www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 01-05-17 - n. 630

ECM 2017 - Incontro Comunista Europeo 2017

"A 100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre. Il capitalismo, i monopoli e l'Unione Europea portano crisi, guerre e povertà. Il Socialismo è attuale e necessario".

Bruxelles, 24/01/2017

Intervento del Partito dei Lavoratori d'Irlanda

Partito dei Lavoratori d'Irlanda | ecm2017.wordpress.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Compagni,

Nel 1992, al principio degli scontri causati dai controrivoluzionari negli stati socialisti, il Partito dei Lavoratori d'Irlanda ha prodotto un'analisi delle nuove condizioni che si trovavano di fronte coloro che lottavano per il socialismo nel mondo, Il Futuro è il Socialismo, Questo documento ha messo a confronto i miti che annunciavano la fine della storia e il managerialismo abbracciato dai socialdemocratici in fretta ed a rotta di collo verso le vuote banalità della cosiddetta "terza via" che avrebbe visto la collaborazione dei socialdemocratici con le sanguinarie guerre imperialiste in europa e nel Medio Oriente. La nostra analisi asseriva l'importanza dell'internazionalismo in un mondo dove il capitalismo stava penetrando nelle vite dei popoli sempre più in profondità in tutto il mondo, e reiterava la questione centrale della proprietà dei mezzi di produzione, distribuzione e scambio. Il documento asseriva:

"Naturalmente i managers più importanti saranno in Parlamento. La politica non affronterà la lotta di classe come intesa dai Marxisti o dai socialisti meno ideologicamente coerenti, ma sarà di chi può meglio amministrare in modo pragmatico… Certamente questa è una prospettiva attraente che abilita gli ex socialisti a fuggire dal duro mondo reale dal perenne conflitto ideologico e restare in modo confortevole nella finzione di un capitalismo benigno".

Mentre alcuni hanno abbandonato ogni fiducia nella trasformazione rivoluzionaria della società, all'alba delle controrivoluzioni nei paesi socialisti dell'Europa, il nostro Partito, a fianco degli altri Partiti Comunisti e dei Lavoratori, ha usato gli strumenti dell'analisi marxista-leninista per approcciarsi alle questioni fondamentali che avrebbero profilato la lotta di classe internazionale e lo sviluppo del capitalismo nelle successive due decadi. Centrale per la teoria marxista-leninista è una visione dialettica di come le società sono formate, come sono controllate, e, fondamentalmente, come attualmente cambiano e possono essere cambiate; ciò nella sua essenza rappresenta la più completa e realistica analisi delle dinamiche della vita sociale, economica e politica che sia disponibile.

E' stato Marx che ha riconosciuto la missione storica della classe operaia ed è stata la Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre che per prima ha messo il potere nelle mani dei lavoratori. Ciò ha fissato la questione centrale di chi possiede il potere, la classe operaia o la borghesia. Ha dimostrato che la vittoria del socialismo è possibile se l'avanguardia rivoluzionaria si dimostra capace di ispirare ed organizzare la classe operaia nella lotta per la trasformazione della società e la costruzione del socialismo-comunismo.

Dalla controrivoluzione il mondo è stato ulteriormente aperto allo sfruttamento dalle multinazionali imperialiste. L'Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che dal 2000 la forza lavoro del capitalismo globalizzato è più che raddoppiata da 1,46 miliardi a 2,93 miliardi di persone. Questa crescita ha esercitato una pressione verso il basso sui salari dei lavoratori nei paesi più sviluppati, sui termini e le condizioni del lavoro, e sulla sicurezza del loro lavoro così come ha aumentato la crescita del numero di persone disoccupate in tutto il mondo - un esercito industriale di riserva, molti milioni dei quali tirano a campare nei bassifondi più vasti che sono cresciuti nei recenti decenni. Lo sviluppo di una (relativamente piccola) favolosa lite di ricchi autoctona in questi nuovi mercati ha anche creato nuove possibilità di mercato per i beni e servizi prodotti dal capitalismo.

In questo stesso periodo abbiamo visto sempre più frequenti e violente crisi finanziarie in tutto il mondo. La crisi messicana del 1995 è stata seguita dalla crisi asiatica del 1997, la crisi russa e brasiliana del 1998 e la crisi argentina del 2001. Il ruolo degli "stabilizzatori macroeconomici globali" è stato giocato attraverso il Tesoro degli USA e dalle importazioni statunitensi di beni e servizi sempre più in eccesso sulle esportazioni dello stesso paese. All'interno degli USA ci sono state tre grandi crisi finanziarie nella passata decade: la bolla delle dot.com degli ultimi anni 90 e la bolla immobiliare dei primi anni 2000, che sono precipitate nella Grande Crisi Economica del 2007-2009.

Nell'ambito militare, la controrivoluzione nei paesi socialisti e la susseguente restaurazione del capitalismo nell'Europa dell'Est ha aumentato la capacità dell'imperialismo di andare all'attacco. La promozione del concetto di un nuovo ordine mondiale a favore del mercato, la nozione del cosiddetto diritto di "intervento umanitario" e la fasulla e pretestuosa "responsabilità di proteggere", il patrocinio della supremazia della proprietà privata dei mezzi di produzione, la sempre più sviluppata campagna di anticomunismo e la perpetrazione del mito che non ci sono alternative al capitalismo è proseguita mentre lo sfruttamento, la miseria, la povertà, la diseguaglianza e l'ingiustizia aumentavano.

Dalla crisi economica del 2008, il capitalismo si è sempre di più rivelato quello che i marxisti-leninisti conoscevano essere: un sistema che funzione secondo gli interessi di classe della borghesia, giustificando un intenso sfruttamento dei lavoratori in tutto il mondo, così acuendo le contraddizioni del capitalismo. Mentre i governi di tutto il mondo si affrettavano ad usare il potere immenso ed apparentemente non esistente potere dello stato per salvare le principali icone del capitalismo a spese della classe lavoratrice, un nuovo periodo si è aperto nella lotta di classe internazionale e nel conflitto ideologico tra socialismo e capitalismo.

Nel centenario della Grande Rivoluzione d'Ottobre che ha portato alla luce il primo Stato della classe operaia, i Partiti Comunisti e dei Lavoratori devono ora affrontare le questioni che daranno forma al futuro nelle decadi a venire all'interno ed all'estero. Dobbiamo affrontare le mutate realtà e le sfide, e usare gli strumenti a nostra disposizione per analizzare e comprendere la crisi capitalista, servendoci delle opportunità provviste dall'accresciuta coscienza di classe, portare avanti la lotta di classe e costruire la strada per il potere ai lavoratori e per la società socialista.

In Irlanda il popolo è arrabbiato ed in cerca di una alternativa. Nell'Irlanda del Nord un governo delegato instabile guidato dai partiti comunalisti reazionari fornisce il potenziale per lo sviluppo di politiche socialiste.

Il periodo che parte dalle controrivoluzioni negli stati socialisti ha anche visto un aumento del pericolo dell'estinzione delle specie viventi, la distruzione degli habitat marini, la desertificazione, la perdita di riserve d'acqua insostituibili ed indicano il bisogno della pianificazione dell'uso e della distribuzione del surplus sociale, che sotto l'attuale sistema nutre l'accumulazione di capitale senza fine nel cuore del capitalismo.

Il capitalismo, il potere dei monopoli, l'interventismo imperialista in aumento, combinato con la crescita delle rivalità interimperialiste, l'aggressione delle alleanze interimperialiste della NATO e dell'UE che con la loro quotidiana azione aumentano la possibilità di un conflitto con la Russia, tutto contribuisce alle molteplici crisi dell'era corrente - guerra senza fine, saccheggio imperialista, crisi dei rifugiati, distruzione dell'ambiente e ulteriore indigenza della classe lavoratrice.

Il periodo corrente fornisce ai Partiti Comunisti e Operai le opportunità di sviluppo e di crescita. Ma la confusione ideologica che ha portato all'abbandono del marxismo-leninismo da parte di alcuni all'inizio delle controrivoluzioni negli stati socialisti continua come può essere visto nella persistente convinzione che alcune delle sanguinarie contraddizioni del capitalismo possano essere evitate dal Keynesismo o dal movimento cooperativo o dal movimento Occupy, senza leaders (e senza timone) o dai nuovi socialdemocratici di Syriza, Podemos o del Sinn Fein. Al vertice di questa confusione ideologica la massicciamente diseguale distribuzione della ricchezza che con la proprietà privata degli assetti produttivi contribuisce ad aumentare l'immensa influenza nelle mani della classe dei capitalisti, la quale utilizza questi vantaggi materiali per profilare politiche pubbliche nei propri interessi e contro gli interessi dei lavoratori.

Compagni, prendendo in considerazione tutti questi ostacoli, lasciamo che i Partiti Comunisti e Operai vengano ispirati ed incoraggiati dalle lezioni dell'Ottobre Rosso e facciamo i passi necessari per aumentare e rafforzare la coscienza di classe per sviluppare ulteriormente le nostre avanguardie, basate sui principi del marxismo-leninismo e prendiamo ancora una volta il potere per e con la classe lavoratrice.


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