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Centenario del Partito Comunista del Canada (CPC): Il Partito comunista, Norman Bethune e la lotta per l'assistenza sanitaria universale

Dave McKee | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

19/03/2021

People's Voice numero 16-31 marzo 2021


I media e i politici canadesi sostengono che il sistema sanitario pubblico di questo paese è "ciò che ci differenzia dagli americani". I socialdemocratici hanno battezzato Tommy Douglas, il leader della Cooperative Commonwealth Federation (CCF)/Nuovo Partito Democratico (NDP), come il "Padre di Medicare". Elezione dopo elezione, i sondaggi d'opinione collocano l'assistenza sanitaria fra i principali interessi pubblici. Eppure, nonostante tutta questa attenzione, la storia della lotta per l'assistenza sanitaria universale in Canada resta poco compresa.

L'appellativo di Douglas non è ingiusto - senza dubbio, da premier del Saskatchewan [provincia del Canada occidentale], ha dato grande importanza alla creazione di una sanità provinciale pubblica universale. Ha implementato riforme decisive e combattuto l'establishment medico nel Saskatchewan (e in tutto il Nord America) nel 1962, aprendo la strada al suo successore, Woodrow Lloyd, affinché si completasse il programma di assistenza sanitaria universale - il primo in Nord America - che Douglas aveva introdotto poco prima di assumere la guida federale del neonato NDP. Il sistema provinciale del Saskatchewan fu usato come modello per il sistema sanitario canadese, creato quattro anni dopo dal governo liberale di Lester Pearson.

Ma terminare qui la storia - cosa che fanno fin troppe fonti - suggerisce che l'assistenza sanitaria sia stata progettata e consegnata a una popolazione passiva da una manciata di riformatori sociali illuminati. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà.

Per decenni prima del governo Douglas, i lavoratori e i socialisti avevano fatto pressioni per un'assistenza sanitaria universale. Inclusi i comunisti, che facevano campagna per l'assistenza sanitaria a tutti i livelli - municipale, provinciale e federale. Ben tre decenni prima del successo nel Saskatchewan, i membri del Partito Comunista ottennero la maggioranza nel consiglio comunale di Blairmore, Alberta, dove una delle loro riforme chiave fu l'espansione del servizio sanitario pubblico locale durante la Grande depressione.

La prima mozione per l'assistenza sanitaria provinciale nel Manitoba [altra provincia del Canada occidentale] presentata da James Litterick, eletto per il Partito Comunista nel 1936, fu sconfitta, ma ne rifletteva la crescente richiesta tra la classe operaia. La prima normativa per un sistema sanitario in tutto il Canada fu introdotta nel parlamento federale da Fred Rose, un membro del Partito Comunista che fu eletto per il Partito Laburista-Progressista nel 1941 e rieletto nel 1943.

Il comunista più conosciuto per aver sostenuto l'assistenza sanitaria è Norman Bethune. I suoi impegni per la medicina e il socialismo lo condussero alla Guerra civile spagnola, con le Brigate Internazionali, dove sviluppò le unità mediche mobili per il trasporto del sangue e alla lotta contro il fascismo in Cina dove addestrò e guidò i medici volontari nel "servizio medico della guerriglia" del Partito Comunista Cinese e salvò decine di migliaia di vite.

Dopo la scuola di medicina, Bethune aprì il suo primo studio a Detroit nel 1924, tra i lavoratori poveri della città e presto incontrò le restrizioni e la miseria che sono il triste complemento all'opulenza del capitalismo. Spiegò che praticare la professione medica tra alloggi squallidi, povertà e malattia è "come applicare un impacco di senape a una gamba di legno".

Quando tornò a Montreal nel 1928, Bethune era colmo di rabbia per la realtà di classe della sanità e alle prese con la contraddizione tra, da un lato, la capacità della medicina moderna di curare le malattie e, dall'altro, la riluttanza della moderna società capitalista ad agevolare la fornitura universale di quelle cure. Fu sempre più attratto da pamphlet e giornali politici radicali nel tentativo di esplorare e comprendere questa connessione. Questo lo portò in Unione Sovietica nel 1935, dove apprese che l'assistenza sanitaria era fornita gratuitamente, come diritto costituzionale, in strutture ben equipaggiate.

Ispirato dall'esperienza sovietica, Bethune si unì al Partito Comunista del Canada e organizzò il "Gruppo di Montreal per la sicurezza della salute del popolo". Questo gruppo di medici, infermieri e assistenti sociali si riunì regolarmente fino al 1936 per pianificare un sistema medico socializzato per il Canada.

In vista delle elezioni provinciali del Quebec nel 1936, il gruppo preparò una serie dettagliata di proposte per un sistema medico provinciale socializzato e alla vigilia del voto pubblicò un manifesto. Come parte di questo lavoro preparatorio, essi aiutarono a stabilire uno schema di assistenza medica per Montreal a favore delle persone in difficoltà. Questo sforzo municipale e il lavoro pre-elettorale portarono gran parte della popolazione a mobilitarsi sulla questione dell'assistenza sanitaria universale. Inoltre, fu predisposta gran parte dei dettagli logistici e amministrativi relativi a un sistema medico socializzato che finirono col costituire alcune delle basi per l'introduzione della sanità pubblica universale in tutto il Canada anni dopo.

Al centro del lavoro del Partito Comunista sulla sanità c'è sempre stata la comprensione che sono le masse a generare il cambiamento. Nonostante l'importanza della leadership politica, senza forti organizzazioni operaie, contadine, di professionisti della salute e intellettuali, quello dell'assistenza sanitaria universale sarebbe stato solo un sogno e niente di più. Nell'attuale contesto di tagli e privatizzazioni neoliberali, la lotta per difendere ed espandere la sanità richiede lo stesso grado di mobilitazione militante e di massa.

Informato dal lavoro dei suoi primi membri e guidato dai bisogni della classe operaia e dalle dinamiche della società capitalista, il Partito Comunista del Canada ha continuato ad essere una voce determinante per la difesa e l'espansione dell'assistenza sanitaria. Questo si riflette nell'attuale spinta per un'assistenza farmacologica universale che includa un'industria farmaceutica nazionalizzata e un'assistenza pubblica di lungo periodo gestita attraverso la sanità - richieste che sono diventate urgenti durante la pandemia di coronavirus.

La lotta per la medicina e l'assistenza sanitaria socializzate è uno degli esempi più chiari di come la storia del Partito Comunista sia intrecciata con quella del movimento operaio e popolare. Basandosi solo su questo fatto, il centenario del Partito è qualcosa da celebrare per l'intera classe operaia.


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