www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 06-06-19 - n. 715

Non saranno in grado di fermarci: vivremo e vinceremo

Bertha Mojena Milián | pcc.cu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

05/06/2019

L'aggressività dell'amministrazione Trump contro il nostro paese sembra non avere fine. Alle sanzioni già annunciate lo scorso 17 aprile e all'attivazione del Titolo III della Legge Helms-Burton, questo martedì si è aggiunta la decisione del Dipartimento del Tesoro di non permettere i viaggi culturali e educativi di contatto con il popolo cubano, più noti come "people to people", e altri relazionati ai servizi di viaggio e trasporto, rimesse, banca, affari di commercio e telecomunicazioni, ecc.

Secondo un comunicato emesso da questo Dipartimento, sarà proibito viaggiare a Cuba in arei privati e aziendali, crociere, velieri, barche da pesca e imbarcazioni simili, anche se si stabilisce una "eccezione" su determinate visite educative di gruppo, precedentemente autorizzate, di coloro che avevano concluso almeno una transazione relativa al viaggio, come l'acquisto di un biglietto o la prenotazione di alloggio, da realizzarsi prima del 5 di giugno. Saranno autorizzati a viaggiare nell'Isola aeronavi civili che operano sotto Certificati di Operatore di Trasporto Aereo o altre specificazioni dell'Amministrazione Federale dell'Aviazione.

Gli Stati Uniti, il paese che si erige artefice della democrazia e difensore dei diritti umani, permetteva finora che i suoi cittadini viaggiassero a Cuba per visite governative, attività di mezzi di comunicazione o centri di investigazione, progetti educativi, religiosi e medici, tra gli altri. Adesso, pretende di imporre un nuovo muro di contenimento alla relazione tra i nostri due popoli, ignorando i legami storici che niente hanno a che vedere con l'irrazionalità e la mancanza di rispetto.

Per il Segretario del Tesoro degli USA, Steven Mnuchin, le nuove restrizioni vogliono solamente frenare "il ruolo destabilizzatore di Cuba in America Latina", poiché li "preoccupa" l'appoggio dato dalla Maggiore delle Antille al Venezuela e Nicaragua.

Ciò che dovrebbe preoccuparli, in realtà, è l'esempio di Cuba al mondo, una piccola Isola che per oltre 60 anni ha affrontato il più grande impero che la storia abbia conosciuto, e che estende la sua mano solidale a tutti i popoli che lo necessitano, non solo con ciò che ha, ma anche con ciò che non ha, come ha detto il Generale dell'Esercito Raúl Castro Ruz.

Il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parilla ha dichiarato questo martedì sul suo account Twitter che le differenze devono esser sempre risolte sulla base del dialogo e la cooperazione e sotto la stretta applicazione del Diritto Internazionale, e ha rifiutato energicamente le nuove sanzioni, poiché "vogliono strangolare l'economia e colpire il livello di vita dei cubani per strappare concessioni politiche. Falliranno ancora una volta".

Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha assicurato che Cuba non si lascerà spaventare né distrarre dalle nuove minacce e restrizioni. "Lavoro, creatività, sforzo e resistenza sono la nostra risposta. Non sono riusciti a strangolarci. Non saranno in grado di fermarci. Vivremo e vinceremo", ha affermato.  


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