www.resistenze.org - popoli resistenti - corea del sud - 08-07-08 - n. 235

da KCNA
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Il FDRP lancia un appello a tutti i coreani
 
Pyongyang, 14 giugno 2008 (ATCC)
 
In occasione del VIII anniversario della pubblicazione della Dichiarazione Congiunta Nord-Sud del 15 Giugno, il Comitato Centrale del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria (FDRP) ha reso pubblico il giorno 14 un appello a tutti i coreani dentro e fuori il paese.
 
L'incontro “Vertice Nord-Sud” e la pubblicazione della Dichiarazione Congiunta nel giugno del 2000 a Pyongyang hanno rappresentato un grande evento storico per la nazione coreana, che ha messo fine alla storia di divisione e scontro imposta dalle forze straniere e ha dato inizio alla nuova epoca di riunificazione indipendente sulla base dell’ideale "Tra noi, connazionali", con cui comincia il documento e prosegue:
 
In particolare, lo storico incontro di ottobre dell'anno passato e la Dichiarazione del 4 Ottobre promossa in quell'occasione sono stati un altro orgoglioso frutto che ha posato la nuova pietra miliare della pace e della prosperità, portando avanti la causa del 15 Giugno e concretizzandone lo spirito.
 
A causa delle manovre della banda traditrice di Lee Myung Bak, che alcuni mesi fa arrivò al potere nel Sud della Corea, contraddistinta dal servilismo e l’arrendevolezza alle grandi potenze, dallo scontro fratricida e contraria alla riunificazione, furono interrotti tutti i dialoghi ed i lavori di cooperazione che il Nord ed il Sud della Corea avevano portato avanti in questi anni successivamente al 15 Giugno, hanno provocato una grave crisi con imprevedibili conseguenze per le relazioni bilaterali e la situazione della Penisola Coreana.
 
L’imponente lotta “anti-governativa” che si sviluppa oggi in tutte le zone del Sud della Corea, non è una semplice lotta per il diritto all'esistenza ma rappresenta la causa patriottica profondamente giusta per eliminare la banda di Lee, che si oppone alla nazione, al paese e alla riunificazione, ed aprire la nuova epoca dell'indipendenza, della democrazia e della riunificazione.
 
Tutti i coreani devono sollevarsi unanimemente nella lotta patriottica per aprire l'epoca della riunificazione indipendente, della pace e della prosperità mantenendo ferma la Dichiarazione Congiunta del 15 Giugno e la Dichiarazione del 4 Ottobre.
 
Gli abitanti sudcoreani delle differenti regioni devono impedire con risolutezza le manovre della banda traditrice che calpesta la Dichiarazione Congiunta del 15 Giugno e la Dichiarazione del 4 Ottobre ed oltraggia l'ideale del "Tra noi, connazionali", e dare ferma continuità alla causa del 15 Giugno.
 
Non devono lasciarsi ingannare dalla fraudolenta apparenza del "pragmatismo" e devono smascherare e frustrare, caso per caso, tutte le manovre e i tentativi criminali, liquidatori della patria e contro la riunificazione, di questi traditori fautori di quella dottrina.
 
Devono soprattutto respingere apertamente la teoria criminale contenuta nel decreto "denuclearizzazione, apertura e 3.000 dollari" e gettarla nell’immondizia della storia.
 
Portando avanti la parola d’ordine del "dare priorità ed importanza alla nazione", tutti i coreani, sudcoreani inclusi, devono necessariamente annullare le manovre della banda di Lee che, associandosi alle forze straniere, viola la dignità e la sovranità della nostra nazione, svendendone gli interessi e minacciando la pace e la sicurezza.
 
Devono condannare categoricamente, fermare e vanificare le manovre belliche degli USA e dei guerrafondai sudcoreani che minacciano in modo grave la pace della Penisola Coreana ed espellere quanto prima le truppe occupanti yankee, causa di rovine e sofferenze per la nazione coreana.
 
Per ultimo, l'appello invia a tutta la nazione l'appoggio fraterno e la solidarietà combattiva per la giusta lotta dei compatrioti sudcoreani, con la loro lunga tradizione di lotta, ed esprime la convinzione che essi manifestino senza riserve il loro eroico impeto per ripulire tutta la spazzatura dell'epoca passata, aprendo orgogliosamente una nuova era della storia.