www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 18-04-17 - n. 629

ECM 2017 - Incontro Comunista Europeo 2017

"A 100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre. Il capitalismo, i monopoli e l'Unione Europea portano crisi, guerre e povertà. Il Socialismo è attuale e necessario".

Bruxelles, 24/01/2017

Intervento del Partito Ungherese dei Lavoratori

Gyula Thürmer | ecm2017.wordpress.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Compagni,

Il capitalismo europeo è in crisi. Penso che tutti siamo d'accordo con questa valutazione. Le due questioni che dobbiamo affrontare riguardano quindi cosa significa questo per noi e innanzitutto cosa possiamo fare?

Una delle conseguenze è la crescente minaccia di una guerra. Il capitalismo che non riesce a risolvere la sua attuale crisi, tenta di utilizzare il metodo della guerra. Il recente dispiegamento di 3.500 militari USA in Polonia, appare cosa di poco conto a prima vista. Ma consideriamo alcuni fatti.

In primo luogo, il dispiegamento di questo contingente significa non solo 3.500 soldati americani con il loro equipaggiamento. Significa anche che una intera infrastruttura militare degli Stati Uniti è stabilita in Europa orientale, tra cui l'intelligence militare, il NCIS, i servizi civili e molti altri componenti.

In secondo luogo, avete notato che queste forze sono state portate in Europa non per via aerea? Sono arrivate in Germania su navi e hanno raggiunto la Polonia su ferrovia e autostrade. Ciò significa che gli Stati Uniti stanno dando forma al trasporto di truppe via terra nel teatro militare dell'Europa orientale. Teniamo a mente che gli Stati Uniti non hanno condotto alcuna operazione terrestre in Europa dal 1945. La guerra contro la Jugoslavia fu un'aggressione via aria. Ora assistiamo alla preparazione della guerra sul terreno.

In Ungheria vediamo per la prima volta dopo molti anni che la gente comune è minacciata dalla possibilità di una guerra. In una sola settimana, 30mila persone hanno letto sulla nostra pagina Fb del materiale riguardante la guerra. Molto più di qualsiasi altra pagina.

Dobbiamo pianificare azioni comuni contro la guerra. Dobbiamo parlarne non in modo generale, ma in un modo molto concreto. Dobbiamo spiegare ai giovani che una guerra non è un gioco elettronico. Dobbiamo dire al popolo chi è responsabile di questo. Non basta parlare del carattere aggressivo della NATO. Dobbiamo dire che i nostri governi sono responsabili. Parlano di pace e votano per i preparativi di guerra.

L'altra conseguenza della crisi è la graduale mobilitazione della gente. In Ungheria, la lotta di classe è stata praticamente sconosciuta per 27 anni. Sempre più persone sono ora insoddisfatte. Hanno paura di non poter andare a lavorare in Inghilterra dopo il Brexit. Non sanno cosa può accadere se l'UE crolla. Vogliono salari migliori. Ma prima di tutto vogliono la sicurezza.

La classe capitalista comincia a rendersi conto del pericolo. Cerca di evitare una sollevazione sociale, un conflitto che possa sfociare nella rivoluzione. Manipolano le masse lavoratrici. In Ungheria non c'è una SYRIZA o un Podemos per manipolare le persone. L'equivalente è invece un partito conservatore, chiamato Fidesz.

Alcuni di voi mi hanno chiesto con sorpresa come facevo a essere qui; se invece non dovessi essere in prigione, dato che in Ungheria c'è una dittatura di estrema destra guidata dal Primo Ministro Orban.

No, compagni! L'attuale governo ungherese è un governo capitalista. La sua missione è quella di stabilizzare il capitalismo ungherese ed evitare la lotta di classe. Questo governo è conservatore, nazionalista, anticomunista. È vero. Ma non è un regime speciale, come dicono liberali e socialdemocratici.

I liberali e i socialdemocratici invitano ad abbandonare le parole d'ordine comuniste e chiamano le persone a unirsi con loro "per ripristinare la democrazia"! Uniamoci lavoratori per cambiare il governo!

Cambiare per cosa? Per un altro governo capitalista? No! Dobbiamo fare a modo nostro. Non dobbiamo unirci con l'uno o l'altro gruppo della classe capitalista.

Dobbiamo dire alla gente due fatti sulle elezioni. Primo; è possibile migliorare la vostra vita, anche nel capitalismo. Come partito ci batteremo per questi miglioramenti. Secondo: occorre però sapere che i capitalisti possono riprendersi le nostre conquiste in qualsiasi momento. Se si desidera cambiare la nostra vita, occorre sconfiggere il capitalismo. I lavoratori dovrebbe governare il paese.

Se dicessimo solo la prima metà del nostro messaggio, dovremmo entrare nel campo della Sinistra Europea e degli altri opportunisti. Se dicessimo solo la seconda parte, ci trasformeremmo in illusionisti di ultra-sinistra. Non noi non siamo nessuno dei due. Noi siamo comunisti.

Negli ultimi anni abbiamo compiuto alcuni progressi. Nuove militanze hanno fatto ingresso nel Partito. Siamo costantemente in strada per incontrare le persone. L'anno scorso abbiamo partecipato a 100 elezioni locali. Il nostro Partito è noto nella società, nonostante l'isolamento dei media.

Compagni, un'ultima osservazione concernente la nostra cooperazione. Ognuno di noi potrebbe essere ed è anche molto diverso dagli altri. Ma mettiamoci d'accordo sulla questione principale: il nostro obiettivo non è quello di gestire il capitalismo. Il nostro obiettivo non è quello di salvare il capitalismo, ma rovesciare il capitalismo. Ecco perché siamo comunisti.

Modernizzaziamo il nostro lavoro, la nostra politica, il nostro linguaggio e i nostri metodi. Ma dobbiamo vedere la differenza tra modernizzazione e ri-orientamento riformista del nostro movimento. Abbiamo bisogno di ammodernamento ma siamo contro il riformismo e contro l'opportunismo.


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