www.resistenze.org - popoli resistenti - bangladesh - 22-01-19 - n. 698

Dichiarazione di solidarietà della WFTU con lo sciopero dei lavoratori dell'abbigliamento in Bangladesh

Federazione Sindacale Mondiale (FSM) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/01/2019

La Federazione Sindacale Mondiale, che rappresenta oltre 95 milioni di lavoratori in 130 paesi del mondo, esprime il suo fermo supporto allo sciopero dei lavoratori del settore dell'abbigliamento in decine di fabbriche in tutto il paese del Bangladesh.

Gli operai del settore abbigliamento - tessitura - pelletteria lavorano in condizioni miserabili, producendo miliardi di prodotti esportati ogni anno, e sono pagati con salari da fame. Allo stesso tempo, migliaia di lavoratori hanno perso la vita a causa della criminale assenza delle più fondamentali misure di sicurezza e tutela della salute.

Coloro che producono, con il loro sudore ed il loro sangue, innumerevoli tonnellate di vestiti ogni mese, guadagnano come salario meno del prezzo di uno di quei vestiti, nelle vetrine dei grandi marchi multinazionali.

La FSM esprime solidarietà agli scioperanti e alle loro giuste richieste di salari dignitosi, condizioni di lavoro dignitose e sicure. Il movimento sindacale internazionale di classe denuncia la feroce repressione della polizia antisommossa, la quale ha usato persino proiettili di gomma, causando la morte di un manifestante.

I lavoratori dell'abbigliamento non dovrebbero lasciarsi ingannare dall'ipocrita scarso aumento che il governo ha annunciato ieri, mirando alla dissoluzione del movimento degli scioperanti.

La WFTU sta con tutte le proprie forze dalla parte degli scioperanti e fa appello ai lavoratori del settore tessile del Bangladesh perchè rafforzino il proprio sciopero e le proprie lotte e le diffondano nell'intero settore, fino alla piena soddisfazione delle proprie richieste. La lotta contro la barbarie dello sfruttamento da parte dei monopoli stranieri, della borghesia locale e del governo del Bangladesh dovrebbe essere una questione della classe lavoratrice del Bangladesh nel suo complesso.


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