www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 15-02-18 - n. 662

19° IMCWP: Contributo del Partito Comunista dell'Azerbaigian

"A 100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre: gli ideali del movimento comunista per rivitalizzare la lotta contro le guerre imperialistiche, per la pace e il socialismo"

19° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Partito Comunista dell'Azerbaigian | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Pietroburgo, 2-3 novembre / Mosca, 5-7 novembre 2017

Cari compagni!

Prima di tutto vorrei ringraziare gli organizzatori per averci invitato all'evento in occasione della celebrazione del centenario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Lo svolgimento del 19° Incontro internazionale dei Partiti Comunisti e Operai a Leningrado in onore del centenario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre è una scelta molto importante e altrimenti non poteva essere. A nostro giudizio l'Incontro internazionale di oggi sarà l'inizio di un prossimo sviluppo e di un'unione di tutte le forze di sinistra in un solo pugno per combattere insieme le forze reazionarie imperialiste e del capitale che in quanto fenomeno internazionale richiede una lotta che senza l'unione delle forze di sinistra di tutto il mondo è molto difficile.

Il Grande Ottobre non è stato solo l'evento principale del XX secolo, ma costituisce il più importante evento di tutta l'umanità che ha proclamato l'inizio di un progressivo sviluppo in tutte le sfere della vita sociale. Qualunque cosa dicano gli ideologi borghesi e in qualunque modo infanghino la Rivoluzione di Ottobre, bisogna ammettere che è proprio dopo di essa che sono iniziati tutti i cambiamenti democratici nelle relazioni umane! Grazie al Grande Ottobre l'uomo si è emancipato e così le donne. Alcuni popoli e alcune nazioni minori hanno acquisito la libertà e hanno creato dei propri Stati che si sono sviluppati intessendo relazioni di aiuto reciproco. Le ex colonie della Russia zarista sono diventate degli Stati autonomi a tutti gli effetti. Di questi fanno parte tutte le ex repubbliche sovietiche e, ovviamente, anche la nostra.

All'inizio del XX secolo in Azerbaigian le persone con un'istruzione universitaria erano solo qualche decina, mentre appena il 19,5% della popolazione aveva ricevuto un qualche tipo di educazione scolastica. Dopo la Rivoluzione di Ottobre la nostra Repubblica si è avviata alla costruzione del socialismo come una delle repubbliche sorelle.

L'Azerbaigian ha risolto in poco tempo il problema dell'analfabetismo. Al tempo dei rapporti socialisti la nostra repubblica, così come tutte le altre repubbliche dell'Unione, si sviluppava a un ritmo tale che era impensabile nel metodo capitalistico di produzione. Dimenticarselo significherebbe non avere riguardo per la propria storia e le proprie origini. Tutte le persone ragionevoli del nostro paese si ricordano e pensano con particolare gratitudine alla Rivoluzione di Ottobre!

- 2 -

Compagni!

La Rivoluzione di Ottobre è accaduta perché a guidare gli eventi dell'epoca era il Partito Operaio Socialdemocratico Russo (bolscevico), l'avanguardia della classe lavoratrice, capeggiato dal grande teorico Lenin! La vittoria del Grande Ottobre è stata favorita da tutti i popoli repressi della Russia, tra questi anche i popoli caucasici. Bisogna rilevare che le idee socialdemocratiche del nostro popolo sono nate ancora prima di quell'epoca, con l'avvento del zoroastrismo. Le idee marxiste sono comparse da noi alla fine del XIX secolo. Il partito comunista dell'Azerbaigian trae le sue origini nei primi circoli marxisti comparsi a Baku alla fine del XIX secolo. Nel 1901 è stato creato il comitato del partito operaio socialdemocratico russo di Baku: una delle prime organizzazioni socioldemocratiche russe, che diventò una delle colonne portanti di Lenin nella lotta per il partito proletario di un nuovo tipo.

Alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX, Baku era una delle città più industrializzate della Russia e proprio per questo il proletariato di Baku era internazionale nella sua composizione e rivoluzionario nel suo spirito. Perciò uno dei centri rivoluzionari e socialdemocratici era proprio Baku! Le organizzazioni rivoluzionarie socialdemocratiche dell'Azerbaigian erano fondate su solidi principi dell'intenazionalismo proletario. Esse seguivano la chiamata di Lenin ad agire come una sola organizzazione, centralizzata e combattiva; ad appoggiarsi a tutto il proletariato, senza differenze di lingua e nazionalità, unite dalla continua risoluzione di domande teoriche ed organizzative. Questo è uno dei principi più importanti del nostro lavoro nelle condizioni odierne!

Baku ha forgiato molti rivoluzionari di professione. È sufficiente dire che molti bolscevichi della guardia di Lenin, come per esempio Stalin e altri famosi rivoluzionari sono passati per la scuola rivoluzionaria di Baku. Sotto la guida dell'organizzazione bolscevica, il proletariato dell'Azerbaigian, considerato uno dei gruppi più decisi e combattivi delle eroiche classi lavoratrici della Russia, ha scritto numerose importanti pagine nella storia della lotta rivoluzionaria del paese. Lo sciopero dell'estate 1903, al quale parteciparono i lavoratori di Baku e lo sciopero proletario del dicembre 1904, concluso con la sottoscrizione del primo accordo collettivo del movimento operaio russo, sono stati eventi importanti a livello nazionale.

Molti sanno che nel 1901 a Baku è stata creata la tipografia segreta Nina, la quale stampava e divulgava, oltre il giornale leninista Iskra, anche altri giornali e riviste socialdemocratici. All'epoca sovietica il museo storico tipografico Nina era il più visitato dagli studenti. Purtroppo, dopo il premeditato crollo dell'Unione, come altrove, la direzione politica è stata preso in mano da soggetti che per prima cosa hanno chiuso i musei rivoluzionari. La nostra richiesta di riaprire la tipografia Nina come museo storico rimane ignorata. Noi però continuiamo la lotta in questa direzione così come in altre.

- 3 -

Compagni!

Brevemente, vi espongo la situazione del movimento comunista nella nostra repubblica. Alla fine del 1993, quando è stato nuovamente ristabilito il Partito Comunista dell'Azerbaigian, i politici borghesi si sono preoccupati. Hanno subito creato delle condizioni tali per far sì che si registrasse un altro partito comunista e che sull'arena politica della repubblica ci fosse un ulteriore partito comunista.

Al giorno d'oggi nella repubblica sono attivi due partiti comunisti registrati e tre partiti non registrati. Il nostro partito, separatosi dal partito comunista capeggiato da Ahmedov, dal 2001 si è chiamato partito comunista dell'Azerbaigian marxista-leninista. Ma dopo l'unificazione del 2011 con quel partito comunista da cui ci eravamo allontanati, il partito agisce sotto il nome del Partito Comunista dell'Azerbaigian. L'organismo principale è il Comitato Centrale.

Ora i movimenti comunisti della repubblica vivono tempi difficili. Sull'arena comunista sono comparsi dei provocatori che vogliono dividere i movimenti comunisti. La nostra lotta però viene condotta in due direzioni: la prima consiste nel fare una forte propaganda dell'idea marxista-leninista; la seconda consiste nello smascherare i vari opportunisti. Penso che in occasione del centenario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre i comunisti dell'Azerbaigian supereranno con onore tutte le difficoltà.

- 4 -

Compagni!

Purtroppo, le condizioni in cui svolgiamo la nostra campagna di propaganda politica differenziano in modo significativo dalle altre repubbliche post-sovietiche. La guerra non dichiarata attorno al Karabakh, condotta contro il volere dei popoli delle ex repubbliche sorelle, complica il lavoro di propaganda. Non possiamo condurre un lavoro ben fatto sulla strutturazione degli organi del partito. Le popolazioni al confine delle alture del Karabakh e più di un milione di profughi pensano tuttora che la colpa di tutti i conflitti nel Karabakh sia dei comunisti. Ma nonostante tutte queste difficoltà i nostri militanti portano instancabilmente avanti la propaganda delle idee del Grande Ottobre.

Dopo il premeditato crollo dell'URSS il mondo è diventato unipolare. Così gli imperialisti, capeggiati dagli USA, ne approfittano per dettare il proprio volere agli Stati e ai popoli di tutto il mondo. (E' positivo che l'odierno governo russo comprenda i fatti che stanno accadendo a livello mondiale). In questo clima è molto difficile condurre una propaganda delle idee comuniste. Ci serve il sostegno dei movimenti comunisti internazionali. È opportuno notare che il Partito Comunista dell'Unione Sovietica e l'URSS erano le colonne portanti dei Partiti Comunisti e Operai di tutto il mondo. Ma dopo il crollo dell'URSS, il movimento comunista non ha quasi nessun sostegno di questo genere. Purtroppo, i paesi socialisti come la Cina, il Vietnam e altri, non sostengono sempre i partiti comunisti e operai degli Stati capitalisti.

Per esempio, quando le delegazioni dei partiti-nazione giungono in visita ufficiale in un dato paese, non considerano necessario incontrarsi con i rappresentanti dei partiti comunisti locali. I partiti comunisti devono svolgere un attento lavoro politico. Per questo i dirigenti di molti partiti comunisti post-sovietici, soprattutto in Russia, agiscono in questo modo. Questo però è un gioco molto pericoloso. Da una parte i semplici comunisti non capiscono questa politica così "sofisticata", dall'altra all'interno del partito sorgono spesso dei problemi. Per non permettere un'ulteriore frammentazione, bisogna assolutamente unirsi. "Proletari di tutto il mondo, unitevi!" è lo slogan che abbiamo ereditato dai classici marxisti, non sono semplici parole!

In conclusione, voglio dire che forse gli ideologi della "globalizzazione" non hanno dimenticato le parole profetiche dei classici marxisti: Lo spettro del comunismo si aggira ora in tutto il mondo! E non c'è dubbio che sotto la guida dei partiti comunisti e operai tutto il mondo arriverà alla vittoria dell'impegno comunista!

Grazie per la vostra attenzione!

Il primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Azerbaigian
T. Nurullajev


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.