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Partito del Lavoro di Corea, sull'anniversario della dichiarazione congiunta del 15 giugno

Partito del Lavoro di Corea | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/06/2017

Dichiarazione del Comitato per la Pacifica Riunificazione della Corea sull'anniversario della dichiarazione congiunta del 15 giugno

Pyongyang, (KCNA) - Il Comitato per la Pacifica Riunificazione del Paese (CPRC) della RPDC ha rilasciato mercoledì la seguente dichiarazione: "Una nuova era di sviluppo delle relazioni nord-sud e della riunificazione indipendente deve essere aperta sotto la nobile idea Della Stessa Nostra Nazione".

Ora tutti i coreani nel nord e nel sud ed all'estero stanno salutando con profonda emozione il 17° anniversario della pubblicazione della storica dichiarazione congiunta del 15 giugno che ci ha condotto in un era di inversione a 180 gradi nella storia della lotta per la riunificazione nazionale piena di alti e bassi.

Essi ricordano vividamente il giorno in cui i leaders del nord e del sud dichiararono l'adozione della dichiarazione congiunta del 15 giugno, stringendosi caldamente le mani. I tuonanti cori di Hurra per la riunificazione nazionale che risuonarono lungo tutto il paese in quell'epoca sono ancora nelle orecchie di tutti i coreani.

La dichiarazione congiunta del 15 giugno fu adottata per rappresentare la nobile intenzione ed il volere di tutti i coreani di abbattere con i loro sforzi congiunti la barriera di divisione lasciata dai forestieri e riportare la riconciliazione, l'unità, la pace e la prosperità sul terreno del confronto, laddove la sfiducia e l'ostilità prevalevano. Rimarrà il grande programma per la riunificazione comune a tutti i coreani, non importa quanta acqua debba passare sotto i ponti.

Avessero il sud ed il nord preso quel sentiero spianato dalla dichiarazione congiunta del 15 giugno, una pietra miliare per la riunificazione nel nuovo secolo ed il suo programma attuativo della dichiarazione del 4 ottobre senza tentennamenti, la porta d'accesso alla riunificazione nazionale, il desiderio a lungo accarezzato da tutti i coreani, sarebbe stata spalancata.

Ma le relazioni sud-nord, che si erano avviate lungo la strada dell'armonia e della prosperità, hanno sostenuto serie battute d'arresto e raggiunto la catastrofe totale a causa del persistente tentativo degli USA di bloccare la riunificazione della nazione coreana e dalle disperate mosse di controffensiva dei regimi filoamericani che sono apparsi in successione occultamente manipolati. La gloriosa era del 15 giugno se ne era completamente andata.

I traditori Lee Myung Nak e Park Geun Hye hanno riportato indietro l'orologio della storia, facendo disperata ostruzione al percorso della nazione verso la riunificazione, lontani dall'impegnarsi per essa. Per il loro crimine siano tre volte maledetti e mai perdonati per tutti gli anni a venire, tanto duramente dovranno pagare per i loro peccati.

Un'inaudita resistenza è scoppiata nella Corea del Sud per mettere fine al regime di Park Geun Hye. Questo destino misero di Park Geunye era la dovuta punizione per coloro che tradivano il paese per servire gli Stati Uniti contro l'interesse pubblico, ed è stato un grave avvertimento per loro.

Ora che un drammatico cambio di regime è stato visto in Corea del Sud come risultato della lotta della pubblica opinione fortemente desiderosa della riunificazione nazionale e dello sviluppo delle relazioni nord-sud, l'attenzione dei coreani e degli altri popoli del mondo è focalizzata sulla nuove cruciali decisioni e sulle scelte da prendere per le autorità del sud e del nord.

Tutti i coreani sperano ardentemente che tutti i mali causati dalle forze opposte alla riunificazione in nove anni di potere possano essere curati il più presto possibile e che l'intera nazione dal Monte Paketu al Monte Halla sia di nuovo vincitrice nel forte spirito della riunificazione nazionale.

Con la ferma volontà di creare un nuovo capitolo dello sviluppo delle relazioni nord-sud e della riunificazione nazionale, come unanimemente sentita e desiderata da tutti i coreani nel nord, nel sud ed all'estero, il Comitato per la Pacifica Riunificazione della RPDC chiarisce i seguenti principi in occasione del 17° anniversario della dichiarazione congiunta del 15 giugno:

1. Chiunque sia nato in questa terra deve tenere stretta la bandiera dell'indipendenza, il vessillo Della Nostra Stessa Nazione ed adottare il chiaro proposito di dedicare al miglioramento delle relazioni nord-sud ed alla sacra causa della riunificazione nazionale.

L'indipendenza nazionale è una garanzia fondamentale ed un principio base per la soluzione della questione della riunificazione.

Dal momento che la situazione attorno alla penisola coreana diventa più grave e complicata, dobbiamo tenere più stretto il vessillo dell'indipendenza in relazione alla questione della nazione, la questione della riunificazione nazionale, e nel momento in cui gli stranieri diventano più palesi nel loro intervento e nelle loro manovre arbitrarie, noi, i coreani, dovremmo stringerci le mani più intensamente. Questa è una verità assoluta dimostrata dagli sforzi concreti fatti per la riunificazione nazionale.

Per i passati nove anni quando la Corea del Sud era guidata dal gruppo conservatore, le relazioni nord-sud precipitarono nello stallo peggiore. Fu perché tale gruppo ha messo gli stranieri al di sopra della nazione e considerava di più le relazioni con gli stranieri degli interessi della nazione ed apertamente ha perseguito la politica di sottomissione agli USA:

Nessun straniero desidera che la nazione coreana ridivenga unita e cresca  più forte. Questa è una seria lezione insegnataci dalla lunga storia della divisione nazionale.

Seguendo gli USA, l'ospite feroce e malvoluto, il principale nemico che si oppone allo stabilire la questione della riunificazione nazionale della penisola coreana, non si darebbe alcun aiuto alla grande causa della riunificazione nazionale. Questo è provato dagli sviluppi delle relazioni nord-sud che hanno subito diversi contorcimenti.

Ma le nuove autorità della Corea del Sud, ignare di questa amara lezione, stanno pronunciando parole ed agendo in modo non sincero fin dal primo giorno del loro mandato, seriamente minando le prospettive delle relazioni nord-sud.

Si dicono preoccupati e parlano di diplomazia degli inviati e di diplomazia telefonica mentre vagano alla ricerca di grandi paesi per nessuna buona ragione. Dicendosi in favore del rafforzamento delle alleanze USA-Corea ogni giorno, si sono affrettati a preparare una visita adulatoria alla Casa Bianca.

Anche in questo momento, marmaglia di ogni genere dei circoli politici USA, del Congresso e dei militari volano in Corea del Sud per attenuare il ricordo di Chongwadae, ma le autorità della Corea del Sud sono solo preoccupate di mostrare ospitalità e favorele corrente con loro, senza dire una sola parola sensata per paura di dispiacere al loro padrone.

C'è differenza oggi dai giorni di Park geun Hye, quando ella agiva solamente come donna di piacere quando corteggiava l'una o l'altra nazione perché aiutasse il suo regime.

La riunificazione nazionale non richiede l'approvazione di nessuno né l'aiuto di nessuno per essere raggiunta.

Se l'attuale primo ministro coreano parlasse sinceramente ai dimostranti che reggono le loro candele e se avesse il sangue e l'anima della nazione, dovrebbe prendere la chiara decisione di separarsi dai disgustosi e servili atti che non sono di aiuto alcuno a mantenere l'indipendenza nazionale.

I tempi sono cambiati è l'iniziativa di fondare la questione della riunificazione è nelle mani della stessa nazione coreana, non degli stranieri. Le autorità della Corea del Sud devono comprenderlo chiaramente.

Se nessuno è capace di muovere anche solo un passo di sua volontà, essendo bloccato dalla catena di sudditanza agli USA, nonostante l'adesione di facciata ad una "nuova era" ed a "nuove politiche", nessuno sarà capace di risolvere le relazioni nord-sud, lasciando sola la questione della riunificazione nazionale.

Chi porta al servilismo è un folle e la nazione che segue il servilismo si rovinerà. Questa è l'amara lezione insegnata dalla storia.

Le autorità sudcoreane dovrebbero prendere una decisione cruciale ad un crocevia tra l'indipendenza e la sottomissione agli stranieri della nostra stessa nazione, all'alleanza Sud-Corea-Usa e non dovremmo mai dimenticare che qui sta la prospettiva di migliorare le relazioni nord-sud e la soluzione del problema di riunificazione.

2. Le autorità sud-coreane dovrebbero tenere a mente che la strada per la riunificazione e il futuro roseo della nazione saranno a portata di mano quando accetteranno di promuovere l'unità nazionale come verità immutabile, lontano dall'idea di confronto ostile verso i compatrioti.

Il ricongiungimento nazionale è la grande causa per riunire i divisi legami di sangue della nazione e conseguire l'unità nazionale.

La grande unità nazionale conduce alla riunificazione e ad una potente nazione riunificata.

È la nostra ferma volontà quella di unirci indipendentemente dall'ideologia, dal sistema sociale e dalle visioni politiche per il grande intento della riunificazione nazionale.

Il confronto nord-sud sarà aggravato e la nazione non potrà evitare conflitti e guerre se non vengono consentite le idee dei sistemi sociali esistenti nel nord e nel sud ma se uno viene forzato ad aderire all'altro considerandolo come assoluto.

Quando andiamo uniti, prosperiamo, ma divisi, perderemo tutto.

I coreani dovrebbero rinunciare all'ostilità verso i compatrioti e aprire un nuovo capitolo della riconciliazione e dell'unità per migliorare radicalmente le relazioni nord-sud come desiderato dall'intera nazione.

Tuttavia, le autorità sudcoreane non riescono a superare la "linea rossa" del confronto tracciata durante il regime conservatore. Essi affermano che "il governo e l'esercito del nord sono nemici", esprimendo la volontà di continuare le sanzioni e la pressione sul nord. Anche loro rivelano senza esitazione l'intenzione sinistra di usare mezzi e metodi malvagi per il "crollo del sistema sociale nel nord" ricercato dal gruppo conservatore.

È qualcosa di nuovo nel suo aspetto ma è la replica della politica di confronto perseguita dal regime passato nella sua sostanza principale.

Lungi dall'accogliere le misure del nord per rafforzare la propria capacità di autodifesa riconosciuta da altri paesi, le autorità del sud della Corea cercano apertamente sanzioni e pressioni contro il nord in collusione con gli USA, definendole come "minacce e provocazioni". Questa è un'espressione della volontà dell'attuale regime sudcoreano volta a perseguire una politica di contrasto contro i compatrioti del nord.

Il contrasto ai compatrioti è il comportamento traditore che segue la politica ostile degli Stati Uniti verso la RPDC e le sanzioni e la pressione rappresentano una viva espressione di ostilità verso quest'ultima.

Ecco perché la richiesta di migliorare le relazioni che perseguono la "strategia per l'esecuzione delle sanzioni e il dialogo, la pressione e i contatti tra le parti" è un atto scontroso e illusorio.

Chiediamo di riconoscere il lato opposto come compagno di riunificazione e di unire le mani per aprire il nuovo orizzonte della riconciliazione nazionale e dell'unità, non per le visite di alcune organizzazioni non governative che spingono a non affrontare i problemi fondamentali.

Questo tipo di trucco non aiuta per nulla ma porta disastri peggiori.

Se le autorità della Corea del Sud non hanno voglia di riconoscere e rispettare il Nord e smettere il contrasto e l'ostilità con i compatrioti, non non abbiamo alcuna volontà di forzarle.

Il contrasto tra i sistemi sociali porterà alla fine al conflitto fisico, ed allora saremo costretti a scegliere la riunificazione in una maniera non pacifica. Tenendo a mente questo, le autorità della Corea del Sud dovrebbero prendere la decisione responsabile.

3. Rendiamo  ancora chiaro che è la nostra invariabile posizione quella per cui le misure per rimuovere le tensioni militari acute sulla penisola coreana dovrebbero essere prese urgentemente prima di qualsiasi altra cosa.

La pace e la sicurezza sulla penisola è una questione vitale legata al destino della nostra nazione e questo serve come premessa indispensabile per la riunificazione nazionale.

Nonostante i nostri sforzi devoti e perseveranti per garantire la pace in questa terra, nella penisola prevalgono tensioni militari acute e inesistenti, e nessuno può indovinare quando e dove una guerra nucleare possa esplodere.

Inoltre, gli Stati Uniti, rimasti sbalorditi dal fatto che il regime conservatore pro-americano è caduto nella Corea del Sud e l'intero interesse della nazione coreana a migliorare le relazioni nord-sud e alla riunificazione sta crescendo, è impegnato ogni giorno a mettere in scena le più grandi manovre di guerra, introducendo enormi forze nucleari nella penisola e nelle sue vicinanze per spingere la tensione militare agli estremi.

Ciò che conta è che le autorità sudcoreane, le quali vociferano su una "svolta epocale" per la pace sulla penisola durante il loro mandato, si associano attivamente alle aggressive manovre di guerra degli Stati Uniti, persistentemente danneggiando le misure dei loro compatrioti coreani per rafforzare la loro forza nucleare.

Dopo la sua ascesa, il nuovo regime della Sud Corea ha causato situazioni pericolose senza precedenti nella storia come la simultanea introduzione delle due portaerei nucleari degli Stati Uniti nelle acque al largo della penisola. E sta mettendo in scena altre frenetiche esercitazioni belliche di aggressione nei confronti dei compatrioti, spesso introducendo formazioni di bombardieri strategici nucleari come B-1B, sottomarini nucleari e altri mezzi di attacco nucleare nella Corea del Sud.

Quando, vedendo la situazione attuale, le persone in patria e all'estero esprimono all'unanimità la loro preoccupazione che sia difficile sfuggire al disastro della guerra nucleare, lungi dall'essere in attesa di una "pace e prosperità durevoli", come dichiarato dal capo del governo della Corea del Sud.

In una così grave situazione, la pace può essere garantita solo da una forza di autodifesa che sia abbastanza potente per battere qualsiasi formidabile nemico in un colpo solo, non dalle concessioni e dalla sottomissione all'aggressore.

Non permetteremo per ulteriore tempo la persistente minaccia nucleare degli Stati Uniti, né le operazioni di ricatto e aggressione che continuano da secoli, e pertanto abbiamo predisposto la forza militare più forte al mondo per l'autodifesa avente come fulcro la forza nucleare.

Noi desideriamo la pace più di ogni altro e non vogliamo che la nostra nazione soffra nuovamente il disastro della guerra.

Tuttavia, se gli Stati Uniti e le sue forze vassalle ponessero in atto un incauto e sprovveduto attacco, noi siamo pronti a far saltare in aria gli aggressori e le loro postazioni con la spada atomica cara alla giustizia. I nostri mezzi di attacco nucleare sono così precisi che possono distruggere non solo i vicini mezzi di attacco nucleare degli Stati Uniti, ma anche sfidare gli aggressori insediati nella terraferma attraverso l'oceano.

Se le autorità del Sud Corea vogliono veramente la pace, non dovrebbero rimproverare le forze nucleari della Corea del Nord per l'autodifesa, le garanzie più affidabili e realistiche per la pace della penisola coreana, ma adottare misure per fermare gli atti aggressivi e bellicosi degli Stati Uniti.

In particolare, non dovrebbero più attaccarsi alla sprovveduta provocazione militare volta a difendere la falsa ed illegale linea di confine del nord nelle linea di limite nordica illegale e falsa nelle acque calde del Mare Occidentale. E dovrebbero intervenire per eliminare il pericolo di conflitti armati in terra, mare e cielo, incluse le aree della linea di demarcazione militare, nonché disinnescare le tensioni militari.

Ora le autorità sud-coreane devono essere consapevoli che stanno al bivio della vita tra il lasciare un segno orgoglioso nella storia della nazione migliorando le relazioni nord-sud insieme a noi o seguire la miserabile condizione dei predecessori, vacillando quando gli stranieri guardano loro in viso.

Ora che la RPDC è arrivata ad essere una dignitosa potenza nucleare, rimane salda la sua posizione favorevole ad aprire un ampia via alla riunificazione indipendente, portando ad una grande svolta ed ad un cambiamento nelle relazioni nord-sud.

Cogliamo l'occasione per invitare con entusiasmo tutti i connazionali del nord,del sud e dall'estero a partecipare più valorosamente alla lotta nazionale per promuovere una nuova era di migliori rapporti nord-sud e la riunificazione indipendente attraverso una rigorosa realizzazione dello spirito della dichiarazione congiunta del 15 giugno.


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