www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 11-06-18 - n. 676

19° IMCWP: Contributo del Partito Comunista dello Sri Lanka

"A 100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre: gli ideali del movimento comunista per rivitalizzare la lotta contro le guerre imperialistiche, per la pace e il socialismo"

19° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Partito Comunista dello Sri Lanka * | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Pietroburgo, 2-3 novembre / Mosca, 5-7 novembre 2017

Compagno segretario,
Compagni delegati dei partiti fratelli,

Anzitutto, consentitemi di esprimere il nostro profondo apprezzamento per l'opera del Partito Comunista della Federazione Russa nell'ospitare questo Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai. Ringraziamo i compagni per la calorosa ospitalità e per aver messo ampi spazi a disposizione dei partecipanti allo scopo di tenere un incontro ben riuscito. Porto inoltre i saluti calorosi e fraterni del mio partito al Partito Comunista della Federazione Russa e agli altri partiti rappresentati in questo incontro e ai loro delegati.

Questo incontro si tiene nel contesto delle celebrazioni del centenario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Ad accendere la scintilla iniziale della Rivoluzione fu, in questa città, il Partito Bolscevico guidato da Vladimir Lenin. Questo evento cruciale - definito «i dieci giorni che sconvolsero il mondo» dal giornalista americano John Reed, che fu testimone degli eventi - è indubbiamente l'avvenimento più importante del Novecento, che ebbe un impatto duraturo sugli sviluppi mondiali successivi. Il suo impatto globale è onnipresente nel mondo contemporaneo e continuerà a influenzare il corso degli eventi mondiali anche nel futuro. Il mondo intero, secondo le previsioni scientifiche di Marx ed Engels, avrà un sistema socialista, destinato infine a sbocciare in una società comunista.

In tutto il mondo sono in corso le celebrazioni di questo grande evento. Noi avremo il privilegio di assistere alle celebrazioni del centenario a Mosca, destinate a essere un evento storico indimenticabile di grandi proporzioni. In Sri Lanka, su iniziativa del nostro partito, la ricorrenza sarà celebrata in un evento a livello nazionale. Centinaia di persone, perlopiù operai, contadini e intellettuali, si riuniranno per riconoscere la portata storica dell'evento, con la partecipazione del capo dello Stato e dei leader di partiti di vario orientamento, al Nelum Pokuna (lo Stagno del Loto), il principale teatro di Colombo.

La caduta del governo comunista in Unione Sovietica e il crollo del sistema comunista nei Paesi ex-socialisti hanno una natura transitoria; la fine del sistema comunista non è il fallimento del socialismo. La classe operaia sta passando al contrattacco insieme alle roccaforti comuniste rimaste. Gli ideologi del capitalismo come Francis Fukuyama sono già costretti a rivedere le proprie previsioni.

Compagni,

La battaglia tra lavoro e capitale si sta intensificando in tutto il mondo. Basti ricordare le lotte di classe che infuriano in Francia, dove si sta tentando di falcidiare i diritti dei lavoratori e di modificare le loro condizioni di lavoro. La classe operaia sta combattendo su più fronti: per conservare i suoi sindacati e i suoi diritti democratici conquistati a caro prezzo; per proteggere l'ambiente e l'accordo di Ginevra del 2015 sul cambiamento climatico, fronteggiando le minacce che gravano sulla vita sulla Terra; per contrastare le restrizioni al commercio globale che provocano tagli di posti di lavoro; per prevenire il riarmo e la diffusione di tensioni militari in varie parti del mondo; per riformare le istituzioni commerciali e finanziarie mondiali; per sradicare la povertà, in particolare nei Paesi in via di sviluppo; per porre fine alle disparità tra i diversi settori della popolazione e per fermare l'accumulo di enormi profitti da parte dei monopoli a spese della popolazione lavoratrice; e per molti altri obiettivi.

Il capitalismo attraversa continue crisi. La cosiddetta ripresa non è che un miraggio. Le contraddizioni tra i Paesi capitalisti sono crescenti: il G20, che riunisce le maggiori economie del mondo, si è ridotto di fatto a un «G19» a causa dell'intransigenza del presidente USA Donald Trump riguardo a numerose importanti questioni globali. Tuttavia, il capitalismo non sta crollando. Le cosiddette economie emergenti, insieme ai Paesi del BRICS, stanno lentamente ma costantemente mettendo in discussione l'egemonia USA sia in campo economico, sia in campo politico.

Compagni,

Sotto l'attuale governo dello Sri Lanka, il popolo è oppresso su diversi fronti. Giunto al potere promettendo una buona amministrazione, esso sta negando al popolo i suoi diritti democratici, compresi quelli sindacali. Anche i processi democratici sono oggetto di restrizioni. Ricorderete come i manifestanti che protestavano contro la privatizzazione del porto di Hambantota sono stati malmenati. Ricorderete inoltre come sicari del governo hanno aggredito con manganelli i lavoratori che scioperavano presso il deposito petrolifero di Kolonnawa. Nel novembre 2015, il governo aveva promesso ai partiti politici legali del Paese di indire elezioni amministrative locali per l'aprile 2016, dopo aver esaminato gli appelli presentati riguardo alla ridefinizione dei distretti elettorali. Al contrario, il governo ha sospeso completamente il processo elettorale.

Il governo si è rifiutato di indire elezioni per i consigli provinciali nella data prescritta. La Corte Suprema aveva stabilito che l'approvazione del 20° emendamento alla Costituzione, due pagine in tutto, che mirava a posticipare le elezioni per i consigli provinciali, richiedeva una maggioranza dei due terzi in parlamento nonché un referendum. Che cosa ha fatto il governo? Ha fatto sì che il provvedimento venisse approvato insieme a un altro emendamento da oltre trenta pagine che non aveva nulla a che fare con i consigli provinciali. A tale riguardo, l'ordine degli avvocati dello Sri Lanka ha dichiarato che il governo ha violato la legge.

Il tenore di vita della popolazione è stato ridotto ai minimi termini. L'economia è a pezzi. Il tasso di inflazione nell'agosto di quest'anno è salito al 9,4%, rispetto al 3,2% del gennaio 2015. Il governo, mentre sabota i grandi progetti di sviluppo avviati dal governo precedente, non ha attuato alcun progetto di sviluppo proprio. E ora ha intenzione di mettere in vendita le risorse nazionali. Il tasso di crescita dell'economia, che si aggirava sul 6-7% sotto il governo precedente, è sceso intorno al 4%. L'attuale governo ha condannato il futuro del Paese.

L'enorme corruzione esistente sotto l'attuale governo è stata smascherata dalla commissione presidenziale sulla questione dei titoli della Banca Centrale, e non richiede ulteriori commenti.

Il CPSL è schierato a favore di una nuova costituzione che preveda l'esercizio della sovranità popolare attraverso il parlamento. Dai documenti della commissione direttiva dell'Assemblea Costituente recentemente presentati al parlamento, appare chiaro che lo United National Party (Partito Nazionale Unito) e parte dello Sri Lanka Freedom Party (Partito della Libertà dello Sri Lanka) al governo sono ai ferri corti su alcune questioni fondamentali che riguardano le riforme costituzionali, tra cui l'abolizione del diritto del presidente di guidare il governo. Com'è possibile, dunque, che una bozza di nuova costituzione venga approvata da una maggioranza parlamentare dei due terzi e ratificata da un referendum?

La vera opposizione al governo è l'Opposizione Unita, che conta su 54 seggi in parlamento. Essa non è riconosciuta come opposizione ufficiale, dal momento che i suoi esponenti fanno parte di un'alleanza di partiti guidata dal SLFP, che fa parte del governo. È l'Opposizione Unita a combattere per il popolo sia dentro sia fuori dal parlamento. Gode del sostegno della maggioranza della popolazione del Paese. L'opposizione ufficiale - composta dall'Alleanza Nazionale Tamil e dal Janatha Vimukthi Peramuna, che contano rispettivamente 16 e 6 parlamentari - è stata praticamente assorbita dal governo.

Il nostro partito è schierato a fianco del popolo di fronte alle sfide che esso deve affrontare. Creeremo condizioni opportune per la soluzione dei problemi che il Paese deve fronteggiare. Continueremo instancabilmente la nostra lotta per il progresso sociale. Il nostro obiettivo è il socialismo. Il nostro attuale compito è lavorare per la costruzione di un'alleanza democratica e di sinistra che conduca alla formazione di un governo guidato da queste forze. Tale obiettivo non può tuttavia essere raggiunto dall'oggi al domani. Noi continueremo nel nostro impegno.

Il 3 luglio dell'anno prossimo il nostro partito compirà 75 anni. Come già accennato, quest'anno celebreremo il centenario della Rivoluzione d'Ottobre. Quest'anno cade anche il centesimo anniversario della nascita del nostro fondatore e segretario generale, lo scomparso compagno Pieter Keuneman. La ricorrenza è stata commemorata in modo adeguato.

Nell'immediato, proseguiremo la lotta in difesa degli interessi del popolo, attribuendo la priorità alla soluzione dei problemi più urgenti. Ci impegneremo per costruire un partito più forte. Lavoreremo inoltre al rafforzamento dell'Alleanza Socialista composta da cinque partiti di sinistra. Il CPSL si impegna inoltre a costruire l'unità e la coesione delle forze progressiste del Paese. Aspiriamo a un futuro migliore e produttivo per i lavoratori del nostro Paese.

Viva il socialismo!
Viva l'internazionalismo proletario!


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.