www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 14-11-16 - n. 610

18° IMCWP - 18° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

"Crisi capitalista e offensiva imperialista - Strategia e tattica dei Partiti Comunisti e Operai nella lotta per la pace, per i diritti dei lavoratori e dei popoli, per il socialismo"

Hanoi, Vietnam, 28-30 ottobre 2016

Contributo del Partito Comunista Operaio Russo

Partito Comunista Operaio Russo (PCOR) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

28/10/2016

Cari compagni di lotta,

a nome del Partito Comunista Operaio Russo, saluto tutti i partecipanti al 18° IMCWP. Un ringraziamento speciale agli ospitanti l'incontro, l'eroico Partito Comunista del Vietnam.

1. Il nostro Partito ha origine dal PCUS. E' stato formato non solo dagli ex membri del PCUS, ma da quei comunisti che hanno apertamente resistito a Gorbaciov e alla sua politica nel PCUS. Innanzitutto abbiamo lottato contro il movimento che puntava all'economia di mercato, vale a dire verso il capitalismo. Al XXVIII Congresso del PCUS (1990) in situazione di minoranza abbiamo messo in guardia il Partito e il popolo che "la transizione al mercato come sistema universale, compreso il mercato dei capitali e quello del lavoro avrebbe significato scivolare inevitabilmente verso la crescita dei rapporti capitalistici. Una cura forzata del socialismo con il capitalismo effettuata in contrasto con i processi oggettivi, non porta all'aumento della produzione e al miglioramento del livello di vita, ma è probabile che causerà la loro inevitabile caduta,  una vasta protesta sociale e pesanti sofferenze al popolo…
Il Partito non può condurre la Perestrojka (ristrutturazione) che ha comportato un grave deterioramento della vita del popolo. Per quanto riguarda il Partito Comunista, esso non riuscirà a sostenere tali scossoni e non ci sarà nessuno a difendere gli obiettivi finali del movimento".

Questo ha avuto luogo nelle condizioni in cui sia Gorbaciov che la maggior parte degli altri rappresentanti dell'élite politica a parole giuravano fedeltà al comunismo, si definivano marxisti, mimetizzavano la loro linea d'azione con riferimenti al ripristino delle norme leniniste della vita di Partito, la costruzione del socialismo dal volto umano. Sappiamo (oserei dire meglio di altri) come tutto questo è successo e perché il PCUS (di Gorbaciov) è crollato e perché l'URSS è stata distrutta.

Se volessimo rispondere molto brevemente alla domanda perché il potere sovietico e del PCUS sono stati sconfitti, gli risponderemmo come segue: perché il potere non era più sovietico e il partito non era più comunista.

2. Nel 2017 ci sarà il centenario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Siamo tutti impegnati nel pensare su come marcare questa data e il modo di celebrarla. Certo lo faremo, ma non c'è niente da festeggiare perché siamo nella situazione di temporanea sconfitta della Rivoluzione d'Ottobre nella sua Patria, cioè siamo nella fase di ritirata. Il modo migliore per i comunisti di celebrare questo anniversario sarebbe quello di rivedere e riconsiderare onestamente il destino del loro movimento nel secolo scorso. Dovremmo cominciare con il riconoscere il fatto che i comunisti non sempre vincono nella loro lotta a favore delle masse, ma che possono perdere ed essere, come ora, sconfitti dalla controrivoluzione. Dobbiamo rispondere alle domande: chi o che cosa è stato vinto, perché siamo stati vinti? Si tratta di una sconfitta definitiva e irrevocabile, o temporanea e la lotta andrà avanti?

Per dirla in breve: dobbiamo trarre lezioni dai nostri errori. Non per niente Lenin disse: "Nulla può distruggerci, se non i nostri stessi errori".

3. Se oggi consideriamo il movimento comunista nel suo insieme, dobbiamo riconoscere che le lezioni non sono servite. Noi siamo del parere che attualmente l'opportunismo e il revisionismo si sono trasformati da prodotto interno del movimento comunista (da una serie di deviazioni ed errori influenzati dalla borghesia) in un'arma potente nelle mani dell'imperialismo. La corrente di destra non è scomparsa con Gorbaciov e la distruzione dell'URSS e del PCUS nel 1991.

In Russia oggi la linea di Gorbaciov è seguita dal partito parlamentare che porta il nome di comunista (Partito Comunista della Federazione Russa, ndt). Le caratteristiche principali della sua politica sono le seguenti:

- Sostiene che sono stati raggiunti i limiti delle rivoluzioni: il paese non può permettersi più alcuna rivoluzione;
- La rinuncia non solo al concetto di dittatura del proletariato, ma anche dell'organizzazione della lotta di classe;
- Il parlamentarismo è riconosciuto come democrazia;
- L'adesione al modello del socialismo di mercato;
- Sostegno alla Chiesa ortodossa russa e l'affermazione del ​​suo presunto ruolo positivo nello sviluppo della spiritualità della gente, della società ecc.

Questo fenomeno è tipico nel movimento comunista mondiale. Per dirla in parole semplici: c'è un adattamento dei partiti al sistema capitalistico che si presentano come difensori parlamentari del popolo.

4. La conseguenza di questa trasformazione di destra dei Partiti Comunisti è la rimozione delle masse dalla lotta politica reale e la limitazione del ruolo dei lavoratori alle funzioni di elettori che danno i loro voti ai leader del partito nel corso delle elezioni. La strategia della vittoria di tali partiti opportunisti si riduce a promettere il successo dei lavoratori nel corso delle prossime elezioni, mentre la lotta politica delle masse è limitata alla lotta per delle elezioni "oneste". Tale focalizzazione solo sulle attività parlamentari è ben finanziata dai bilanci statali. Uno degli esempi più tipici di questo fenomeno è rappresentato dalla "Sinistra Europea". Questi partiti non riconoscono alcuna forma di lotta extra-parlamentare, o la riconoscono solo a parole mentre la ostacolano nella realtà.

5. Non possiamo dire che oggi esiste l'unità del movimento comunista mondiale, a partire dall'impossibilità di adottare una dichiarazione congiunta. Le differenze sono molto grandi.

Mi si permetta di portare un esempio. Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping durante l'incontro con Putin nel corso del vertice BRICS in India nel mese di ottobre si è congratulato con il presidente della Federazione Russa per la vittoria del partito "Russia Unita" nelle elezioni parlamentari: "Recentemente nel suo paese ci sono state con successo le elezioni per la nuova Duma di Stato. Il partito 'Russia Unita' ha ottenuto una vittoria convincente che crea la solidità, il buon fondamento politico per il costante sviluppo stabile della Russia in futuro". In realtà egli si congratula con Putin per il rafforzamento dell'anti-comunismo e l'antisovietismo, con la riaffermazione del capitalismo. Non commentiamo.


6. I successi della Cina nello sviluppo dell'economia sono molto impressionanti e chiamano al grande rispetto. Tuttavia questo non significa in assoluto un successo nella costruzione del socialismo.

C'è un interessante esempio di come Lenin trattava questioni simili:

Nel progetto di Programma del partito preparato per il II Congresso del Partito Operaio Social-Democratico Russo (POSDR) gli obiettivi della produzione socialista erano formulati come l'"organizzazione pianificata del processo produttivo sociale, che permette di soddisfare sia i bisogni dell'intera società, sia quelli di ciascuno dei suoi membri.". V.I. Lenin contestò tale formulazione: "Non è esatto. Tale soddisfacimento lo dà anche il capitalismo, ma non a tutti i membri della società e non in modo eguale". Alla fine della giornata Lenin riuscì a cambiare il progetto di programma nel seguente modo: "Sostituendo la proprietà privata dei mezzi di produzione e di scambio con la proprietà sociale e l'introduzione dell'organizzazione pianificata del processo di produzione sociale, al fine di garantire il benessere e lo sviluppo completo di tutti i membri della società, la rivoluzione sociale del proletariato abolirà la divisione della società in classi, e in tal modo libererà tutta l'umanità oppressa".

Al giorno d'oggi la Repubblica Popolare Cinese ha il secondo maggior numero di miliardari nel mondo, la Russia è al terzo posto. Credo che entrambi i paesi sono ugualmente lontani dalla società senza classi - dal comunismo.

7. L'obiettivo del socialismo non si limita a proclamare il potere del popolo lavoratore, ma è quello di garantire che il popolo lavoratore abbia la possibilità reale per realizzare questo potere. Dal nostro punto di vista l'esperienza dei Consigli (Soviet) dovrebbe essere studiata e utilizzata da tutti i partiti. I Consigli (Soviet) sono la forma più adeguata della realizzazione del potere dei lavoratori, è la forma organizzativa della dittatura del proletariato. Il punto principale è la partecipazione delle masse lavoratrici alla lotta: prima per risolvere la questione della presa del potere, in seguito, nel socialismo, per partecipare alla realizzazione della dittatura del proletariato. Bisogna attrarre le masse, come vedeva Lenin, alla partecipazione generale nella direzione dello Stato ... il potere dei Consigli (Sovietico) si costruisce sulla base della produzione – delle fabbriche.

8. Noi del Partito Comunista Operaio Russo (RCWP) ci accingiamo a celebrare il centenario della Rivoluzione d'Ottobre ricercando i modi per sviluppare la lotta. Inviteremo i partiti che non ritengono esaurite le rivoluzioni, che estendono il riconoscimento della lotta di classe fino al riconoscimento della dittatura del proletariato e il cui lavoro pratico si basa sul movimento dei lavoratori. Cerchiamo di usare la tattica della creazione del Fronte dei Lavoratori in Russia.

Vediamo il nostro compito nel preservare e sviluppare la teoria politica marxista-leninista e la pratica per il futuro del movimento comunista in Russia che nessuno può spegnere.

Abbiamo vissuto sotto il socialismo e sappiamo per certo che le relazioni tra le persone erano molto migliori, più giuste, più pure e oneste, molto più umane. Questo è qualcosa per cui lottare!

Non vacilleremo nel cammino scelto!


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