www.resistenze.org - popoli resistenti - corea del nord - 06-12-02

Crimini di guerra ancora da giudicare

 

Fonte: Roding Simnum novembre 2002
Estratto a cura del Comitato Italiano per la Pace e la Riunificazione della Corea
Traduzione di Mauro Accastello

Com’è noto, il 1 luglio è stato istituito il Tribunale Internazionale, organismo permanente il cui scopo è sanzionare e condannare i crimini contro l’umanità. La creazione di quest’organismo internazionale ha ricevuto il plauso di tutto il mondo, solo gli Stati Uniti sono contrari …
Temono di trovarsi sul banco degli imputati?
Non è un segreto per nessuno che questo paese è ovunque considerato l’autore d’innumerevoli crimini contro l’umanità, ed esistono prove sufficienti per condannarlo. Come esempio possiamo citare i misfatti che commisero le truppe USA durante la guerra di Corea dal 1950 al 53’.
In quest’occasione gli Stati Uniti hanno violato gli accordi internazionali stipulati; milioni di civili coreani furono uccisi dai loro bombardamenti indiscriminati. Gli accordi dell’Aia e di Ginevra proibiscono i bombardamenti contro i civili e le installazioni che non sono obiettivo militare come città, villaggi, edifici residenziali, ecc.
Mark Clark, comandante delle truppe nordamericane dell’Estremo Oriente, durante la guerra dichiarò ufficialmente che avrebbe “.. cancellato della mappa 78 città nordcoreane, ed il piano relativo fu persino pubblicato. I dati dimostrano che i nordamericani effettuarono sulla Corea del Nord ben 1.050.000 missioni di bombardamento, e di queste l’85% colpirono le infrastrutture civili. Scaricarono, solo nella città di Pyongyang più di 428.000 bombe, cifra che superava l’ammontare della popolazione di quel periodo.
La guerra coreana può prendersi come esempio di come gli USA abbiano infranto l’accordo di Ginevra del 49’ sulla protezione dei civili in occasione di eventi bellici. E’ severamente proibito assassinare la popolazione civile, eppure, l’allora capo dello VIII Corpo d’Armata Walker, ordinò ai soldati di sparare a vista a tutti i nordcoreani che incontravano. Alla fine del 50’ nel distretto di Sinchon, Corea del Nord, provincia di Hwangjae del Sud, 35.380 civili (16.200 bambini, anziani e donne) furono barbaramente trucidati durante l’occupazione statunitense, il 25% della popolazione!
Ma i metodi che usarono sono ancora più mostruosi, sevizie e torture gratuite fino alla morte per la maggior parte di essi. In questo modo perirono più di un milione di civili nordcoreani.
Furono anche usate armi batteriologiche e chimiche; tra gennaio e marzo del 52’, 804 incursioni aeree con bombe batteriologiche colpirono 169 località nordcoreane. Furono scaricati al suolo più di venti agenti patogeni, acuti ed epidemici (peste, colera, vaiolo, ecc.).
Si badi bene che queste atrocità quasi incredibili, oggi, sono ammesse negli stessi USA: un libro pubblicato nel 98’ nell’Università dell’Indiana dal titolo: “Le truppe nordamericane e la guerra batteriologica; top secret della guerra sporca nella penisola coreana”, si descrive in che modo le truppe degli Stati Uniti causarono epidemie a Pyongyang e in altre regioni nordcoreane con pulci, scarafaggi e ragni impregnati di batteri … Furono anche lanciate bombe al gas procurando intossicazioni e decessi, i bombardamenti chimici (33 incursioni) durarono dal 27 febbraio al 9 aprile 1952. Furono lanciate oltre 15 milioni di bombe al napalm.
Ma gli USA hanno anche violato gli accordi che trattano le leggi in materia di detenzione dei prigionieri di guerra.
Il 27 maggio 1952, nel campo di prigionieri n.77 dell’isola di Koje, Sudcorea, hanno ucciso con i lanciafiamme più di 800 prigionieri di guerra nordcoreani, altri prigionieri furono invece utilizzati come cavie per testare le loro armi batteriologiche e chimiche.
Nonostante sia passato mezzo secolo da quei fatti tremendi, la coscienza dell’umanità non scorda tutti i loro crimini, perché sono tali da violare in modo flagrante ogni etica.
Pertanto, devono essere giudicati dal Tribunale Internazionale.