www.resistenze.org - popoli resistenti - corea del nord - 05-11-18 - n. 689

Il caldo abbraccio del popolo a Pyongyang

Yaima Puig Meneses | granma.cu

05/11/2018

Circa alle tredici di domenica 4 novembre, ora locale, è arrivato nella capitale nord coreana il Presidente cubano, per iniziare la sua visita ufficiale in questo paese.

Questo promette d'essere un giro intenso. La delegazione cubana guidata dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è partita la notte di sabato 3 dalla Russia, carica d'emozioni, per Pyongyang, dove una folla di popolo che li ha ricevuti ha fatto palpitare rapidamente il cuore a più di uno.

Verso le tredici di ieri, domenica, Díaz-Canel è arrivato all'aeroporto internazionale di questa capitale, dov'è stato ricevuto con tutti gli onori militari che corrispondono al suo alto incarico, da Kim Jong-un, Presidente del Partito del lavoro della Corea, Presidente del Comitato di Stato della Repubblica Popolare Democratica della Corea e Comandante Supremo dell'Esercito Popolare della Corea.

Centinaia di persone li aspettavano  nella spianata con bandiere dei due paesi e gridando evviva per la sua presenza lì.
All'uscita di nuovo un'ovazione del popolo nel lungo viale.
L'omaggio è continuato. Benvenuto, amicizia e solidarietà sono parole che il traduttore che accompagna la stampa ci aiuta a decifrare e in mezzo al frastuono le ascoltiamo in vari momenti del tragitto percorso dalla carovana presidenziale, sino all'arrivo a destinazione.
Il caldo benvenuto al Presidente cubano si è moltiplicato nel luogo sacro  in cui sorge la Torre all'Immortalità.
Migliaia di persone agitavano fiori, bandiere e palloncini e le parole Pyongyang e L'Avana erano perfettamente comprensibili.
Questa scena si è ripetuta negli ultimi otto chilometri di tragitto.

Díaz-Canel e il compagno  Kim Jong-un insieme nella stessa automobile, hanno salutato tutti  nel mezzo dell'affollata accoglienza che indubitabilmente ha emozionato.
Poi c'è stato lo spazio per le conversazioni ufficiali tra i due mandatari, un incontro nel quale hanno ratificato la priorità che i due governi concedono al rafforzamento delle storiche relazioni iniziate nel già lontano 1960.
Quelle fondamenta si crearono grazie all'amicizia tra il leader della Rivoluzione cubana Fidel Castro Ruz e il gran leader Kim Il Sung.

Un omaggio  all' amicizia

Lo stadio Ryugyong Jog Ju Yong è stato adornato in maniera maestosa, scenario dello spettacolo  artistico offerto da  Kim Jong-un, Presidente della Repubblica Popolare Democratica della Corea, in onore del Presidente di Cuba. La delegazione cubana al completo era invitata a sua volta.
La folla  lì concentrata è stata molto accogliente, molto ospitale.
All'entrata dei due presidenti lo stadio è esploso e il popolo di nuovo ha aperto le braccia a Cuba.

È stato offerto uno spettacolo bellissimo e sembrava si fosse fermato il tempo.
Melodie come la Marcia del 26 di Luglio, Guajira Guantanamera, Damisela encantadora e Cuba, qué linda es Cuba! sono state armoniosamente interpretate da noti artista locali.
Si sono sommate canzoni d'amicizia e d'eroismo. Le parole parlavano di ostacoli e vittime di sentimenti sublimi, di onori insuperabili, d'amor patrio e solidarietà, d'affetto per Cuba e i suoi leaders, di speranza e amore, di molti sacrifici …

È stata presente l'evocazione di Fidel e di Kim Il Sung. La gala è stata un percorso della storia dell'amicizia tra i due popoli.
Un'amicizia che ha superato le distanze fisiche e alla quale questa prima visita ufficiale di  Díaz-Canel come Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba  somma arie di continuità.

( GM – Granma Int.)




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