente naufragio a Farmakonisi, con il decesso di due persone e la scomparsa di molte altre, la Segreteria dell'"Iniziativa" comunista europea denuncia l'Unione europea con la sua Presidenza greca per la crescente repressione contro gli immigrati e i rifugiati sradicati dai loro paesi a causa della povertà, dei regimi reazionari e delle guerre imperialiste.

Le ondate di immigrati e rifugiati, sofferenti la fame, la miseria e le persecuzioni, continuano e sono destinate a crescere poiché permangono e si acuiscono le cause che le determinano. Occorre lottare contro la repressione e la discriminazione contro gli immigrati, contro l'apparato UE formato secondo il regolamento Dublino II. I popoli devono rafforzare la loro battaglia contro il sistema capitalista sfruttatore che genera e alimenta il problema dell'immigrazione.

Bruxelles, 27 gennaio 2014


 
Dichiarazione della Segreteria di Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa sulla proibizione dell'ideologia comunista nel Parlamento della Georgia

Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Il 31 maggio 2011, il Parlamento della Georgia ha approvato la "Carta della Libertà", che proibisce l'ideologia comunista e l'uso dei simboli sovietici nelle zone pubbliche.

Dopo il cambio di governo, il nuovo Parlamento della Georgia ha ampliato la lista dei simboli vietati e si sono concretizzate le sanzioni per la violazione della legge.

Il 30 Dicembre 2013, la Georgia ha introdotto una pena per l'utilizzo dei simboli sovietici. Il Parlamento ha approvato un emendamento alla "Carta della Libertà", che impone la responsabilità amministrativa per l'uso dei simboli sovietici nelle zone pubbliche.

Nonostante un certo allentamento della pressione assoluta sugli oppositori politici, non si è fermata la falsificazione della storia sovietica né gli intenti di dichiarare il Socialismo come un sistema criminale. Rimane uno dei principali argomenti delle autorità per giustificare il mantenimento delle politiche contro il popolo del sistema capitalista e la promozione incondizionata degli interessi della NATO nella regione del Sud del Caucaso.

La Segreteria dell'Iniziativa esprime la sua protesta contro l'aperta violazione del diritto umano universalmente riconosciuto alla libertà di espressione. La proibizione dell'ideologia comunista rappresenta il divieto a migliaia di cittadini georgiani di esprimere la propria opinione sul passato sovietico della Georgia. Questi cittadini giudicano positivamente il ruolo del Partito Comunista nella storia del paese e ritengono che il periodo sovietico nella storia della Georgia fu un periodo di sviluppo e di prosperità per il paese.

La proibizione dell'ideologia comunista è, di fatto, una proibizione delle attività del Partito Comunista Unificato della Georgia, questo perché l'obiettivo di questo partito è promuovere il socialismo e il comunismo.

Dato che la Costituzione georgiana garantisce ai cittadini la libertà di espressione, la legge contraddice la norma fondamentale della Georgia ed è incostituzionale.

La legge ha già rivelato nella pratica la sua essenza inumana e anti-storica. In Georgia sono stati barbaramente distrutte alcune delle creazioni culturali dedicati all'epoca sovietica.

Chiediamo al Parlamento georgiano di abrogare la menzionata legge relativa alla proibizione dei simboli e dell'ideologia comunista, eliminando così la base giuridica per gli atti incostituzionali e antidemocratici dell'esecutivo in applicazione di questa legge.

Bruxelles, 27 gennaio 2014

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