www.resistenze.org - popoli resistenti - corea del sud - 09-02-11 - n. 350

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Libertà per Han Sang Ryol - petizione online
 
09/02/11
 
Segnaliamo con gratitudine e soddisfazione questa iniziativa promossa da alcuni compagni italiani per chiedere la scarcerazione del reverendo Han Sang Ryol, campione della pace e della riunificazione della Corea.
Invitiamo tutti a sottoscrivere e a far girare questa petizione. Come KFA, ci impegniamo sin da ora a farla conoscere e a diffonderla attraverso la nostra struttura internazionale.
 
Venerdì 19 gennaio 2011 un tribunale di Seul in Corea del Sud ha emesso un verdetto di condanna di 5 anni contro il religioso progressista Han Sang Ryol per aver compiuto un viaggio non autorizzato in Corea del Nord, durante il quale ha portato avanti la sua campagna a favore della riunificazione delle due Coree.
 
La Legge di Sicurezza Nazionale della Corea del Sud proibisce ai cittadini di recarsi al Nord senza una precedente autorizzazione e di partecipare a qualsiasi manifestazione di simpatia con Pyongyang.
Riteniamo la condanna di Han Sang Ryol assoulutamente ingiusta e lesiva dei diritti civili, politici e di opinione che legittimamente dovrebbero poter esercitare liberamente i cittadini di ogni stato sovrano. Inoltre la campagna condotta da Han Sang Ryol a favore dell’unificazione delle due Coree è condotta con metodi non violenti e con uno spirito di pace e fratellanza tra i popoli.
 
Per questo chiediamo la sua immediata liberazione.
 
http://freehansangryol.wordpress.com
 

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Han Sang Ryol condannato a 5 anni di detenzione per il suo viaggio nella RPDC
 
22/01/11 18:18 in: Riunificazione | Società
 
Seul, 21 gennaio (Yonhap). Venerdì 19 gennaio una corte di Seul ha emesso un verdetto di condanna di 5 anni contro un religioso progressista sudcoreano per aver compiuto un viaggio non autorizzato in Corea del Nord, durante il quale ha elogiato il governo di Pyongyang.
 
L’accusa aveva richiesto una condanna di detenzione di 10 anni.
 
Il reverendo Han Sang Ryol, attivista per la riunificazione, era stato arrestato ed immediatamente incarcerato la scorsa estate, appena aveva attraversato la fortificata frontiera con il Sud. Durante la sua permanenza di oltre due mesi nello stato comunista, il religioso sessantunenne ha pronunciato diversi discorsi pubblici in cui elogiava il governo e denunciava l’amministrazione del Sud guidata da Lee Myung-bak.
 
La Legge di Sicurezza Nazionale della Corea del Sud proibisce ai cittadini di recarsi al Nord senza una precedente autorizzazione e di partecipare a qualsiasi manifestazione di simpatia con Pyongyang.
 
“L’imputato si è recato al Nord senza l’autorizzazione del Ministro dell’Unificazione ed era consapevole che le sue attività sarebbero state ampiamente pubblicizzate dai media del Nord per la propaganda del regime” ha dichiarato la Corte Distrettuale Centrale di Seul in un comunicato.
 
“Come riportato dai fatti, ha sostenuto il regime del Nord e ha lodato i principi del pensiero Juche e la politica del Songun, che costituiscono i pilastri portanti dell’ideologia di Pyongyang.
 
Le due Coree sono ancora tecnicamente in guerra dopo che il conflitto del 1950-53 si è fermato in seguito ad un cessate il fuoco e non ad un trattato di pace.
 
Il sacerdote Han era atterrato a Pyongyang il 12 giugno ed è ritornato il 20 agosto attraversando la frontiera nel villaggio di Panmunjom. Il suo viaggio si era svolto mentre le relazioni tra le due Coree si trovavano al livello più basso dopo anni, in seguito alla condanna da parte del Sud nei confronti del Nord per le vittime provocate dall’affondamento della nave da guerra Cheonan avvenuto lo scorso marzo.
 
Nell’aula gremita Han, che si è presentato con la testa rasata e la barba, ha gridato sorridendo: ”Viva l’unificazione della Corea”, a cui il presidente Kim Yong-dae ha risposto: “Questo l’abbiamo capito”.
 
Coerentemente con la sentenza contro il religioso, la stessa corte ha condannato il cinquantaquattrenne fratello di Han ad un’anno e mezzo di prigione, pena sospesa con la condizionale, per la sua attività anti Stati Uniti e per aver simpatizzato con la nazione comunista.
 
Han Choong-mok, co-fondatore insieme al sacerdote di un gruppo di attivisti pro-unificazione, era stato denunciato lo scorso Agosto con l’accusa di aver guidato dozzine di manifestazione che chiedevano il ritiro delle truppe degli U.S.A in Sud Corea, la rimozone della statua del generale statunitense Douglas MacArthur che era stato al comando delle forze Onu nel Sud durante la Guerra di Corea ed aver distribuito informazioni a favore dei test nucleari di Pyongyang e dei lanci missilistici avvenuti tra il 2005 ed il 2009.
 
Attualmente circa 28 mila e cinquecento soldati nordamericani stazionano in Sud Corea per contrastare le minacce provenienti dal Nord. Articolo di Kim Eun-jung
 

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