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- pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 04-11-15 - n. 563
17° IMCWP - 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai
"I compiti dei Partiti comunisti e operai per rafforzare la lotta della classe operaia contro lo sfruttamento capitalista, le guerre imperialiste e il fascismo, per l'emancipazione dei lavoratori e dei popoli, per il socialismo".
Istanbul, Turchia, 30 ottobre-1 novembre 2015
Comunicato stampa del Partito Comunista, Turchia (KP)
Partito Comunista, Turchia (KP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
03/11/2015
Il 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai si è svolto con successo a Istanbul, sul tema "I compiti dei Partiti comunisti e operai per rafforzare la lotta della classe operaia contro lo sfruttamento capitalista, le guerre imperialiste e il fascismo, per l'emancipazione dei lavoratori e dei popoli, per il socialismo".
Alla riunione hanno partecipato 104 delegati, in rappresentanza di 58 partiti comunisti e operai provenienti da 48 paesi. 6 Partiti non hanno potuto partecipare alla riunione contro la loro volontà, ma hanno inviato i loro saluti e contributi scritti.
Dopo la riunione straordinaria di Damasco e il 14° Incontro di Beirut, quello di Istanbul è il terzo Meeting Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai che si è svolto in un paese del Medio Oriente - Asia Minore, e rapprresenta l'unico consesso politico internazionale della lotta di classe. L'incontro ha avuto luogo durante i giorni delle elezioni parlamentari in Turchia, in cui l'ospitante Partito Comunista, Turchia ha partecipato sotto l'intensa oppressione del governo.
L'incontro ha fornito l'occasione per uno scambio di opinioni e di informazioni sui più recenti sviluppi della ristrutturazione imperialista, l'escalation dei movimenti fascisti in diverse regioni e la ricerca dell'emancipazione aprendo opportunità per una vigorosa lotta di classe operaia. La prospettiva dello sviluppo di un'azione comune e convergente è stata condivisa.
I partiti che hanno partecipato alla riunione hanno illustrato le loro attività e i progressi del movimento comunista nei loro paesi. I relatori hanno espresso la loro preoccupazione verso i crescenti divieti, persecuzioni e discriminazioni contro i Partiti Comunisti e i comunisti.
E' stata sottolineata la responsabilità dei Partiti Comunisti e Operai per rafforzare la lotta di classe dei lavoratori nelle regioni sotto la minaccia e l'intervento imperialista. Allo stesso modo è stata evidenziata la preoccupazione per le rivalità tra le potenze capitaliste, aggravate dai loro collaboratori regionali. Sono stati evidenziati i pericoli posti dalla militarizzazione e la necessità di rafforzare l'antimperialismo nelle regioni in cui la competizione è più aspra.
La crisi dei rifugiati è venuta all'ordine del giorno ed è stata posta in rilievo la necessità di promuovere non solo la solidarietà internazionalista, ma anche la coscienza di classe contro le politiche di discriminazione e le fallimentari politiche di assistenza.
L'incontro ha posto l'attenzione sulla crescita delle erronee aspettative di riformare l'ordine capitalista a favore delle persone e di stabilire la pace con il patrocinio dell'imperialismo, aspettative alimentate dagli sforzi di ristrutturazione di un capitalismo stremato dalla crisi e dalla restaurazione dell'imperialismo nelle regioni in situazione di isolamento politico.
L'attualità e la necessità urgente di promuovere il socialismo è stata indicata come l'unica soluzione per i popoli contro la barbarie e l'impoverimento. E' stata confermata la rottura con il modus vivendi dell'egemonia capitalista.
E' stata segnalata la particolare importanza di orientare le resistenze patriottiche contro l'aggressione militare e le lotte popolari contro le misure di austerità, verso il conflitto di classe. Questo è stato ribadito enfatizzando la necessità di mobilitare la classe operaia al fine di condurre queste lotte verso il socialismo.
E' stata evidenziata la necessità di coordinare le lotte dei Partiti Comunisti e Operai su tutte queste tematiche e incitare il movimento di classe su base rivoluzionaria.
I partecipanti hanno salutato la lotta dei popoli dell'America Latina e il ruolo centrale dei comunisti in queste lotte per l'indipendenza e il socialismo e il rafforzamento delle forze antimperialiste e progressiste della regione. E' stata ribadita la solidarietà con Cuba e la sua rivoluzione socialista, così come con il popolo venezuelano e la sua rivoluzione bolivariana.
L'incontro ha valorizzato la lotta dei popoli europei contro le politiche imperialiste dei loro governi, lo sfruttamento dei lavoratori nei loro paesi e la riduzione in schiavitù dei migranti. La determinazione della classe operaia in Grecia nel rifiutare la subordinazione al ricatto di UE, BCE, FMI compreso il rifiuto dei negoziati con la troika è stata apprezzata. Sono stati salutati i risultati dei comunisti nelle elezioni in Grecia e in Portogallo, e valutati come promettenti e incoraggianti.
All'ordine del giorno sono state considerate le conseguenze dei conflitti intercontinentali e delle alleanze tra centri imperialisti. L'intenzione della NATO di aprire nuove basi militari in Ungheria e in Slovacchia e la politica interventista della Russia in Siria, il quadro del conflitto in Ucraina, emergono come un cambiamento degli equilibri di potere, aprendo la strada per il rafforzamento della lotta antimperialista e aumentando anche la necessità della rigorosità dei comunisti per mantenersi indipendenti dal corrente potere politico. Forze paramilitari fasciste sono deliberatamente supportate dai governi liberali, spostando il contesto della lotta alla politica identitaria e stimolando il dilemma tra cosmopolitismo e nazionalismo che spinge indietro la posizione internazionalista della classe operaia. Inoltre è stata posta l'attenzione sul Trans-Pacific Partnership (TPP) e i negoziati del Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), che forniscono la base per una nuova ondata di attacchi contro le classi lavoratrici, mettendoli nell'agenda della lotta per il prossimo periodo.
Si è parlato delle minacce in Medio Oriente e Nord Africa causate dai jihadisti e dallo stato di Israele, coalizioni di fatto contro le forze laiche e patriottiche. Non solo l'ISIS ma anche altri gruppi reazionari islamici, in particolare i componenti del FSA (Free Syrian Army) in Siria, hanno un carattere controrivoluzionario e il loro ruolo nel legittimare gli interventi militari deve essere smascherato. E' stato energicamente condannato il supporto degli Stati del Golfo a questi gruppi jihadisti e l'assalto dell'Arabia Saudita nello Yemen, così come la minaccia posta da parte dello stato di Israele nei confronti della Siria. Sempre più rivoltanti sono i crescenti attacchi d'Israele al popolo palestinese, bombardando zone residenziali, effettuando arresti. L'incontro ha dichiarato la sua solidarietà con il popolo che resiste a questi attacchi, in particolare in Palestina e in Siria, chiamando a una lotta senza compromessi contro l'imperialismo e il fondamentalismo.
La crescente necessità di rafforzare la lotta ideologica contro l'infiltrazione dell'ideologia borghese tra le fila del movimento comunista era stata sottolineata nelle precedenti riunioni dei Partiti Comunisti e Operai. Quest'ultimo incontro ha aggiornato sulla situazione e ribadito gli avvertimenti. L'artificiale rinascita della socialdemocrazia nutrita dal populismo, limitando l'opposizione a politiche neoliberiste, a dittature obsolete e all'aggressione militare, prepara una trappola per il movimento comunista nascondendo alla lotta di classe le fonti reali di questi attacchi. E' indispensabile contrastare tutti gli sforzi che mirano a criminalizzare i comunisti e condannare la loro legittimità storica, vi è un'ulteriore esigenza di scindere inequivocabilmente la linea rivoluzionaria e di classe dei Partiti Comunisti e Operai dal conformismo e dalle tendenze opportuniste all'interno dei movimenti di opposizione eterogenei focalizzati su mutanti aspetti del capitalismo contemporaneo.
Durante l'incontro di tre giorni, i partiti partecipanti hanno avuto l'opportunità di sviluppare le loro relazioni bilaterali, prendere contatti con altri partiti e scambiare opinioni.
Crediamo che l'Incontro Internazionale abbia contribuito al consolidamento delle politiche dei Partiti Comunisti e Operai nell'innescare il movimento operaio in ogni paese e avvierà la loro azione comune contro l'imperialismo e il fascismo, sollevando il socialismo come la soluzione concreta per l'emancipazione.
Sono state adottate dai partiti risoluzioni per l'azione come linee guida da attuare, concretizzare e monitorare dal Gruppo di Lavoro fino al prossimo 18° IMCWP.
Istanbul, 2 Novembre 2015
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