Cubaweb 16 ottobre 2002
Traduzione a cura di Flavio Rossi
Otto Reich scatena proteste in Bolivia
La Paz, 16 ottobre 2002
I precedenti golpisti del sottosegretario di Stato nordamericano Otto Reich,
giunto nella capitale boliviana, sono stati ricordati da politici e organi di
stampa locali.
I precedenti di Reich, hanno accresciuto le preoccupazioni di ampi settori
sociali circa le pressioni che si ritiene eserciti sul presidente Gonzalo
Sanchez de Lozada al fine d’impedire qualsiasi accordo con i coltivatori di
foglie di coca, accordo richiesto da costoro in cambio dello smantellamento
delle piantagioni.
Il prigioniero di Washington, la settimana scorsa, si è affrettato a dichiarare
che l’accordo sarebbe sfavorevole per l’esportazione boliviana negli USA
soggetta ad agevolazioni doganali
I partiti d’opposizione, Il Movimento per il Socialismo (MAS) guidato da Evo
Morales ed il Movimento Indigeno Pachacuti (MIP), ripudiamo la presenza di
Reich nel Paese, ed invitano il governo a resistere alle pressioni.
Felipe Quispe, leader aymarà del MIP, ha precisato che le pressioni USA in tal
senso spingeranno il Paese ad un sanguinoso conflitto interno, e che se il
presidente cede, ferirà la dignità dei boliviani.
Il sottosegretario di Stato nordamericano, ricevuto da un clima di accesa
polemica, è rimasto nella capitale boliviana appena 14 ore, in mezzo ad un
enorme spiegamento di forze di sicurezza, e di rifiuto popolare.