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- pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 11-12-15 - n. 569
17° IMCWP - 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai
"I compiti dei Partiti comunisti e operai per rafforzare la lotta della classe operaia contro lo sfruttamento capitalista, le guerre imperialiste e il fascismo, per l'emancipazione dei lavoratori e dei popoli, per il socialismo".
Istanbul, Turchia, 30 ottobre-1 novembre 2015
Contributo del Partito Comunista Palestinese
Partito Comunista Palestinese | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Cari compagni, saluti rivoluzionari bolscevici.
Il Partito Comunista Palestinese ringrazia il Partito Comunista (KP), Turchia, per il gentile invito a partecipare a questo incontro importante e ben organizzato, e noi apprezziamo i suoi sforzi con l'auspicio che il KP avanzi fino alla vittoria nella sua lotta per la costruzione del socialismo scientifico in Turchia.
Sin da quando si verificò il rovesciamento e l'attacco piccolo borghese alle conquiste della classe operaia nel 1953, dopo l'assassinio del grande dirigente bolscevico Stalin, e che portarono alla disintegrazione dell'Unione Sovietica e del blocco orientale e allo spostamento di questi stati verso un'economia di mercato controllata da diversi centri borghesi, molti Partiti comunisti abbandonarono l'ideologia marxista-leninista e alcuni di loro si unirono al cosiddetto eurocomunismo. Altri invece fuggirono dal loro partito originario per formare un secondo partito di sinistra, in competizione con i partiti borghesi nella lotta per la cosiddetta socialdemocrazia, la libertà e la giustizia sociale. Ma questo è molto meno di ciò per cui lottano i Partiti comunisti leninisti. Essi lottano per gli interessi della classe operaia e contro il dominio del capitale e del capitale finanziario controllato dalla borghesia.
Questi partiti rinnegati hanno deformato il marxismo-leninismo secondo i piani degli stati imperialisti, di cui 14 già si unirono per distruggere il nascente primo stato socialista (l'Unione Sovietica).
I compiti dei Partiti comunisti e operai oggi devono essere rivolti contro la borghesia e il capitale finanziario. Ciò richiede l'unificazione degli sforzi per affrontare questo tumore che ha cambiato il lavoro produttivo in lavoro che produce servizi per i consumatori, il quale non genera plusvalore e non riproduce il capitale ma lo sostiene ugualmente.
Le società degli stati capitalisti consumano molto di più di quanto producono, inoltre riducono il numero della classe operaia nello stato borghese in cui sono prodotti i beni ed esportano il surplus ai paesi del terzo mondo.
Il capitale si espande oggi rubando ai paesi periferici le risorse naturali e in molti casi innescando guerre e tensioni allo scopo di dominare le risorse minerarie ed energetiche; e la competizione tra borghesi per il dominio di queste risorse si traduce in altri attriti e guerre, nella creazione nella maggior parte di questi stati di una classe oppressiva, di un clima di odio e di partiti fascisti come in Moldavia e Ucraina. La borghesia ha iniziato le sue guerre contro gli stati, requisito le conquiste della classe operaia come l'assicurazione sanitaria, l'istruzione, la sicurezza sociale e le pensioni e gli altri vantaggi derivanti dalla lunga lotta della classe operaia contro il dominio del capitale. Capitale che è stato costretto ad accettare questi servizi a favore della classe operaia per competere con il grande stato socialista fondato da Lenin e costruito dal grande Stalin.
Il compito dei Partiti comunisti e operai è di emancipare la classe operaia e i popoli oppressi dal dominio del capitale e unificare i loro sforzi per formare una Internazionale comunista, il principale strumento per liberare la classe operaia e i popoli oppressi.
Da tempo il Partito Comunista Palestinese ha invitato tutti i Partiti comunisti leninisti a formare questa Internazionale comunista e ad unire gli sforzi per creare un Centro studi sul marxismo-leninismo, al fine di diffondere questa ideologia tra le classi lavoratrici. Purtroppo alcuni partiti non condividono la nostra opinione che riteniamo invece necessaria per sfidare il revisionismo.
La transizione al comunismo può essere raggiunta solo attraverso la lotta dei Partiti comunisti (marxisti-leninisti) contro il revisionismo e l'opportunismo praticato da alcuni partiti, educando seriamente le classi lavoratrici a fare dell'ideologia marxista-leninista la bussola verso il socialismo.
Noi del Partito Comunista Palestinese affrontiamo la persecuzione del regime fascista israeliano e anche quella dell'Autorità Palestinese, perché siamo il principale difensore della classe operaia palestinese.
L'Autorità Palestinese, che abbraccia alcune fazioni del popolo palestinese finanziate dall'autorità e/o da Ong, va di pari passo con la classe borghese palestinese nel distorcere l'economia palestinese rendendola asservita a quella israeliana, ignorando le necessità della nostra forza lavoro che invece produce abbondante plus-lavoro per le industrie israeliane.
La forza lavoro palestinese che lavora in Palestina o Israele lo fa senza assicurazione sanitaria, sicurezza sociale, pensione, ecc. Anche l'Autorità Palestinese incoraggia la produzione di servizi, per l'alto profitto che la borghesia incassa rendendo l'economia palestinese asservita all'economia israeliana a seguito degli accordi sottoscritti con gli israeliani.
Cari compagni,
In questo importante incontro internazionale, dobbiamo informarvi sulla sofferenza del nostro popolo a causa dell'occupazione, di fronte alle persecuzioni e al razzismo sionista. Lo stato sionista distrugge le case dei palestinesi in Cisgiordania e a Gerusalemme. Ben 17.000 case sono state demolite negli ultimi tre anni, senza nessun motivo. Lo scopo dei sionisti è di cacciare i palestinesi dalle terre e case dei loro padri e dominare così le risorse naturali del paese. Allo stesso tempo, il numero dei coloni aumenta in modo inaudito. I coloni fascisti aumentano gli attacchi e le aggressioni contro il nostro popolo, nell'ultimo dei quali è stata bruciata viva la famiglia Dawabshi, madre, padre e due bambini.
Gli attacchi feroci e quotidiani dei coloni fascisti sui cittadini che praticano la loro religione nella Sacra Aqsa continuano.
Non possiamo dimenticare Gaza, che vive in stato d'assedio da 9 anni. Israele ha condotto in questo periodo tre guerre selvagge e fasciste, l'ultima delle quali nel 2014 ha contato 2.500 civili uccisi a sangue freddo, 3.000 case, centri sanitari e scuole distrutte.
Il Partito Comunista Palestinese, notando come le politiche fasciste di questo stato coloniale (Israele), l'oppressione in Cisgiordania e Gaza abbiano reso la Soluzione dei due stati ambigua e inutilizzabile, ha maturato un ripensamento verso soluzioni alternative come, uno stato democratico non settario che serva l'interesse di tutte le persone che in questo stato ci vivono.
La soluzione di classe alla questione palestinese è di dare a tutte le persone che vivono in questo stato tutti i loro diritti, uguali diritti come primo passo per la costruzione della società socialista contro classe borghese, dal momento che la borghesia nella nostra area (israeliana o palestinese che sia) ha lo stesso interesse economico e politico.
In conclusione, ringraziamo ancora una volta i compagni del Partito Comunista (KP), Turchia, per il successo nell'organizzazione di questo incontro.
Evviva il Comunismo
Evviva il Proletariato Internazionale
Partito Comunista Palestinese
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