www.resistenze.org - popoli resistenti - austria - 02-04-20 - n. 745

Sulla situazione in seguito al Coronavirus COVID-19 in Austria

Partito del Lavoro d'Austria | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18 marzo 2020

Dichiarazione del Comitato Centrale del Partito del Lavoro d'Austria (PdA)

Vienna, 13 Marzo 2020

La diffusione del Coronavirus in Austria causa comprensibile preoccupazione tra i lavoratori, gli impiegati, i piccoli lavoratori autonomi e le loro famiglie. Il Partito del Lavoro d'Austria sta seguendo da vicino gli sviluppi con riferimento alle misure governative e si pone con responsabilità, al di là di chi diffonde panico e chi sottovaluta il problema.

Nella misura in cui le istruzioni e le misure sono scientificamente giustificate e fondate, è ovviamente importante attuarlè dal punto di vista della sanità pubblica. Allo stesso tempo, tuttavia, va osservato che le misure adottate per arginare la diffusione del coronavirus non devono in nessun caso continuare a danneggiare la classe operaia. Al contrario, è necessario adottare misure che tutelino sia la salute che i diritti dei lavoratori.

E' assolutamente prioritario che la classe operaia non debba sostenere il costo delle misure. Tutti i lavoratori e dipendenti (nonché‚ liberi professionisti, artisti freelance e gli pseudo lavoratori autonomi) del settore pubblico e privato che:
- si ammalano da soli,
- sono particolarmente a rischio a causa di fattori di rischio,
- devono prendersi cura dei minori malati o dei membri anziani delle loro famiglie,
- devono prendersi cura dei loro figli a causa della chiusura di scuole,
- o siano impossibilitati a lavorare a causa di misure e regolamenti,

dovrebbero essere immediatamente liberati dal lavoro con piena retribuzione o compensazione per la perdita di guadagno.

E' altresì¨ importante evitare che la situazione venga sfruttata dalle imprese per minare i diritti dei lavoratori e rendere più flessibili i rapporti di lavoro.

E' proprio ora che è importante difendere e far valere i nostri diritti. L'impatto di questa epidemia sulle nostre vite non è dovuto ad un cieco destino, ma dipende dalle condizioni economiche e politiche. La situazione oggi molto problematica è il risultato della politica di tutti i governi borghesi e dell'UE, che subordinano la salute al profitto dei monopoli dell'industria farmaceutica e assicurativa. Anche in questo momento, si annuncia che l'UE e il governo metteranno a disposizione miliardi per sostenere le grandi imprese, le banche e gli albergatori invece di adottare le misure necessarie.

Nella maggior parte dei settori dell'economia, l'operatività viene mantenuta, con restrizioni soprattutto sulle attività ricreative. Si fa appello all'autoresponsabilità e si raccomanda di limitare i contatti sociali, ma allo stesso tempo di "mantenere una regolare operatività" e di utilizzare i mezzi tecnici disponibili per limitare il contatto personale al minimo indispensabile.

Il lavoro a domicilio e il telelavoro sono una variante nel campo del lavoro concettuale, ma anche la presenza fisica permanente è subordinata al potenziale rischio sanitario a favore del profitto.

Il governo cerca quindi di focalizzare l'attenzione sulla "responsabilità personale" e sul "comportamento sociale" di ciascun individuo. In tal modo, vogliono nascondere il fatto che il sistema sanitario austriaco presenta effettivamente gravi carenze e non è sufficientemente preparato per un deterioramento della situazione o situazioni analoghe in futuro. Le stesse forze reazionarie del Partito popolare austriaco (OVP) e delle associazioni dei datori di lavoro, che hanno causato un disastro di miliardi di dollari procurando la fusione delle casse di assicurazione sanitaria e distruggendo cos¨ì i contributi dei lavoratori, ora si comportano come se non ci fossero soldi per l'implementazione del sistema sanitario.

Sono necessarie misure urgenti, come l'assunzione del personale medico e infermieristico necessario, l'ampliamento delle unità di terapia intensiva, fornendo agli ospedali le forniture mediche necessarie. Invece di appellarsi alla "responsabilità personale", il governo dovrebbe garantire che tutti gli articoli di igiene necessari siano messi a disposizione della popolazione gratuitamente e a livello nazionale.

I costi di tutte le misure necessarie devono essere interamente coperti dallo Stato e il grande capitale e la minaccia di deficit delle compagnie di assicurazione sanitaria devono essere compensati. Ciò comprende, come misura immediata, la rigorosa riscossione dei debiti fiscali e previdenziali
degli imprenditori e una tassazione ordinata dei profitti e dei beni. I lavoratori, i lavoratori dipendenti e i piccoli lavoratori autonomi hanno sanguinato abbastanza per i profitti del capitale monopolistico.


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